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Nothing Phone(1): il nuovo smartphone di Carl Pei

E’ stato ufficialmente presentato in questi giorni, nel corso di un evento in streaming da Londra, il primo smartphone della start up fondata da Carl Pei. Grande attenzione all’innovativo retro dello smartphone, al sistema operativo Nothing OS e al telaio in alluminio. Il prezzo? Si parte da 499 euro. 

14 luglio 2022
Nothing phone

C’è stato un tempo in cui l’annuncio dell’uscita di un nuovo telefono, in particolare di un nuovo iPhone, era un evento attesissimo, con centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo che guardavano la presentazione in diretta e milioni che ne leggevano il resoconto nei giorni successivi. Quei tempi sono passati, anche perché la tecnologia si è evoluta molto rapidamente, lasciando poco spazio a innovazioni davvero sorprendenti. Onore al merito a Carl Pei, fondatore di Nothing, per essere riuscito a generare interesse nei confronti del loro primo telefono, il Nothing Phone (1), che è stato ufficialmente presentato in questi giorni.

Dove acquistare Nothing Phone(1)

Il Nothing Phone(1) al momento si può ordinare sul sito del produttore, oppure su Amazon e sul sito WindTre.

Il retro del telefono: un’attenzione particolare

A un primo sguardo, l’elemento distintivo di questo telefono rispetto alla concorrenza è l’attenzione dedicata al retro. Nella maggior parte dei telefoni il retro, in effetti, è spazio sprecato, per così dire: oltre alle telecamere raramente c’è dell’altro. Il Phone (1) invece presenta una serie di incisioni luminose (che loro chiamano “Glyphs”, glifi), che dovrebbero costituire un elemento di comunicazione visiva, invece che sonora, tra telefono e utente. L’idea è quella di associare i vari contatti della propria rubrica a diversi disegni luminosi, così che quando si posa il telefono con lo schermo verso il basso e si riceve una telefonata, si può capire chi è senza nemmeno dover sollevare il telefono stesso. Inoltre, questi glifi luminosi dovrebbero anche dare informazioni su altre notifiche inviate dal telefono o sullo stato di alcune funzioni, come l’andamento della ricarica della batteria.
In teoria l’idea è interessante, bisognerà però poi vedere all’atto pratico se non si rivelerà una funzionalità che stanca e che magari viene disabilitata dopo una settimana. Certo è che per sfruttarla è necessario usare il telefono senza cover o con una cover trasparente.

Il sistema operativo: Nothing OS

Un'altra caratteristica che ci ha colpito, nell’ascoltare la presentazione del telefono, è la filosofia alla base del sistema operativo, che è chiamato Nothing OS ma che in realtà non dovrebbe essere altro che la versione base di Android come viene fornita da Google ai vari produttori. In una parola: semplicità.

Le fotocamere

La stessa filosofia è applicata alle fotocamere: sul retro ce ne sono due, mentre altri telefoni ne vantano tre o addirittura quattro, ma il numero di fotocamere non è automaticamente indice di maggiore qualità dell’immagine.

Altre caratteristiche e prezzo

Il telaio di Nothing Phone (1) è in alluminio il che, a detta di Pei, dovrebbe conferire leggerezza al telefono, “rispetto all’iPhone, molto più pesante” (parole sue). Se però confrontiamo le specifiche, Phone (1) pesa 193 grammi, mentre l’iPhone 13 Pro Max, il più grosso di casa Apple, pesa 240 grammi e iPhone 13 ne pesa 174.

Anche la presenza di un gadget dedicato agli NFT (certificati digitali di proprietà che oggi vanno di gran moda ma sono un discreto indicatore di fumo senza arrosto sotto) ci confermano la bontà del nostro consueto approccio: provare prima di credere. Si tratta di un apparecchio interessante ma che sulla carta non ha caratteristiche tali da farci venire voglia di fare code per comprarlo il prima possibile. E il prezzo? Non è certo economico: si parte da 499 €.