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Parkdepot - Multa
S.C. A: PARK DEPOT SRL 17/01/2024 La società Park Depot SRL contesta al sottoscritto la violazione delle condizioni di utilizzo del parcheggio applicate nell’area antistante il supermercato Conad Superstore di Pescara avvenuta il 27.12.2024 e chiede il pagamento della somma pari a euro 40,00 a titolo di penale contrattuale n. fattura 002999001729 . L’ importo sarebbe da versare entro il 03.02.2025. La società scrivente accuserebbe di aver violato il contratto accettato con il semplice accesso al parcheggio in questione. Tali condizioni contrattuali sarebbero, a detta della società chiaramente esposte all’ingresso del supermercato, tuttavia, dal sopralluogo da me effettuato non si trova tale riscontro in quanto l’unico cartello esposto è tutt’altro che di facile lettura e comprensione. Con la presente si contesta la modalità di sottoscrizione con la suddetta azienda Park Depot srl. in quanto, a quanto detto da loro basterebbe entrare nel parcheggio per sottoscrivere il contratto in quanto i cartelli che esplicano i termini di tale contratto sono esposti e visibili. La sottoscrizione di un contratto avviene invece mediante apposizione firma dei contraenti. Non è indicato nè il numero del Contratto, nè sono presenti rilevamenti fotografici che dimostrino l'effettiva violazione. Si contesta inoltre l'indicazione del luogo della violazione: nell'avviso è indicato il parcheggio di Viale Marconi 320, Pescara che contrariamente corrisponde ad un parcheggio costituito da stalli liberi e di competenza Comunale. Il parcheggio gestito dalla società Parkdepot è, invece, in via Piero Angela n. 2. In sostanza, la società P&G induce a far pensare di trovarsi di fronte ad una sanzione amministrativa che la stessa società non potrebbe comminare che soprattutto è priva di qualunque elemento costitutivo, come pubblicato in gazzetta ufficiale il 15 dicembre 2016 – serie 292 - “Contenuti minimi del verbale di accertamento, contestazione e notificazione relativo ai procedimenti per violazione amministrativa” Per questi motivi, Ia sottoscritta richiede l’annullamento formale di ogni procedimento a me iscritto entro 7 giorni dalla data odierna.
parcheggio
In data 31/10/2024 sono andata a fare la spesa al Carrefour di via A. G. Bragaglia Roma ed ho parcheggiato la macchina nel sottostante parcheggio. Ho sostato per 1 e 39 minuti e mi sono vista arrivare una lettera dove mi si intima il pagamento di 40 € per 39 minuti oltre l'ora gratuita. Premetto di non aver visto il cartello, altrimenti non avrei certo parcheggiato li perchè consapevole del tempo che mi occorreva per la spesa stessa, ma tale richiesta mi sembra abbastanza illegale visto che mi si chiede 1€ e più al minuto!!! Credo che sia discutibile e alquanto vergognoso.
Minacce vessatorie da parkdepot
Ho nuovamente ricevuto una richiesta di pagamento ulteriormente maggiorata di 11 euro riguardo la richiesta iniziale. Partiamo dalla prima cosa : Piazza Guglielmo Marconi a Frascati è gestita dal comune stesso , non risulta nessun parcheggio parkdepot 2- le foto che mi avete mandato mostrano una targa nel buio più totale, dove è il parcheggio in questione ? da dove si evince che fossi io alla guida della macchina e non un terzo soggetto ? 3- dopo ben 60 giorni dal rilievo mi avete mandato lettere vessatorie già maggiorate di spese poichè , come dichiarate avete avuto difficoltà nella lettura della targa e di conseguenza nel risalire ai miei dati 4- sono andata a controllare nel presunto parcheggio, che non risulta in piazza marconi ma in una via adiacente alla piazza e i cartelli indicano solo un 40 senza spiegazione sul come pagare un eventuale parcheggio 5- Secondo il codice del consumo parte ii art.4-32 l'ingresso al parcheggio non è regolato da un accesso condizionato, non vi barriera e non vi è un orologio o disco orario di riferimento, pertanto viene impedito al cliente la possibilità di prendere visione in modo chiaro delle suddette condizioni contrattuali e decidere in tal senso se sottoscriverle o meno, bensì, in qualità di cliente di uno degli esercizi nei d'intorni del suddetto parcheggio si viene costretti ad accettare tali condizioni semplicemente entrando nel parcheggio, posto dove non è nemmeno menzionato un medoto per pagare il periodo sforato che non può essere di 40 euro a cottimo senza una chiara tariffa oraria. - non ho mai ricevuto la prima lettera di violazione correlata di foto od orario, ma solo una lettera in carta semplice tramite posta ordinaria, nella quale si ammetteva che vi erano già ben 60 giorni di ritardo nella comunicazione a causa di problematiche a risalire ai dati della mia persona attraverso la targa ripresa poco chiaramente e perciò arrivata già con gli interessi maturati - la modalità di pagamento con relative minacce di ritorsioni penali tramite posta ordinaria è priva di leggitimità , pertando non avendo sottoscritto in maniera implicita od esplicita alcun contratto con domiciliazione o con verifica della residenza e non essendo presente alcun modulo che consenta di differenziare la residenza del proprietario dall'effettivo conducente - il sistema di telecamere e di accesso NON consente di verificare se l'autovettura, durante il periodo di sosta, sia uscita e poi rientrata dal parcheggio occupando quindi per un periodo minore il posto auto PERTANTO, RITENENDO INGIUSTIFICATA E NON CORRETTAMENTE DOCUMENTATA LA RICHIESTA ECONOMICA, CHIEDO FORMALMENTE L'ANNULLAMENTO DELLA PRATICA , CHIEDENDO RISCONTRO ISCRITTO. RICHIEDO INOLTRE DI NON IGNORARE QUESTO RECLAMO, SPECIFICANDO CHE MI SONO PRESA LA LIBERTA' DI SEGNALARE LA VOSTRA CONDOTTA AL GARANTE DEI CONSUMATORI
multa illegittima Parkdepot truffa
In riferimento alla pratica sopra identificata, con la presente sono a richiedere l'indicazione dei termini di sospensione dell'"INFRAZIONE" elevata, i riferimenti di Legge per l'elevazione della stessa, l'Autorità competente per la proposta del ricorso, l'indicazione precisa CON INDIRIZZO IN EVIDENZA della Società responsabile. Ogni elemento sopra richiesto è necessario ed indispensabile affinchè il sottoscritto possa proporre ricorso all'Autorità competente (cosa che non è mai avvenuta): infatti, la Società PARKDEPOT, ha provveduto, nel corso di questi mesi, all'invio di INUTILI SOLLECITI, senza produrre quanto già richiesto più volte, direttamente alla Società stessa, e per mezzo di ALTROCONSUMO che ci legge per conoscenza. La Società PARKDEPOT, NON si è nemmeno adoperata, dopo mia esplicita richiesta, nella produzione di documentazione fotografica attestante la presunta violazione e, dopo le mie rimostranze circa la "sottoscrizione fittizia" di CONTRATTO ACCETTATO non ha espresso alcuna risposta, continuando nell'invio di avvisi di pagamento (aumentati a discrezione per spese...) Resto in attesa di sollecito riscontro. Valerio Famularo
SOSTA PARCHEGGIO
Il giorno di Natale trovo una lettera in casella che mi era sfuggita il giorno prima. Mi contestano la violazione delle condizioni di parcheggio in data 30.11.2024 e mi intimano il pagamento di una penale contrattuale di 40 euro entro il 7 gennaio 2025. La richiesta e' relativa all'accesso ad un parcheggio in Milano Piazza Angilberto II (30 novembre). Il parcheggio e' antistante un centro commerciale, non c'e' la sbarra e le strisce a terra sono bianche. Secondo la contestazione potevo stare nel parcheggio 1h e 30' mentre l'auto e' rimasta ferma nel parcheggio 2h e 51' e pertanto mi chiedono il pagamento di 40 euro. Per quel che mi sono reso conto entrando, senza sbarra che si alza e senza ticket, il parcheggio era libero (senza pagamento). Non ho sottoscritto volontariamente alcun contratto e mi chiedo se entrando nel parcheggio, possa essere considerato un contratto di cui non conosco i termini... Il contratto non deve essere sottoscritto da entrambe le parti? Mi scrivono che loro controllano gli accessi delle auto con il numero di targa e che avendo superato la sosta di 1h e 30' sono in penale e che se non pago, vanno avanti con interessi e spese legali. Non sono tornato a verificare il parcheggio e mi chiedo se sia possibile comportarsi in questo modo e come poter rispondere. Ho guardato un po' su internet e visto che questa societa' ha una sede all'estero e che ha gia' mietuto altre "vittime inconapevoli". Come posso tutelarmi? Considerato che non sapevo che il parcheggio avesse determinate regole (per me continua ad essere uno spazio aperto libero), posso proporre un pagamento inferiore a chiusura della pendenza? (Considederato che le striscie blu a Milano possono arrivare a euro 1,20 all'ora, posso offrire di sanare la mia posizione con 10 euro?). Grazie per un Vostro parere al riguardo.
Parcheggio Parkdepot
Buongiorno 1) per prima cosa nn sono io che ho ricevuto la penale del parcheggio, Ma una persona a me vicino. La persona è semplice,disoccupata,e una mamma di 90 anni ,con problemi economici e di salute . Premesso che la Sig.ra ha sempre usufruito del parcheggio Carrefour di Via Lata anche perché ha lavorato lì,nn ha preso in considerazione questo problema,nn si è curata di leggere né gli è venuto in mente di controllare il tutto . Ora in questo periodo la Signora aveva un corso gratis lì vicino e per ben 9 (nove giorni)ha parcheggiato senza preoccuparsi. Ora il costo,da parte vostra, di 360€. Vorrei conoscere il Vostro comportamento in merito. Ho letto la sentenza del Tar di Roma del 23 ottobre 2023 dove viene ribadito che il proprietario/gestore dell'attività commerciale nn può mettere nessuna delimitazione nei parcheggi . Proprietà privata ad uso pubblico e devono essere gratis sia di giorno che di notte. Mi potete dare una delucidazione in merito? Saluti
Parcheggio Carrefour
Ho ricevuto una lettera dall'azienda Parkdepot Srl che mi contesta una violazione delle condizioni di parcheggio. La lettera afferma che entrando nel parcheggio di un supermercato ho sottoscritto implicitamente un contratto, e che tale contratto prevede una penale di 25 euro nel caso in cui la sosta sia più lunga di 60 minuti più 12 euro di gestione identificazione proprietario auto. Avendo io sostato per 81 minuti, mi chiedono di pagare la penale. Il parcheggio in questione è a via casilina 995 00172 ed è il parcheggio della Careffour. Io ho già inviato una prima comunicazione al supermercato Careffour reclamando il becero trattamento che io, cliente del supermercato, ho ricevuto. Testualmente ho riportato: “Io sono cliente fisso del supermercato e sono stato 81 minuti dentro a fare la spesa e per questo mi viene recapitata una sorta di multa fatta da una società privata che si erige a polizia municipale guardiano del parcheggio, secondo condizioni contrattuali che IO CLIENTE DEL VOSTRO SUPERMERCATO accetto semplicemente entrando nel cancello del vostro parcheggio. Io non ho notato alcun cartello, non ho accettato nessuna condizione e non ho violato alcuna condizione di utilizzo, proprio perché non ho accettato un bel niente. La lettera ulteriormente minaccia di intraprendere un’azione legale nei miei confronti qualora non pagassi 40 euro di VIOLAZIONE. “Ritengo che la richiesta economica nei miei confronti non sia legittima, in quanto non ho violato alcuna norma e non ho sottoscritto alcun contratto, ne in maniera esplicita ne in maniera implicita. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Causale di pagamento 002-979-000-823
PAGAMENTO PARCHEGGIO
In riferimento alla pratica sopra identificata, con la presente, nonostante le precedenti richieste, sono a richiedere NUOVAMENTE l'indicazione dei termini di sospensione dell'"INFRAZIONE" elevata, i riferimenti di Legge per l'elevazione della stessa, l'Autorità competente per la proposta del ricorso, l'indicazione precisa CON INIDIRIZZO IN EVIDENZA della Società responsabile. Ogni elemento sopra richiesto è necessario ed indispensabile affinche la sottoscritta possa proporre ricorso all'Autorità competente (cosa che non è mai avvenuta): infatti, la Società PARKDEPOT, ha provveduto, nel corso di questi mesi, all'invio di INUTILI SOLLECITI, senza produrre quanto già richiesto più volte, direttamente alla Società stessa, e per mezzo di ALTROCONSUMO che ci legge per conoscenza. La Società PARKDEPOT, NON si è nemmeno adoperata, dopo mia esplicita richiesta, nella produzione di documentazione fotografica attestante la presunta violazione e, dopo le mie rimostrante circa la "sottoscrizione fittizia" di CONTRATTO ACCETTATO non ha espresso alcuna risposta, continuando nell'invio di avvisi di pagamento (aumentati a discrezione per spese...) Resto in attesa di sollecito riscontro. FIRPO LARA
Violazione condizioni parcheggio
Spett. [PARK DEPOT] In data [18/11/2024] e successivamente in data [11/12/2024] ho ricevuto un avviso di pagamento per [una sosta avvenuta al parcheggio di via Giovanni Ceccarini ,36100,Vicenza il giorno 31/10/2024 ] con un corrispettivo da pagare in 30 giorni pari a [45€]. [Mi viene contestato di aver superato il limite massimo di 1h per la tariffa gratuita, eccedendo a tale limite di 43’. Tale parcheggio risulta apparentemente anonimo, ha un solo cartello in ingresso molto vago. Non vi sono colonnine di pagamento, non vi sono tariffe orarie (tipo Metropark o strisce blu comunali),non vi è alcuna sbarra che indichi che il parcheggio è privato, il piazzale in questione(”parcheggio”) sembra quasi un parcheggio incompiuto ,ha cancelli e porte di accesso divelti e materiali edili lasciati lì senza nessuno che vi lavori. Chiedo quindi l’annullamento della notifica di pagamento. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Violazione condizione di parcheggio
Spett. [NOME AZIENDA] In data [DATA] ho sottoscritto il contratto per [DESCRIZIONE DEL SERVIZIO] concordando un corrispettivo pari a [€]. [DESCRIZIONE DEL PROBLEMA] In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
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