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Richiesta pagamento parcheggio
Buongiorno, mi viene richiesto pagamento di €40 per aver sforato di 30 minuti il tempo massimo di sosta consentito (45 minuti ) nel parcheggio del supermercato Todis di Via Tor vergata 79,80. Nel suddetto parcheggio non esiste barra di entrata e uscita e quindi neanche rilascio di ticket. Non ho visto alcun cartello che informi innanzi tutto l'uso di telecamere per il controllo delle entrate e uscite e che imponga il parcheggio entro 45 minuti! Queste informazioni devono essere chiare e visibili !
CONTESTAZIONE PARCHEGGIO
Formulo la presente per contestare fermamente la legittimità della vostra pretesa creditoria 001854000319, 001854000321, 001854000325 contenuta nel sollecito di pagamento relativo ad un supposto parcheggio da voi dichiarato effettuato in data 3/06, 6/06 e 19/06 in via Pisana a Viareggio (LU). Rilevo, infatti, che le modalità di rilevazione della targa di riconoscimento del veicolo non rispondono ad alcun requisito minimo di legittimità previsto dal nostro ordinamento giuridico e pertanto le immagini eventualmente rilevate da un sistema non omologato né revisionato, come pure le date e gli orari delle rilevazioni, risultando privi dei requisiti minimi di attendibilità, non possono essere utilizzate a scopi sanzionatori o applicativi di qualsivoglia penale contrattuale. Faccio presente al riguardo che i sistemi di rilevazione delle targhe di riconoscimento dei veicoli devono essere qualificati quali strumenti di misura e, come tali, soggetti all’osservanza dei canoni della Metrologia legale in quanto impiegati per scopi legali. Rappresento poi che con l’emanazione della direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.03.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 02.02.2007, n. 22, in vigore dal 18.03.2007, poi novellata dalla direttiva 2014/32/UE del 26.02.2014, attuata a mezzo del D.Lgs. 19.05.201, n. 84, è stato introdotto nel vigente ordinamento, il principio dei “controlli metrologici legali”, ovvero controlli per motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, imposizione di tasse e diritti, tutela dei consumatori e lealtà delle transazioni commerciali, intesi a verificare che uno strumento di misura sia in grado di svolgere le funzioni cui è destinato (art.4, comma c) della direttiva MID. La notevole novazione introdotta dalla direttiva MID non è incentrata sullo strumento di misura ex se, bensì sulla sua specifica destinazione d’uso, ed essendo fuor di dubbio che i sistemi di rilevazione aventi lo scopo di effettuare verifiche sulle targhe sono strumenti e/o sistemi di misura finalizzati agli “scopi legali” declinati nella direttiva MID, in quanto destinati a controlli per motivi di transazioni commerciali, sono soggetti all’osservanza dei vigenti canoni della Metrologia legale applicabili. Ebbene, per poter essere utilizzati ai fini anzidetti, tali categorie di strumenti dovranno essere approvati e legalizzati secondo i vigenti canoni metrologici legali della normativa interna nazionale. Al riguardo, lo stesso MIMIT, all’indirizzo Web: https://www.mimit.gov.it/it/metrologia/sistema-digaranzia-della-qualita-82896365, fornisce una dettagliata e precisa procedura, ivi compreso il facsimile di domanda di ammissione alla verificazione metrica ed alla legalizzazione, da presentarsi ai sensi degli artt. 6 e 7 del R.D. 226/1902. Rammento, inoltre, che la ormai costante giurisprudenza in tema di rilevazioni di transiti e targhe a mezzo di sistemi elettronici (da ultima Cassazione n. 10505/24) utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, ha sancito la necessità della sottoposizione di qualsivoglia dei suddetti sistemi elettronici di rilevazione al procedimento Ministeriale di omologazione, ciò a pena di illegittimità della rilevazione. E’ quindi facile dedurre che se risulta illegittima la rilevazione di dati ad opera di un sistema elettronico privo della necessaria omologazione utilizzato dalla Pubblica Amministrazione, dovrà a maggior ragione ritenersi parimenti illegittimo un sistema analogo utilizzato da un privato. In conclusione, il sistema da voi utilizzato per l’accertamento della eventuale sosta risulta privo dei requisiti di legalità atti a consentirne l’utilizzo per lo scopo cui è stato da voi destinato e pertanto le rilevazioni da esso effettuate si palesano affette in radice da nullità assoluta, risultando illegittima e infondata, anche sotto il profilo probatorio, l’attività accertativa strumentale svolta a fini contrattuali. Segnalo, inoltre, che: a) l’informativa contrattuale e l’informativa privacy affissi in loco sono incompleti, fuorvianti ed ingannatori; b) il contratto di parcheggio non è affisso in loco né è reperibile sul vs. sito web, con ogni conseguenza in ordine alla nullità della clausola che prevede una tariffa oraria (o “penale” che la si voglia appellare) in quanto palesemente vessatoria giacchè contenente la previsione di una tariffa/penale fuori mercato; c) le modalità di conclusione del contratto di parcheggio non rispettano i dettami degli artt. 1336 e 1341 del codice civile in quanto non viene rilasciato alcun biglietto all’ingresso dell’area, la sbarra perennemente alzata e l’inesistenza di altro sistema di blocco non fanno percepire all’utente l’accesso ad un’area vincolata e regolamentata, il rilevamento automatico della sosta avviene da remoto attraverso la registrazione delle immagini delle auto che accedono all’area. Nessun comportamento esplicito viene richiesto all’utente per la conclusione del contratto se non quello di parcheggiare nell’area; d) le informazioni sull’onerosità del servizio di parcheggio sono totalmente ingannatorie atteso che viene dato estremamente maggior risalto alla informazione circa la gratuità del parcheggio per la prima ora rispetto alla onerosissima tariffa applicata dal 120° minuto di parcheggio in poi; e) l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico e, come tale, non pienamente intelleggibile dal malcapitato utente (che peraltro accede liberamente all’area); f) quand’anche (ragionando per assurdo) le immagini della targa rilevate dal sistema potessero essere ritenute legittime, non potrebbero comunque costituire una valida prova della permanenza continuata del veicolo oltre la durata massima stabilita nell’area da voi indicata, ciò in ragione del fatto che il veicolo ben avrebbe potuto uscire dall’area entro il 120° minuto per poi rientrarvi per una seconda sessione di parcheggio conclusasi entro la durata massima stabilita; g) gli orari di ingresso ed uscita dal parcheggio, essendo stati rilevati da un sistema elettronico privo di qualsivoglia attendibilità metrologica e gestito in completa autonomia da una delle due parti contrattuali, non avendo alcuna affidabilità sono totalmente privi di valore probatorio. In ragione di quanto precede, vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori irricevibili richieste di pagamento segnalandovi che in caso contrario mi vedrò costretto/a a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziari sia civili che penali, queste ultime per la persecuzione del reato previsto e punito dall’art. 640 del Codice Penale." Allego inoltre foto dove dalla cartina risulta gratuito il parcheggio. Saluti, Laura Porzio
CONTESTAZIONE PARCHEGGIO
Spett. Parkdepot, Mi sono arrivate tre pagamenti da effettuare relativi alle vostre fatture n. 001854000319 + 001854000321 + 001854000325. Ritengo insussistenti le richieste del pagamento in quanto: NON E' MAI STATO EMESSO UN TICKET per regolare l'ingresso nel parcheggio, NON ESISTE un distributore di biglietti all'ingresso del parcheggio, NON è presente un sistema di limitazione dell'ingresso chiaramente visibile, anzi si può entrare e uscire da 5 differenti uscite direttamente dalla strada e se si parcheggia negli ultimi posti nemmeno i cartelli sono visibili. NON ESISTE NEMMENO UNA SBARRA O SEGNALETICA AD IGNI INGRESSO. Inoltre per chi come me guarda dalle mappe è segnalato PARCHEGGIO GRATUITO E NON AGGIORNATO COME FOTO ALLEGATA. Perciò richiedo annullamento delle stesse e vi consiglio una segnaletica più chiara. Saluti, LAURA PORZIO
problema con PARKDEPOT
buongiorno volevo segnalare che a seguito del mio reclamo del 22 maggio 2025 con numero caso 12740008, la società parkdepot, nonostante abbia esposto le ragioni della mia contestazione per la "violazione delle condizioni di parcheggio", mi ha inviato un primo sollecito del pagamento a cui ho risposto ribadendo la insussistenza della richiesta per la mancanza di sistemi di identificazione del distributore di biglietti all'ingresso del parcheggio. Oggi ricevo la lettera che allego, (secondo sollecito) in cui compare una frase intimidatoria, minacciosa e insensata in cui recitano lessicalmente "si riserva il diritto di intraprendere una azione legale nei suoi confronti, le cui spese saranno a suo carico" (ultimo 3 dell'ultimo capoverso) ... ovviamente le motivazioni per cui ritengo insussistenti le richieste del pagamento (oltre ad essere state espresse nelle comunicazioni del 22 maggio 2025 e del 06 giugno 2025) e consistono nel fatto che NON E' MAI STATO EMESSO UN TICKET per regolare l'ingresso nel parcheggio, NON ESISTE un distributore di biglietti all'ingresso del parcheggio, NON è presente un sistema di limitazione dell'ingresso chiaramente visibile....... il tono minaccioso della richiesta, peraltro in difetto da parte di parkdepot per carenza di motivazioni formali (nella mail precedente asseriscono di non "non avere potuto rintracciare la ricevuta della emissione del ticket che ha originato la richiesta), da ovviamente fastidio oltre ad essere infondata e ribadisco le motivazioni della mia contestazione a maggior ragione dopo avere ricevuto questa nuova missiva maurizio Corbetta
Multa Parcheggio
Salve, ho ricevuto dall’azienda Parkdepot 2 multe, riguardanti 2 parcheggi da me effettuati in un centro commerciale. Naturalmente il parcheggio si presentava con sbarra aperta e strisce bianche, nessun tipo di cartellonistica che indicava il pagamento del parcheggio. Ho letto che in parecchie persone si sono lamentate di questa azienda che delle multe selvagge che invia in situazioni molto ambigue. Aspettando un vostro gentile riscontro vi porgo i miei più cordiali saluti. Emiliano Baffioni
Richiesta di un pagamento per un parcheggio gratuito, per una non specifica infrazione.
Buonasera, la suddetta azienda mi contesta un non pagamento per un parcheggio gratuito per i clienti Conad. E vorrebbero 40 € che chiaramente non avranno mai. Chiedo una segnalazione alle autorità preposte che denuncino tale comportamento altamente scorretto ed intimidatorio verso i cittadini.
Parkdepot
Salve a tutti, segnalo di aver ricevuto una comunicazione da Parkdepot che mi chiede di pagare 40 euro per aver sforato la sosta di 1 ora nel parcheggio Carrefour di Roma sito in Piazzale Morelli dove sia io sia la mia famiglia si reca a fare la spesa riempendo carrelli e carrelli. Vado in questo supermercato da anni, conosco di vista i parcheggiatori che fanno fare manovra ai clienti e che controllano se si parcheggia l’auto correttamente ma MAI nessuno di loro ci ha segnalato che se si sta oltre un certo periodo di tempo di sosta, anche 10 minuti, si riceve una richiesta di pagamento di 40 euro. Tra l’altro la sbarra all’uscita del parcheggio clienti non c’è, non si ritirano ticket e alla cassa non ti ricordano che se si deve sostare di più bisogna passare in direzione. Cartelli all’esterno visibili e di facile lettura non ci sono! L’informazione si deve fare correttamente e non sottintesa per fare cassa con i clienti che acquistano in quel supermercato da oltre 20 anni peraltro per 1 sola volta che sforano il tempo previsto… previsto da chi è da cosa che nessuno avvisa il cliente?
Reclamo formale – Richiesta rimborso pagamento non dovuto – Verbale n. 004-509-001-046 – Targa FT870
Spett.le ParkDepot, con la presente, io sottoscritto Arkhyp Pavliuk, proprietario del veicolo targa FT870CD, contesto formalmente il verbale n. 004-509-001-046 del 25/05/2025, relativo alla presunta violazione delle condizioni di sosta presso il parcheggio del supermercato Granmercato di Como. Ho già corrisposto la somma di €40,00, con espressa riserva di rimborso, non riconoscendo alcuna legittimità alla sanzione. Motivi della contestazione: Sistema di rilevazione non continuativo: il vostro sistema non prova la permanenza effettiva ininterrotta del veicolo, essendo limitato alla sola lettura targa in ingresso/uscita. Accessi multipli e uscite non rilevate: ho effettuato più accessi nel parcheggio e ho utilizzato anche il vicino Parcheggio Ritrovo; il sistema non ha rilevato queste uscite. Carenza di segnaletica e violazione Codice del Consumo (artt. 22 e ss. D.Lgs. 206/2005): mancava chiarezza sulle modalità di controllo e sulle aree soggette a rilevamento. Somma sproporzionata e ingiustificata. Pertanto, chiedo il rimborso integrale di €40,00 entro 15 giorni. In difetto, mi riservo di segnalare il caso ad Autorità competenti e associazioni consumatori. Distinti saluti, Arkhyp Pavliuk
Contestazione violazione delle condizioni di parcheggio
Spett.le Parkdepot Srl, Roma 03/07/2025 Con la presente intendo formalmente contestare, con riserva di ogni diritto, lacomunicazione ricevuta in data 19.05.2025 (non raccomandata), relativa alla presunta violazione delle condizioni di parcheggio in data 23.04.2025 presso il parcheggio sito in Via Macchia Palocco, Roma, associata al veicolo con targa GK197PZ. Contesto in modo fermo e motivato l’addebito della somma di € 40,00, poiché ritengo tale sanzione infondata, viziata da carenze informative e non conforme ai principi di trasparenza e corretta informazione dell’utente. I motivi della presente contestazione sono i seguenti: 1. Mancanza di segnaletica visibile e comprensibile: All’ingresso dell’area diparcheggio non era presente (o comunque non era visibile o adeguatamente segnalata)alcuna informazione chiara circa la durata massima della sosta gratuita o le condizionicontrattuali applicabili. In assenza di informazioni accessibili e comprensibili, non sipuò ritenere valido un presunto contratto implicito. 2. Assenza di elementi caratteristici di un parcheggio regolamentato: Il parcheggio eraaccessibile liberamente, privo di sbarre, bigliettazione, registratori temporali o casseautomatiche. In tali condizioni non si configura un sistema trasparente che permettaall’utente di prendere consapevolmente atto di limiti o obblighi temporali. 3. Nullità della pretesa per mancanza di accettazione consapevole: Nessun contrattopuò ritenersi valido se non vi è stata possibilità effettiva di accettarne consapevolmente le condizioni. In mancanza di informazione adeguata, ogni richiesta di pagamento per pretesa violazione contrattuale risulta priva di fondamento giuridico. Per quanto sopra esposto, invito formalmente Parkdepot Srl ad annullare la pretesasanzione e a considerare chiusa la presente posizione senza ulteriori solleciti. In difetto, mi riservo di adire le vie legali, anche tramite associazioni a tutela deiconsumatori. Distinti saluti, Sergio Ferrari via Ermanno Wolf Ferrari 149 00124Roma Targa veicolo: GK197PZ Numero pratica: 004-401-000-233
Parcheggio
Salve Con la presente sono a richiedere l'annullamento di questa intimazione di pagamento per mancanza di chiarezza dei cartelli presenti nel parcheggio Cordialità
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