Bacheca dei reclami
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Impianto fotovoltaico non funzionante
Spettabile Azienda, Non si contano ormai le segnalazioni di guasto relative all'impianto installato presso l'abitazione del Sig. Marzio Bianchi, in Olbia. L'impianto è stato installato da un vostro rivenditore autorizzato, tale Pierluigi Mannoni, ditta Eurosarda Impianti Viddalba (SS). L'impianto di accumulo, l'inverter, non funzionano. Non ci è possibile accedere al sistema di monitoraggio poiché ci è stato impedito l'accesso proprio dalla ditta stessa, allo scopo precipuo di nasconderci il non funzionamento dell'impianto. Non solo. Non ci è mai stata consegnata la documentazione presentata al GSE (sempre che sia stato fatto). La ditta è irreperibile e non risponde a nessuna delle sollecitazioni bonarie. Ci chiediamo, come sia possibile che una ditta nazionale si appoggi a gente del genere. Per questo motivo vi avvisiamo fin d'ora che la sottoscritta, in qualità di direttore dei lavori, in concerto con la committenza, si rivolgerà al Comando del Carabinieri di Olbia al fine di tutelarci e porre fine a quella che sembra l'ennesima truffa, anche ai danni dello Stato, visto che trattasi di intervento con detrazione fiscale. Si informa peraltro che, per ovvi motivi sarete considerati coinvolti nelle azioni legali, visto che da parte di Senec Italia (nonostante le ennesime segnalazioni) non è partita nessuna azione di tutela al cliente nel rispetto dei termini di garanzia del prodotto. O, quantomeno, nella ricerca di altro tecnico autorizzato che si comporti in modo serio.
malfunzionamento
Spett. Enel energia Sono titolare del contratto per [1206418] stipulato con Iren Nei giorni che vanno dal 26/12/24 al 31/12/24 è venuta a mancare la corrente per lavori sulla linea, causando la rottura della scheda elettronica della caldaia, con conseguente disagio di 10 giorni,per recuperare il pezzo da sostituire e organizzando l'intervento con il tecnico, per questi motivi chiedo il rimborso delle spese sostenute nonchè del disagio causato per 10 giorni , alle 4 persone presenti nell'abitazione. Elisa Cicalese
BOLLETTA ANOMALE
Spett. [MARCHE MULTISERVIZI], Sono titolare del contratto [3021648952] sopra specificato. [DESCRIZIONE DEL PROBLEMA] Il motivo per cui scrivo e che ho avuto una perdita anomale poi siete stati voi a chiamare ,o trovato la perdita era 1 metro sotto terra dopo che li o giustato e stato anche un tencnico da parte vostra ,mi arriva una bolletta di 6.643,49 euro come faccio a pagare .Lo so che e andato via tutto questo acqua ma non e colpa mia ,voglio dire che non riesco a pagare questa bolletta .
Fatturazione
NeN è il mio fornitore di gas ma il distributore è Catania Rete Gas. A causa di un guasto della rete, non ancora riparato perchè bisogna settorializzare alcune zone, dal 21/1/2025 non viene erogato il gas. Premesso che non è una interruzione di breve durata e che l'indennizzo automatico si ferma, al massimo, a 90 euro, ho chiesto al fornitore, perchè io pago il fornitore e non il distributore, con il quale non ho alcun rapporto commerciale, di interrompere l'addebito delle quote fisse, di trasporto e contatore (e conseguente tassazione), in quanto IL SERVIZIO E' STATO TOTALMENTE SOSPESO. Ciò peraltro è previsto anche nel "Codice di rete tipo per la distribuzione del gas naturale" predisposto dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas, pag.119, e comunque vertiamo in tema di contratto e quindi se una parte non fornisce il servizio l'altra non può richiederne ugualmente il corrispettivo. Le mie richieste erano due: un intervento da parte del Fornitore NeN sul Distributore e la sospensione del pagamento o comunque il conguaglio a mio favore della parte fissa della bolletta o della rata mensile, proporzionalmente al periodo in cui il servizio non è stato, non è e non sarà erogato, in quanto i consumi sono soltanto una parte della bolletta, gravata anche di ben altri oneri. Nessuna delle due richieste è stata accolta, pertanto RECLAMO ed insisto perchè codesta società sospenda qualsiasi addebito o comunque conguagli una quota pari a zero per tutto il periodo in cui la fornitura resterà sospesa.
pessimi
Buongiorno, ho richiesto più volte l'aggiornamento del sito con mail che non hanno mai avuto risposta. Inoltre considero pessima la Vs. politica del "non rispondere" che è sempre sbagliata.
Colonnine ricarica elettrica fuori servizio da oltre 6 mesi e non ancora aggiustate!
Spett. [ENEL X WAY], Sono proprietario di auto elettrica e le uniche due colonnine pubbliche presenti nel mio comune, marchiate EnelX way, risultano in manutenzione da molti mesi. Faccio preciso riferimento ai due s/n nel Comune di Orvieto di seguito elencati: -17EM32T77B3W000003 -14EP22T5AB1P000063 In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei consumatori che come me hanno attivato con voi l’utenza per la ricaricare mediante card e/o app, nonché a pubblicizzare sui media (giornali, tv (mi manda Rai tre, striscia la notizia, ecc…) internet) la situazione ormai persistente da lungo tempo segnalata spesso ai vostri operatori (anche con scambio di mail). Distinti saluti
Mancato intervento di riparazione in garanzia
A luglio 2022 è stata installata presso la mia abitazione una caldaia Riello Family KIS 35 dal centro ENI Plenitude di Novara (ex Novaenergia srl). Fino ad agosto 2023 non ho avuto nessun tipo di problema. Il 7/8/2023 ho segnalato un malfunzionamento relativo al riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. Il tecnico è uscito il giorno stesso e ha ritenuto che il problema fosse relativo ad un'eccessiva pressione dell'impianto domestico. Ho quindi sostituito il riduttore di pressione regolandolo intorno ai 3 bar (ben al di sotto del limite riportato dal manuale della caldaia) e la cosa sembrava aver funzionato, anche se saltuariamente avevo ancora delle difficoltà nel riscaldare l'acqua. Il problema però si è riproposto in fretta, e sembrava risolversi riducendo sempre di più la pressione dell'acqua in ingresso alla caldaia, con conseguente diminuzione del flusso disponibile dai sanitari. Vista la situazione insostenibile ho ricontattato ENI il 25 giugno 2024, per richiedere ancora una volta una verifica e un intervento in garanzia, che stava per scadere. Ancora una volta il tecnico ha sostenuto che il problema fosse nell'impianto, senza nemmeno controllare la caldaia, chiedendomi anche 50 euro per l'uscita "inutile". A partire dal 27 gennaio 2025 la caldaia ha definitivamente smesso di scaldare l'acqua dei sanitari. Ho quindi contattato un'altra ditta (essendo scaduta la garanzia) che nel giro di 30 minuti ha trovato un problema al flussometro della caldaia, che è stato sostituito in poco tempo (costo totale 110 euro). Risultato: acqua calda perfettamente erogata dalla caldaia anche alzando oltre i 3 bar la pressione in ingresso. Fin da agosto 23 sarebbe stato possibile sostituire (con intervento IN GARANZIA) un pezzo del costo di 40 euro, evitandomi disagi e costi ulteriori. L'incompetenza e la pigrizia dimostrata dai tecnici ENI nella gestione della mia problematica mi ha causato costi non necessari per 50 euro prima (costo ultima uscita tecnico ENI, senza intervento sulla caldaia) e 110 euro poi (70 euro di manodopera e 40 euro di ricambio da parte della nuova ditta a cui mi sono rivolto). Richiedo quindi il rimborso dei costi sostenuti da parte di ENI (160 euro in totale), per la scarsa professionalità dimostrata nella gestione di un intervento in garanzia.
Mancato intervento di riparazione in garanzia
A luglio 2022 è stata installata presso la mia abitazione una caldaia Riello Family KIS 35 dal centro ENI Plenitude di Novara (ex Novaenergia srl). Fino ad agosto 2023 non ho avuto nessun tipo di problema. Il 7/8/2023 ho segnalato un malfunzionamento relativo al riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. Il tecnico è uscito il giorno stesso e ha ritenuto che il problema fosse relativo ad un'eccessiva pressione dell'impianto domestico. Ho quindi sostituito il riduttore di pressione regolandolo intorno ai 3 bar (ben al di sotto del limite riportato dal manuale della caldaia) e la cosa sembrava aver funzionato, anche se saltuariamente avevo ancora delle difficoltà nel riscaldare l'acqua. Il problema però si è riproposto in fretta, e sembrava risolversi riducendo sempre di più la pressione dell'acqua in ingresso alla caldaia, con conseguente diminuzione del flusso disponibile dai sanitari. Vista la situazione insostenibile ho ricontattato ENI il 25 giugno 2024, per richiedere ancora una volta una verifica e un intervento in garanzia, che stava per scadere. Ancora una volta il tecnico ha sostenuto che il problema fosse nell'impianto, senza nemmeno controllare la caldaia, chiedendomi anche 50 euro per l'uscita "inutile". A partire dal 27 gennaio 2025 la caldaia ha definitivamente smesso di scaldare l'acqua dei sanitari. Ho quindi contattato un'altra ditta (essendo scaduta la garanzia) che nel giro di 30 minuti ha trovato un problema al flussometro della caldaia, che è stato sostituito in poco tempo (costo totale 110 euro). Risultato: acqua calda perfettamente erogata dalla caldaia anche alzando oltre i 3 bar la pressione in ingresso. Fin da agosto 23 sarebbe stato possibile sostituire (con intervento IN GARANZIA) un pezzo del costo di 40 euro, evitandomi disagi e costi ulteriori. L'incompetenza e la pigrizia dimostrata dai tecnici ENI nella gestione della mia problematica mi ha causato costi non necessari per 50 euro prima (costo ultima uscita tecnico ENI, senza intervento sulla caldaia) e 110 euro poi (70 euro di manodopera e 40 euro di ricambio da parte della nuova ditta a cui mi sono rivolto). Richiedo quindi il rimborso dei costi sostenuti da parte di ENI (160 euro in totale), per la scarsa professionalità dimostrata nella gestione di un intervento in garanzia.
DANNEGGIATA SCHEDA ELETTRICA CALDAIA A SEGUITO DISTACCHI ENERGIA
Druento (TO) Buongiorno, premetto che abito in una casetta di due alloggi con mio figlio Marco, il quale è l'intestatario del contatore che serve la caldaia condominiale, caldaia che subiva il danneggiamento della scheda elettrica a seguito di continue disconnessioni dell'energia elettrica ( come si evince anche dalla comunicazione del Sindaco di Druento allegata). Chiesto il risarcimento del danno patito, pari ad Euro 1.378,60, la E-Distribuzione, pur ammettendo che la fornitura, dal 15 al 31 ottobre 2024, è stata effettivamente interessata da interruzioni del servizio, tuttavia, paradossalmente, riferiva, tra le altre cose, di non esserne responsabile, addirittura " poiché le cause non sono state accertate". Per quanto sopra, trasmetto in allegato il carteggio intercorso tra le parti con la relativa risposta di E- distribuzione, chiedendo cortesemente il Vostro interessamento per cercare, inizialmente, la composizione bonaria del dissidio, grazie.
Bassa tensione da anni
Sono più di 3 anni che ho problemi di bassa tensione sulla mia fornitura. Dopo innumerevoli chiamate e vostri interventi mai risolutivi ho richiesto la verifica tensione tramite il mio gestore. Mi sono state addebitate più di €100 per il servizio senza ottenere nessun tipo di report. Ad oggi i problemi di bassa tensione sono ancora più frequenti, allego qualche esempio di statistica del dispositivo che controlla i valori che ho installato per avere un monitoraggio. Effettuo questo reclamo per avere una azione risolutiva del problema che ipotizzo essere strutturale prima di alzare il livello di intervento e richiedere i danni di mancato guadagno, avendo un impianto fotovoltaico che spegne l'inverter sotto i 197 volt producendo 0 finquando il valore di tensione non ritorna al di sopra di quel valore.
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