Costi delle carte di credito: esistono a canone zero?
Se stai pensando di chiedere una carta di credito, è bene sapere prima quanto ti costa: dall'imposta di bollo ai costi sull'invio dell'estratto conto, fino alle commissioni sui pagamenti in valuta estera. In questa guida ti diciamo a cosa stare attenti e diamo qualche consiglio per sfruttare vantaggi e cashback. Il nostro comparatore online di carte di credito, poi, ti dice quali sono le carte più convenienti.

In questo articolo
- Le carte di credito gratuite
- Tutti i costi delle carte di credito
- Interessi e altri costi nascosti
- Consigli per ridurre i costi e usare la carta di credito in maniera conveniente
- Strategie per massimizzare vantaggi e cashback
- Sicurezza e protezione dalle frodi
- Come confrontare le carte di credito e scegliere la migliore
Il mercato delle carte è ampio e vario, ne esistono diverse tipologie e ci sono tanti operatori, banche e istituti di pagamento, che offrono svariati prodotti: scegliere bene quello che più si adatta alle nostre esigenze è importante e ci permette di risparmiare decine di euro ogni anno. Nelle offerte, oltre alla carta di debito (bancomat) spesso gratuita, le banche pubblicizzano anche carte di credito a costo zero. Le carte di credito a zero spese esistono davvero? Non sempre, ma si può risparmiare molto se si sceglie con attenzione.
Torna all'inizioLe carte di credito gratuite
Per le carte di credito, il costo maggiormente pubblicizzato è quello del canone annuo. Molto spesso si parla di carte gratuite solo perché il canone è zero per il primo anno. Ma dopo cosa succede?
Trasparenza sui costi delle carte
Per verificare se una carta di credito è davvero gratuita dovete controllare:
- il canone annuo: deve essere zero non solo per il primo anno di possesso, ma come condizione standard;
- tutte le altre componenti del suo costo complessivo devono essere zero. In effetti, perché una carta di credito sia davvero gratuita, occorre verificare il suo costo totale. Come? Bisogna consultare il foglio informativo che comunica con trasparenza tutti i costi della carta secondo quanto previsto dal codice del consumo e dalle direttive europee. Lo abbiamo fatto per voi.
Tutti i costi delle carte di credito
Le carte di credito di “base” prevedono quasi sempre un canone annuo che oscilla in media tra i 20 e i 40 euro, ma può arrivare anche a 60 euro. In molti casi, però, il canone si azzera in relazione all'utilizzo della carta di credito. In pratica, se usiamo la carta di credito per pagare le nostre spese nel corso dell’anno e raggiungiamo determinate soglie (soltamente per almeno 6 mila euro di spesa annua) riusciamo ad azzerare il canone. Ci si può anche imbattere in altri costi accessori, come quello di emissione e spedizione della carta, ma è sempre più raro e riguarda in genere le carte più costose sul mercato. Resta il fatto che bisogna considerare molti fattori per avere un quadro dei costi da sostenere per una carta di credito. Vediamo quali costi incidono su questo mezzo di pagamento.
Invio dell'estratto conto cartaceo
Una delle prime voci di costo è quella relativa all’invio dell’estratto conto cartaceo: se la carta di credito è stata usata ogni mese arriva un estratto conto. Questo invio ha un costo medio di 72 centesimi. Se, invece, si chiede l’estratto conto online il costo è sempre zero e siamo anche amici dell'ambiente.
Imposta di bollo
Per ogni estratto conto inviato, di valore superiore a 77,47 euro, è dovuta allo Stato un'imposta di bollo pari a 2 euro. Se ogni mese l’estratto conto supera i 77,47 euro, si tratta di un ulteriore spesa annua di 24 euro da aggiungere al canone. Ci sono, però, molte banche che pagano l’imposta al posto del cliente, quindi meglio prestare attenzione a questa voce.
Rifornimento carburante
Ci sono poi le commissioni per i pagamenti della benzina: se presenti sono pari a 0,77 euro a rifornimento, ma in alcuni casi si tratta di una operazione gratuita per rifornimenti di importo inferiore ai 100 euro.
Prelievi Atm e anticipi di contanti
Per le carte di credito, una delle voci di costo più alte sono gli anticipi di contante: si tratta del prelievo di contanti dagli sportelli automatici delle banche. Prelevare contanti con la carta di credito costa molto di più che con il bancomat, infatti la commissione che si paga arriva al 4% dell’importo prelevato, ma può essere anche una cifra fissa. Inoltre, spesso i prelievi di valuta in Paesi in cui non circola l’euro costano di più.
Commissioni sui pagamenti in valuta estera
Un'altra voce di spesa da considerare sono le commissioni per i pagamenti in valuta estera (all’estero o sui siti online esteri): quando si usa la carta per pagare in valuta straniera l’operazione viene registrata sull’estratto conto della carta in euro, convertendo il pagamento con il tasso di cambio deciso dal circuito della carta più una commissione percentuale aggiuntiva. I costi di conversione valuta per operazioni all’estero sono compresi tra zero e il 3%.
Torna all'inizioInteressi e altri costi nascosti
La documentazione informativa delle carte di credito è chiara e non ci sono costi nascosti. Tuttavia, quando si chiede la carta di credito spesso non si considerano alcune voci di spesa: gli interessi passivi, altri costi per il pagamento rateale o le penali per ritardi nei pagamenti.
Le carte di credito posticipano gratuitamente il pagamento del saldo delle spese alla fine mese (solitamente entro il 15 del mese successivo). Queste carte offrono anche l’opportunità di rateizzare le spese nei mesi successivi pagando degli interessi sul debito. Infatti, se non si paga l'intero saldo della carta di credito entro la data di scadenza, la banca applica un tasso di interesse che può arrivare anche al 20% annuo.
Una nuova forma di carte di credito, sviluppata negli ultimi anni, prevede che la rateizzazione sia a interessi zero: sono comunque previsti costi per il pagamento rateale, sotto forma di commissioni fisse, che possono apparire particolarmente convenienti. Anche in questo caso è necessario prestare attenzione perché il costo del credito calcolato in percentuale è rappresentato dal taeg e supera quasi sempre il 10%.
Se non si effettua il pagamento della rata nei tempi stabiliti si può incorrere in penali per ritardi nei pagamenti. Queste penali possono variare molto: da una commissione fissa fino all'addebito di ulteriori interessi passivi entro i limiti di legge.
Torna all'inizioConsigli per ridurre i costi e usare la carta di credito in maniera conveniente
Si possono evitare costi inutili e allo stesso tempo massimizzare i vantaggi offerti dall'ente emittente della carta. Intanto, ecco come fare per evitare costi inutili:
- Optare per l'estratto conto online che è gratuito;
- Scegliere una carta di credito con imposta di bollo assolta dall’emittente: si tratta di una voce di costo che può sembrare piccola perché la trovate sempre indicata come costo mensile. In realtà, può far aumentare del 100% il costo della carta;
- Evitare di usare la carta di credito per prelievi di contanti Atm. Può capitare un’emergenza, ma il 4% su ogni prelievo di contanti è davvero un costo elevato se confrontato con i costi del prelievo con la carta di debito (bancomat);
- Se si desidera rateizzare le spese per più di tre mesi è meglio optare per un vero prestito personale. I prestiti personali offrono non solo tassi di interessi più contenuti, ma anche la possibilità di avere una rata fissa più sostenibile in un momento di necessità.
Strategie per massimizzare vantaggi e cashback
Un vantaggio da sfruttare è l’azzeramento del canone al superamento di determinate soglie di spesa annua fatta con la carta di credito. Il che significa usarla spesso per le spese personali, facendo attenzione a non aumentarle.
Ci sono alcune carte di credito che riconoscono un cashback sulla spesa annua. Un vantaggio offerto stabilmente solo da due carte di credito:
- Carta Altroconsumo (Visa) offre lo 0,20% di cashback. Canone annuo: 10 €
- Carta Blu American Express che offre l’1% di cashback. Canone annuo: 35 €
Attenzione a non farvi ingolosire: anche con un cashback dell’1% bisogna spendere 3.500 euro per azzerare il canone e solo dopo si avrà un cashback, ad esempio di 10 euro ogni mille euro spesi. A ben vedere un risparmio che non giustifica un incremento delle spese personali.
Per capire quale carta conviene è importante conoscere l’ammontare complessivo di pagamenti che si fanno in un anno con la carta di credito. Questo perché è bene sfruttare a proprio vantaggio alcune carte,come la Carta Altroconsumo, che prevedono un cashback oppure l’esenzione del canone annuo se nell’anno precedente si sono fatti pagamenti con la carta superiori a un certo ammontare.
Infine, ci sono i programmi fedeltà legati alle carte di credito sono sempre più diffusi e offrono diversi vantaggi. La maggior parte di questi è di natura non monetaria o di opinabile utilità: accesso ad aree riservate, coperture assicurative, punti nei programmi fedeltà, cene in ristoranti selezionati, sconti in alberghi di lusso e molto altro.
Torna all'inizioSicurezza e protezione dalle frodi
Le banche mettono in campo diversi strumenti utili per proteggere dalle frodi: app, notifiche via sms o la Sca (Strong Customer Authentication - autentificazione forte del cliente) sono ormai diffuse e obbligatorie per legge. L’utilizzo di un wallet sullo smartphone, in cui memorizzare la carta e criptarla, può essere un’ulteriore protezione contro le clonazioni. Per questo motivo quasi tutti gli emittenti di carte di pagamento sono convenzionati con i principali wallet (Apple, Google, Samsung). Inoltre, grazie alla normativa europea che prevede un limite nella responsabilità del cliente (massimo 50 euro) in caso di frode, si stanno diffondendo assicurazioni gratuite e sistemi di sicurezza sempre più sofisticati a tutela sia dei clienti sia delle banche. Ad ogni modo, evitate di abbassare la guardia e ricordate che da contratto non potete mai comunicare i vostri codici personali e segreti.
Torna all'inizioCome confrontare le carte di credito e scegliere la migliore
Sono tanti gli aspetti da verificare, ma a chi ci segue diamo una mano noi. Infatti, nel nostro servizio di comparazione online, inserendo i dati del vostro profilo di utilizzo, stiliamo una classifica secondo il costo totale della carta. Diamo anche un giudizio di qualità che tiene conto sia dell’indagine di soddisfazione di Altroconsumo tra i possessori della carta sia delle sue caratteristiche tecniche. La classifica si può fare anche per qualità. Inoltre, ci sono dei filtri che vi permettono ad esempio di scegliere il circuito e anche l’emittente.
Molto spesso si pensa che la carta di credito debba per forza essere chiesta alla banca in cui si ha il conto corrente: è una possibilità, ma è solo una delle tante. Si può chiedere una carta di credito in convenzione, come la Carta Altroconsumo riservata ai soci Altroconsumo, e chiedere l’addebito mensile sul proprio conto corrente indicando l’Iban. Inoltre, sul mercato ci sono carte di credito disponibili per tutti e non solo per chi è correntista dell’emittente. È sempre bene, dunque, far giocare la concorrenza e scegliere il prodotto migliore. Infatti se la carta non si acquista dalla propria banca gli estratti conto saranno addebitati sul conto corrente usando un addebito Sepa. Noi vi aiutiamo a scegliere la migliore carta per voi col servizio di comparazione carte di credito:
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