Plafond carta di credito: come funziona e come aumentare i limiti di utilizzo
Ogni carta, sia essa di credito, di debito o prepagata, ha un plafond, cioè un limite massimo di utilizzo giornaliero e mensile. Ma qual è il significato esatto di questo limite? Quando si azzera, e come si può aumentare se non è sufficiente? In questa guida rispondiamo a tutte le domande più frequenti per aiutarti a gestirlo al meglio.

In questo articolo
Esistono diverse tipologie di carte e ci sono delle differenze tra carte di credito e carte di debito: ciò che è bene ricordare sempre è che una carta, di qualsiasi tipo sia, ha sempre un plafond, cioè un limite di utilizzo sia mensile che giornaliero. Ma che cos’è, esattamente, un plafond?
Torna all'inizioCos'è il plafond della carta di credito: significato e funzionamento
Il plafond indica l’importo massimo di pagamenti complessivi che si possono fare con la carta in un giorno o in un mese o, ancora, il valore massimo di prelievi che si può fare in un giorno o in mese. Il significato della parola "plafond" è riconducibile alla sua traduzione dal francese, cioè "soffitto" e quindi, in senso figurato, indica proprio il limite massimo.
Quando si rinnova il plafond?
I plafond sono di due tipi: uno per i pagamenti in negozio o online (giornaliero e mensile) e uno per i prelievi di contante (giornaliero e mensile). Si possono scoprire sul contratto della carta e poi nel documento di sintesi che banche ed emittenti inviano ai loro clienti almeno una volta all’anno. Ad ogni scadenza, giornaliera o mensile, il plafond si rinnova e la carta torna alla massima capacità di spesa.
Esiste anche un limite minimo?
Il plafond dipende da tante variabili. Nella maggior parte dei casi è di almeno 800 euro. Difficilmente si scende sotto questo valore che è il minimo per poter avere una certa funzionalità nell’uso della carta sia per i pagamenti che per i prelievi.
E se non uso la carta? Ci sono dei costi aggiuntivi?
Non sono previsti costi aggiuntivi se la carta non viene utilizzata. Tuttavia, è bene sapere che alcune carte di credito prevedono il rimborso totale o parziale del canone annuo — oppure la sua esenzione — a condizione che, nell’anno precedente, siano stati effettuati pagamenti per un importo minimo stabilito (ad esempio 5.000 o 10.000 euro, a seconda della carta). In assenza di utilizzo, invece, il canone verrà regolarmente addebitato.
Torna all'inizioLimiti di utilizzo per carte prepagate e revolving
Se la carta presenta doppio circuito allora i limiti di spesa e di prelievo raddoppieranno, visto che ogni circuito di pagamento della carta avrà i propri. La carta di debito collegata al nostro conto corrente avrà ad esempio un limite mensile di spesa per il circuito Pagobancomat ed uno per il circuito Maestro.
Nel caso di una carta prepagata c’è anche un limite massimo di ricariche che si possono fare in un anno (ad esempio ci sono carte prepagate che limitano le ricariche complessive a 2.500 euro in un anno e altre che arrivano a 50.000 euro). I plafond annui più bassi per la ricarica sono quelli delle prepagate destinate ai minori. Una prepagata, poi, avrà anche plafond giornalieri e mensili nei limiti comunque dell’importo precaricato.
Nel caso delle carte di debito del circuito Bancomat/Pagobancomat, invece, il plafond mensile è strettamente collegato alla giacenza del conto corrente.
Le carte revolving
Nel caso delle carte di credito revolving, abbinato alla carta c’è un fido, un’apertura di credito revolving che può essere utilizzato per fare pagamenti o prelievi. In questo caso, per ogni utilizzo, si pagheranno degli interessi: il fido dipende dalle richieste del soggetto, ma anche dalle analisi di affidabilità finanziaria che fa su di lui l’emittente. Con il fido di tipo revolving ogni utilizzo riduce il fido che viene ricostituito grazie ai pagamenti delle rate mensili, per essere di nuovo disponibile per nuovi utilizzi.
Torna all'inizioCome aumentare il plafond della carta di credito
Un plafond non è per sempre. Anzi, in un particolare momento si può anche sentire l’esigenza di aumentarlo o diminuirlo. Ad esempio, può accadere che si chieda all’emittente di aumentare momentaneamente il plafond per un mese quando si va in vacanza. In quel caso l’emittente potrà chiedere dei giustificativi come, ad esempio, un cedolino dello stipendio per autorizzare questo aumento momentaneo. Può anche accadere che, per tenere maggiormente sotto controllo le uscite, si chieda alla banca di ridurre il limite di spesa mensile o giornaliero.
Se l’emittente non concede l’aumento del plafond, una soluzione potrebbe essere quella di usare una carta prepagata in aggiunta alla carta di credito. Si avrebbero così a disposizione due plafond per i pagamenti e due plafond per i prelievi.
Torna all'inizioCosa succede se si supera il plafond della carta di credito
Il plafond rappresenta il limite massimo di spesa disponibile per il titolare della carta. A ogni utilizzo, il sistema verifica automaticamente che ci sia capienza sufficiente. Ogni volta che utilizzi la carta, il sistema verifica che ci sia ancora disponibilità: se il plafond è stato raggiunto, la transazione viene automaticamente bloccata. Tecnicamente quindi non è possibile superare il plafond della carta di credito.
Questo vale anche per i pagamenti ricorrenti come abbonamenti o utenze: se al momento dell’addebito il plafond è esaurito, l’operazione non andrà a buon fine.
Torna all'inizioPlafond carta di credito e noleggio auto: a cosa fare attenzione
È importante ricordare che il plafond varia in base alla tipologia di carta. Le carte oro e, ancor di più, le carte platino offrono limiti di spesa più elevati rispetto alle carte standard. Queste carte sono utili quando per il noleggio auto perché consentono di coprire la “caparra” richiesta al momento del ritiro dell’auto.
Alcune carte del circuito American Express, ad esempio, possono anche non prevedere un plafond fisso, consentendo un utilizzo illimitato nei limiti della solvibilità del titolare. Proprio per questo motivo, carte di fascia alta come le oro e le platino richiedono requisiti di affidabilità creditizia più stringenti e sono generalmente riservate a clienti con solidità economica comprovata.
Torna all'inizio