Come riconoscere soldi falsi: guida pratica per banconote e monete contraffatte
Le banconote e le monete contraffatte sono più diffuse di quanto si pensi. Imparare a riconoscerle, seguendo pochi controlli semplici e i consigli degli esperti, può evitare perdite di denaro e problemi legali.

Come riconoscere una banconota falsa
Al momento circolano due generazioni di banconote in euro. La prima serie, emessa all’esordio della moneta unica nel 2002, comprendeva sette tagli fino a 500 €. La nuova “serie Europa”, introdotta fra il 2013 e il 2019, si ferma a 200 € e incorpora accorgimenti di sicurezza più avanzati: dalla finestra con il ritratto di Europa all’inchiostro cangiante che vira dal verde al blu. Conoscere la differenza è utile perché, se ti capita un cinquanta “vecchia maniera”, alcuni dettagli - come la finestra trasparente - non ci saranno: non è un indice di falsità, ma di precedente generazione.
Per la nuova serie Europa, la Banca Centrale Europea suggerisce di procedere in tre passaggi che, se eseguiti con calma aiutano a smascherare una banconota falsa:
- Toccare. Le banconote vere sono stampate su carta di cotone spessa: quando scorri le dita sul ritratto, sul valore numerico e sulla scritta “BCE” avverti delle sporgenze, mentre i falsi di buona qualità tendono a essere lisci o plastificati.
- Guardare. Ponendo il biglietto davanti a una fonte di luce, filigrana e filo di sicurezza devono fondersi in un’unica immagine lineare; nei falsi spesso i due elementi non combaciano perfettamente o restano opachi.
- Muovere. Inclina il biglietto: il numero verde smeraldo deve virare verso tonalità bluastre e mostrare un effetto di “scorrimento” verticale, mentre nell’ologramma appare e scompare il volto di Europa.
Secondo i dati della BCE, nel 2024 sono state ritirate 554.000 banconote in euro false contro le 467.000 banconote in euro false sono state ritirate dalla circolazione nel 2023. In sostanza, sono stati individuati 18 falsi per ogni milione di banconote autentiche in circolazione. Il 75% delle banconote false era costituito da tagli da 20 € e 50 €. Quindi prestate attenzione ai tagli medi, facilmente spendibili e di valore abbastanza alto da giustificare lo sforzo di falsificazione.
Sebbene il controllo “a occhio nudo” sia gratuito e immediato, non è infallibile: un falsario esperto può replicare molti dettagli di stampa, e sotto illuminazione scarsa è facile distrarsi. Per questo, se gestisci denaro in modo professionale, come in un negozio, vale la pena affiancare al controllo manuale un dispositivo elettronico.
In cantiere la terza serie
La BCE ha avviato il percorso per una terza serie di banconote in euro. Nel 2025 è stato indetto un concorso grafico aperto a bozzettisti di tutta l’Unione; Il concorso inizia il 15 luglio con la presentazione delle domande. Le candidature devono pervenire entro le ore 12.00 (ora dell’Europa centrale) del 18 agosto. I progetti selezionati saranno poi sottoposti, nel 2026, a un nuovo sondaggio pubblico, sulla base del quale il Consiglio direttivo sceglierà il disegno definitivo entro fine 2026. Dopo la selezione, serviranno ancora alcuni anni per produzione ed emissione: fino ad allora, le serie attuali restano pienamente valide.
Torna all'inizioRiconoscere una moneta falsa
Con un po’ di attenzione è possibile evitare di accettare monete false, ma anche monete estere o fuori corso che somigliano alle monete da 1 o 2 euro e possono trarre in inganno. In molti casi basta osservare alcuni dettagli ben visibili a occhio nudo, oppure fare semplici verifiche con strumenti che tutti abbiamo in casa. Anche senza strumenti professionali, è possibile riconoscere gran parte delle monete non valide semplicemente facendo attenzione a forma, suono, magnetismo, mappa, bordo e rilievi. Un piccolo sforzo che può evitare brutte sorprese.
Monete simili a quelle da 1 o 2 euro, ma non valide nell’eurozona
Una delle situazioni più comuni è quella in cui viene passata una moneta non euro che ha dimensioni, colori o materiali molto simili a quelli della moneta da 2 euro. È il caso delle 500 lire bimetalliche italiane (fuori corso dal 2002) o dei 10 baht thailandesi. Spesso entrano “inavvertitamente” in circolazione, soprattutto nei mercatini, nei distributori automatici o nei pagamenti in contanti, ma non hanno alcun valore legale all’interno dell’eurozona.
Controllo della faccia comune europea (data e mappa)
Un controllo rapido ed efficace consiste nell’osservare la faccia comune europea delle monete da 1 e 2 euro. Questa faccia, che raffigura la mappa dell’Europa, è stata aggiornata nel 2007 per includere i Paesi entrati nell’Unione Europea dopo il 2004. Se una moneta riporta una data compresa tra il 2002 e il 2006, ma già mostra la mappa allargata, si tratta con certezza di un falso. Controllare data e mappa è un gesto semplice, immediato e molto utile per scoprire imitazioni grossolane.
Test del magnetismo
Un’altra verifica accessibile è quella del magnetismo. Le monete autentiche da 1 e 2 euro hanno una parte centrale leggermente magnetica: vengono attratte da una calamita, ma si staccano facilmente. Non serve avere un laboratorio: una calamita da frigo o una chiusura magnetica di borsa sono strumenti che puoi usare per fare il test. Se la moneta resta incollata con forza o, al contrario, non si attacca per nulla, vale la pena insospettirsi.
Peso e dimensioni con strumenti di precisione
Verificare invece il peso e le dimensioni è un’operazione più tecnica, perché richiede strumenti di precisione. Una bilancia digitale da gioielli (sensibilità almeno a 0,1 grammi) e un calibro millimetrato possono rivelare discrepanze nei parametri ufficiali. Scostamenti anche piccoli - oltre 0,2 grammi di peso o 0,1 millimetri di diametro - sono già un segnale d’allarme.
Aspetto del bordo e qualità dei rilievi
Anche l’aspetto del bordo e la qualità dei rilievi possono fare la differenza. Ogni moneta in euro ha un bordo caratteristico: alcune sono zigrinate, altre lisce, altre ancora sagomate in modo preciso. I falsi spesso hanno bordi irregolari, ruvidi o poco curati. Lo stesso vale per i rilievi: i disegni e i numeri devono essere nitidi, ben incisi e centrati. Se risultano sfuocati, sbavati o leggermente decentrati, è probabile che si tratti di una copia.
Controllo del suono
Esiste anche un metodo più “analogico” ma sorprendentemente affidabile: ascoltare il suono che produce la moneta quando cade su una superficie rigida. Le monete autentiche emettono un suono secco, chiaro, metallico; quelle false, spesso realizzate con leghe diverse e più economiche, hanno invece un timbro più sordo, opaco o ovattato.
Torna all'inizio
Strumenti per controllare i falsi
Oltre al controllo manuale “toccare, guardare, muovere”, esistono strumenti specifici, alcuni economici, altri più avanzati, che aiutano a identificare banconote contraffatte. Ecco i principali, con vantaggi e limiti da tenere a mente.
Strumento | Come funziona | Efficacia / Limiti |
---|---|---|
Pennarello chimico | Reagisce con l’amido presente nella carta comune, lasciando un segno scuro sui falsi. | Funziona solo con falsi stampati su carta ordinaria. Inefficace su carta di cotone. |
Lampada a raggi UV | Rivela micro-fibre fluorescenti sulle banconote vere sotto luce viola. | Alta efficacia, ma va usata in ambienti poco illuminati per evitare falsi allarmi. |
Macchinetta conta banconote con rilevazione | Analizza dimensioni, inchiostri magnetici e spettro IR in un solo passaggio. | Precisione altissima (fino al 99%), ma costo più elevato. |
App per smartphone | Usa la fotocamera per confrontare dettagli con un database di sicurezza ufficiale. | Comoda e veloce, ma dipende dalla qualità del sensore e dalla luce ambientale. |
A chi rivolgersi per segnalare soldi falsi e dove trovare fonti sicure
Se, dopo le verifiche, pensi di avere tra le dita banconote false non tentare di ripassarle: la spesa in malafede è un reato penale. Porta il biglietto agli sportelli di una banca, di un ufficio postale o direttamente a una Filiale della Banca d’Italia per usufruire del servizio di verifica: verrà redatto un verbale, e la banconota sarà inviata al NAC (Nucleo di analisi delle banconote) di Roma. Se il NAC ne conferma l’autenticità, sarai rimborsato integralmente; in caso contrario perderai l’importo, ma eviterai conseguenze legali.
Per un confronto visivo affidabile puoi consultare sul sito della BCE le schede in alta risoluzione della serie Europa, che riproducono ogni dettaglio di sicurezza, e dei video-tutorial che ti aiutano a capire come riconoscere i soldi falsi con esempi pratici.
Hai ancora dubbi? Rivedi i segnali chiave o scarica le schede ufficiali BCE: imparare come riconoscere banconote e monete false è più facile di quanto sembri.
Domande frequenti
Rispondiamo ai dubbi più comuni sui soldi falsi.
Come stampare soldi falsi?
Stampare o riprodurre banconote è sempre illegale in tutta l’Unione Europea, anche se fatto per scherzo e senza l’intenzione di spenderle. È considerato un reato grave e può comportare pene detentive, oltre a conseguenze penali permanenti. Anche la sola detenzione può essere perseguita per legge.
Dove comprare soldi falsi?
Acquistare denaro contraffatto, anche sul dark web, è un reato a pieno titolo: oltre alla perdita economica rischi di finanziare organizzazioni criminali già note e monitorate dalle Forze dell’Ordine.
Posso essere multato se uso inconsapevolmente soldi falsi?
Se sei in buona fede non sarai multato, ma la banconota verrà trattenuta per le verifiche. Conserva la ricevuta rilasciata dalla banca: ti servirà per seguire l’esito dell’esame NAC.
I soldi falsi vengono rimborsati?
Il rimborso è possibile solo quando la Banca d’Italia stabilisce che il biglietto è autentico ma danneggiato; se è contraffatto, la legge non prevede restituzione del valore.