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Paghi con carta di credito e scatta il sovrapprezzo: multate 7 agenzie di viaggio online

12 marzo 2018
Prenotare vacanza online

Antitrust, dopo le nostre segnalazioni, ha multato le agenzie di viaggio online Lastminute, eDreams, Opodo, Volagratis, Govolo e Gotogate e Budgetair per mancanza di trasparenza e per le commissioni aggiuntive sui prezzi dei biglietti pagate con le carte di credito.

Quelle commissioni non dovute

Dopo anni di segnalazioni è finalmente arrivata la multa dell'Antitrust: più di quattro milioni in totale per Lastminute, eDreams, Opodo, Volagratis, Govolo e Gotogate e Budgetair. Per tutte la pratica scorretta accertata è la mancanza di trasparenza: il consumatore non viene informato adeguatamente sulle responsabilità del soggetto che offre il servizio di intermediazione, sull’identità della piattaforma per le prenotazioni alberghiere e sui criteri in base ai quali sono calcolati gli sconti praticati. Inoltre, è stata accertata l’applicazione di un supplemento in base alla tipologia di carta di pagamento utilizzata per l’acquisto di voli (cosidetta credit card surcharge), battaglia che portiamo avanti da oltre tre anni.

Cosa fanno le agenzie di viaggio online

In pratica le piattaforme fanno apparire come un primo prezzo dei biglietti scontato, solo se paghi con una carta cobranded poco utilizzata. Quando il consumatore, alla fine dell’acquisto, indica il suo mezzo di pagamento allora il prezzo finale lievita a dismisura (in alcuni casi quasi del 90%). Secondo la legge italiana (articolo 62 del Codice del consumo dlgs 206/2005) non è possibile applicare commissioni aggiuntive ai prezzi di prodotti e servizi in base al mezzo di pagamento utilizzato. Se è successo anche a te inviaci una segnalazione: ci attiveremo per chiedere il rimborso di quanto pagato ingiustamente

eDreams

Il biglietto Milano-Parigi su eDreams ci viene presentato a un prezzo di 37,99 euro. Peccato che questo rimanga invariato solo in un caso: pagandolo con la carta Agos eDreams. In tutti gli altri casi, infatti, i sovrapprezzi vanno da un minimo di 26,3 euro (nel caso di Visa Vueling e Mastercard Prepaid) e arrivano a superare anche i 33 euro (nel caso di American Express). Il prezzo iniziale, così, arriva ad avere un sovrapprezzo anche del 87,65%.

Ecco nel dettaglio quali sono i sovrapprezzi relativi a ciascuna carta di credito, secondo la nostra inchiesta del 2016:

Biglietto Milano-Parigi 24 marzo 2016
Carta
Prezzo biglietto
(in euro)
Sovrapprezzo
In euro In percentuale
Agos Edreams 37,99 0 0
American Express 71,29 33,3 87,65%
Mastercard 66,29 28,3 74,49%
Mastercard Debit 64,94 26,95 70,94%
Mastercard Prepaid 64,29 26,3 69,23%
PayPal 64,94 26,95 70,94%
Via Buy 64,94 26,95 70,94%
Visa 66,29 28,3 74,49%
Visa Debit 64,94 26,95 70,94%
Visa Electron 64,94 26,95 70,94%
Visa Entropay 66,29 28,3 74,49%
Visa Vueling 64,29 26,3 69,23%

La multa Antitrust

La multa Antitrust per violazione dell’articolo 62 del Codice del Consumo e dunque applicazione di illecite commissioni aggiuntive è di 290.000 euro a cui si aggiungono altri 400.000 euro per mancanza di trasparenza nelle informazioni fornite ai clienti.

Lastminute

Su Lastminute abbiamo trovato il biglietto a un costo di 30 euro. Solo se decidiamo di pagare con la carta Maestro Widiba, però, il prezzo non subisce variazioni. Anche se, di fatto, è l'unica eccezione, questo viene pubblicizzato come il prezzo di default, nonostante i possessori di questa carta siano in realtà una piccola percentuale. In tutti gli altri casi, invece, nella fase del pagamento il biglietto subisce variazioni tra il 90 e oltre il 93%, passando dagli iniziali 30 a un massimo di 58 euro.

Ecco nel dettaglio quali sono i sovrapprezzi relativi a ciascuna carta di credito, secondo la nostra inchiesta del 2016:

Biglietto Milano-Parigi 24 marzo 2016
Carta
Prezzo biglietto
(in euro)
Sovrapprezzo
In euro In percentuale
Maestro Widiba 30 0 0
American Express 58 28 93,33%
Maestro 58 28 93,33%
Mastercard 58 28 93,33%
Mastercard Debit 58 28 93,33%
Mastercard Prepaid 58 28 93,33%
Visa 58 28 93,33%
Visa Debit 57 27 90%
Visa Electron 57 27 90%
Visa Lottomaticard 58 28 93,33%

 

La multa dell'Antitrust

La multa Antitrust per violazione dell’articolo 62 del Codice del Consumo è di 100.000 euro a cui si aggiungono altri 90.000 euro per scorrettezze legate a trasparenza delle informazioni su sconti, responsabilità dell’intermediario e assistenza ai clienti. 

Opodo

Acquistando il biglietto su Opodo, il prezzo rimane invariato (20,59 euro) solo se lo si paga con la carta Agos Edreams. Se, invece, il pagamento avviene con le carte più diffuse come Mastercard, Visa o American Express, il prezzo subisce un sovrapprezzo che sfiora il 200%, passando dai 20,59 ai 60,94 euro.

Ecco nel dettaglio quali sono i sovrapprezzi relativi a ciascuna carta di credito, secondo la nostra inchiesta del 2016:

Biglietto Milano-Parigi 24 marzo 2016
Carta
Prezzo biglietto
(in euro)
Sovrapprezzo
In euro In percentuale
Agos Edreams 20,59 0 0
American Express 60,94 40,35 196%
Mastercard 60,94 40,35 189%
Mastercard Debit 59,59 39 196%
Mastercard Prepaid 60,94 40,35 196%
Visa 60,94 40,35 196%
Visa Debit 59,59 39 189%
Visa Electron 59,59 39 189%
Visa Entropay 60,94 40,35 196%
Visa Vueling 60,94 40,35 196%

La multa Antitrust

La multa Antitrust per le commissioni aggiuntive applicate è di 55.000 euro a cui si aggiungono altri 49.000 euro per mancanza di trasparenza. 

Volagratis

La multa Antitrust per violazione dell’articolo 62 del Codice del Consumo è di 680.000 euro a cui si aggiungono 1,53 milioni di euro per mancanza di trasparenza nelle informazioni fornite ai clienti.

Govolo

Ce lo avete segnalato più volte attraverso il nostro form. Il biglietto pubblicizzato con il prezzo più basso si otteneva solo pagando con Carta Visa Entropay poi il prezzo lievitava.

La multa Antitrust

La multa per violazione dell’articolo 62 del Codice del consumo è di 245.000 euro a cui si aggiungono altri 535.000 euro per scorrettezze nelle informazioni date al cliente.

Gotogate

Anche in questo caso viene pubblicizzato un prezzo del biglietto più basso legato all’utilizzo di una carta neppure specificata, prezzo che poi lievita con le altre carte.

La multa Antitrust

La multa per violazione dell’articolo 62 è di 170.000 euro a cui si aggiungono 100.000 euro per mancanza di trasparenza nell’indicazione degli sconti applicati alla prenotazione di alberghi. 

Budgetair

A maggio 2018 Antitrust, su segnalazione di Altroconsumo, ha sanzionato un'altra agenzia di viaggi online operante attraverso il sito www.budgetair.it. La multa complessiva è di 270.000 euro; da novembre 2017, inoltre durante l'istruttoria di Antitrust, le pratiche scorrette sono terminate. 

Le pratiche scorrette riscontrate a Budgetair

  1. L'genzia di viaggio prometteva al cliente la sicurezza di trovare sempre il prezzo più conveniente del biglietto. In realtà durante l’istruttoria è emerso che molti voli avevano un prezzo superiore a quello che si poteva trovare prenotando direttamente sul sito della compagnia aerea. Dunque Budgetair ha diffuso informazioni ingannevoli sul prezzo del biglietto da ottobre 2014 a novembre 2017 in contrasto all’articolo 20 e 21 del Codice del Consumo (dlgs 206/2005). Per questo è stata multata per 60.000 euro.
  2. Budgetair ha incluso nel costo del biglietto servizi supplementari senza avere il consenso preventivo del cliente. In particolare era selezionata in automatico una casella relativa a “Servizi di biglietteria” per un costo di 11,90 euro. Se il cliente non deselezionava la casella, automaticamente questa cifra era aggiunta al costo del biglietto. E questo è contrario all’articolo 65 del Codice del Consumo (semmai è il cliente che deve selezionare il servizio). La pratica scorretta è avvenuta da ottobre 2014 fino a ottobre 2017 e ha comportato una multa di 82.000 euro.
  3. Infine la pratica scorretta che abbiamo criticato pesantemente è quella contraria all'articolo 62 del Codice del Consumo, articolo che vieta qualsiasi commissione aggiuntiva al prezzo di un bene o servizio, legato all’uso di un determinato strumento di pagamento. Nel caso di Budgetair, il cliente, alla fine del processo di acquisto, quando indicava come modalità di pagamento la carta di credito, scopriva l’esistenza di un supplemento di 9,95 euro. La sanzione per questa pratica scorretta che si è protratta da ottobre 2014 fino a novembre 2017 è di 128.000 euro.