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Sito dell’Agenzia delle Entrate in down: cosa fare con il proprio 730 precompilato

Il 28 maggio, l'accesso al 730 precompilato sul portale dell'Agenzia delle Entrate è stato per gran parte della giornata inaccessibile con continui messaggi di errore. Dopo diverse ore il sito è tornato nuovamente accessibile, ma non è la prima volta che accade: ecco alcuni consigli su cosa fare se dovesse succedere ancora oppure si dovessero incontrare altri problemi. Uno su tutti? Affidarsi a un Caf: con il nuovo servizio Pronto 730 ne puoi avere uno a prezzi scontati.

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28 maggio 2025
Sito Agenzia delle Entrate particolare

Mercoledì 28 maggio, il portale dell’Agenzia delle Entrate ha lasciato a piedi migliaia di utenti, rendendo impossibile l’accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata. Un messaggio laconico, “Il sistema non è al momento disponibile. Ci scusiamo per il disagio”, accoglieva chi cercava di compilare il proprio 730, mentre in altri casi si manifestavano errori più tecnici come “The proxy server could not handle the request”.

Il sito ha ripreso a funzionare dopo diverse ore, ma ciò che è successo è una scena già vista: lo scorso 16 maggio, il sito aveva già subito un blocco durato quasi tutta la giornata, proprio nel momento in cui si apriva la possibilità di modificare il 730 precompilato.

Un problema ripetuto: cosa è successo il 16 maggio

Quel giorno, gli utenti si erano trovati di fronte a rallentamenti, code virtuali infinite e messaggi come “l’avanzamento della coda è in pausa”, generando ansia e preoccupazione proprio mentre scadevano importanti obblighi fiscali (a dire il vero in questo caso non legati al 730). Il sovraccarico di accessi, unito alla concentrazione di adempimenti tributari (IVA, Tobin Tax, versamenti previdenziali), ha mandato in tilt l’infrastruttura informatica.

Va ricordato che comunque per quanto riguarda il 730, la scadenza per la consegna rimane fissata per il 30 di settembre; quindi c'è ancora parecchio tempo per inviare la dichiarazione dei redditi. Tuttavia, in un momento in cui digitalizzazione e semplificazione dovrebbero aiutare a ridurre lo stress fiscale, simili blackout sollevano dubbi sull’affidabilità delle piattaforme pubbliche. Nessuna spiegazione ufficiale è ancora arrivata né dall’Agenzia né da Sogei, la società incaricata della gestione tecnica.

Come comportarsi se il sito smette di funzionare

Quelli del 16 e del 28 maggio, potrebbero non essere casi isolati. Ma cosa fare se dovesse succedere nuovamente un blackout del sito dell'Agenzia delle Entrate proprio nel momento in cui ci abbiamo intenzione di dedicarci alla modifica e all'invio del nostro 730? Ecco alcuni suggerimenti.   

  • Non farsi prendere dal panico: in caso di malfunzionamento generalizzato, la prima cosa da fare è controllare se il problema è diffuso. Sui social e nei gruppi dedicati le segnalazioni tendono a moltiplicarsi rapidamente.
  • Se proprio ti riduci agli ultimi giorni (la scadenza per la consegna è il 30 settembre), conservare screenshot e prove: se hai tentato l’accesso senza successo, conserva eventuali schermate con messaggi di errore. In caso di ritardi, potrebbero tornare utili per giustificare una presentazione tardiva.
  • Valutare un supporto esterno: se i disagi tecnici continuano o temi di sbagliare qualcosa nella compilazione, affidarsi a un professionista (ad esempio a un Caf) può fare la differenza.

Il supporto di Altroconsumo con il servizio Pronto 730

Per chi vuole evitare stress e rischi, Altroconsumo offre Pronto 730, un servizio pensato per assistere nella dichiarazione dei redditi. Il servizio mette a disposizione l’esperienza di operatori qualificati, ma soprattutto permette di accedere Caf convenzionati con Altroconsumo a tariffe agevolate, grazie alla collaborazione con Assocaaf e con Bonus X. Affidandosi a Pronto 730, i contribuenti possono:

  • evitare l’accesso autonomo al portale dell’Agenzia, con tutti i rischi connessi a rallentamenti e blocchi;
  • contare su una revisione esperta della propria dichiarazione per sfruttare al massimo detrazioni e deduzioni fiscali;
  • ridurre il rischio di errori che potrebbero generare controlli o richieste di rettifica.

Scopri il servizio Pronto730

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IL CONSIGLIO DELL'ESPERTA
Tatiana Oneta - Fiscalista
I blackout del sito dell’Agenzia delle Entrate, sempre più frequenti nei momenti chiave della dichiarazione dei redditi, mostrano i limiti dell’attuale sistema digitale. Mentre si auspica un miglioramento infrastrutturale e una maggiore trasparenza nelle comunicazioni ufficiali, i contribuenti hanno tutto il diritto di sentirsi tutelati. Affidarsi a servizi professionali come Pronto 730 non è solo una comodità, ma una scelta strategica per evitare problemi e ottenere il massimo dal proprio 730.