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Bonus anziani 2025: tutte le agevolazioni per gli over 65

Bonus assistenza anziani, bonus viaggi, bonus sport, bonus trasporti e bonus computer: queste le iniziative che il Governo intende portare avanti per favorire l’autonomia, l’inclusione sociale e la dignità degli anziani. Ma cosa c’è di attivo ad un anno dalla pubblicazione del decreto anziani? Quali sono le concrete possibilità di assistenza e soprattutto di risparmio per i nostri anziani? Vediamo insieme tutte le opportunità che il nostro Paese offre e quelle che arriveranno.

Con il contributo esperto di:
19 maggio 2025
coppia di anziani abbracciati e sorridenti

Con il Decreto anziani dell’11 marzo 2024 il Governo ha dato l’avvio a una serie di iniziative che vedranno la luce nei prossimi anni, per “promuovere la dignità e l'autonomia, l'inclusione sociale, l'invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della popolazione anziana”. L’intento è chiaro, un bonus anziani non autosufficienti, ma i tempi di realizzazione del Patto per la terza età lo sono un po’ meno.

Vediamo quindi che misure sono state messe a disposizione per sostenere gli anziani.

Quali sono gli aiuti per gli anziani?

Nei progetti del Governo, i prossimi anni dovrebbero esser forieri di numerose iniziative, non solo economiche ma anche e soprattutto mirate all’autonomia delle persone a partire dai 65 anni di età. Per questo gli ambiti di intervento sono molteplici, a cominciare dal bonus anziani prestazione universale che dal 2025 porta fino a 1.400 euro al mese a chi non è autosufficiente os. Ma non solo, esistono diversi punti del decreto che intervengono sui livelli minimi di assistenza garantiti, sulla sperimentazione della telemedicina e sulla maggior integrazione tra le banche dati sociosanitarie e assistenziali di tutto il territorio nazionale. Escludendo l’ambito sanitario, vediamo di capire quali opportunità ci saranno e quali già ci sono per i nostri anziani.

Bonus trasporto anziani

Attualmente i Comuni prevedono riduzioni del prezzo dei mezzi pubblici, prevalentemente per gli over 60 o 65, un vero e proprio bonus trasporti è erogato solo ai percettori della social card “dedicata a te” dedicata alle famiglie con Isee inferiore a 15 mila euro. Inoltre, c’è la possibilità di ottenere la detrazione per l’abbonamento ai mezzi pubblici pari al 19% di una spesa massima di 250 euro nella dichiarazione dei redditi 730.

L’Idea del decreto anziani invece, è quello di individuare livelli adeguati di servizio di trasporto pubblico per garantire la mobilità delle persone anziane in contesti urbani ed extraurbani. Tuttavia, per questa misura non sono previsti tempi brevi di realizzazione.

Bonus vacanze anziani

Entro il mese di giugno 2024, il Governo voleva stipulare convenzioni tra i servizi residenziali e semiresidenziali socioassistenziali e le strutture ricettive, termali, balneari, agrituristiche e i parchi tematici, per garantire alle persone anziane la possibilità di accedervi a prezzi vantaggiosi nei giorni infrasettimanale e nei periodi di bassa stagione. Inoltre, è prevista l’introduzione di misure di agevolazione per le strutture ricettive come per i luoghi di interesse storico/artistico che eliminino le barriere architettoniche.

Fino a quando però queste misure non vedranno la luce, non esistono veri e propri "bonus vacanze per gli anziani", se non quello emanato dall’Inps ogni anno.

Inoltre, è possibile detrarre il 19% della spesa sostenuta in caso di cure termali per i trattamenti medici utilizzati, ma non le spese per il soggiorno.

Bonus sport per gli anziani

A livello comunale o regionale esistono iniziative che sostengono l’attività sportiva per gli anziani, ma l’offerta è molto eterogenea. Per questo, a livello nazionale in Governo vuole promuovere nel triennio 2024-2026 progetti finalizzati a sviluppare la cultura del movimento nella terza età che vadano da gruppi di cammino lungo percorsi urbani ed extraurbani sicuri a programmi di attività sportiva organizzata. In questo caso il Governo ha stabilito un fondo che copre i tre anni e che ammonta a 500 mila euro complessivi.

In ambito economico invece, ricordiamo che il bonus attività sportiva è dedicato solo ai ragazzi fino alla maggior età, per tutti gli altri sono detraibili al 19% della spesa sostenuta i corsi di ginnastica posturale, correttiva o riabilitativa prescritti da un medico ed effettuati in centri medici autorizzati, non in palestra.

Bonus cane e gatto

Per gli anziani che abbiano un Isee inferiore a 16.215 euro ci sono le agevolazioni per le spese veterinarie, nate per incentivare l’adozione di cani e gatti ospitati in canili e rifugi. Sono le Regioni a stabilire le modalità di erogazione e l’agevolazione è prevista per il triennio 2024-2026. Inoltre è sempre possibile sfruttare la detrazione del 19% della spesa sostenuta per le pese mediche degli animali da compagnia entro un massimo di 550 euro annui.

Inoltre, all’interno delle strutture residenziali sarà possibile attivare piani di pet-therapy, in base alla situazione clinica di ogni paziente

Bonus computer per gli anziani

Per ridurre il divario digitale generazionale le istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione e di formazione possono costruire percorsi formativi per le persone anziane sull'utilizzo di strumenti digitali. Questo tipo di iniziativa è volta a consentire più facilmente l’accesso a tutti i servizi della pubblica amministrazione e a utilizzare in autonomia i principali strumenti tecnologici di base.

Programmi di scambio intergenerazionale

L’idea di fondo è che gli anziani abbiano ancora molto da dire e da insegnare ai giovani per questo, le idee da realizzare nel prossimo futuro:

  • la collaborazione delle persone anziane nei centri socioeducativi e di ricreazione dedicate ai giovani per favorire la conciliazione dei tempi lavoro/famiglia per le persone, dove non bastano i permessi per congedo parentale che anche se incrementati non sono certo la panacea per la gestione dei figli in età scolare;
  • nell’ambito scolastico, la promozione del dialogo intergenerazionale ravvisando negli anziani una risorsa sociale per far conoscere il nostro recente passato;
  • dei percorsi di coabitazione solidale domiciliare tra giovani e anziani realizzati in ambito di case-famiglia, condomini solidali ecc…che derivino da recuperi di immobili a livello regionale o comunale;
  • l’organizzazione di viaggi presso mete turistiche che tramite associazioni di volontariato coinvolgano i giovani per l’accompagnamento degli anziani.

Quali sono le agevolazioni per chi ha più di 65 anni?

In attesa che, pian piano, le iniziative governative previste dal Decreto Anziani vedano la luce, rimangono in essere alcune agevolazioni a sostegno del reddito di chi non è più giovane. 

Bonus anziani 2025: requisiti

Per il bonus anziani 65 anni, innanzitutto ricordiamo le varie opportunità per andare in pensione nel 2025: con quota 103 permette l’accesso alla pensione a chi ha compiuto 62 anni, l’Ape sociale viene incontro a chi ha almeno 63 anni e 5 mesi e con opzione donna bastano 61 anni, mentre con la pensione di vecchiaia ne servono almeno 67.

Per i nuclei familiari con almeno un componente che abbia 60 anni e un reddito familiare di 6.500 euro è possibile accedere all’assegno di inclusione, se poi il nucleo è composto solo da persone con almeno 67 anni il reddito familiare deve essere inferiore a 8.190 euro.

Per chi ha almeno 67 anni e verte in condizioni di disagio economico è possibile ottenere anche l’assegno sociale, che ammonta a poco più di 500 euro al mese per 13 mensilità.

Inoltre, per chi ha almeno 65 e fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo non supera i 36.151,98 euro è prevista l’esenzione dal pagamento dei ticket sanitari.

Per chi ha compiuto i 75 anni e ha un reddito annuo non superiore a 8 mila euro è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del canone Rai.