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Novità Superbonus: obbligo di detrarre in 10 anni tutte le spese dal 2024

Il testo definitivo sarà convertito in legge entro fine maggio, ma il nuovo emendamento appena varato dal Governo prevede una stretta sui bonus edilizi (in particolare il superbonus) prevedendo l'obbligo di detrazione in 10 anni anziché gli attuali 4/5. Un norma retroattiva che interessa anche le spese sostenute da inizio 2024. Ecco cosa prevede l'emendamento e cosa cambia per i cittadini.

articolo di:
15 maggio 2024
Impalcature su edificio con operaio sul ponteggio

Con un emendamento del governo al DL “superbonus” 39/2024 sono state introdotte alcune novità. Quella che interessa maggiormente i cittadini proprietari di immobili riguarda l’obbligo di spalmare le detrazioni superbonus, sismabonus, e bonus eliminazione barriere architettoniche in dieci anni invece che in 4/5 anni.

Chi è interessato alla modifica?

Le spese interessate da questa modifica sono soltanto quelle spese sostenute per gli interventi sopra specificati dal 1 gennaio 2024. Quindi chi, ad esempio, ha sostenuto ad inizio anno una spesa per il sismabonus pensando di poter detrarre tale spesa in 5 anni, con questo emendamento dovrà detrarre la spesa obbligatoriamente in 10 anni. Le spese sostenute fino al 31/12/2023 non vengono modificate da questo emendamento e pertanto continueranno ad essere detratte in 4 o 5 anni.

Spalma-crediti edilizi: un esempio per capire meglio

Poniamo il caso del proprietario di una villetta o di un appartamento che ha speso 96 mila euro in lavori di ristrutturazioni.

Prima di questo decreto, poteva recuperare il 70%, ossia 67.200 euro, in 5 anni. Quindi nelle dichiarazioni presentate dal 2025 al 2029 ogni anno avrebbe avuto un rimborso di 13.440 euro.

Con il nuovo decreto, si allunga il tempo di recupero dei crediti delle spese sostenute nel 2024. Dalle dichiarazioni dal 2025 fino al 2035 ogni anno si ottiene un rimborso di 6.720 euro.

Se le spese per i lavori superbonus, sismabonus e bonus eliminazione barriere architettoniche, il proprietario di case le ha fatte prima del 2024 resta il recupero del credito in 4-5 anni.

Quali sono le altre novità nell'emendamento?

L'emendamento prevede anche alcune novità per quanto riguarda la cessione dei crediti e sconto in fattura. In particolare:

  • i crediti di imposta derivanti dalle opzioni di sconto o cessione su spese agevolate con il superbonus, il sismabonus o il bonus eliminazione barriere architettoniche sono ripartiti rispettivamente in 4 e 5 anni, a prescindere dal numero di quote annuali costanti in cui sarebbe altrimenti fruibile la corrispondente detrazione. In sostanza se le spese nel 2024 oggetto del presente articolo sono soggette a detrazione, la detrazione deve essere fatta in 10 anni. Se invece il credito deriva da sconto in fattura o da cessione, è utilizzabile in 4/5 anni, a seconda della spesa;
  • non sarà più possibile procedere alla presentazione di comunicazioni di opzione di cessione di crediti c.d. differita (cessione delle quote annuali residue di una detrazione di cui una o più quote annuali siano state già utilizzate nelle dichiarazioni dei redditi già presentate. Questo può essere un problema per chi, ad esempio, avendo perso il lavoro e non avendo più alcun altro reddito, non ha più alcuna possibilità di fruire di detrazioni.

Se vuoi avere tutte le informazioni su come funziona e come si ottiene, puoi leggere la nostra guida al superbonus.