Black Friday, tanti finti sconti. Gli strumenti per risparmiare davvero
Il Black Friday conviene davvero? I prezzi di partenza gonfiati per promuovere offerte sconti non veritieri, indicano che non è proprio il miglior momento per fare affari. Ecco qualche esempio di come la poca trasparenza può portarci verso cattivi acquisti e quali strumenti ci possono servire per risparmiare davvero.
- di
- Luca Cartapatti

In una nota parodia di qualche anno fa, Corrado Guzzanti diceva che "so' boni tutti a mettece un cartello". Ovvero sono capaci tutti di scrivere qualsiasi cosa su un cartello messo sotto a un prodotto. E l'abitudine di "spararla grossa" nei cartelli o sulle etichette dei prodotti del Black Friday è più che mai una prassi consolidata da qualche anno.
Ma da dove arrivano quei prezzi di partenza che il negoziante cancella con una riga per mettere in evidenza lo sconto? Rappresentano davvero il reale prezzo del prodotto non scontato? E le offerte del Black Friday sono davvero proposte solo in quest’occasione o erano già presenti in passato? Dopo aver analizzato andamento dei prezzi e sconti per il “Venerdì Nero”, ecco le risposte: molto spesso il prezzo iniziale scontato è ingigantito e certe offerte erano disponibili anche in precedenza al Black Friday. Andiamo nel dettaglio, anche grazie alla nostra analisi dello storico prezzi di alcuni prodotti in offerta, presi come esempio.
Il Black Friday 2022
Il Black Friday cade sempre il quarto venerdì del mese di novembre: dunque quest’anno è il 25 novembre 2022.
Ma, sulla scia di una tendenza in corso da tempo, non si attendono più le ore 00:01 del venerdì per iniziare a proporre sconti.
Le aziende, infatti, anticipano sempre di più la ricorrenza, spalmandola lungo i giorni e le settimane precedenti: quest’anno le prime offerte legate al Black Friday sono comparse già nella prima settimana di novembre.
Potresti dunque aver sentito parlare di “Black Weeks” o “Black Days”, due nomi che ricorrono per promuovere quello che ormai è diventato il “Black Month”.
Il trucco del prezzo barrato
Come abbiamo sottolineato anche negli anni passati, spesso non è tutto oro quel che luccica: in molte occasioni, le nostre analisi hanno rilevato che le mirabolanti percentuali di sconto sbandierate dalle diverse catene di elettronica e da numerosi siti di ecommerce per il Black Friday sono in realtà specchietti per le allodole.
Il sotterfugio più semplice messo in atto da un rivenditore per millantare elevati percentuali di sconto è segnalare un prezzo di partenza molto più alto di quello di vendita, così da ingigantire l'entità dell’offerta. Più alto sarà il prezzo di partenza rispetto al prezzo di vendita, maggiore sarà lo sconto. Se dico che un prodotto costa 100 e lo vendo a 50, lo sconto che posso offrire è pari al 50%. Ma se dico che quel prodotto costava 200 e lo vendo comunque a 50 ecco che il mio sconto si alza subito al 75%. Il trucco quindi è quello di "spararla alta" sui cartelli (ma anche e soprattutto sui siti di ecommerce) in modo da far credere al consumatore che siamo di fronte a un prezzo davvero stracciato.
Prezzo di listino: un prezzo che non esiste
Il prezzo barrato dal rivenditore, indicato come prezzo iniziale a cui è stato applicato lo sconto, è spesso il prezzo di listino del prodotto, ovvero il prezzo che il produttore propone nel momento in cui lancia sul mercato un modello. Il prezzo di listino di un prodotto viene però presentato solo nelle prime settimane di vendita successive al lancio e questo succede in particolar modo nel settore dell’elettronica di consumo (tranne in alcune limitate eccezioni, come nel caso dei prodotti Apple). Il prezzo di listino applicato dalla maggioranza dei rivenditori inizia a scendere dopo il primo periodo di tempo dall’ingresso sul mercato del prodotto e cala costantemente con il passare dei mesi.
Però è proprio questo il sistema più utilizzato per far figurare un prezzo di partenza elevato, soprattutto per quanto riguarda l'elettronica di consumo e gli elettrodomestici: indicare come prezzo di partenza il prezzo di listino. Un prezzo che nella stragrande maggioranza delle volte scende (anche di parecchio) già dopo poche settimane dal lancio a causa delle normali dinamiche di mercato. Sui modelli in vendita già da tempo quindi il prezzo di listino è di fatto ben lontano da quello reale. Se si mette come prezzo di partenza quello di listino di un modello in commercio da mesi (e senza indicarlo correttamente) è facile raggiungere sconti anche del 70, dell'80 e del 90%.
L'analisi sui siti di ecommerce
Per aiutarti a proteggerti da questi comportamenti poco trasparenti, anche quest’anno abbiamo passato sotto la lente d’ingrandimento dei nostri test alcune delle offerte promesse da famosi venditori online.
Abbiamo valutato quanto sia diffusa la pratica di gonfiare il prezzo iniziale e se ci siano altri fattori a cui prestare attenzione quando si tratta di offerte e sconti verificando, attraverso il nostro sistema di monitoraggio, se questi prodotti siano mai stati venduti al prezzo barrato da un certo negozio online e quanto costavano nei mesi precedenti a novembre 2022. Ecco alcune "occasioni" che abbiamo trovato a ridosso del Black Friday di quest’anno: le offerte riportate qui sotto si riferiscono alla giornata del 21 novembre 2022.
Prendiamo ad esempio questa offerta, in cui Mediaworld propone un prezzo di partenza di 389 euro che scontato per il Black Friday diventa 249 euro. L’offerta sarà reale?
Basta guardare i prezzi relativi a questo prodotto negli ultimi 35 giorni perché risulti evidente come il prezzo barrato di 389 euro non sia mai stato applicato. Soprattutto, il prezzo attuale di 249 euro non è il più basso proposto da Mediaworld in questo lasso di tempo, visto che l’11 novembre scorso era infatti possibile acquistare questo smartphone a 214 euro.
Ecco un altro esempio, su un diverso modello di smartphone venduto sempre da Mediaworld.
Il prezzo di partenza a cui è stato applicato lo sconto, ovvero 219.99 euro, è stato effettivamente usato in alcuni giorni: per la precisione il 24 ottobre, il 31 ottobre e il 9 novembre 2022. Ma questo prodotto era già stato scontato precedentemente al Black Friday: è infatti interessante sapere che se lo avessimo acquistato nella nota catena lo scorso 21 ottobre, lo avremmo pagato 166,99 euro, ben 13 euro in meno rispetto all’offerta del Black Friday. Dal 5 novembre all’8 novembre, invece, era stato messo in vendita a 167,99 euro, quindi 12 euro in meno rispetto ad oggi.
Su questo aspirapolvere a batteria, Mediaworld segnala uno sconto del 43,88%, partendo dal prezzo iniziale di 499 euro. In realtà, dal 15 ottobre 2022 in poi, il prezzo barrato di 499 euro non è mai stato praticato.
Dal grafico si evince, infatti, che il prodotto costava già meno rispetto al prezzo scontato per il Black Friday. Ad esempio, il 22 e il 23 ottobre questo prodotto era in vendita a 245,87 euro, il 20 ottobre a 251,99 euro e l’11 novembre a 256,62 euro.
Cambiamo negozio hi-tech, prendendo ad esempio questa offerta pubblicizzata sul modello di smartphone Samsung Galaxy Z Flip3 128GB (prodotto peraltro segnalato come non disponibile da Unieuro).
Negozio diverso, stessa prassi: il prezzo barrato di 1.099 euro non è mai stato praticato dal 15 ottobre in poi. Il prezzo scontato di 599 euro per il Black Friday, inoltre, era già stato applicato nella giornata del 12 novembre 2022.
Se stai pensando di comprare un iPad, potresti aver visto quest’offerta proposta sempre da Unieuro sull’iPad 2021 64GB WiFi.
Analizzando i prezzi applicati sul prodotto dalla catena a partire dal 15 ottobre, è chiaro che il prezzo di partenza barrato di 439 euro non sia mai stato proposto nella realtà. Inoltre, dal 15 ottobre al 18 ottobre 2022, questo tipo di iPad era acquistabile ad un prezzo di 299 euro e dal 18 ottobre al 21 ottobre ad un prezzo di € 339: entrambi i prezzi sono inferiori rispetto a quello finale indicato ora per il Black Friday.
Restiamo da Unieuro, con un altro esempio: l’Apple Watch Series 8 GPS.
Di nuovo, si vede dal grafico che il prezzo barrato di 549 euro non è mai stato praticato dal 15 ottobre. Anche in questo caso, c’è stato un giorno in cui il prezzo dello smartwatch era molto inferiore rispetto al prezzo indicato per il Black Friday: se lo avessimo acquistato sul sito della catena nel giorno 12 novembre 2022, lo avremmo pagato 419 euro, ben 70 euro in meno.
Passiamo a un ecommerce, probabilmente il più famoso: Amazon, con questa offerta sul televisore LG OLED65C24LA.
L’andamento dei prezzi mostra che il prezzo barrato di 2.999 euro non è più stato indicato sul sito dal 15 luglio scorso. Poi, questo prodotto era già stato in vendita su Amazon a 1.729 euro (il prezzo proposto per il Black Friday) nelle giornate dell’11 e 12 ottobre 2022.
Anche prendendo come esempio un diverso modello di televisore in vendita su Amazon, la storia non cambia.
Il sito sostiene che il prodotto sia in vendita scontato a 3.499 euro per il Black Friday, ma questo prezzo era già stato applicato l’11 e 12 ottobre scorsi.
Secondo il sito, il prezzo iniziale di questo prodotto era 299 euro, a cui è stato applicato uno sconto per il Black Friday del 40%, arrivando a un prezzo finale di 179,90 euro.
Ma, come negli esempi precedenti, l’iRobot Roomba era già stato in vendita in altre occasioni al prezzo proposto per il Black Friday su Amazon. Si va indietro all’estate: costava già 179,90 euro il 12 e 13 luglio 2022, grazie a un’offerta lampo, e dal 29 agosto al 30 settembre 2022.
Sempre su Amazon, questa asciugatrice Electrolux è in vendita a 789,99 euro per il “Venerdì Nero”.
Peccato che lo scorso marzo (precisamente dal 6 all’8 marzo 2022) era possibile acquistarla a un prezzo inferiore: 647,49 euro. Anche in altre date precedenti al Black Friday, il prezzo era minore.
Grazie all’analisi dello storico dei prezzi dal 15 ottobre, risulta evidente che il prezzo barrato di 1.499 non è mai stato praticato da Yeppon.
Non solo, il prodotto era già stato in vendita al prezzo di 899 euro in altre date, come per esempio dal 26 ottobre al 31 ottobre 2022.
Restiamo sullo stesso sito ma cambiando il prodotto, in questo caso un’asciugatrice Beko.
Di nuovo, dal grafico è visibile come il prezzo barrato di 466,99 euro non sia mai stato usato da Yeppon dal 15 ottobre 2022 in poi. Inoltre, il prezzo in offerta è praticamente identico a quello proposto dal sito sempre dal 15 ottobre scorso.
Il Black Friday è davvero conveniente?
Dopo l’analisi sullo storico dei prezzi, possiamo arrivare alla conclusione che i prezzi di partenza esagerati e mai realmente applicati dai vari store online sono numerosi, tanto da farci pensare a una pratica consolidata soprattutto per promuovere gli sconti durante il Black Friday.
La prassi è di usare quasi esclusivamente i prezzi di listino come prezzi barrati nelle offerte, da cui partire per calcolare la percentuale di sconto. Molto spesso, questo prezzo barrato è un prezzo che non è mai stato indicato dall’esercente nei mesi precedenti.
Non solo, i prezzi finali con lo sconto applicato sono talvolta superiori ai prezzi visibili sullo stesso nelle settimane o mesi precedenti. Dunque, lo stesso articolo potrebbe essere acquistato durante l’anno spesso a prezzi inferiori: questo rende le offerte del Black Friday una mera illusione.
Ovviamente non possiamo fare di tutta l’erba un fascio, perché in alcuni casi l’offerta rappresenta o, comunque, si avvicina al prezzo minimo del prodotto praticato dall’esercente durante gli ultimi mesi.
È comunque bene, in generale, non farsi sedurre dall’idea che si possano strappare prezzi incredibili durante il Black Friday, perché questo giorno segue le stesse dinamiche degli altri periodi di offerte dell’anno.
Risparmiare con gli strumenti giusti: ti aiuta Altroconsumo
Risparmiare e verificare l’affidabilità di uno sconto è possibile: basta usare gli strumenti giusti. I nostri comparatori di prodotti, oltre a dirti il negozio dove costa meno, ti indicano se quel prezzo è davvero conveniente oppure (come abbiamo fatto in questi esempi) se in altri periodi dell'anno è stato venduto a un prezzo più basso. È semplice: basta verificare lo storico prezzi all’interno della scheda del singolo prodotto. Smascherare il trucco dei prezzi barrati diventa in questo modo semplice, così come sapere se siamo di fronte a un vero affare o meglio attendere tempi migliori.