Acquisti online: ecco cosa fare in caso di problemi
Facilità d'acquisto, convenienza economica, comodità e consegna a domicilio sono gli aspetti che piacciono più dell'ecommerce. Quando si tratta di fare acquisti online, però, è bene considerare anche i possibili problemi, come la mancata consegna di quanto ordinato o il pacco che arriva danneggiato. In questi casi basta solo sapere come comportarsi: la guida per capire come difenderti e gli strumenti per far valere i tuoi diritti.
- contributo tecnico di
- Anna Vizzari
- di
- Roberto Usai

Secondo gli ultimi dati, quello dell'ecommerce è un settore che continua a crescere anche in Italia. Segnale che è una modalità di acquisto che piace sempre più ai consumatori. Nonostante questo, però, è sempre importante prestare la massima attenzione quando si fanno acquisti, perché le truffe sono piuttosto frequenti. La prima cosa da fare è valutare attentamente i siti dove effettuare compere, scegliendo i negozi online più affidabili. Nell'ultimo test abbiamo valutato 131 siti ecommerce, analizzando le condizioni di vendita applicate e stilando una classifica sulla base della loro sicurezza.
Torna all'inizioLe condizioni di vendita
Ricorda sempre di verificare le condizioni di vendita del sito. Si trovano in homepage e riassumono informazioni molto importanti come i metodi di pagamento accettati e i tempi di consegna dell’ordine e le indicazioni riguardo il diritto di recesso. Occorre anche verificare che il sito sia protetto da sistemi di crittografia internazionale, cioè l’indirizzo deve iniziare con https e ci deve essere un lucchetto accanto all’indirizzo e sulla pagina dei pagamenti.
- Tra le condizioni di vendita deve essere chiaramente indicato il termine entro cui il professionista si impegna a consegnare il prodotto che non può mai superare i 30 giorni dall'acquisto.
- Ci devono essere inoltre indicazioni su condizioni, termini e procedura per esercitare il diritto di recesso (entro 14 giorni dall’acquisto).
- Il sito deve inoltre rendere disponibile il modulo tipo per recedere e specificare quando la possibilità di esercitarlo non è prevista (come nei casi espressamente indicati sul Codice del consumo, come per beni su misura o personalizzati). Se queste informazioni non vengono fornite, il termine per esercitare il diritto di recesso si allunga a 12 mesi e 14 giorni dalla data d'acquisto.
- Deve essere anche specificato che è possibile far valere la garanzia di conformità entro due anni dall’acquisto da esercitare nei confronti del venditore online.
Se l'ordine non arriva
Nelle condizioni di vendita devono essere specificati anche i termini di consegna dell’ordine che comunque sono di massimo 30 giorni dall’acquisto. Questo significa che la merce deve essere consegnata nei termini pattuiti. Ma se questo non succede? Se non accade si può risolvere il contratto di acquisto e chiedere il rimborso di quanto già pagato. Se la merce non arriva nei termini previsti (e se non ci sono accordi diversi in massimo 30 giorni dall’acquisto), allora dovete diffidare l’esercente utilizzando l'apposito modello di lettera.
Torna all'inizioI metodi di pagamento
Come prima cosa è bene ricordare che che non può essere applicata una commissione aggiuntiva rispetto al prezzo del bene che state acquistando solo perché scegliete una determinata modalità di pagamento. Il prezzo non può cambiare per questo; se succede è una pratica scorretta a cui ci si può opporre.
Se la merce non arriva, è possibile anche chiedere il blocco del pagamento:
- Se pagate con una carta di pagamento (carta di credito o prepagata che sia) è necessario chiamare il servizio clienti dell'emittente. In moltissimi casi alla carta è abbinata un'assicurazione che dà la possibilità all'emittente di bloccare il pagamento non ancora fatto al beneficiario se la merce non arriva o, se già avvenuto, di fare uno storno al venditore e riaccreditarvi la cifra pagata.
- Nel caso di Paypal esiste anche una garanzia specifica che vi da la possibilità di avere il rimborso se chiesto entro 180 giorni dall’acquisto se il prodotto non viene consegnato.
- Più difficile invece se pagate con un bonifico: in questo caso dopo che è stato processato (in genere nel giro di qualche giorno) non potete bloccarlo e quindi poi dovrete chiedere eventuali rimborsi direttamente all’esercente.
- Non pagate mai facendo una ricarica su una prepagata intestata all’esercente: in questo caso non resterà traccia del pagamento e sarà poi difficile contestare.
Pacco danneggiato: che fare?
Come comportarsi se il pacco arriva danneggiato? Secondo il Codice del Consumo il responsabile della perdita o del danneggiamento del pacco rimane l’esercente online. Se il danno emerge dopo la consegna, il professionista risponde comunque dei danni non immediatamente riconoscibili, ma imputabili al vettore o al trasporto. Per questo motivo è importante documentare accuratamente le fasi dell'apertura del pacco e del disimballaggio della merce, in modo da poter dimostrare eventuali danneggiamenti. Spetterà poi al venditore rivalersi nei confronti del vettore o stipulare un'assicurazione contro i danni.
Torna all'inizioBisogno d'aiuto? Contatta la consulenza legale
Hai avuto problemi con un ordine online, oppure hai ricevuto un pacco danneggiato? Contatta la consulenza legale riservata ai soci al numero 026961500 (dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) oppure invia una segnalazione utilizzando il form online.
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