Come fare la detrazione dell’abbonamento dei mezzi pubblici nel modello 730
Vuoi sapere come ottenere la detrazione fiscale per gli abbonamenti ai mezzi pubblici nel modello 730? In questa guida trovi tutte le informazioni utili su chi ha diritto, quali titoli di viaggio sono ammessi, come compilare correttamente la dichiarazione e quali documenti conservare.

In questo articolo
La detrazione dell’abbonamento ai trasporti pubblici nel modello 730 è un’opportunità per risparmiare sulle spese di mobilità, a patto di rispettare alcune regole ben precise. Scopriamo passo dopo passo chi può richiederla, quali sono gli importi ammessi e come documentare correttamente la spesa.
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La detrazione per l’abbonamento ai mezzi pubblici è riservata ai contribuenti che sostengono direttamente la spesa per sé o per un familiare fiscalmente a carico. Sono incluse anche le spese effettuate per i figli studenti che usano il trasporto scolastico, purché risultino fiscalmente a carico.
Requisiti del contribuente
Il diritto alla detrazione è riconosciuto ai contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi con il modello 730 o con il modello Redditi. Non è necessario svolgere una specifica attività lavorativa, ma è fondamentale che l’abbonamento sia intestato al contribuente stesso o al familiare a carico. Inoltre, l’abbonamento deve essere stato pagato nell’anno d’imposta per il quale si presenta la dichiarazione.
Detrazione per familiari a carico
È possibile detrarre anche le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti intestati a familiari fiscalmente a carico. Questo include figli minorenni, studenti o altri familiari conviventi che non superano i limiti di reddito previsti dalla normativa fiscale. È importante che le ricevute di pagamento riportino chiaramente il nome del familiare a carico.
Limite massimo detraibile per persona
L’importo massimo su cui calcolare la detrazione è pari a 250 euro per ciascun soggetto, indipendentemente dal numero di abbonamenti acquistati. La detrazione del 19% si applica su questa soglia, per un massimo risparmio fiscale di 47,50 euro per persona. In pratica non è possibile detrarre 250 euro per sé e per uno o più familiari a carico, la spesa è complessiva.
Non tutti i titoli di viaggio sono validi per ottenere la detrazione fiscale. La norma specifica le tipologie di mezzi e le caratteristiche che devono avere gli abbonamenti per essere considerati detraibili nel modello 730.
Mezzi di trasporto ammessi: bus, metro, treni, trasporto regionale e interregionale
Sono ammessi alla detrazione gli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Questo include autobus, tram, metropolitane, treni regionali e interregionali, a condizione che siano servizi erogati da enti pubblici o aziende di trasporto autorizzate. Anche le spese trasporto scolastico 730 sono comprese, se l’abbonamento riguarda studenti a carico.
Caratteristiche dell’abbonamento detraibile
L’abbonamento deve avere durata e validità predefinite, coprendo un periodo continuativo. Non sono ammessi i biglietti singoli o le carte prepagate ricaricabili non collegate a un abbonamento. Inoltre, il titolo di viaggio deve riportare nome e cognome dell’intestatario, la durata della validità, il costo totale e la data di pagamento.
Non possono essere detratte le spese per biglietti singoli, carnet di corse o abbonamenti anonimi senza indicazione del beneficiario. Sono esclusi anche gli abbonamenti per trasporti non pubblici (come NCC o taxi), così come quelli acquistati tramite portali che non forniscono documentazione fiscale completa. Anche l’assenza di dati essenziali, come il nominativo o la durata, rende il titolo non valido ai fini fiscali.
Per beneficiare della detrazione, è necessario conoscere bene le soglie, le modalità di pagamento ammesse e il principio di cassa che regola la deducibilità della spesa.
Percentuale detraibile e tetto massimo (19% su 250 euro)
La detrazione si applica nella misura del 19% su un massimo di 250 euro annui per dichiarante. L’importo massimo detraibile corrisponde quindi a 47,50 euro per ciascun contribuente o familiare a carico complessivamente. Non è possibile cumulare più abbonamenti per superare questa soglia: si applica sempre per soggetto.
Spese ammesse solo con pagamento tracciabile
Affinché l’abbonamento sia detraibile, il pagamento deve essere tracciabile. Sono ammessi bonifici, carte di credito, carte di debito, strumenti di pagamento elettronici, ma non contanti. La tracciabilità deve essere dimostrabile tramite ricevuta o estratto conto bancario/postale.
Regola della “data di pagamento” (non del periodo coperto)
La detrazione si applica in base alla data di pagamento dell’abbonamento e non al periodo che copre. Se, ad esempio, un abbonamento annuale 2025 viene pagato nel dicembre 2024, la detrazione va indicata nella dichiarazione dei redditi per l’anno 2024.
Una volta verificati i requisiti, occorre indicare correttamente la spesa nel modello 730 per poter usufruire della detrazione.
Dove indicarlo: Quadro E, righi da E8 a E10, codice 40
L’abbonamento va inserito nel Quadro E della dichiarazione dei redditi, nei righi E8, E9 o E10. È necessario utilizzare il codice “40”, specifico per le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.
Rilevanza della Certificazione Unica
Nel caso in cui l’abbonamento sia stato rimborsato dal datore di lavoro, tale somma potrebbe essere indicata nella Certificazione Unica. In quel caso, bisogna verificare se l’importo è stato assoggettato a tassazione e quindi se resta detraibile o meno. È importante controllare le annotazioni della CU per evitare doppie detrazioni o errori.
La documentazione è fondamentale per dimostrare l’effettiva spesa sostenuta e il rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa.
Ricevute di pagamento e titolo di viaggio
È necessario conservare la ricevuta di pagamento che attesta l’utilizzo di strumenti tracciabili, nonché una copia dell’abbonamento stesso. Il titolo deve riportare chiaramente i dati del beneficiario, la durata dell’abbonamento e il costo.
Documentazione aggiuntiva per familiari a carico
In caso di spesa per un familiare a carico, bisogna conservare anche la documentazione che attesti la condizione di carico fiscale, come lo stato di famiglia o altra documentazione reddituale. Inoltre, il titolo di viaggio deve riportare il nome del familiare.
Validità e completezza delle informazioni (nominativo, data, importo, durata)
Tutti i documenti devono essere completi e leggibili. Il nominativo del beneficiario, la data di emissione, l’importo totale e la durata della validità dell’abbonamento devono essere chiaramente riportati. In caso contrario, la detrazione può essere rifiutata in sede di controllo.