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Pancake, barrette e latte proteico: quando convengono e perché potresti non averne bisogno

Dalla pasta al latte, dai pancake alle barrette: sugli scaffali dei supermercati spopolano prodotti con aggiunta di proteine, spesso mostrati come "high protein", con riferimenti allo sport e all'aumento della massa muscolare. Abbiamo analizzato le etichette di alcuni di questi prodotti e sì, in molti casi contengono più proteine rispetto a quelli “classici”, ma costano anche di più e, salvo casi particolari, non ne abbiamo davvero bisogno. Ecco perché.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
01 ottobre 2025
Prodotti ad alto contenuto di proteine su un tavolo

Se esiste una categoria merceologica che non sembra conoscere crisi, è sicuramente quella dei prodotti "protein". Basta una visita veloce in un qualsiasi supermercato per notare la presenza massiccia di alimenti con claim che vantano la presenza di proteine, associati spesso a packaging che rimandano all'universo delle palestre e del fitness. E non sorprende che questi prodotti abbiano ormai anche una collocazione specifica sugli scaffali dei supermercati: segnale che hanno un certo ascendente sui consumatori. Oggi i prodotti proteici non sono più riservati solo agli sportivi: etichette e claim li rendono popolari e riconoscibili. La normativa stabilisce che “fonte di proteine” si può dichiarare solo se le proteine forniscono almeno il 12% delle calorie, “ad alto contenuto” dal 20%, mentre “a tasso accresciuto” richiede almeno il 30% in più rispetto a un prodotto simile.

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Prodotti proteici: è solo marketing?

La carrellata di esempi ci mostra come in molti casi i prodotti proteici abbiano un contenuto di proteine effettivamente più alto rispetto al corrispettivo prodotto “classico”. Il punto, però, è che, salvo casi particolari, non abbiamo bisogno di ricorrere ad alimenti arricchiti per poter soddisfare il nostro fabbisogno di proteine. Una dieta varia ed equilibrata ci nutre senza generare carenze. Dobbiamo poi prestare attenzione ai prezzi: spesso quando sulle etichette dei prodotti spiccano i riferimenti alle proteine il prezzo ne risente. 

Nel 2024 i prodotti "protein" consolidano la loro presenza nei supermercati 

L'impressione generale è supportata anche dai dati. Secondo l'Osservatorio Immagino di GLS1 Italy, nel 2024 sugli scaffali della grande distribuzione i prodotti con claim che vantano il contenuto di proteine superano quota 3.800 referenze. In totale rappresentano quindi il 4,3% dei quasi 90 mila prodotti alimentari analizzati. Il giro d'affari continua a crescere (+3,5% nel 2024) mentre il numero di prodotti è stabile (-0.2%). 

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Pancake proteici

Un classico della colazione di oltreoceano, i pancake sono ormai approdati da diverso tempo anche in Italia. C’è chi ama prepararli in casa e chi, magari, trova più comodo comprarli al supermercato già pronti. Oltre a quelli classici, non mancano i pancake proteici, come quelli proposti da Milk Pro che grazie alle proteine del siero del latte presenti nella formulazione, hanno un contenuto di proteine effettivamente più alto di altri pancake “classici”. 

Prodotto Proteine per 100 g Cosa contiene Prezzo a confezione Differenza prezzo al kg
Mulino Bianco Pancake (280 g) 5,2 g Frumento, uova e latte 2,56 €
Milk Pro High Protein Pancake freschi (160 g) 13 g Proteine del siero del latte oltre a frumento, uova e latte 2,82 € +93%

Un singolo pancake Mulino Bianco (35 g) ha 1,8 g di proteine; un pancake Milk Pro (40 g) ha 5,2 g di proteine.  Attenzione, però, al claim in etichetta: è riportato in caratteri grandi “20 g”, ma questo è il contenuto di proteine riferito all’intera confezione (160 g) e non al singolo pancake.
Oltre alla differenza nella quantità di proteine è evidente anche la differenza nel prezzo. I pancake proteici Milk costano il 93% in più rispetto ai pancake Mulino Bianco: se confrontiamo il prezzo al chilo il riferimento alle proteine fa quasi raddoppiare il costo.

Pancake proteici

Milk Pro High Protein Pancake freschi

Pancake Mulino Bianco

Mulino Bianco Pancake

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Barrette proteiche

Confezionate in monoporzioni e pratiche da portare in giro, le barrette possono avere diverse occasioni di consumo, dalla colazione alla merenda così come per l’attività sportiva. Le formulazioni sono tante, al cioccolato, con frutta secca, con frutti rossi….e non mancano, ovviamente, le barrette proteiche. Sono davvero più ricche di proteine? Vediamo qualche esempio sia tra le barrette proteiche pensate appositamente per i consumatori sportivi, come quelle delle Enervit, sia tra le barrette proteiche non legate ad uno specifico target di consumo, come possono essere quella della Kellogg’s.

Enervit

Enervit è un marchio noto nel mondo dell’alimentazione per sportivi. Ha tantissimi prodotti, tra cui varie barrette. Alcune di queste hanno il claim che richiama l’elevato contenuto proteico (per esempio 26% di proteine o 50% di proteine) dato dall’uso di ingredienti quali proteine di soia o proteine del latte. Altre, invece, non hanno questo richiamo e sembrano essere più generiche (per esempio Enervit Power time arachidi e  mirtilli). Queste ultime non hanno ingredienti “speciali” e hanno effettivamente un contenuto proteico inferiore rispetto alle prime. Se confrontiamo i prezzi al chilo vediamo come i prodotti con riferimenti alle proteine in etichetta hanno un prezzo più alto (dal 3% al 24% in più).

Prodotto Proteine per 100 g Cosa contiene Prezzo a confezione Differenza prezzo al kg
Enervit Power Time arachidi e mirtilli (30 g) 17 g Frutta secca 1,66
Enervit Protein 26% Vaniglia - yogurt (40 g) 26 g Proteine isolate di soia, proteine isolate del latte 2,75 24%
Enervit Protein 32% Hazelnut (48 g) 32 g Proteine isolate di soia, proteine isolate del latte 2,73 3%
Enervit Protein 50% White choco (40 g) 50 g Proteine del latte, collagene idrolizzato 2,56 16%

Enervit power time

Enervit Power Time arachidi e mirtilli

Enervit Hazelnut

Enervit Protein 32% Hazelnut 

 

Enervit protein white choco

Enervit Protein 50% White choco

Enervit protein vaniglia

Enervit Protein 26% Vaniglia - yogurt 

Kellogg's

Anche Kellogg’s propone tante barrette, alcune sono specifiche della linea “protein”. Quest’ultime contengono effettivamente più proteine rispetto ad altre barrette grazie alla presenza di proteine di soia nella formulazione del prodotto. Ancora una volta il prezzo ne risente: se confrontiamo il prezzo al chilo dei due prodotti vediamo che  il prodotto con claim sulle proteine costa il 13% in più.

Prodotto Proteine per 100 g Cosa contiene Prezzo a confezione Differenza prezzo al kg
Kellogg's Special K Cioccolato fondente (6x21,5 g) 6,8 g Cereali integrali 2,52
Kellogg's Special K Protein 23% Cocco, cacao e anacardi (4x28 g) 23 g Proteine di soia 2,42 13%
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Yogurt proteico

Nel panorama degli yogurt, quello naturalmente più ricco di proteine è il greco bianco (circa 9 g di proteine su 100 g di prodotto). Trattandosi di uno yogurt “colato”, ossia concentrato, contiene meno acqua ed è più compatto: questo spiega il suo alto contenuto di proteine. Non ci sono aggiunte di altri ingredienti per aumentare l’apporto di proteine. Al supermercato, inoltre, è spesso venduto nel vasetto da 150 g e non da 125 g come i classici yogurt: questo è un secondo aspetto che garantisce un maggior apporto di proteine rispetto allo yogurt classico. 

Accanto agli yogurt greci “classici” capita di trovare prodotti che vantano un elevato contenuto proteico sia attraverso claim, sia attraverso un packaging accattivante e che li fa sembrare “speciali”. E’ il caso dei prodotti HiPro di Danone. In realtà, si tratta semplicemente di yogurt colato (come gli yogurt greci), senza alcuna integrazione di proteine nella formulazione. Non esiste nella versione bianca, ma è proposto in vari gusti. Abbiamo considerato quello alla vaniglia e lo abbiamo confrontato con quello alla vaniglia Fruyo della Fage, dall’etichetta “neutra”, senza richiami alle proteine. Il contenuto di proteine è a favore dello yogurt HiPro, ma la differenza è davvero minima.

 
Prodotto Proteine per 100 g Cosa contiene Prezzo a confezione Differenza prezzo al kg
Fage Fruyo Vaniglia (150 g) 8,5 g (12,8 g per vasetto) yogurt colato magro 1,66
Danone HiPro Vaniglia (160 g) 9,4 g (15 g per vasetto) yogurt colato magro 1,61 -9%

Nel caso dello yogurt HiPro di Danone, possiamo notare come - nonostante un packaging che lo faccia sembrare un prodotto "speciale" - si tratti di un semplice yogurt greco senza alcun integrazione di proteine nella formulazione. Lo abbiamo messo a confronto con lo yogurt “base” Fage costa 11,07 euro al chilo, mentre il prodotto HiPro Danone costa 10,06 euro al chilo. In questo caso il prodotto proteico costa meno del prodotto base, ma questa differenza di prezzo, oltre che dal formato, può dipendere anche dal diverso posizionamento di prezzo delle due marche.

Fage fruyo vaniglia

Fage Fruyo Vaniglia

Yogurt hi pro

Danone HiPro Vaniglia

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Latte proteico

Zymil senza lattosio Benefit, grazie al retentato di latte, ha il 56% di proteine in più del classico latte. In etichetta non manca il colore nero, ma attenzione al claim. Riporta in evidenza 50 g di proteine, per attirare l’attenzione su una cifra oggettivamente alta, mentre più in piccolo è scritto “per bottiglia”. A conti fatti, una porzione (125 ml), ne contiene 6,25 g, aspetto che non compare nella parte frontale delle confezioni. E prestiamo attenzione al portafoglio: le proteine in più fanno levitare del 12% il prezzo di un litro di latte.
 
Prodotto Proteine per 100 g Cosa contiene Prezzo a confezione Differenza prezzo al litro
Zymil latte scremato UHT senza lattosio (1 l) 3,3 g Latte scremato UHT senza lattosio (meno dello 0,1%) 2,01
Zymil senza lattosio Benefit Proteine(1 l) 5 g Latte scremato senza lattosio, Retentato di latte, Vitamina D 2,26 12%

Zymil Parmalat

Zymil latte scremato UHT senza lattosio

Zymil parmalat nero

Zymil senza lattosio Benefit Proteine

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Pasta proteica

Tra gli alimenti che vantano ormai un alto contenuto proteico, troviamo anche la pasta. Se la tradizionale pasta di semola di grano duro ha un contenuto di proteine che varia indicativamente tra 12 e 14,5 g di proteine su 100g di prodotto, una pasta proteica, quante proteine ha? A titolo di esempio, abbiamo considerato la pasta Barilla Protein + (per esempio i fusilli) che contiene proteine di pisello oltre alla semola di grano duro: ha 20 g di proteine su 100 g di prodotto. Le proteine sono aumentate ma ancora di più è aumentato il prezzo! Un chilo di fusilli Barilla classici costa in media 1,96€ al chilo. Un chilo di fusilli Protein+ costa 5,55€: quasi il triplo.
 
Prodotto Proteine per 100 g Cosa contiene Prezzo a confezione Differenza prezzo al kg
Barilla Fusilli (500 g) 13 g 0,98
Barilla Protein+ fusilli (400 g) 20 g Proteine del pisello 2,22 183%

Fusilli Barilla

Barilla Fusilli 

Fusilli protein Barilla

Barilla Protein+ fusilli

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Budino proteico

Se non abbiamo bisogno di integrare proteine, ancor meno ne abbiamo bisogno mangiando alimenti come budini (ma anche mousse o gelati) che notoriamente rientrano tra gli alimenti da consumare saltuariamente. Paradossalmente, poi, il contenuto proteico potrebbe indurci a consumarli più di frequente perché questi alimenti potrebbero essere percepiti come più "salutari". A titolo di esempio abbiamo messo a confronto due budini. Quello proteico contiene effettivamente più proteine, ma ne vale la pena? Va tenuto anche in considerazione il fatto che il maggior contenuto di proteine incide sul prezzo. Se confrontiamo i prezzi al chilo, il budino proteico costa il doppio rispetto alla versione classica. 
 
Prodotto Proteine per 100 g Cosa contiene Prezzo a confezione Differenza prezzo al kg
Danone Danette Crema alla vaniglia (4x125 g) 3 g prodotto a base di latte 2,65
Muller Dessert proteico gusto cioccolato (200 g) 10 g prodotto a base di proteine del latte 2,11 99%

Muller proteico vaniglia

 

Muller Dessert proteico gusto cioccolato

Crema alla vaniglia Danone

Muller Dessert proteico gusto vaniglia

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Questi prodotti servono per integrare le proteine?

Ma questi prodotti sono utili? Chiariamolo subito: in linea generale no. Questo perché in Italia non si registra una carenza proteica, il fabbisogno di proteine è ampiamente soddisfatto dalla dieta mediterranea e dal consumo di alimenti naturalmente fonte di proteine, come il pollo o, più in generale, le carni bianche, pesce, uova, formaggi e legumi. Chi segue una dieta vegetariana o vegana mangiando in modo vario e con un apporto calorico equilibrato, generalmente soddisfa o supera la quota proteica raccomandata. Le proteine, infatti, si trovano in moltissimi alimenti vegetali: nei cereali e derivati, nella frutta secca, nei semi oleosi, ma soprattutto nei legumi che ne sono i più ricchi, insieme ai derivati della soia come tofu e tempeh. 

Le persone sportive possono avere esigenze diverse

Le linee guida per una sana alimentazione prevedono la necessità di un maggior fabbisogno energetico per chi pratica attività sportiva: fabbisogno che sale in maniera proporzionale alla quantità di attività svolta. Quindi l'incremento di proteine rientra nel contesto di un aumento generale dell'apporto calorico, insieme agli altri nutrienti come carboidrati e grassi. Gli atleti ad alto livello potrebbero avere necessità specifiche ma, proprio per questo motivo, è bene che siano seguiti da un nutrizionista specializzato. Possono invece essere un'alternativa per chi non mangia carne o pesce? Gli alimenti arricchiti con proteine potrebbero essere una risposta per chi si chiede come integrare le proteine in regimi alimentari vegetariani o vegani, i messaggi sulle etichette, però, sono più legati al mondo dello sport e dello sviluppo della massa muscolare: gli obiettivi, perciò, sembrano diversi. 

Quante proteine assumere ogni giorno?

Il fabbisogno proteico varia a seconda della fascia di età, del sesso e di condizioni particolari (gravidanza e allattamento). Secondo il Sinu, la Società Italiana di Nutrizione Umana, l’assunzione raccomandata per la popolazione nella fascia di età compresa tra 30 e 59 anni è pari a 0.9 g/kg di peso corporeo. Per un uomo di 70 kg significa 63 g di proteine al giorno e per una donna di 60 kg significa 54 g di proteine al giorno. Questi valori corrispondono al fatto che, nell’ambito di una corretta alimentazione, il 10-12% dell’apporto energetico quotidiano deve derivare dalle proteine.

Le proteine che assumiamo con i cibi sono sufficienti a soddisfare il nostro fabbisogno?

Con una dieta varia ed equilibrata sì e non abbiamo bisogno di aggiunte “extra”, secondo quanto riportato dal Sinu.

  • Nella popolazione femminile compresa fra 18 e 59 anni, l’assunzione proteica è di 1,1 g/kg di peso: questo significa che una donna italiana di 60 kg assume mediamente 66 g di proteine al giorno, ossia più dell’assunzione raccomandata di 54 g al giorno.
  • Nella popolazione maschile compresa fra 18 e 59 anni la situazione non è diversa: anche in questo caso l’assunzione media di proteine è di 1,1 g/kg di peso, il che significa che un uomo di 77 kg assumerà 84 g di proteine al giorno, quantità che supera i 63 g al giorno di assunzione raccomandata.

Alla luce di questi dati possiamo concludere che con una dieta varia ed equilibrata non abbiamo bisogno di integrazioni.

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La formulazione può fare la differenza (non il claim)

Il mondo dei prodotti proteici è vasto e c’è un po’ di tutto. Ci sono prodotti che vantano un elevato contenuto proteico perché hanno formulazioni particolari e sono effettivamente più ricchi di proteine rispetto ad analoghi “normali”. Nella lista degli ingredienti di questi prodotti troviamo spesso proteine del latte o proteine di soia, aggiunte proprio per aumentare la quota proteica. Ma ci sono anche prodotti come yogurt o formaggi che, nonostante richiamino l’alto contenuto di proteine, in realtà ne contengono una quantità simile o poco più alta rispetto a prodotti analoghi, ma senza claim. In un caso o nell’altro, la considerazione è sempre la stessa: in Italia non c’è carenza di apporto proteico e una dieta varia ed equilibrata soddisfa le nostre esigenze. Attenzione anche a come vengono riportati i claim: spesso viene strillata una cifra in grande che è relativa al quantitativo di proteine dell'intera confezione e non dell’effettiva porzione di consumo.

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IL CONSIGLIO DELL'ESPERTA
Alimentarista
Sono tante le fonti proteiche che la nostra alimentazione ci offre: carne, pesce, uova, latte, yogurt e formaggi, legumi. Anche i cereali, che sono molto presenti sulle nostre tavole con pane e pasta o riso, danno un loro contributo all’apporto di proteine. Quindi se hai una dieta varia ed equilibrata, non è necessario ricorrere ad alimenti arricchiti. E visto il costo, a beneficiarne è anche il tuo portafoglio.