Certificazione della classe energetica della casa: come funziona e chi se ne occupa
Quando si acquista o si vende casa, al momento del rogito è indispensabile presentare l'APE, ovvero la certificazione energetica sulla casa, un attestato che riporta tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell'isolamento termico e del consumo energetico. Ecco che cosa deve contenere, chi lo rilascia e quando serve.

La certificazione degli edifici dice quanto una casa spreca o risparmia energia. Il che dipende da tante variabili: infissi, impianti, sistemi di isolamento. A livello nazionale ottenere la classe energetica è obbligatorio per tutti gli edifici di nuova costruzione o da ristrutturare, per comprare o vendere casa, per accedere agli incentivi fiscali e per i nuovi contratti di affitto.
Per differenziare le classi energetiche vengono usati degli indicatori: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G.
La classe energetica più performante è, quindi, A4, la meno performante, invece, la G. Questa scala classifica i consumi in ordine crescente. Ne prenda atto soprattutto chi vuole acquistare o vendere casa: sul mercato una classe energetica valida (come A, B o C) è più spendibile di un F o di una G (le peggiori).
Ma vediamo nello specifico come si ottiene questa certificazione, che cosa deve contenere e a che cosa serve, soprattutto quando si acquista o si vende una casa.
Torna all'inizioCome sapere la classe energetica di una casa
La certificazione energetica degli edifici è un sistema di valutazione per:
- fornire informazioni chiare e trasparenti sulla qualità energetica degli immobili mediante uno specifico sistema di classificazione;
- promuovere l’efficienza energetica mediante l’individuazione di metodologie di calcolo della prestazione energetica degli edifici.
Dal primo ottobre 2015 sono entrate in vigore le nuove linee guida nazionali per la classificazione energetica degli edifici e la redazione del modello di Attestazione di Prestazione Energetica (APE), decreti attuativi della legge 90/2013, di conversione del Decreto Legislativo 63 del giugno 2013.
Il certificato energetico (APE) è un attestato, redatto da un tecnico abilitato tramite un sopralluogo all'immobile, che consente di avere tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell'isolamento termico e del consumo energetico.
“Fonte: Acea.it”
Per vendere casa ci vuole il certificato energetico?
L’APE è un documento obbligatorio da fornire all'acquirente o all'affittuario in caso di compravendita immobiliare e per le locazioni di interi edifici. In particolare, è obbligatorio per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti a demolizione e ricostruzione, per gli edifici esistenti, in caso di compravendita e di nuovo contratto di locazione, e in caso di lavori di ristrutturazione importante.
Ha un formato standard valido su tutto il territorio nazionale ed è strutturato per fornire informazioni semplici e chiare sull’efficienza, le prestazioni e il fabbisogno energetico dell’edificio e degli impianti termici ed è un documento ufficiale valido 10 anni e può essere prodotto solo da professionisti accreditati secondo il DPR 16 aprile 2013, n. 75.
Alcune Regioni, Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche e Sicilia, hanno istituito un “catalogo di esperti accreditati” pubblico e consultabile on line.
L'APE è richiesta per gli atti notarili di compravendita, per i contratti d'affitto e per l'accesso alle detrazioni fiscali come l' EcoBonus, previste per gli interventi di efficientamento energetico, il cui miglioramento della classe energetica va dimostrato mediante l’APE, per pubblicizzare annunci immobiliari.
La classe energetica del proprio immobile è quindi presente negli atti di compravendita o in fase antecedente quando si vuole valutare la vendita. Se non è mai stata ancora redatta, occorre rivolgersi un tecnico qualificato che rediga il documento dopo i necessari calcoli.
Come calcolare la classe energetica di casa?
Come calcolare la classe energetica di casa? E chi ne certifica la classe energetica? I calcoli necessari alla determinazione dell’indice di prestazione energetica globale e all’individuazione della classe energetica dell’edificio vengono effettuati dal tecnico certificatore. Quest’ultimo, dopo aver effettuato un sopralluogo e raccolto le informazioni necessarie, si avvarrà, al fine del calcolo, di uno dei software certificati dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI).Al termine della compilazione l’esperto dovrà sottoscrivere l’APE, trasmetterlo alla Regione o Provincia autonoma competente e consegnarlo al richiedente entro i quindici giorni successivi a tale trasmissione.
Le Regioni e le Province autonome archiviano gli APE nel proprio catasto e trasmettono le informazioni raccolte al SIAPE, il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica gestito dall’ENEA.
Esistono on line software che permettono a titolo informativo di avere un’indicazione della propria classe energetica ma naturalmente senza alcun valore sia tecnico che legale. Muniti di pazienza e di tutti i dati compumetrici dell’appartamento (aree e altezze di locali principali e attigui) nonché dei materiali usati per la costruzione e gli impianti presenti, si può avere calcolare la classe energetica della casa; però è solo una stima della propria classe energetica. Certo è facile compiere errori marchiani e soprattutto inserire informazioni errate visto la complessità della materia per chi è distante dalla essa.
APE: che cosa deve contenere
Un Attestato di Prestazione Energetica (APE) redatto correttamente riporta le seguenti informazioni:
- la prestazione energetica globale sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile, attraverso i rispettivi indici;
- la classe energetica determinata attraverso l’indice di prestazione energetica globale, espresso in energia primaria non rinnovabile;
- la qualità energetica del fabbricato (indici di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale ed area solare equivalente e trasmittanza termica periodica);
- i valori di riferimento, quali i requisiti minimi di efficienza energetica;
- le emissioni di anidride carbonica;
- gli indici di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile e l’energia elettrica esportata;
- la quantità annua di energia consumata per vettore energetico;
- l’elenco dei servizi energetici con le relative efficienze;
- le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica con le proposte degli interventi più significativi ed economicamente convenienti.
Quanto costa il certificato energetico casa?
Il costo del certificato energetico è legato all’accuratezza con cui si vuole approfondire il calcolo dei consumi. Per chi vuole valorizzare il proprio immobile oggetto di una importante ristrutturazione, è meglio che chieda al professionista di redigerlo con la massima precisione. Questo per avere una fotografia dei consumi e delle performance energetico attinente ai lavori eseguiti.
Chi invece necessita del certificato per la messa in vendita di un immobile dalle scarse prestazioni da ristrutturare in seguito e ha già un acquirente, potrà assolvere l’obbligo con meno attenzione. Il costo varia quindi da un centinaio di euro fino a oltre 500 euro per immobili grandi dove occorre raccogliere tanti dati necessari al calcolo.
Conviene comprare casa con classe energetica G?
La classe energetica G certifica un immobile decadente e in cattivo stato e con prestazioni energetiche decisamente poco efficienti. Se è situato in una zona fredda e/o è un immobile molto grande le bollette energetiche potrebbero essere un salasso, facendo pentire amaramente dell’acquisto. Per chi invece ha la volontà di procedere a importanti lavori di ristrutturazione, un acquisto potrebbe valere la pena. Certo il prezzo d’acquisto deve considerare il basso livello energetico dell’immobile e dei costi da affrontare per portarlo nella parte alta della classe energetica. Torna all'inizioOcchio alle false certificazioni
Si consiglia caldamente di fare attenzione ad eventuali offerte low cost, facilmente rinvenibili online, sulla possibilità di ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica. Spesso tali offerte sono palesemente false in quanto viziate di un requisito essenziale richiesto dalla normativa, ovvero l’esecuzione di un sopralluogo obbligatorio presso l’immobile utile a reperire direttamente i dati utili a elaborare il certificato.
In caso di errata o falsa certificazione le conseguenze, infatti, finiscono col ricadere su colui che ha commissionato l’APE. Ad esempio, nell’ipotesi di una compravendita, il proprietario dell’immobile potrebbe vedersi richiesto dall’acquirente una congrua diminuzione del prezzo in proporzione alla minore o diversa qualità prestazionale energetica che l’immobile possiede nella realtà, anche nell’eventualità in cui la compravendita fra le parti si fosse già conclusa. Discorso analogo può trovare applicazione anche con riferimento alla locazione.
Può interessarti anche la nostra news, Case green: entra in vigore la direttiva UE.
Torna all'inizio