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Crollano le tariffe dell’energia elettrica: -55% rispetto allo scorso trimestre

Secondo il Garante per l’energia nel prossimo trimestre la corrente elettrica costerà il 55% in meno del trimestre appena concluso. Scendono le bollette per il mercato tutelato nonostante la reintroduzione degli oneri di sistema. Influenzato anche il mercato libero: visti i prezzi bassi di questa primavera, è il momento di confrontare le tariffe in circolazione e, nel caso, cambiare operatore. Confronta le tariffe.

  • contributo tecnico di
  • Paolo Cazzaniga
31 marzo 2023
  • contributo tecnico di
  • Paolo Cazzaniga
Bolletta della luce

Arera, l’autorità per l’energia, ha comunicato i nuovi costi dell’energia elettrica per il mercato tutelato per il prossimo trimestre (quelli del gas arriveranno invece nei prossimi giorni) e finalmente arrivano buone notizie per i consumatori: nonostante la reintroduzione degli oneri di sistema sull’energia elettrica prevista dall’ultimo decreto bollette, per i prossimi tre mesi l’Authority ha previsto una riduzione del prezzo di oltre il 55% rispetto al trimestre precedente. 

Per il trimestre aprile - giugno, relativamente a un consumo medio di 2.700 kWh , l’Authority prevede (per il mercato tutelato) un costo al kWh, tutto incluso, pari a 23,75 centesimi al kWh. Si tratta di un valore abbastanza vicino a quello di qualche anno fa (fine 2019), prima degli eventi straordinari (dal Covid alla guerra in Ucraina) che hanno condizionato il mercato dell’energia (e le bollette degli italiani). Basti pensare, infatti, che all’inizio del 2020 il prezzo tutto incluso, indicato da Arera per il primo trimestre 2020 era pari a 19,67 centesimi al kWh.

Quanto pagheremo la prossima bolletta

Siamo allora andati a calcolare quanto questa diminuzione dei costi dell’energia elettrica impatterà sulle nostre bollette elettriche nei prossimi tre mesi. Occorre dire innanzitutto che i mesi primaverili sono quelli caratterizzati dai consumi più bassi: aumentano infatti le ore di luce, ma non fa ancora così caldo da obbligare ad accendere i condizionatori (che nei mesi estivi invece fanno salire le bollette). Per questi mesi in cui si consuma relativamente poca corrente, la stima della bolletta di una famiglia con un consumo annuo di 2.700 kWh è intorno ai 150/160 euro per l’intero trimestre.

Bollette davvero in picchiata? Meglio aspettare

Ma questa diminuzione importante coincide davvero con la fine della lunghissima crisi che ha dominato i mercati dell’energia in questi mesi? È presto per dirlo. Come anticipato, infatti, la primavera è il momento dell’anno in cui si consuma di meno e i prezzi di luce e gas sono ai minimi. L’aggiornamento previsto per il trimestre estivo (a luglio, con la domanda in crescita) sarà il vero banco di prova per capire se ci avviamo decisamente e stabilmente verso bollette più leggere.

Non dimentichiamo, infatti, che il livello medio dei prezzi all’ingrosso è ancora alto, soprattutto per il gas. Come avevamo già anticipato, le previsioni per aprile oscillano intorno ai 48 – 50 centesimi al metro cubo, solo per la componente energia. Siamo ancora lontani dai 20 centesimi al metro cubo di inizio 2020, decisamente più sostenibili, in termini di spesa. Il valore del prezzo del gas è determinante ed è il parametro decisivo per osservare anche i prezzi dell’energia elettrica, in questo momento.

Tornano gli oneri di sistema: quanto ci costano?

A partire da questo trimestre la bolletta elettrica vede la reintroduzione degli oneri di sistema. Rispetto ai 23,75 centesimi tutto incluso, il valore di competenza degli oneri è pari a 3,03 centesimi al kWh (corrisponde al 12,75% sul totale). Una parte degli oneri, però, diversamente dal periodo pre-crisi, è ora trasferito alla fiscalità generale (le voci relative allo smaltimento delle scorie nucleari). 

Si tratta quest’ultimo di un piccolo passo avanti, nella direzione da noi auspicata attraverso la nostra petizione al governo sul caro-bollette, ovvero quella di uno stralcio degli oneri di sistema dalla bolletta elettrica, in maniera strutturale. Se ad esempio quello che chiediamo al Governo fosse già realtà, oggi il costo dell’energia tutto incluso sarebbe pari a 20 centesimi al kWh, invece dei 23,75 centesimi attuali. Insomma, molto più vicino ai valori pre  - crisi.

Possibilità di risparmio anche sul mercato libero

Come abbiamo visto, la riduzione calcolata da Arera riguarda il mercato tutelato. Tuttavia, poiché il parametro utilizzato per calcolare il livello dei prezzi della componente energia è identico, sia per il mercato tutelato sia per quello libero libero, è facile attendersi riduzioni significative anche per le offerte sul mercato libero, soprattutto per le offerte variabili.

Aumentano anche le possibilità di vedere offerte a prezzo bloccato piuttosto convenienti (soluzione generalmente molto apprezzata da parte dei clienti domestici. Come anticipato, la primavera è il momento dei prezzi bassi, di conseguenza il momento migliore per pianificare la spesa energetica dei mesi futuri: ecco che diventa importante monitorare ora le offerte sul mercato e trovare quelle più convenienti. Per farlo, il nostro comparatore online è lo strumento ideale.

Confronta le tariffe del mercato libero