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Nuovo decreto bollette, come cambiano luce e gas dal 1° aprile

Prorogati i bonus sociali per gli Isee sotto 15.000 euro, confermato il taglio dell'Iva al 5% sul metano e l'azzeramento in parte degli oneri di sistema sul gas (ma tornano sulla bolletta della luce). Previsto infine un contributo a partire da ottobre in caso di forte aumento dei prezzi. Ecco come cambiano dal prossimo trimestre le nostre bollette secondo l'ultimo decreto del Governo.

  • contributo tecnico di
  • Paolo Cazzaniga
28 marzo 2023
  • contributo tecnico di
  • Paolo Cazzaniga
Aiuto bollette

Basteranno 5 miliardi di euro questa volta, rispetto ai 20 stanziati nella precedente legge di bilancio, per alleggerire le bollette di luce e gas degli italiani anche nel prossimo trimestre. Una cosa possibile grazie al ridimensionamento dei prezzi dell'energia di questo ultimo periodo e a qualche piccolo aggiustamento rispetto alle misure attualmente in vigore.

I nuovi e i vecchi aiuti in bolletta

Nell'ultimo Consiglio dei Ministri vengono infatti riconfermate, anche per il trimestre aprile-maggio-giugno, gran parte delle attuali misure per calmierare le bollette di famiglie e imprese, con l'introduzione però di una vera novità: un contributo fisso per i clienti domestici da erogarsi in base alle zone geografiche a partire da ottobre (quando i consumi di gas inizieranno ad aumentare). Ma andiamo per ordine.

Prorogati i bonus sociali per 4,5 mln di italiani

Considerato che i rincari energetici colpiscono in particolar modo le famiglie a basso reddito, il Governo ha previsto di riproporre anche per il prossimo trimestre la misura del bonus sociale elettrico e gas per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico con ISEE fino a 15.000 euro. Una misura che coinvolge una platea di oltre 4 milioni e mezzo di famiglie, ma che è stata rinnovata proprio in zona cesarini: il 31 marzo infatti sarebbe cessato il periodo di innalzamento della quota ISEE necessaria a ottenere i bonus sociali (precedentemente fissato a 12.000 euro), restringendo di fatto drasticamente la platea dei beneficiari.

Gas: Iva sempre al 5%, ma scendono le aliquote

La discesa del prezzo del gas rispetto a dicembre è importante: stiamo parlando di -43% in tre mesi, tuttavia non è ancora sufficiente per essere considerata pienamente sostenibile dalle famiglie. Certo ci viene in soccorso la bella stagione, che riduce la domanda di gas per il riscaldamento; la minor domanda è certamente la ragione per cui alcuni aiuti sulla bolletta gas sono stati ritoccati al ribasso

Se da una parte sono stati riconfermati lo sconto dell’IVA al 5% sul gas (sconto che viene esteso anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano) viene modificata la disciplina degli oneri di sistema per il gas; una di queste voci in bolletta ha attualmente un valore negativo (definito nell’ambito dei sussidi) per consumi sino a 5.000 metri cubi anno: la misura, secondo il nuovo decreto, sarà applicata per il solo mese di aprile e con aliquote ridotte.  

Oneri di sistema: tornano sulla bolletta elettrica

Il vero "taglio agli aiuti" attuato dal Governo riguarda invece la bolletta elettrica: dal 1° aprile perde infatti le agevolazioni rispetto agli oneri di sistema che quindi vengono reintrodotti sui consumi elettrici. Ma a conti fatti, come impatta questa scelta sulla prossima bolletta della luce degli Italiani? Se immaginando una famiglia di quattro persone, con consumo annuo di circa 3.200 kWh e 3 kW di potenza (residente) la media di mercato ci dice che senza oneri di sistema quella famiglia a oggi (ma i valori potrebbero cambiare con i prossimi dati Arera) pagherebbe 1.130 euro all'anno. Aggiungendo gli oneri, invece, come previsto dal nuovo decreto, si arriverebbe a 1.219 euro. Ovvero 86 euro in più in un anno, che di fatto equivale a un incremento di circa il 7,6%

Un contributo a ottobre per far fronte ai rincari

Bisognerà però aspettare il prossimo ottobre per vedere la vera novità di questo decreto che riguarda specificatamente la bolletta del gas. Il decreto prevede infatti un contributo mensile, da ottobre 2023 sino a fine anno (in concomitanza con l’aumentare dei consumi di gas per riscaldamento), destinato ai soli clienti domestici residenti (quindi solo prime case). Il contributo, che sarà differenziato in base alla zona climatica, sarà applicato solo nel caso in cui la media dei prezzi giornalieri sul mercato all’ingrosso del gas superi una certa soglia. Una soglia che però al momento è ancora tutta da definire. Si tratta di un’innovazione interessante, volta a calmierare la salita dei prezzi invernali. Occorrerà però capire quanto sarà il reale ammontare erogato ogni mese prima di valutare se il contributo previsto farà davvero la differenza. 

Firma la petizione di Altroconsumo

Il nuovo decreto va soltanto in parte nella direzione da noi auspicata, ovvero quella di rendere permanenti misure come l'azzeramento degli oneri di sistema (che invece vengono reintrodotti per l'energia elettrica) o l'abbassamento dell'Iva al 5 % sul gas (che però, ancora una volta, si limita a prendere in considerazione solo il prossimo trimestre. Per queste ragioni riteniamo di dover portare avanti la nostra battaglia per rendere strutturali le misure adottate in tutti questi mesi dai vari governi in carica. Firma anche tu il nostro appello: insieme, la nostra voce sarà più forte. 

Firma la petizione