Quanto si risparmia in bolletta non lasciando i dispositivi in stand-by
Televisore, forno, cellulare e lavatrice consumano anche quando sono a riposo. Mediamente si stima che il consumo degli apparecchi in stand-by incida per l’8% sulla bolletta, ovvero per circa 65 euro l’anno. Ma questi consumi si possono annullare del tutto? E quali sono gli apparecchi che consumo di più? Nell’articolo le risposte ai dubbi più frequenti.

In questo articolo
- Quanto incidono i consumi standby sulle bollette della luce?
- Questi consumi si possono annullare completamente?
- Quali apparecchi consumano in stand by?
- Quanto consuma un caricatore lasciato in una presa?
- Quanto consuma una lavatrice in stand-by?
- Quanto consuma un pc in stand-by?
- Il valore dei consumi in standby è limitato per legge?
Anche quando crediamo di aver spento tutti i dispositivi di casa e di avere messo a riposo tutti gli elettrodomestici in realtà stiamo consumando energia. Piccole quantità di consumi che, sommate insieme, hanno un certo impatto sulle nostre bollette e sull’ambiente tanto che la Commissione Europea nel 2023 è corsa ai ripari adottando nuove misure per ridurre il consumo energetico di apparecchi in standby come lavatrici, televisori e router.
Ma questi consumi si possono annullare del tutto? E quali sono gli apparecchi che consumano di più? Come possiamo cambiare le nostre abitudini per alleggerire i costi delle bollette e ridurre gli sprechi? Ecco tutte le risposte ai dubbi più comuni.
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Quanto incidono i consumi standby sulle bollette della luce?
Molto dipende dal numero di dispositivi ed elettrodomestici che si hanno in casa, ma si stima che mediamente i consumi fantasmi incidano per l’8% in bolletta, quindi oltre 200 kilowattora all’anno (ovvero circa 65 € in totale). Al contrario degli altri consumi quelli dovuti allo stand-by non dipendono dal numero di persone che fanno parte della famiglia, ma solo dal numero e dal tipo di apparecchi che si tengono sempre allacciati alla rete,
Andando nel dettaglio.
- Un caricatore per smartphone, se lasciato nella presa, può consumare fino a 7 kWh in un anno. Poco meno quello dello spazzolino elettrico che andrebbe ricaricato quando è scarico e non lasciato continuamente inserito nella base.
- Il forno a microonde è uno degli elettrodomestici che rischia di consumare di più per lo stand-by che per il proprio utilizzo: il 98% del tempo, infatti, questo elettrodomestico è in stand-by. L'orologio e il display sono i principali responsabili dei consumi di questo apparecchio quando non viene utilizzato. Un consiglio è quello di scegliere modelli dotati dell'eco-mode: un sistema che consente lo spegnimento automatico del display con un risparmio di energia del 25%. I modelli che non hanno questo tipo di tecnologia possono assorbire in stand-by fino a 3,6 W e quindi consumare in un anno 31 kWh, oltre i 10euro all'anno. Un consumo più elevato di quello del piano ad induzione che da spento assorbe 0,1-2,4 W.
- I climatizzatori hanno assorbimenti molto variabili. I dati misurati in laboratorio, infatti, mostrano come alcuni modelli in stand-by hanno consumi da oltre 1 watt mentre altri arrivano arrivano a consumare anche più di 5 W. Mediamente 12 kWh all'anno.
- La caldaia in stand-by consuma in media 3 W. Spegnerla (almeno quando si va in vacanza) consente un risparmio di 1 kWh.
- I televisori hanno consumi in stand-by che non dipendono dalla loro dimensione; quindi, anche una tv piccola in cucina o in cameretta può consumare da spenta quanto quella grande del soggiorno. Anche quando sono dormienti, infatti, questi apparecchi hanno attivi sia il ricevitore del telecomando che l’alimentatore. Un televisore attaccato alla presa in un anno consuma circa 9 kWh.
Questi consumi si possono annullare completamente?
No, non del tutto. Ci sono alcuni apparecchi che difficilmente si possono spegnere quando non sono in uso, come ad esempio il router. Altri, come le lavatrici o i condizionatori, possono essere facilmente disattivati, ma non basta agire sui tasti di spegnimento. Per neutralizzarli del tutto occorre inserire la spina in una ciabatta con interruttore on/off oppure utilizzare una presa comandata da un interruttore a muro. Oltre al risparmio, è anche una questione di sicurezza elettrica in caso di guasti elettrici o fenomeni estremi come i fulmini, fenomeno estremamente in crescita.
Torna all'inizioQuali apparecchi consumano in stand by?
Tutti. Si pensa sempre a televisori, decoder e console per i giochi, ma ad essere sempre accesi sono anche lavatrice, asciugatrice, forno a microonde, friggitrice ad aria e climatizzatore. Per spegnerli davvero non basta il tasto del telecomando: occorre agire sugli interruttori esterni che li staccano completamente dalla rete elettrica.
Torna all'inizioQuanto consuma un caricatore lasciato in una presa?
Lasciando il caricatore attaccato alla presa della corrente in un giorno si consuma lo stesso quantitativo di energia che serve per ricaricare al 100% un telefono. Se poi i caricatori abbandonati sono più di uno la dispersione annua di energia può raggiungere i 7 kWh: sul portafoglio del singolo l’impatto è relativo, ma se lo moltiplichiamo per tutti i vari caricatori sparsi tra casa e ufficio e per tutte le famiglie diventa uno spreco importante. (180 milioni di kWh in un anno).
Torna all'inizioQuanto consuma una lavatrice in stand-by?
Una lavatrice in stand-by assorbe dai 2 ai 4 W. In laboratorio abbiamo misurato i consumi sia a fine programma (quando si lascia il bucato nel cestello) sia quando viene programmata la partenza ritardata. Nel primo caso i consumi arrivano fino a 3 W per i modelli connessi con wifi, mentre sono inferiori a 1 Watt per gli apparecchi non connessi. In caso di partenza ritardata, invece, i consumi sono più alti: si arriva fino a 4 W sia nei modelli connessi che in quelli non connessi. Per cui se la lavatrice si attiva quattro ore dopo averla preparata si avrà un consumo aggiuntivo di 16 Wh perché il display rimane accesso e i sensori e l’elettronica sono pronti ad attivarsi per partire.
Se si spegne completamente la lavatrice (con tasti o app) gli assorbimenti saranno minori, ma comunque non si azzerano e restano a circa 22 Wh al giorno quindi ad un consumo annuo equivalente a circa 7 kWh.
Torna all'inizioQuanto consuma un pc in stand-by?
Dipende non solo dal prodotto, ma anche dalla tipologia di spegnimento. Il computer, infatti, può essere spento, ma collegato alla rete elettrica, in stato di ibernazione oppure in stand-by senza arresto del sistema.
Se il PC è spento, ma collegato alla rete, i consumi sono contenuti: l’apparecchio assorbe circa 1 W perché l’alimentatore è sempre sotto tensione per caricare le batterie o rispondere al comando di accensione se necessario. Quindi lo spegnimento è di fatto una sorta di stand-by profondo, ma per accendere l’apparecchio è necessario riavviare il sistema operativo. Stessi consumi anche se il PC è in stato di ibernazione: non serve il riavvio completo del sistema per farlo ripartire.
Quando invece lo stand-by subentra a seguito di brevi periodi di inattività i consumi possono variare molto perché lo schermo e dischi sono spenti, ma le periferiche no. La RAM è alimentata e il processore, anche se in uno stato di basso consumo, continua a funzionare. I consumi oscillano tra i 10 e i 20 Wh per i portatili, ma arrivano a valori più elevati per i desktop. Per azzerare assorbimenti e consumi anche in questo caso l’unica soluzione è sconnettere la spina dalla presa.
Torna all'inizioIl valore dei consumi in standby è limitato per legge?
Da anni la Commissione Europea ha introdotto una serie di norme sulla progettazione ecocompatibile degli apparecchi elettrici ed elettronici per la casa o l'ufficio. Norme che vengono periodicamente aggiornate per stare al passo con l’evoluzione tecnologia e per limitare il consumo dovuto al moltiplicarsi di apparecchiature elettriche ed elettroniche presenti nelle case.
Nel 2023, la Commissione Europea, ha introdotto un nuovo aggiornamento che limita i consumi degli apparecchi in stand-by chiedendo ai produttori di seguire tutta una serie di accorgimenti durante la progettazione di elettrodomestici o apparecchiature elettroniche.
Da maggio 2025 il consumo di energia degli apparecchi spenti non dovrà superare 0,5 W (valore che si ridurrà a 0,3 Watt nel 2027), mentre quello in modalità stand-by dovrà rimanere entro gli 0,8 W (per le asciugatrici il valore è di 1 W). I prodotti connessi hanno limiti più elevati fino ad un massimo di 7 W. Tutte le informazioni sui consumi energetici dell’apparecchio da spento o in stand-by e i tempi prima di entrare in stand-by o spegnersi devono essere disponibili per gli utenti, riportate sul libretto di istruzioni o sui siti dei produttori.
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