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Bollette della luce: possibilità di accedere agli sconti anche per gli utenti "vulnerabili"

Anche chi ha più di 75 anni o appartiene a categorie svantaggiate, ovvero chi fa parte dei cosiddetti utenti "vulnerabili", potrà passare dal Servizio di maggior tutela al Servizio a tutele graduali e sfruttare così gli sconti offerti dai provider. Per la domanda ci sarà tempo fino al 30 giugno 2025. Ecco quanto si può risparmiare e a chi è destinata questa novità del decreto Concorrenza.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
18 dicembre 2024
Mano persona anziana accende interruttore luce

Con la fine del mercato tutelato dell'energia elettrica, avvenuto il 1° luglio del 2024, e il passaggio al regime transitorio delle "tutele graduali", tutti gli utenti che fino a quel momento non avevano ancora scelto un'offerta del mercato libero, si sono ritrovati in mano bollette della luce più leggere, in virtù degli sconti che i provider dell'energia hanno applicato ai propri nuovi clienti al termine delle aste per aggiudicarseli.

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Vulnerabili rimasti senza sconti

A dire il vero, però, non proprio tutti hanno beneficiato di questi sconti: una parte di utenti, detti "vulnerabili" hanno continuato a rimanere nel vecchio mercato tutelato; l'intento del legislatore era certamente quello di preservare dai rischi di un cambiamento gli utenti più fragili (ad esempio quelli più anziani, i disabili o coloro che per motivi di salute sono dipendenti da dispositivi che consumano corrente elettrica).

Tuttavia i buoni intenti hanno dovuto presto fare i conti con i forti sconti predisposti dai vari operatori che hanno partecipato all’asta per aggiudicarsi i clienti del servizio a tutele graduali. Visto che si trattava di oltre quattro milioni di clienti, per accaparrarseli i provider non hanno badato a spese e, alla fine, i vulnerabili si sono trovati con una bolletta più cara dei "non vulnerabili" approdati nel servizio a tutele graduali.

Ora il decreto Concorrenza appena approvato offre ai vulnerabili un'opzione in più: fino al 30 giugno 2025, tutti gli utenti vulnerabili attualmente nel Servizio di maggior tutela (quindi solo energia elettrica), potranno chiedere di passare al Servizio a tutele graduali e beneficiare così anche loro degli sconti dei provider. Ma chi sono esattamente gli utenti vulnerabili e quanto potranno risparmiare davvero in bolletta? Facciamo chiarezza.

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Chi sono i clienti vulnerabili?

Come abbiamo appena visto, il passaggio al Servizio a tutele graduali è ora consentito anche ai clienti vulnerabili; ma chi sono esattamente questi clienti rimasti nel Servizio di maggior tutela? Quali caratteristiche hanno? È considerato un utente vulnerabile:

  • chi ha un’età superiore ai 75 anni;
  • chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (per esempio percepisce il bonus energia);
  • chi si trova in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate da energia elettrica;
  • chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92;
  • chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • chi si trova in un’isola minore non interconnessa.
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Conviene passare al Servizio a tutele graduali?

Sembra di sì. Il passaggio dalla tariffa tutelata al servizio a tutele graduali permettere di ridurre la spesa di energia elettrica. Abbiamo effettuato una stima prudenziale, considerando un consumo di 2.100 kWh annui (di questi tempi abbastanza diffuso tra i clienti domestici).

Il risparmio è intorno ai 90/100 euro annui, in questo caso ed è destinato a crescere al diminuire dei consumi, poiché è determinato da uno sconto delle quote fisse, concesso dai gestori che hanno vinto l’assegnazione del servizio a tutele graduali. Aumentando i consumi, al contrario, il risparmio rispetto al mercato tutelato decresce. Con consumi intorno ai 3.200 kWh (tipici di famiglie di quattro persone, con tutti gli elettrodomestici, oppure di case in cui si usa molto il condizionatore d’estate), il risparmio su base annua è tra i 60/80 euro.

Al di là delle stime, ad ogni modo, bisogna fare i conti di mese in mese. Il sistema con cui viene calcolato il prezzo della componente energia della tariffa tutelata è differente rispetto a quanto avviene per la stessa voce, calcolata per il servizio a tutele graduali: risparmi importanti, quindi, da valutare bene di mese in mese e soprattutto caso per caso. 

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Come si passa al Servizio a tutele graduali?

Le modalità non sono ancora note: come stabilito dalla legge, infatti, le decisioni tecniche per permettere il passaggio dal mercato tutelato al Servizio a tutele graduali dovranno essere stabilite dall’Authority (ARERA), piuttosto rapidamente: entro trenta giorni dall’entrata in vigore della norma (nel mese di gennaio, quindi).

Ciò che invece è certo è che la possibilità di passare al Servizio a tutele graduali è concessa fino al 30 giugno 2025. In seguito, salvo proroghe, i clienti vulnerabili potranno scegliere solo tra mercato libero le tariffa del mercato tutelato.

Si cambia fornitore passando al Servizio a tutele graduali?

Come sappiamo, non tutti i fornitori di energia elettrica possono offrire il servizio a tutele graduali. Il servizio è erogato dai provider che hanno vinto un’asta, che si è tenuta all’inizio del 2024, con la quale è avvenuta l’assegnazione per le diverse zone, dei clienti domestici che, rispetto alla fornitura elettrica, non avevano ancora scelto un fornitore sul mercato libero

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I clienti vulnerabili Over 75: un caso particolare

I clienti che fanno parte della categoria dei vulnerabili “per raggiunti limiti di età”, ovvero, hanno più di 75 anni, devono prestare attenzione. Abbiamo ricevuto segnalazioni di molti utenti che, serviti con il Servizio a tutele graduali prima del compimento dei 75 anni, a seguito del raggiungimento dell’età sono stati spostati (senza preavviso) nel mercato tutelato, spendendo quindi di più. Solo a cose fatte hanno ricevuto una comunicazione del fornitore che si occupa dell’erogazione della tariffa tutelata, in cui si annunciava, appunto, il cambio di regime tariffario e, in alcuni casi, anche di provider.

È regolare tutto questo? Sì, è regolare. L’entrata nella categoria dei clienti vulnerabili, infatti, sposta immediatamente i clienti da un regime tariffario all’altro. Con l’introduzione della nuova norma prevista dal decreto Concorrenza, però, le cose cambieranno un po’: è vero, infatti, che in automatico si esce dal servizio a tutele graduali per entrare nel mercato tutelato ma, d’ora in avanti, il cliente potrà chiedere di rientrarvi.

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Servizio a tutele graduali o mercato tutelato?

La grande differenza è il trattamento economico, dovuto a un forte sconto della quota fissa, previsto dalle condizioni economiche del Servizio a tutele graduali. Ciò accade, come anticipato, in virtù dei risultati dell’asta svoltasi lo scorso anno, in cui i fornitori, per aggiudicarsi i clienti, hanno proposto condizioni economiche particolarmente competitive. Cambia, il calcolo della componente energia, perché, pur essendo prezzi variabili:

  • il Servizio a tutele graduali ha un prezzo che varia di mese in mese, calcolato come media dei valori del mercato all’ingrosso registrati le fasce orarie (per esempio: il prezzo di dicembre sarà noto a fine mese, quando, per ognuna delle tre fasce orarie, si calcoleranno i prezzi medi registrati all’ingrosso);
  • il mercato tutelato ha un costo della materia prima che è stabile per ogni trimestre.

Cosa è meglio da questo punto di vista? Per chi consuma poco meglio il Servizio a tutele graduali. Per chi ha consumi alti (oltre 3.500 kWh), la stabilità del prezzo potrebbe essere un vantaggio da considerare.

Ricordiamo infine che il Servizio a tutele graduali ha una durata definita: ad aprile 2027 tutti i fruitori di questo regime verranno traghettati nel mercato libero (qui tutte le date entro le quali sarà obbligatorio passare al mercato libero). Per il mercato tutelato, vedremo gli sviluppi futuri della regolazione. Ad ogni modo, a prescindere dalla tariffa, è ormai chiaro che sarà sempre prevista una forma di particolare attenzione per le fasce deboli.

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C'è sempre anche il mercato libero

Infine, è bene ricordarlo, rimane per tutti (anche per i vulnerabili) la possibilità di passare in qualsiasi momento al mercato libero dell'energia. Per chi fosse interessato, è importante scegliere bene tanto l'operatore (qui la nostra classifica di quelli più affidabili) quanto soprattutto l'offerta; per farlo è possibile mettere a confronto le offerte sul mercato grazie al nostro comparatore online e trovare quella più adatta alle nostre esigenze.

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