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Miglior materasso ortopedico: guida completa per scegliere senza farti ingannare dal marketing

Un materasso ortopedico non è sempre la soluzione migliore. Non esiste uno standard ufficiale e spesso il termine viene usato come claim di marketing. Il miglior materasso è quello che ti offre il giusto equilibrio tra sostegno e comfort, in base alle tue esigenze personali. Scopri come scegliere il miglior materasso per un sonno davvero riposante: prezzi, pro e contro, rigidità e falsi miti svelati.

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08 settembre 2025
Materassi ortopedici

Dormire bene non è solo questione di relax: un materasso sbagliato può peggiorare i dolori a schiena, collo e articolazioni, rendendo le notti un tormento. Il materasso ideale è quello che offre un sostegno mirato alla colonna vertebrale e migliora la qualità del riposo. Ma come capire qual è quello più adatto a te? Ecco come orientarsi tra rigidità, materiali, formati, durata e prezzi, così da dire addio ai dolori notturni e ritrovare il comfort.

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Perché scegliere un materasso ortopedico?

Quando serve davvero un materasso ortopedico? Optare per un materasso ortopedico evoca la garanzia di avere un supporto ergonomico e mirato della colonna vertebrale, fondamentale per chiunque e soprattutto per chi soffre di dolori cervicali, lombari o articolari. Assodato che non esiste un insieme di caratteristiche tali da poter definire un materasso “ortopedico” la scelta dovrebbe sempre garantire un buon supporto del corpo. Un materasso di buona qualità che sia o meno ortopedico aiuta a distribuire meglio il peso corporeo, evitando pressioni eccessive in punti delicati come spalle, bacino e zona lombare. Se durante il sonno si hanno dolori ricorrenti, la prima cosa da fare è consultare un medico: potrebbe trattarsi di patologie che richiedono cure specifiche. Non sempre la soluzione sta nell’acquisto di un materasso “speciale”, anzi in molti casi basta un materasso ordinario, ma adatto alle proprie caratteristiche fisiche e, soprattutto, non usurato. Un materasso vecchio e troppo usato tende a perdere rigidità e spessore, diventando inadeguato a sostenere correttamente il corpo.

Qual è il modo migliore per alleviare i dolori notturni?

Il primo passo è dormire su un materasso che mantenga la colonna vertebrale in posizione naturale, riducendo tensioni muscolari e rigidità al risveglio. Abbinare al materasso un cuscino adeguato alla propria postura (basso per chi dorme supino, più alto per chi dorme di lato) aumenta ulteriormente il comfort e il sollievo, infine, mantenere la giusta temperatura e umidità nella stanza aiuta a migliorare il riposo.

Come posso prevenire mal di schiena svegliandomi?

Un materasso scelto con la giusta rigidità in base alla corporatura e alla posizione preferita nel sonno, è la soluzione migliore. Inoltre, cambiare posizione durante la notte, fare piccoli esercizi di stretching al mattino e sostituire il materasso ogni 8–10 anni, sono accorgimenti cheaiutanoa svegliarsi più riposati.

Come scegliere il miglior materasso

Un buon materasso, che si definisca o meno ortopedico, dovrebbe offrire un equilibrio tra scarico della pressione e supporto del corpo. Nei test comparativi, Altroconsumo prende in considerazione parametri oggettivi come il sostegno del corpo, la traspirabilità, l’elasticità, la durata, l’isolamento del movimento e il supporto del bordo. Questi aspetti permettono di capire in modo scientifico quale materasso sia davvero adatto alle diverse esigenze, invece di affidarsi a definizioni generiche (rigido, morbido, traspirante, ortopedico) che potrebbero corrispondere a caratteristiche diverse tra un marchio e l’altro. 

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Quale rigidità deve avere un materasso ortopedico?

Non esiste un livello di rigidità universale valido per tutti. Chi pesa poco tende a trovarsi meglio con un materasso più morbido e avvolgente, mentre le persone con un peso maggiore necessitano in genere di un modello più solido. L’aspetto cruciale è l’equilibrio tra comfort e sostegno, che può essere ottenuto anche con sistemi a rigidità differenziata: più morbidi verso la testa e i piedi, più sostenuti nella zona centrale. Questo tipo di costruzione aiuta a mantenere la colonna ben allineata e a ridurre la pressione sulle articolazioni.

Il grado di rigidità di un materasso è uno dei fattori più importanti da valutare, perché incide direttamente sull’allineamento della colonna vertebrale e sul comfort durante il riposo. La scelta dipende soprattutto da peso corporeo, posizione preferita nel sonno e sensibilità individuale:

  • Morbido: ideale per chi ha una corporatura esile (sotto i 60 kg) e dorme prevalentemente sul fianco. In questo modo spalle e bacino possono “affondare” senza troppa pressione, favorendo il rilassamento muscolare. È indicato anche per chi soffre di dolori articolari e cerca un materasso più accogliente.
  • Medio: la scelta più versatile per chi alterna diverse posizioni durante la notte (schiena, fianco, pancia). Offre un buon equilibrio tra sostegno e comfort, adattandosi a più corporature senza risultare né troppo rigido né troppo cedevole. E, se si sceglie un materasso matrimoniale, è spesso consigliato alle coppie con esigenze diverse.
  • Rigido: consigliato per corporature più robuste (oltre i 90 kg) o per chi dorme principalmente supino. Garantisce un sostegno uniforme lungo tutta la colonna vertebrale, riducendo il rischio di cedimenti e migliorando la postura. È indicato anche a chi soffre di lombalgia cronica e necessita di maggiore stabilità.

Un consiglio pratico: se sei indeciso, valuta materassi che offrono un grado di rigidità personalizzabile (alcuni modelli hanno doppia lastra o zone differenziate), così puoi adattarli alle tue esigenze senza rinunciare al comfort.

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Tipi di materasso ortopedico: materiali a confronto

Esistono diverse tipologie di materassi che possono rientrare nella categoria “ortopedica”. La scelta del materiale di un materasso ortopedico incide direttamente su comfort, sostegno e durata nel tempo. Ogni materiale ha caratteristiche specifiche che lo rendono più o meno adatto a diverse esigenze: chi soffre di allergie, chi tende a sudare molto, chi cerca un supporto rigido per la schiena o, al contrario, un’accoglienza più morbida. È quindi importante conoscere i pro e i contro delle varie opzioni prima dell’acquisto.

Tipologia Caratteristiche
Molle Struttura a molle indipendenti che offre un supporto differenziato a seconda delle zone del corpo.
Memory Schiuma viscoelastica che si adatta al corpo reagendo a peso e calore.
Lattice Materiale naturale, elastico e traspirante.

I materassi a molle garantiscono generalmente un buon sostegno lombare e riducono il rischio di affondamento eccessivo

Pro

  • Ottima areazione, ideale per chi soffre il caldo.
  • Buona capacità di sostegno puntuale, soprattutto nei modelli a molle insacchettate. 
  • Maggiore elasticità, facilita i movimenti notturni.

Contro

  • Sensazione più rigida rispetto ad altri materiali. 
  • Può risultare meno accogliente per chi cerca un effetto avvolgente

Il memory foam, è molto apprezzato da chi soffre di dolori perché si adatta bene al corpo e allevia i punti di pressione, anche se spesso offre un supporto ai bordi limitato.

Pro

  • Adattamento perfetto alla forma del corpo. 
  • Scarico della pressione nelle zone più delicate (spalle, bacino, zona lombare). 
  • Ottimo isolamento dal movimento, ideale se si dorme in coppia.

Contro

  • Ritenzione del calore, che può dare fastidio d’estate. 
  • Sensazione di “affondare”, poco gradita a chi preferisce superfici più reattive. 
  • Maggiore sensibilità all’umidità.

Il lattice rappresenta un’alternativa naturale, capace di offrire supporto senza far affondare troppo il corpo, con il vantaggio di essere traspirante e durevole, anche se i prodotti sono molto pesanti, spesso scomodi da rifare e il costo tende a essere più elevato.

Pro

  • Ipoallergenico e resistente agli acari, adatto a chi soffre di allergie. 
  • Duraturo e con buona elasticità. 
  • Rigidità variabile in base alla qualità del lattice.

Contro

  • Peso elevato, che rende difficile rifarlo, spostarlo o girarlo. 
  • Costo medio-alto rispetto ad altre soluzioni.

Infine, i materassi ibridi combinano molle e materiali come memory o lattice, unendo sostegno e comfort, ma a un prezzo solitamente superiore.

In sintesi: il materasso a molle è indicato per chi vuole un supporto più tradizionale e traspirante, il memory per chi desidera un adattamento totale al corpo e il lattice per chi cerca una soluzione naturale, fresca e durevole.

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Quanto costa un materasso ortopedico?

Un materasso che si definisce ortopedico può costare dai 300 ai 1500 euro, una fascia di prezzo più alta rispetto ai modelli standard. In confronto ad altre tipologie di materassi, quelli ortopedici tendono dunque a collocarsi in una fascia di prezzo medio-alta. La spesa varia in base ai materiali, alla tecnologia costruttiva e alle caratteristiche tecniche, ma è bene considerarla come un investimento nella salute. La differenza principale sta tra modelli singoli e matrimoniali, con questi ultimi che tendono a essere naturalmente più costosi. In linea generale:

Tipologia Fascia di prezzo
Singolo da 100 € ai 300-400 € (versioni di qualità).
Una piazza e mezza 200 – 600 €.
Matrimoniale da 300-350 € fino a oltre 1.000 € (memory foam alta densità o lattice naturale).
 
Consiglio pratico: prima dell’acquisto valuta sempre il rapporto qualità-prezzo, non solo il costo. Un materasso più caro ma più duraturo potrebbe risultare conveniente sul lungo periodo.
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Come mantenere e smaltire un materasso

Quanto dura un materasso ortopedico? In media, un materasso ortopedico conserva le sue prestazioni tra gli 8 e i 10 anni, ma la durata effettiva dipende da vari fattori: qualità dei materiali, frequenza d’uso, peso corporeo di chi lo utilizza e soprattutto dalla manutenzione quotidiana. Per prolungarne la vita è fondamentale:

  • Arieggiarlo ogni giorno, così da far evaporare l’umidità accumulata durante la notte ed evitare la formazione di muffe o cattivi odori.
  • Girarlo periodicamente, invertendo la posizione testa-piedi o, se il modello lo consente, capovolgendolo sottosopra per distribuire in modo uniforme l’usura.
  • Proteggerlo con un coprimaterasso traspirante e lavabile, che ne preserva l’igiene e riduce l’accumulo di polvere e acari.
  • Appoggiarlo su una rete adeguata, perché una base non idonea può compromettere il sostegno e ridurne la durata.

Un piccolo segnale che indica quando è il momento di cambiarlo? Se ti svegli con dolori o rigidità che svaniscono durante la giornata, il materasso probabilmente non sostiene più come dovrebbe. Quando arriva il momento di cambiarlo, è importante smaltirlo correttamente presso i centri autorizzati, evitando abbandoni che danneggiano l’ambiente, e consentendo il recupero di materiali e risorse.

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Pro e contro

I materassi di buona qualità offrono un supporto mirato alla colonna e alle articolazioni e possono aiutare a ridurre i dolori durante il sonno, migliorando la qualità della vita di chi ha particolari esigenze. Possono inoltre risultare più confortevoli per le coppie, grazie all’isolamento del movimento, e per le persone con mobilità ridotta, grazie al sostegno ai bordi. D’altro canto, non esiste uno standard che definisca con precisione cosa sia “ortopedico” e questo apre la strada a usi meramente commerciali del termine. Inoltre, il prezzo medio è più alto rispetto ad altri modelli e, in assenza di problemi specifici, potrebbe bastare un buon materasso tradizionale.

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Miti vs Fatti

Quando si parla di materassi ortopedici, i luoghi comuni non mancano. Il primo mito da sfatare è che debbano essere sempre durissimi: non è così. Un buon materasso ortopedico deve trovare il giusto equilibrio tra sostegno e comfort, perché un piano troppo rigido può essere scomodo quanto uno troppo morbido.

Altro falso mito: il materasso ortopedico dura per sempre. In realtà, come tutti i materassi, va sostituito ogni 8-12 anni, altrimenti perde progressivamente la sua capacità di supporto.

Non esiste poi un modello “universale” che vada bene per chiunque. Il comfort dipende dal peso, dalla postura che si assume durante il sonno e da eventuali esigenze cliniche: ciò che per una persona è perfetto, per un’altra può risultare inadeguato.

Infine, attenzione alle etichette: la dicitura “ortopedico” non è una certificazione di qualità, ma spesso solo un richiamo commerciale. Più che affidarsi al nome, conviene sempre provare il materasso e valutare se davvero sostiene in modo corretto la propria schiena.

 
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Domande frequenti

Rispondiamo ai dubbi più comuni sui materassi.

Un materasso ortopedico deve essere sempre rigido?

No, troppo rigido o troppo morbido non sono soluzioni ottimali. Serve un compromesso che riduca la pressione senza far perdere sostegno.

Quanto dura un materasso ortopedico?

La durata media è di 8–12 anni, in linea con quella degli altri materassi.

Meglio un materasso ortopedico in memory foam o a molle?

Dipende dalle esigenze: chi soffre di dolori da pressione trova sollievo con memory o lattice, chi invece teme l’affondamento eccessivo può preferire molle o ibridi.

Posso dormire bene senza un materasso ortopedico?

Sì, se non hai patologie diagnosticate può bastare un buon materasso tradizionale, scelto in base al tuo peso, alla posizione di sonno e alle tue preferenze personali.

Posso aggiungere un topper su un materasso ortopedico?

Sì, un topper in memory o lattice migliora il comfort senza comprometterne il supporto.

Come pulire un materasso ortopedico?

Qual è la differenza tra materasso ortopedico e ergonomico?

Il materasso ortopedico supporta colonne e articolazioni, l’ergonomico modella il corpo seguendo la postura.

È sicuro acquistare un materasso ortopedico online?

Sì, verifica la presenza di prova in loco (trial) e garanzia soddisfatti o rimborsati.

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