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Brillantante lavastoviglie: tutte le istruzioni per l'uso

Il brillantante per lavastoviglie serve a rendere brillanti piatti e bicchieri quando usiamo la lavapiatti. Ma cos'è, come si usa e che sostanze contiene precisamente questo detersivo? Abbiamo esaminato la lista degli ingredienti dei brillantanti più comuni e le indicazioni in etichetta per aiutarvi a scegliere il prodotto migliore e capire come usarlo al meglio.

 

13 agosto 2024
brillantante

A cosa serve il brillantante nella lavastoviglie

Il brillantante viene aggiunto all’ultimo risciacquo del programma impostato nella lavastoviglie, in modo che l’acqua rimasta sulle stoviglie prima dell'asciugatura scivoli ed evapori. In questo modo non lascia tracce di calcare o patine opache su bicchieri, stoviglie e posate, soprattutto nelle zone con acqua dura.

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Cosa contiene il brillantante?

Abbiamo esaminato tutti gli ingredienti di numerosi prodotti di varie marche che si trovano nei supermercati e nei negozi specifici di saponi e detersivi. Questi prodotti sono composti in larga percentuale (fino al 90%) da acqua e alcol, il quale serve a facilitare l’evaporazione dell’acqua depositata sulle lavastoviglie. Troviamo poi, in ordine decrescente: 

  • tensioattivi (5-15%), che servono ad abbassare la tensione superficiale dell’acqua di risciacquo in modo che non si formino goccioline e da facilitarne l’evaporazione;  
  • acido citrico, che è un anticalcare e agisce su ioni calcio e magnesio (1-5%);  
  • conservanti (1%), profumi e coloranti (1%).

In alcuni casi vi sono anche ingredienti che servono a limitare l’opacizzazione e l’abrasione di bicchieri e stoviglie.

brillantante

Il brillantante è nocivo?

Ti chiedi se il brillantante fa male? Per quanto riguarda la sicurezza, alcuni brillantanti non riportano nessun simbolo di pericolo. Questo non significa che siano più innocui degli altri, ma che la concentrazione di tensioattivi e alcol è inferiore al 10%, soglia che per legge obbliga a riportare l’indicazione di “irritante”. Stesso discorso vale anche per l’indicazione “tenere fuori dalla portata dei bambini”: solo la metà dei prodotti riporta questa dicitura, ma sarebbe molto utile apporla su tutte le confezioni di brillantanti. 

Consigliamo di tenere il brillantante sempre lontano dalla portata dei bambini e di usarlo con cura: sebbene non si tratti di un prodotto particolarmente pericoloso eventuali gocce o schizzi possono irritare la pelle e soprattutto gli occhi. 

Ecco una gallery con i simboli per la sicurezza dei prodotti.

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Dove si mette il brillantante nella lavastoviglie

mano apre scomparto per brillantante lavastoviglie

Il brillantante per lavastoviglie va versato nell’apposito scomparto indicato dal simbolo della lavastoviglie che sembra un sole con i raggi e che si trova nella parte interna della porta dell’elettrodomestico. Si deve aprire lo sportellino e versare il detergente.

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Quanto brillantante mettere nella lavastoviglie

Se vuoi sapere quanto brillantante usare, in generale nel serbatoio vuoto è possibile versare tutto il contenuto del flacone (circa 250 ml). Se invece il flacone è più grande, occorre verificare il riempimento e fermarsi quando il liquido affiora, come nell’immagine: 

serbatoio per brillantante della lavastoviglie

Perché la lavastoviglie chiede sempre il brillantante?

Se metti meno brillantante non ci sono problemi, ma la spia di "brillantante in esaurimento" si accenderà con maggior frequenza e quindi occorrerà fare rabbocchi più ravvicinati. Riempire più o meno il serbatoio del brillantante influisce sulla frequenza della ricarica, ma non sui risultati.

Per regolare correttamente l’erogazione del brillantante, verifica la durezza dell'acqua sul manuale di istruzioni della lavastoviglie. 

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Ogni quanto si mette il brillantante nella lavastoviglie?

Se ti stai chiedendo quando si deve mettere il brillantante nella lavastoviglie, sappi che non esiste un tempo o una frequenza di ricarica. Questo perché il consumo del brillantante dipende da come viene regolata l’erogazione e soprattutto dal numero di lavaggi effettuati. Quando si accende la spia, in genere è possibile fare ancora un paio di lavaggi con il brillantante rimasto nel serbatoio. Potrebbe essere una buona regola verificare il livello e rabboccare il brillantante quando si fa manutenzione mensile o quando si aggiunge il sale.

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Si può usare la lavastoviglie senza brillantante?

Sì, è possibile utilizzare la lavastoviglie senza brillantante perché questo prodotto non serve per la manutenzione e il corretto funzionamento della lavastoviglie, ma per aiutare la fase finale del programma e in particolare l’asciugatura.

Ricorda che, molto spesso, nelle tabs e nei detersivi “tutti-in-uno” è già incluso il brillantante: in questo caso può essere opportuno disattivare quello della macchina.

Un altro caso in cui il brillantante può essere inutile è quando l’acqua in arrivo alla lavastoviglie è già molto dolce. È il caso di acqua molto dolce erogata da alcuni acquedotti o addolcita con un addolcitore domestico o condominiale. In questi casi, l’uso del brillantante potrebbe essere non solo inutile, ma anche dannoso perché potrebbe lasciare una patina sulle stoviglie e rendere opachi i bicchieri.

Cosa succede se non si mette il brillantante nella lavastoviglie?

Se scegliamo un detersivo per lavastoviglie tutto in uno come quelli presenti nel nostro test e siamo soddisfatti della brillantezza di piatti e bicchieri, non serve aggiungere il brillantante. La spia sulla macchina rimarrà accesa, ma non importa perché la funzione del brillantante è già svolta dal detersivo. In questo modo, cioè scegliendo solo un prodotto, risparmieremo sul costo del brillantante, ma soprattutto evitiamo l’inquinamento di imballaggio e contenuto di questi articoli. 

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Quanto costa un brillantante?

Il flacone di brillantante da 250 ml ha un prezzo di pochi euro, prodotti leader di mercato costano circa 3 euro, ma è possibile risparmiare con flaconi più grandi oppure scegliendo marchi commerciali (come W5 - Lidl, Dexal- Eurospin, Esselunga).

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Cosa si può usare al posto del brillantante nella lavastoviglie?

Cominciamo col dire che l'aceto non può sostituire il brillantante. L'aceto è un acido e, sul lungo periodo, potrebbe danneggiare sia la lavastoviglie che le stoviglie stesse. La sua azione, inoltre, non è equiparabile a quella del brillantante perché non lascia quella patina sulle stoviglie che fa scivolare via l'acqua.

Come sostituire il brillantante con l'acido citrico

Per avere stoviglie brillanti senza acquistare un prodotto dedicato è possibile orientarsi sui detersivi “tutto in uno” o in alternativa preparare una soluzione  al 15% con acqua e acido citrico, aggiungendo 2 cucchiai abbondanti in un bicchiere d’acqua (200 ml), versandola direttamente nello scomparto. La soluzione con acido citrico, però, non ha tutte le proprietà dei brillantanti e degli altri ingredienti specifici quindi i risultati non sono sovrapponibili.  Torna all'inizio