Sostenibilità di smartphone e laptop: meglio la batteria integrata o sostituibile?
Smartphone, tablet e portatili: siamo sempre più dipendenti dalle batterie, ma quando arriva il momento della sostituzione, spesso scopriamo che non è così semplice. Scegliere tra una batteria integrata o una sostituibile può fare la differenza, anche per l’ambiente.

In questo articolo
- Batteria integrata vs batteria sostituibile: cosa cambia davvero?
- Perché i dispositivi moderni hanno batterie integrate: pro e contro
- Batterie sostituibili: lunga vita ai dispositivi, ma con qualche limite
- Sostenibilità e ciclo di vita del dispositivo
- Come far durare di più la batteria del tuo smartphone o PC
- Batteria da sostituire: quando farlo, come farlo e dove smaltirla
- Cosa dice la legge: il Regolamento Ue 2023/1542 sulle batterie
- La scelta più sostenibile è anche nelle nostre mani
La batteria è la benzina dei nostri smartphone e computer portatili. Sempre più spesso questi apparecchi sono dotati di batterie integrate e difficili da sostituire. In questo articolo vedremo quali differenze ci sono tra le due tipologie, perché quelle integrate si sono diffuse e quali conseguenze ha il loro successo.
Torna all'inizioBatteria integrata vs batteria sostituibile: cosa cambia davvero?
Le batterie integrate sono componenti fissi all’interno di un dispositivo: non possono essere rimosse facilmente dall’utente senza l’uso di strumenti specifici o senza l’intervento di un tecnico.
Al contrario, le batterie sostituibili sono progettate per essere rimosse e sostituite facilmente dall’utente, spesso semplicemente aprendo uno sportelletto dedicato, tipicamente sul retro del dispositivo. Succedeva nei primi modelli di telefoni cellulari e nei primi smartphone.
In generale più un apparecchio elettronico è piccolo e compatto, più è probabile che la batteria sia integrata: molti smartphone moderni sono fatti così, praticamente tutti i tablet, per non parlare degli smartwatch, dei braccialetti da fitness o delle cuffie wireless. Ma anche molti computer portatili di ultima generazione hanno la batteria integrata.
Torna all'inizioPerché i dispositivi moderni hanno batterie integrate: pro e contro
Le batterie integrate sono componenti fissi all’interno di un dispositivo: non possono essere rimosse facilmente dall’utente senza l’uso di strumenti specifici o senza l’intervento di un tecnico.
Al contrario, le batterie sostituibili sono progettate per essere rimosse e sostituite facilmente dall’utente, spesso semplicemente aprendo uno sportelletto dedicato, tipicamente sul retro del dispositivo. Succedeva nei primi modelli di telefoni cellulari e nei primi smartphone.
In generale più un apparecchio elettronico è piccolo e compatto, più è probabile che la batteria sia integrata: molti smartphone moderni sono fatti così, praticamente tutti i tablet, per non parlare degli smartwatch, dei braccialetti da fitness o delle cuffie wireless. Ma anche molti computer portatili di ultima generazione hanno la batteria integrata.
Torna all'inizioBatterie sostituibili: lunga vita ai dispositivi, ma con qualche limite
Le batterire sostituibili sono molto più facili da cambiare, il che mediamente allunga la vita dell’apparecchio, e questo a sua volta è un vantaggio per l’economia circolare. Permettono maggiore flessibilità: possiamo portare con noi batterie di ricambio, il che torna utile durante un viaggio o in situazioni di emergenza. Per contro pongono maggiori limiti al design degli apparecchi (con ricadute sul peso, sul volume e sull’autonomia) e li rendono meno resistenti all’acqua perché più difficili da sigillare.
Torna all'inizioSostenibilità e ciclo di vita del dispositivo
La durata della batteria ha un impatto diretto sulla sostenibilità di un dispositivo. Una batteria non sostituibile che si degrada rapidamente può rendere inutilizzabile un dispositivo ancora perfettamente funzionante, anticipandone la fine vita e aumentando i rifiuti elettronici. Ma non è sempre così, spesso la sostituzione della batteria è possibile ed economica e ci consente di ritardare il momento in cui sostituire il dispositivo.
Il riuso e il riciclo delle batterie diventano più complessi quando la batteria è integrata perché estrarla richiede competenze tecniche. L’ecodesign di prodotto è un approccio alla progettazione che cerca di superare questi problemi tramite l’adozione di materiali più sostenibili, l’uso di moduli facilmente smontabili e una maggior attenzione anche alla riparabilità. Queste scelte progettuali, se adottate su larga scala, possono contribuire a ridurre significativamente l’impatto ambientale dell’elettronica di consumo. Ma anche il nostro comportamento sia per prolungare la vita della batteria che per ritardare il momento della sostituzione del dispositivo senza cedere all’obsolescenza precoce.
Torna all'inizioCome far durare di più la batteria del tuo smartphone o PC
Utilizzare le batterie nel modo giusto ne aumenta la longevità in particolare usarla “a fondo” (soprattutto quando arrivano a meno del 20%) ha come effetto quello di ridurre la capacità utile della batteria più velocemente. Ovvero la batteria si degrada, riducendo la quantità di energia elettrica immagazzinabile. In generale è sempre meglio utilizzare la batteria fra il 40% e l’80% e ricaricare quando le batterie vanno già sotto il 30-40%. Inoltre, sarebbe bene evitare la ricarica “rapida”, anche quando è disponibile come opzione, perché scalda maggiormente la batteria. Le moderne batterie temono il calore e anch’esso contribuisce a ridurre la lor vita utile.
Torna all'inizioBatteria da sostituire: quando farlo, come farlo e dove smaltirla
Se il resto dell’apparecchio è ancora funzionante e la batteria è sostituibile, ovviamente la cosa più semplice da fare è comprare una batteria nuova. Se la batteria è integrata, sostituirla è molto più complicato: per chi si sente in grado di affondare il bisturi in un telefono ci sono siti specializzati che vendono kit appositi per specifici modelli, anche piuttosto datati, comprendenti la batteria nuova e tutti gli strumenti necessari per la sostituzione. Altrimenti non resterà che rivolgersi a qualche centro specializzato, già sapendo che il costo potrebbe essere piuttosto salato.
Per quanto riguarda lo smaltimento della vecchia batteria, quelle degli smartphone e dei computer portatili contengono sostanze chimiche e metalli pesanti che possono essere dannosi se dispersi nell'ambiente e pertanto rientrano nella categoria dei Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Questo significa che non possono essere gettate nei rifiuti domestici indifferenziati, ma devono essere smaltite correttamente: in appositi contenitori per la raccolta differenziata, consegnate presso i centri di raccolta Raee o a quei negozi di elettronica che offrono il servizio di ritiro delle batterie usate, se si tratta di piccoli dispositivi dalla dimensione inferiore ai 25 cm è possibile consegnarli per il ritiro 0:1 nei grandi negozi che vendono elettronica (dall’Ikea a Leroy Merlin).
Torna all'inizioCosa dice la legge: il Regolamento Ue 2023/1542 sulle batterie
Il Regolamento (Ue) 2023/1542 del Parlamento europeo e del Consiglio, adottato il 12 luglio 2023 e applicato da febbraio 2024, stabilisce norme riguardanti l'intero ciclo di vita delle batterie e dei rifiuti di batterie nell'Unione Europea e si applica a tutte le categorie di batterie, incluse quelle degli apparecchi informatici, siano sostituibili o integrate. Questo regolamento sostituisce la precedente Direttiva 2006/66/CE e modifica la Direttiva 2008/98/CE e il Regolamento (Ue) 2019/1020.
Le disposizioni riguardano tutte le fasi di vita delle batterie, da quella di progettazione (con requisiti di ecocompatibilità: le batterie devono essere progettate per avere un'impronta ecologica ridotta, con limiti sulle emissioni di carbonio e sull'uso di sostanze pericolose) a quella di raccolta e riciclo: vengono stabiliti obiettivi specifici per la raccolta e il riciclo delle batterie, promuovendo il recupero di materiali preziosi e la riduzione dei rifiuti.
Dal punto di vista della sostituibilità, per aumentare la riparabilità e la durata dei dispositivi, il regolamento prevede che le batterie dei dispositivi possano essere facilmente rimosse e sostituite dal consumatore a partire dal 2027 e che i pezzi di ricambio siano disponibili per almeno cinque anni dopo l'ingresso sul mercato di un apparecchio.
Torna all'inizioLa scelta più sostenibile è anche nelle nostre mani
Le possibilità di scelta sono piuttosto limitate. Ogni modello di telefono e di computer o ha la batteria integrata oppure ce l’ha sostituibile: non esistono due versioni dello stesso modello che ti permettano di scegliere. Detto questo, è evidente che la possibilità di sostituire la batteria allunga la vita utile del prodotto e ne migliora la sostenibilità. Là dove è possibile scegliere tra due prodotti simili, i consumatori possono fare scelte più consapevoli leggendo le etichette sulla riparabilità, preferendo dispositivi modulari o prodotti da aziende che promuovono il riciclo e il rispetto ambientale. Premiare i produttori più virtuosi a sua svolta spinge il mercato verso soluzioni più sostenibili. La responsabilità individuale, sommata a quella collettiva, può fare la differenza nella transizione verso un'elettronica più rispettosa del pianeta.
L’articolo è stato prodotto nel quadro del progetto REPper, che mira a rafforzare l’economia della riparazione ed a sostenere le Pmi del settore, aumentandone le competenze in questo ambito. Il progetto promuove la transizione verso scelte di consumo più sostenibili, superando le barriere esistenti. REPper è cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Interreg EuroMed.
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