News

Trasferimento dei dati dal vecchio al nuovo cellulare. Alla prova il servizio di quattro catene hi tech

A chi acquista un nuovo smartphone alcune insegne offrono un servizio a pagamento di trasferimento dei dati dal precedente cellulare. Tutti – chi più chi meno – perdono per strada foto, app o documenti. Ma quel che è peggio è che nessuno rispetta le norme sulla privacy.

  • di
  • Matteo Metta
02 novembre 2020
  • di
  • Matteo Metta
trasferimento dati tra due smartphone

Quando si cambia smartphone, alla gioia di avere un dispositivo nuovo fiammante si unisce il fastidio di doverci trasferire i dati dal vecchio cellulare: app, account personali, foto, calendari e file vari. Una scocciatura anche per chi può vantare una certa dimestichezza con la tecnologia. Per non parlare di chi non sa nemmeno da dove cominciare. Ecco perché alcune catene di elettronica si sono attrezzate per fornire un apposito servizio di assistenza, naturalmente a pagamento, rivolto ai clienti che acquistano prodotti tecnologici, in particolare telefonini, tablet e computer. Un servizio che non sempre viene pubblicizzato né sul sito della catena né tramite dépliant nei punti vendita Un peccato, visto che è proprio l'assistenza diretta al cliente il terreno sul quale i negozi tradizionali hanno più chance per battere la spietata concorrenza del commercio online. 

Pezzi mancanti

Quali sono i pro e i contro di questo servizio di trasferimento di dati? Per scoprirlo abbiamo messo alla prova le quattro catene che al momento lo offrono (Euronics, Expert, MediaWorld, Unieuro), visitando per ciascuna di esse un punto vendita. Ogni volta abbiamo prima acquistato uno smartphone e poi siamo passati dal servizio di assistenza. Tranne che con Expert, negli altri tre casi abbiamo dovuto pagare in anticipo il costo del servizio: si va da un minimo di 20 euro di Expert e Unieuro a un massimo di 39,90 di Euronics, passando per i 30 euro di MediaWorld. Dopo ogni prova abbiamo confrontato lo stato del vecchio e del nuovo cellulare, verificando che la “clonazione” completa fosse avvenuta con successo. Purtroppo, in nessun caso l'operazione è riuscita perfettamente. Molte configurazioni sono andate sempre perse (non è chiaro se per colpa del tecnico o del sistema utilizzato). Sul trasferimento dei contenuti - app, foto, contatti e file - se la cava meglio il servizio di Euronics, che trasferisce integralmente nel nuovo smartphone tutto ciò che era contenuto nella memoria interna del vecchio cellulare (niente da fare, invece, per le impostazioni legate al browser). Gli altri servizi si perdono per strada diversi pezzi: foto e file, ma anche app, in particolare Mediaworld, che non trasferisce ben il 30% delle app.

Nessuna informativa sulla privacy

Molto o poco accurato che sia il servizio di trasferimento dei dati dal vecchio al nuovo cellulare, nei negozi delle catene hi tech abbiamo riscontrato sempre lo stesso atteggiamento sul tema della privacy, cioè un'assoluta noncuranza. Prima di accettare e acquistare il servizio, è diritto del cliente ricevere un'informativa scritta che descrive in che modo vengono trasferiti i dati da un dispositivo all'altro, se si utilizza un computer sul quale viene salvato un “clone” del vecchio smartphone, per quanto tempo quei dati rimangono nel pc, che misure di sicurezza vengono applicate al pc, chi lo usa, con chi dialoga... Lo stesso dicasi per i dati personali che il cliente rilascia al momento della richiesta del servizio: tra cui codice fiscale, indirizzo di casa, le credenziali di accesso all’account di Google sul quale, come è noto, vengono conservati innumerevoli dati personali (Gmail, Google Drive, Gsuite...).  È grave che nessuno dei servizi provati rispetti le norme sulle privacy.