Consigli

Come migliorare l’audio della TV: impostazioni, casse e amplificatori

Nell’era dell’alta definizione, la qualità dell'immagine ha fatto passi da gigante, ma spesso l'audio non è all'altezza delle aspettative. Molti si trovano delusi dal suono piatto dei loro televisori, che può compromettere l'esperienza di visione. Vediamo alcune soluzioni pratiche per migliorare l'audio della vostra TV, dalle semplici regolazioni all'acquisto di dispositivi esterni come casse e home cinema.

Con il contributo esperto di:
28 febbraio 2025
Famiglia guarda la TV di spalle seduta sul divano

Un buon impianto audio può trasformare radicalmente la vostra esperienza di visione, rendendo film, serie TV ed eventi sportivi molto più coinvolgenti. Per cercare di porre rimedio alla qualità deludente delle TV a schermo piatto, spesso anche accentuata dal fatto che vengono posizionate all'interno di nicchie ricavate nella parete o appese a mobili, ci sono diverse strade.

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Sistemi audio esterni per la TV: quando e perché usarli

I sistemi audio esterni per la TV possono rappresentare una soluzione efficace per migliorare l'esperienza audiovisiva domestica in determinate situazioni:

  • Quando l'audio della TV risulta insufficiente perché l'apparecchio è posto in una nicchia, appoggiato ad un mobile lontano da una parete o appeso ad un pannello che non sia la parete.
  • Per chi desidera un suono di qualità superiore, più ricco e dettagliato rispetto a quello offerto dagli altoparlanti integrati nella TV.
  • Per coloro che hanno difficoltà uditive e necessitano di un volume più alto senza distorsioni.
  • Per chi, nonostante il posizionamento ottimale della TV, vuole creare un sistema surround per un audio più coinvolgente.

Tuttavia, prima di investire in un sistema audio esterno, consigliamo di valutare attentamente le proprie esigenze e lo spazio disponibile. Non sempre un home cinema è necessario: in alcuni casi, una soundbar di qualità potrebbe essere sufficiente. Inoltre, è fondamentale considerare la compatibilità con la propria TV e altri dispositivi audio presenti in casa.

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Impostare correttamente l’audio della TV

La prima opzione, ovvero modificare le impostazioni, è anche la più semplice. Le TV moderne sono pensate per essere appese al muro, per cui spesso i progettisti contano sul fatto che il suono “rimbalzerà” su di una parete alle spalle della TV. Gli altoparlanti infatti si trovano sul retro dell’apparecchio (anche perché il frontale è interamente occupato dallo schermo e le cornici sono sempre più sottili). Se però il televisore è appoggiato oppure appeso ad un mobile, o se le uscite degli altoparlanti sono parzialmente ostruite dal sostegno, spesso si avrà un suono ovattato, piatto o comunque poco incisivo.

Per modificare le impostazioni del suono, solitamente vi è una sezione apposita nelle schermate dedicate alle regolazioni delle impostazioni. Sfortunatamente, a differenza di quanto avviene per le immagini, le regolazioni dedicate all’audio sono spesso carenti: quasi sempre manca un equalizzatore vero e proprio, talvolta sostituito da un paio di impostazioni per rafforzare o attenuare gli “alti” e i “bassi”. 

Talvolta l’unica possibilità offerta è una serie di impostazioni predefinite che vengono presentate con nomi del tipo “Cinema”, “Dialoghi” o “Concerto” che dovrebbero accentuare il suono in presenza di un certo tipo di contenuto.

Non rimane quindi che provare varie combinazioni e verificare se questa operazione sortisce qualche effetto. Nel caso non ci fossero apprezzabili miglioramenti, non rimane che l’opzione di reindirizzare l’audio della TV verso qualche tipo di apparecchio esterno.

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Casse e altoparlanti per una qualità audio superiore

Per reindirizzare l’audio della TV verso un dispositivo esterno ci sono diverse opzioni, ve le riportiamo in ordine crescente di complessità e costo:

Casse audio per PC

La soluzione più economica consiste nel trovare delle casse audio amplificate, spesso utilizzate con i PC da tavolo, e che possibilmente abbiano un ingresso del tipo S/PDIF. I televisori moderni, infatti, sono in grado di reindirizzare l’audio in tre modi diversi:

  • Tramite l’uscita per le cuffie, oggi spesso sostituita da una connessione senza fili via radio che impiega la tecnologia comunemente denominata “Bluetooth”.
  • Tramite un’uscita digitale via fibra ottica o cavo coassiale denominata S/PDIF.
  • Utilizzando la stessa connessione HDMI che normalmente viene utilizzata per collegare il televisore a lettori DVD, console o ricevitori satellitari.

La connessione S/PDIF consente la trasmissione dell’audio in formato digitale utilizzando un cavo coassiale oppure in fibra ottica (questa seconda opzione è oggi la più comune). La regolazione del volume però è di solito a carico dell’apparecchio ricevente (in questo caso le casse) a meno che il televisore non consenta, fra le opzioni, la possibilità di regolare il volume dell’uscita audio tramite telecomando. Se il televisore non è tra i più recenti, si perde la possibilità di usare il telecomando per alzare o abbassare il volume.

Casse Bluetooth

In alternativa, ci si potrebbe dotare di una cassa audio senza fili per smartphone, e collegarla come se fosse una cuffia senza fili. Molti televisori in commercio consentono di regolare direttamente dal telecomando e in maniera indipendente il volume delle cuffie e di quello degli altoparlanti interni, oppure disattivare automaticamente gli altoparlanti quando il televisore è connesso ad un dispositivo esterno. In questo caso, però, se in casa ci fosse una persona che vuole ascoltare la TV con delle cuffie, non lo può fare se questo è già collegato ad una cassa esterna.

Soundbar

La soundbar è un dispositivo audio a forma di parallelepipedo da porre immediatamente di fronte alla TV o appena sotto di essa. Essenzialmente si tratta di una cassa audio amplificata progettata con l’esplicito scopo di migliorare l’audio di un televisore.

Presenta diversi ingressi, anche se solitamente si preferisce utilizzare una connessone HDMI perché consente, con un solo telecomando, di controllare soundbar e TV assieme in modo del tutto “trasparente”. Permette inoltre di accendere e spegnere la soundbar automaticamente insieme al televisore, cosa non possibile utilizzando una cassa amplificata esterna.

Esistono diverse tipologie di soundbar. Le più sofisticate sono in grado di decodificare audio multicanale (surround) e dispongono di altoparlanti “satelliti” esterni per restituire un’impressione stereofonica oppure di migliorare i bassi tramite un woofer esterno.

Sistema Hi-Fi esterno e home cinema

L’ultima opzione è collegare il televisore ad un sistema Hi-Fi esterno. Per questa soluzione valgono le stesse considerazioni fatte per le casse per PC, ovvero che l’Hi-Fi è un sistema a sé stante che bisogna controllare separatamente dal televisore.

Discorso diverso invece per i cosiddetti “home cinema”, che sono degli Hi-Fi progettati per essere abbinati ai televisori. Questi apparecchi si interfacciano direttamente con il TV come le soundbar, includendo quindi degli “automatismi” come la possibilità di accendere entrambi gli apparecchi con un solo telecomando e regolare il volume.

Non c’è dubbio che l’Hi-fi e gli home cinema rappresentino, dal punto di vista della qualità audio, la soluzione ottimale per amplificare l’audio del televisore meglio di quanto possano fare delle casse esterne o una soundbar. L’investimento è però maggiore, e cresce anche la complessità per connettere le varie casse audio esterne (che possono essere fino a 6-7 in un impianto home cinema) da disporre idealmente tutte attorno all’ambiente.

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Televisioni con buone prestazioni audio

Rispetto ai vecchi televisori, quelli a schermo piatto partono svantaggiati sul versante dell'audio per diversi motivi, non ultimo il ridotto spessore, che non permette di implementare vere e proprie casse di risonanza al loro interno.

Nonostante i produttori abbiano cercato di ovviare a questi limiti con diversi gradi di sofisticazione, il posizionamento del televisore è fondamentale. Nel nostro comparatore puoi trovare i televisori che nei nostri test hanno ottenuto buoni risultati nell'audio (4 o 5 stelle) ma anche questi potrebbero, in un ambiente diverso, non offrire la qualità audio sperata.

I risultati attuali del test servono solo come metro di paragone relativo e non esprimono la qualità a livello assoluto (quindi un televisore che ottiene 4 o più stelle indica un risultato buono rispetto alla media).

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