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Tutto sul canone Rai: cos’è, chi lo deve pagare e come si paga

11 ottobre 2022
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Il canone Rai è un’imposta che deve pagare chiunque sia in possesso di un televisore o di un qualsiasi apparecchio in grado di ricevere il segnale delle trasmissioni televisive. Anche quest'anno si pagherà con la bolletta della luce: ecco nel dettaglio quanto costa, come viene addebitato e in quali casi è possibile non pagarlo.

Perché scatti l'obbligo del pagamento del canone televisivo è sufficiente possedere un qualsiasi dispositivo in grado di ricevere il segnale dall'antenna tv. Una definizione a prima vista semplice, ma che solleva molte altre domande: sono compresi anche radio e computer tra questi apparecchi, oltre ai classici televisori? Proprio tutti devono pagare il canone? C’è possibilità di esenzione?

Prima di rispondere a queste domande, vediamo come funziona al momento il pagamento del canone Rai. Nel 2016 è stato introdotto il pagamento attraverso la bolletta dell’elettricità, tuttavia l'Unione Europea che aveva richiesto all'Italia di eliminare l'imposta sulla tv pubblica dalle fatture della luce, perché considerata "onere improprio". Nonostante questa indicazione, ancora per tutto il 2023 si continuerà a pagare il canone tv in bolletta, esattamente come lo scorso anno. Qui facciamo dunque chiarezza su come funziona attualmente - cioè al 2023 - il pagamento.

Che cos’è il canone Rai e chi lo deve pagare

Il canone televisivo non è una tassa come da convinzione popolare, ma è un'imposta sul possesso di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive in Italia.

Chiunque abbia almeno un apparecchio televisivo all’interno della propria residenza deve pagare il canone Rai. Secondo la definizione della Legge di Stabilità del 2016, per apparecchio televisivo si intende un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, ovvero qualsiasi apparecchio munito di sintonizzatore per la ricezione del segnale dall’antenna radiotelevisiva.

La Legge di Stabilità 2016 ha anche deciso che l’importo del canone viene addebitato a rate nella bolletta dell’elettricità se:

  • un componente della famiglia anagrafica è intestatario di un contratto di fornitura elettrica nell'abitazione in cui hai la residenza;
  • un componente della famiglia anagrafica possiede una tv o un apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive;

Il canone Rai si paga una sola volta all’anno per tutti gli apparecchi posseduti dai componenti della stessa famiglia anagrafica. Dunque, se in casa hai più di un televisore, pagherai comunque un solo canone Rai.

Quanto costa e come si paga il canone Rai

L’importo del canone è attualmente pari a 90 euro l'anno. Dal 2016, viene addebitato sulle fatture emesse dalle imprese elettriche - ovvero sulla bolletta dell’elettricità - in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno. Vedrai quindi un addebito di 9 euro sulle bollette mensili o di 18 euro sulle bollette bimestrali.

Se nessun componente della famiglia anagrafica è titolare di contratto elettrico, il canone deve essere versato con il modello F24 reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Può essere pagato anche tramite addebito sulla pensione, purché il reddito familiare sia non superiore a 18.000 euro. Per scegliere questa soluzione, bisogna inoltrare la richiesta al proprio ente pensionistico.

Quando non si paga

Se in casa non hai la tv, ma solo la radio, il canone Rai non è dovuto.

Stessa cosa se possiedi solo un pc, un tablet o uno smartphone e non il televisore: la legge specifica che, se sono privi di sintonizzatore tv ma consentono la visione dei programmi televisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, non rientrano nell’obbligo di pagamento del canone.

Il canone televisivo non si paga sulla seconda casa: l’imposta dovuta per l'abitazione principale consente di possedere anche altri apparecchi, senza sovrapprezzi.

Chi è esente dal canone Rai

Ecco chi è esonerato dal pagamento e come può richiedere l’esenzione:

  • Chi non possiede un televisore un apparecchio atto a ricevere il segnale radiotelevisivo. Per evitare l’addebito in bolletta, è necessario dichiarare l’assenza di apparecchi tv attraverso il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
  • Chi ha un’età di 75 anni o superiore, con reddito annuo non superiore a 8.000 euro (conteggiando anche il reddito del coniuge). Anche in questo caso bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva.
  • Chi rientra in queste categorie: agenti diplomatici, funzionari o impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia di cittadinanza non italiana.

Come dare la disdetta

Hai deciso di voler sfuggire legalmente al pagamento del canone? Forse hai sentito parlare del vecchio modo per cui si poteva disdire l’abbonamento facendo mettere i sigilli al televisore: ebbene, questo metodo non è più previsto.

L’unico caso in cui è ammessa la disdetta è che il titolare di un’utenza di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale non possieda apparecchi televisivi in alcuna abitazione.

Quindi se hai deciso di vendere o regalare le tue tv e non nei hai più nessuna in casa, puoi presentare la dichiarazione sostituiva di non detenzione compilando il modulo reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Questo modulo può essere inviato attraverso lo stesso sito, attraverso intermediari abilitati, con posta elettronica certificata e sottoscrizione mediante firma digitale all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, in forma cartacea all'Ufficio Canone TV - c.p.22 Torino.

La richiesta di esenzione deve essere inoltrata ogni anno.

Tutte le risposte alle domande più comuni

  • Se ho un’utenza elettrica il canone viene addebitato automaticamente? Sì, si presume la detenzione di un apparecchio televisivo nei confronti di chi ha un contratto di elettricità ad uso domestico residente intestato. Se non si possiedono televisori e si vuole chiedere l’esenzione è necessario inviare una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Trovi l’approfondimento sulle modalità nel punto successivo su come chiedere l’esenzione.
  • Ho due case con due contratti della luce: devo pagare due canoni Rai? Se le case sono intestate alla stessa persona, solo una delle due bollette conterrà il canone, ovvero solo la bolletta della fornitura di energia elettrica relativa all’abitazione di residenza. Il canone televisivo infatti non si paga sulla seconda casa.
  • Il contratto della luce è intestato a mia moglie, mentre il canone Rai è intestato a mio nome. Arriveranno due richieste di pagamento? No, il canone Rai è dovuto una sola volta per nucleo familiare (a meno che i coniugi non abbiano residenze diverse). In questo caso, il canone sarà addebitato solo sulla fattura per la fornitura di energia elettrica intestata alla moglie. Nessuna certificazione deve essere presentata dalla moglie o dal marito.
  • Sono in affitto: chi paga il canone, io o il padrone di casa? Paga chi usufruisce e possiede materialmente il televisore. Anche se lo ha acquistato il padrone di casa, il canone lo deve versare l’inquilino. Se quest’ultimo è intestatario del contratto della luce residenziale, pagherà attraverso la bolletta; se la luce è rimasta intestata al padrone di casa, l’inquilino deve pagare il canone tramite modello F24.
  • Devo pagare ugualmente se intesto il contratto della luce a un parente? Se il parente ha una residenza differente, risulterebbe intestatario di due contratti della luce (e pagherebbe solo quello relativo all’utenza domestica di residenza). In questo caso, si profila un’ipotesi di evasione fiscale a carico del soggetto che ha intestato il contratto della luce al parente.
  • Vedo la Tv dal computer in streaming. Devo pagare il canone Rai? La Rai ha precisato che le utenze domestiche non devono pagare il canone per il possesso di computer, cellulari e tablet. Pc, smartphone e tablet consentono infatti la visione dei programmi televisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, come gli apparecchi televisivi.
  • Chi possiede solo un computer privo di sintonizzatore TV o un vecchio televisore analogico deve pagare il canone? No, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti in merito alla definizione di apparecchio televisivo: non costituiscono apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, e ogni altro dispositivo se privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare.
  • Ho un’abitazione in Italia, ma sono residente all’estero: devo pagare il canone tv? Sì, la residenza in un paese straniero non esonera dal pagamento del canone se ci sono apparecchi televisivi all'interno dell'abitazione in Italia.
  • Sul canone Rai addebitato in bolletta è previsto anche il pagamento dell'Iva? No, il canone Rai non è soggetto a Iva ed è indicato distintamente dagli altri importi nella bolletta della luce.
  • Mio nonno è ricoverato presso una casa di riposo; deve pagare il canone? Se possiede ancora un televisore nella propria abitazione, deve pagare il canone anche se è in casa di riposo. Se non possiede televisori ed è ancora titolare di un'utenza elettrica residenziale presso la propria abitazione, deve presentare il modello di autocertificazione di non possesso di televisore. Se non possiede la TV e non è titolare di un'utenza elettrica con tariffa residenziale (per esempio perché l'utenza elettrica è intestata al figlio che risiede in un’altra abitazione), deve dare disdetta dell'abbonamento inviando un'apposita raccomandata all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio Canone TV - Casella postale 22 - 10121 Torino.
  • È possibile inviare la dichiarazione sostitutiva tramite PEC (posta elettronica certificata)? Sì, purché la certificazione sia firmata mediante firma digitale. La dichiarazione firmata digitalmente dovrà essere inviata mediante PEC all'indirizzo: cp22.sat@postacertificata.rai.it
  • Che cosa devo fare se, dopo aver presentato la dichiarazione di non detenzione di televisori, sono venuto in possesso di un apparecchio televisivo? Presentare una nuova dichiarazione, compilando la sezione “Dichiarazione di variazione dei presupposti” contenuta nel Quadro C del modello. In questo caso il canone sarà addebitato dal mese in cui è presentata la dichiarazione.
  • Se, quando era ancora possibile, avevo disdetto l’abbonamento per suggellamento, devo inviare comunque la dichiarazione? Sì, se non si hanno apparecchi televisivi ulteriori a quelli per i quali era stato richiesto il suggellamento, va comunque inviata la dichiarazione, compilando l’apposita sezione del Quadro A del modello di dichiarazione sostitutiva.
  • Se ho attivato una nuova utenza elettrica nel corso dell’anno e non ho nessuna tv? È necessario inviare l’autocertificazione entro la fine del mese successivo alla data di attivazione della fornitura stessa per ottenere l’esenzione.