Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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R. Z.
06/08/2024

ABBASSA LA BOLLETTA

A maggio 2024 , aderendo all'iniziativa ABBASSA LA BOLLETTA di ALTROCONSUMO, per il gas sono passato alla società ENGIE, convinto di risparmiare. Alla data di attivazione, il primo di agosto, un'incaricata ENGIE mi telefona dicendo che il contratto è stato attivato, ma che purtroppo non possono applicare l'offerta a cui ho aderito, e che mi applicheranno la tariffa standard. Risultato, spenderò più di prima. Naturalmente non lo hanno comunicato subito, ma solo ad attivazione avvenuta. Forse ho letto male il titolo dell'articolo? Era ALZA LA BOLLETTA? Sono allibito, e chiedo che chi di dovere si adoperi per risolvere la situazione

Chiuso
L. A.
23/07/2024

Conguaglio

Buongiorno, notifico reclamo per conguaglio relativo a fornitura dal 2019 al 2021. Non essendo più cliente da quella data ed essendo trascorsi più dei due anni consentiti dalla legge, chiedo di annullare la vs richiesta, in caso contrario provvederò ad intraprendere azioni legali. Attendo risposta Grazie

Chiuso
G. D.
24/06/2024

Problema gestione bonus gas

Salve! In qualità di beneficiario di bonus sociale gas, desidero evidenziare un comportamento alquanto 'anomalo' riguardo la gestione amministrativa del bonus energia da parte della società Engie Italia. Mi riferisco, fatture alla mano, all'assegnazione del bonus spettante, praticata, da parte di Engie, come mera erogazione di denaro e non, invece, come contributo governativo volto a dedurre i costi delle tariffe energetiche. Mi preme rimarcare che, suffragato dalle esperienze avute con altre società fornitrici, sia l’Arera che l’Agenzia delle Entrate, in diverse occasioni, hanno chiarito che “i contributi denominati ‘bonus’ e deliberati ciclicamente dalla stessa Autorità di Regolazione sono importi che vanno detratti dai costi dei consumi energetici con conseguente riduzione della base imponibile ai fini Iva". Augurandomi che questa gestione 'travisata' sia frutto di un disguido avvenuto solo nei miei riguardi, altrimenti, qualora si ravvisasse un comportamento generico verso tutte le utenze beneficiarie, sarebbe alquanto grave, sottolineo, in aggiunta, che queste lagnanze sono state anche oggetto di un reclamo inviato alla società in data 22 Aprile c.a. ( rif. P240422-046461186 ) a cui, ancora oggi e nonostante diversi solleciti fatti tramite call center, non è pervenuta alcuna risposta. Pertanto, alla luce di quanto messo palesemente in rilievo, vogliate fornirmi chiarimenti in merito. Grazie

Chiuso
C. L.
14/06/2024

Tariffa decuplicata senza consenso

Buongiorno, ho ricevuto risposta da Engie riguardo al mio reclamo che esclude qualsiasi possibilità di conciliazione. Non ho intenzione di chiudere qui la questione poichè sono a conoscenza del fatto che la stessa pratica scorretta è stata portata avanti da Enel e per questo è stata multata dall'Autorità Garante. Di fatto hanno decuplicato la tariffa senza accettazione da parte mia, inviando una lettera (così dicono) che io non ho mai ricevuto. Essendo una modifica unilaterale al contratto e non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito (nessuna raccomandata) ho sospeso il pagamento della seconda bolletta finchè la situazione non verrà chiarita. Faccio inoltre presente di aver più volte richiesto la rateizzazione del pagamento senza di fatto ricevere alcuna risposta da Engie. Tuttavia, nella sola giornata di ieri il servizio recupero crediti Fire, nella sola giornata di ieri mi ha contattata due volte per intimare di pagare entro oggi stesso. Attendo vs. indicazioni. Di seguito le comunicazioni precedenti.

Chiuso
D. M.
04/06/2024

problema con la fatturazione

Buongiorno , ho ricevuto Risposta motivata a reclamo scritto Vs. rif: T050612064 e vorrei ribadire e chiarire ulteriormente ho letto con attenzione la vostra comunicazione ed ho provveduto a contattare la ditta che ha effettuato la chiusura non è possibile che la lettura fatta sia di 21080 m cubi. Per giustificare questa mia affermazione descrivo la storia completa del mio impianto. Nel 2022 decido di ristrutturare casa e far fare il cappotto. Il contattore era incassato nel muro e sarebbe rimasto immerso nell’isolamento. Contatto il Bim metano e dopo un sopra luogo decido di spostare il tubo dell’ingresso al contatore in modo che rimanga esterno al cappotto. Il giorno 06/05/2022 , la ditta Idrogas di Vladi De Francesch con sede a Ponte nelle Alpi (BL), sposta il tubo e toglie il contatore e la lettura fatta dall’operaio che ha effettuato il lavoro è 20973,746 (come da foto che vi ho inviato il 9 luglio 2022 su Whatsapp in seguito alla mia richiesta di chiarimenti). Nel frattempo viene smontata la tubatura del gas e inizio con i fornelli a induzione. Nel maggio 2023 iniziano i lavori di ristrutturazione; regolarmente, sono passati tre letturisti per leggere il contattore e stupiti dell’ assenza del contattore. I lavori terminano nel luglio 2023. Engie continua a fatturare su consumi stimati. Faccio presente su whatsapp del problema e visto gli aumenti del gas, i costi per ripristinare l’impianto e la costatazione che ho superato due inverni senza metano decido per la dismissione. Nuovo problema : la gestione della rete di distribuzione da Bim metano passa a Italgas dal febbraio 2024 il giorno 08/04/2024 arriva tecnico della ditta Solesi per conto di Italgas e rimane stupito dell assenza del contattore . Ilgiorno 18/04/2024 ritorna il tecnico Solesi e dopo aver fatto una telefonata dice che ha effettuato la dismissione. Io capisco che una quota fissa per questi quasi due anni di fermo gas vi sia dovuta, ma fatturare 107 m cubi che non ho consumato non mi sembra corretto. Saluti Diego

Chiuso
G. P.
02/06/2024

ENGIE gas

Sono stato utente ENGIE dal 2017 con il contratto Abbassa la Bolletta; nel corso del 2023 ho subito un improvviso aumento delle bollette del gas pur mantenendo il contratto Abbassa la bolletta gas. Come esempio l’ultima bolletta del 2023 è stata di 1196,23 euro, mentre l’ultima del 2022 era di 137,3 euro , con consumo pressoché analogo; ugualmente la prima bolletta del 2024 è stata di 1.388,36, mentre quella del 2023 era di 180,53. In seguito a questi dati ho in marzo 2024 cambiato fornitore. Chiedo di verificare se è stato eseguito un computo scorretto dei miei consumi e di essere indennizzato per questo ingiustificato aumento. Giancarlo Pasetti Riporto prospetto bollette 2022 e 2023 2022 2023 2024 371,13 180,53 1.388,36 213,51 585,75 45,32 152,41 0 50,37 33,91 125,02 137,3 1196,23

Chiuso
E. C.
22/05/2024

In attesa di conferm Voltura gas e bollette gas da sei mesi

Buongiorno ho effettuato con acquisto casa nuova voltura con operatore Engie che avevano già i precedenti proprietari e da ottobre che luce attivata subito mentre gas ancora non so se è attiva o no e soprattutto ho ricevuto subito una fattura da 41 euro di gas e poi più niente ora siamo a maggio e non vorrei nonostante le ripetute segnalazioni al servizio clienti di Engie tramite mail e whatsapp che mi arrivi qualche mega bolletta del gas da pagare, Attendo notizie per capire anche se è il caso di cambiare operatore in modo da avere luce e gas con fatturazioni corrette Grazie

Risolto
R. R.
19/05/2024

Contestazione fatture per incremento tariffa mai comunicato e concordato

Gentile Servizio Clienti Engie, desidero sollevare un reclamo riguardante il tacito rinnovo del mio contratto di fornitura gas dal 1 luglio 2023 con la vostra azienda alla nuova tariffa di 0,85€ al metro cubo, senza alcuna comunicazione preventiva da parte vostra. Ritengo che l'applicazione di questa nuova tariffa sia ingiusta e vessatoria. Non avendo concordato e quindi sottoscritto le nuove tariffe, chiedo un indennizzo conciliativo pari all'aumento imposto e mai concordato delle fatture ricevute nn. 100/MM/763265 del 19/02/2024 e 100/MM/1551770 del 22/04/2024 rispettivamente di € 1. 392,78 e di € 1. 010,42. Come cliente, mi aspetto una comunicazione chiara e tempestiva per poter valutare e prendere decisioni informate riguardo alla mia fornitura energetica. Vi chiedo di considerare la mia richiesta e di adottare misure correttive per garantire una maggiore trasparenza nei vostri processi di comunicazione e rinnovo contrattuale. Inoltre a febbraio, dopo aver ricevuto la fattura di €1. 392, 78 ho chiesto la rinegoziazione immediata della tariffa vigente alle migliori condizioni possibili ed ho ottenuto il passaggio ad una tariffa inferiore che non è stata applicata da subito ma dal 1 aprile, ricevendo la seconda fattura con il prezzo di 0,8500 €/smc. per cui questo atteggiamento dilatorio è stato ulteriore causa di danno economico. Chiedo che per il periodo interessato dall'aumento non concordato sia applicata la tariffa precedente al 1 luglio 2023. La presente è stata concordata e inviata per conoscenza al servizio di tutela legale di Altroconsumo. Resto in attesa di un vostro riscontro tempestivo e di una soluzione che possa ripristinare la fiducia nel vostro servizio. Distinti saluti Codice Cliente: 5000000492153

Chiuso
M. Z.
19/05/2024

contestazione fatture per incremento tariffa mai comunicato

Buongiorno, in data 27/02/2024 ho inviato pec di reclamo per contestare l’importo delle fatture per fornitura gas n. 100/MM/4572070 del 18/12/2023 e n. 100/MM/680310 del 19/02/2024. Motivo del reclamo è l’ingiusto addebito del prezzo per CPF di 0,7512 €/smc, variazione unilaterale mai comunicata al sottoscritto ai sensi dell’art. 7 delle Condizioni Generali del Contratto (CGC). Ho chiesto pertanto di annullare la fattura n. 100/MM/680310 del 19/02/2024 ricalcolandola con valore CPF di 0,1625 €/smc come previsto dal vigente contratto, e di ricalcolare con valore CPF di 0,1625 €/smc come previsto dal vigente contratto la fattura n. 100/MM/4572070 del 18/12/2023 già pagata, effettuando il relativo rimborso della differenza. Ho chiesto inoltre di calcolare tutte le future fatture con valore di CPF di 0,1625 €/smc, come previsto dal mio contratto n. P210225-032001345 del 25/02/2021. Engie mi ha risposto il 21/03/2024 riscontrando quanto segue: "indichiamo che l’aggiornamento delle condizioni economiche giunte a naturale scadenza, è stato inviato per posta ordinaria con nostra nota datata 01 luglio 2023, che per comodità alleghiamo alla presente. Stante quanto indicato, siamo spiacenti ma non è possibile accogliere la Sua richiesta. Dato il migliorato andamento di mercato, la invitiamo a consultare il nostro sito internet o a contattare il nostro servizio clienti al numero verde 800422422, per verificare le offerte attualmente attivabili sulla Sua fornitura." Dopo aver ricevuto una raccomandata con oggetto: "ultimo avviso prima di azione legale", in cui mi si intima di pagare le suddette fatture, ho inviato una nuova pec in data 24/04/2024 con il seguente testo: "Si invia la presente, successivamente alla Vs risposta del 21/03/2024 alla mia PEC del 27/02/2024, per ribadire che l’importo delle fatture per fornitura gas n. 100/MM/4572070 del 18/12/2023 e n. 100/MM/680310 del 19/02/2024, che qui si allegano è stato calcolato in modo errato. Si fa presente di non aver mai ricevuto la vostra comunicazione, inviata per posta ordinaria senza alcuna prova di invio né di notifica o ricevimento. Inoltre tutte le comunicazioni sono state sempre inviate via email, appare quanto meno strano e insolito che tale comunicazione sia stata inviata per posta ordinaria. Avendo inoltre nel frattempo ricevuto la fattura n. 100/MM/1576376 del 22/04/2024 che qui si allega, il sottoscritto contesta anche la suddetta e chiede che, insieme alla due precedenti su citate, vengano annullate e ricalcolate con CPF di 0,1625 €/smc. Si chiede inoltre di calcolare tutte le future fatture con valore di CPF di 0,1625 €/smc, come previsto dal mio vigente contratto n. P210225-032001345 del 25/02/2021. In caso contrario farò valere i miei diritti in tutte le sedi opportune." Engie ha risposto in data 16/05/2024 riscontrando quanto segue: "confermando quanto comunicato in data 21/03/2024 in risposta alla segnalazione n. T050050052, ci pare opportuno ribadire che con nostra comunicazione datata 01/07/2023, Le sono state proposte le nuove condizioni economiche applicate alla Sua fornitura di gas naturale a decorrere dal 15/10/2023 per i prossimi 12 mesi. La nostra comunicazione era finalizzata a proporLe l’aggiornamento del prezzo, nel rispetto di quanto già espressamente previsto dal Suo contratto in relazione alle modalità di aggiornamento dei corrispettivi giunti a naturale scadenza contrattuale. I corrispettivi proposti nella suddetta lettera di rinnovo, tenevano conto dell’andamento del prezzo di mercato all’ingrosso in quel periodo. Pertanto ci spiace comunicarLe che non è possibile ottemperare alla Sua richiesta." Ribadendo di non aver mai ricevuto alcuna comunicazione di variazione offerta, e facendo notare che il costo all'ingrosso a luglio 2023 era pari a circa 0,33 €/smc, pertanto il CPF di 0,7512 con cui sono state calcolate le fatture risulta essere uno sproposito inaudito, si conferma di non voler pagare le suddette fatture fintanto che non siano annullate e riemesse con il corrispettivo di 0,1625 €/smc. Si allegano fatture, pec inviate e risposte ricevute. Grazie

Chiuso
A. V.
15/05/2024

aumento tariffa

Spett. [engie], Sono titolare del contratto per [OGGETTO DEL CONTRATTO] sopra specificato. [aumento della tariffa a mia insaputa] In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

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