Bacheca dei reclami

Buongiorno. L'esecuzione dei lavori di ristrutturazione bagno e abbattimento barriere architettoniche, iniziati il giorno 27 febbraio 2023 e terminati il 3 marzo 2023, prevedeva (tra le varie cose) la messa in opera di un maniglione disabile all'interno del vano doccia e un pavimento nuovo posato sul vecchio. Per la messa in opera del maniglione disabile è stata rotta una piastrella da rivestimento (peraltro il maniglione disabile è stato fissato in modo errato non aderendo perfettamente alla parete), mentre per la messa in opera del pavimento sul vecchio sono stati tolti, ovviamente, i sanitari, i quali poi non sono stati fissati a terra con le apposite viti compromettendo quindi la stabilità degli stessi e la sicurezza dell'utente facendone uso. Le viti sono state solo appoggiate e fissate nella parte superiore, con del silicone. ASSURDO. Non sono poi mancate altre imperfezioni tipo le piastrelle del pavimento non sono state posate tutte allo stesso livello creando quindi dei dislivelli tra loro (la norma Uni 11493 parla chiaro a riguardo) il miscelatore della doccia presenta piccole perdite d'acqua una piastrella del rivestimento originale del bagno contiguo alla zona doccia è stata rotta mentre veniva posizionato il nuovo rivestimento della zona doccia. Si chiede quindi di provvedere al più presto a tali mancanze e si fa presente che la ditta Remail-GDL è stata già più volte avvisata (agli inizi del mese di aprile) dal sottoscritto con invio di foto, video e messaggi ignorando totalmente la richiesta. L'invio di foto, video e messaggi è stata fatta anche al venditore che ci ha fatto sottoscrivere il contratto, il quale, a detta sua, ha inviato il tutto alla Società. Qualora la presente venga anch'essa ignorata, sarò costretto ad agire per vie legali mediante un avvocato.

Buongiorno, ho firmato in data 13/06/2023 un contratto di appalto con la vostra ditta (Remail - Gdl SPA, NUMERO CONTRATTO 00782) per la ristrutturazione di un bagno alla modica cifra di circa 20.000 euro (4770 con sconto in fattura), vittima delle promosse sulla qualità dei materiali, dei lavori, delle garanzie offerte fatte dall'addetto di vendita. Dopo aver verificato la qualità dei materiali e i prezzi medi degli stessi, e dopo aver confrontato altri preventivi per lo stesso lavoro, mi accorgo che la cifra richiesta è astronomica, e decido di applicare il diritto di recesso (che, per legge, può essere applicato senza specificare nessuna motivazione). Chiamo il giorno 14/06/2023 (il giorno dopo) il servizio clienti, dichiarando la mia intenzione di recedere dal contratto. Mi viene gentilmente risposto che non ci sarebbe stato alcun problema, avendo io fatto richiesta meno di 24 ore dopo la firma, e che sarei stato ricontattato. Mando in ogni caso all'indirizzo PEC e non PEC dell'azienda una mail indicando la mia volontà di recedere dal contratto. Oggi, 19/06/2023, richiamo il servizio clienti per verificare che tutto fosse andato bene, e i toni degli operatori cambiano. Mi viene comunicato che la mia richiesta non può essere accettata. Leggendo casistiche simili alla mia mi sembra di capire che dichiarate la personalizzazione dei beni e dei servizi, anche se per la ristrutturazione da me richiesta ho fatto richiesta solo di oggetti preconfezionati provenienti dal vostro catalogo (anche perché non mi veniva lasciata altra scelta). Avendo poi inviato il recesso a meno di 24 ore dalla firma, non ci sarà stato proprio il tempo materiale di personalizzare alcun bene. Non ho versato caparra, non devo riconsegnare né riavere nulla indietro, chiedo semplicemente l'annullamento del contratto, a seguito di richiesta fatta a meno di 24 ore dalla firma, diritto che dovrebbe garantire qualsiasi azienda seria, degna della rispettabilità che sono sicuro avete. Cordialmente,Carlo Maria Fabrizi

Buongiorno, lo scorso anno precisamente ad Aprile 2022 ho firmato il contratto con Remail per sostituzione vasca con Box doccia. Ho approfittato dello sconto in Fattura ed ho accettato di ristrutturare l'intero bagno con Abbattimento barriere architettoniche.primo appuntamento fissato i primi di settembre, dopo varie strane vicende, si presenta un solo operaio che in 3 giorni mi sistema o meglio rovina a questo punto il bagno.Piatto doccia piccolo, quindi per un pezzo è stato incollato, e mo di pavimento... acqua che esce dal vetro della doccia... silicone tutto completamente staccato...lavandino già sbeccato, adesso il secondo cassetto rotto, il mobile che si sta staccando dal muro e il bidet che perde acqua alla base. Inizio così a chiamare Remail per un intervento... mi hanno fissato varie date... non sono mai venuti, adesso non mi rispondono più nemmeno alle chiamatemi ritrovo a pagare il bagno... che non posso usare.

Buonasera.Anno scorso ( settembre 2022) siamo fatto il contratto (al nome di mio marito-Baffigi LivioNr riferimento 007463 )con Remail per cambio vecchia vasca a doccia + Wc per disabili, rivestimento doccia +pavimento è ecc.Siamo effettuato pagamento di €2750,00 subito tramite banca +250,00€ in contanti caparra per wc. Termine-29/05/23 dato la spa Remal per fare l'lavori.Purtroppo questo termine non stato rispettato.Oggi 26/05/23 siamo ricevuto tel.per stabilizzare un altro termine-10/07/23.Siamo di già preparato tutto, liberando l'bagno...io mi devo operare al ginocchio..noi abbiamo tanto bisogno di piano doccia più presto possibile.Non dovrebbe succedere questi casi di ritardo.Per favore di accelerare il tempo è consultarsi con noi.Saluti.Baffigi Livio è Los Maria Malgorzata.

Buongiorno, scrivo per quanto riguarda un reclamo nei confronti della Ditta Remail. Ho firmato il contratto il 24 novembre 2022 e sono stata contattata per l’inizio dei lavori per i giorni 15-16-17 maggio 2023.Successivamente, mi hanno ricontattata per anticipare i lavori al 20 e 21 aprile.Alle ore 18:30 del giorno 19 c.m., mi hanno richiamata chiedendomi di spostare nuovamente i lavori per il giorno 17 di maggio a causa del mancato arrivo dei materiali di lavoro.Pertanto chiedo un indennizzo per il disagio creato in quanto arrecava delle problematiche lavorative personali.In attesa di una risposta positiva.Cordiali Saluti.

Buongiorno,sono una anziana di 84 anni e con mio marito di 88 abbiamo aderito alla pubblicità Remail per sostituire la vasca con doccia per motivi di sicurezza e facilità di accesso.Ordine a luglio 2022.Inizio lavori 16 feb.2023.Sospensione per errore nella consegna piastrelle.Ultimazione e lava a i con perdita.Primo intervento non risolutivo.Secondo intervento sembra a posto.Prima doccia si allaga il bagno,non scarica.Intervento,pendenza scarsa.Tagliano la gomma/sifone per allargare la sezione di uscita.Sembra funzioni ma facendo doccia perdite sotto il vetro-parete.Da una settimana ho reclamato ma non si è visto nessuno.Il cristallo-parete noto che è di 5mmm anziché 8 come reclamizzato.Dallo scarico doccia escono esalazioni prima inesistenti.Il sifone sembra non funzioni.Lo stipite della porta è stato massacrato nel riposizionarlo.Sono stati lasciate lastre di pavimento e rivestimento portate in più, molto pesanti e che devono essere portate via.

In data 17/03/2023 si è presentato in casa mia un consulente (D.C.) per un preventivo “senza impegno” per la trasformazione della mia vasca in doccia. Il tutto avviene alla presenza di una persona in casa mia che può fare da testimone.Eseguite le misurazioni per un futuro piatto doccia in marmoresina, scelto “perché si può tagliare a misura” (e non è quindi confezionato su misura), per un vetro di sicurezza anche qui si tratta di prodotto standard che viene tagliato a misura, scelte le piastrelle, e l’asta doccia, e di uno scarico “speciale” (di cui non ritrovo traccia nel contratto…) mi viene presentata una spesa di 5000€, ridotta a 2500 € grazie alla detrazione IRPEF del 50% Dichiaro che non sono abituata a firmare di primo acchito e che ho bisogno di riflettere sulle scelte (anche estetiche) che mi vengono proposte. Qui scatta l’abilità di un venditore che:- Propone regali se firmo subito (climatizzazione – PC – smart tv oppure finanziamento 12 mesi a tasso zero) - Afferma che ho tempo per fare ulteriori modifiche in quanto i lavori non verranno eseguiti prima di giugno (mi va bene, poiché dichiaro non sarò di ritorno in casa prima di luglio). Ma naturalmente nel contratto si scopre che ogni variazione è soggetta a variazione di prezzo…- Di fronte alla domanda esplicita della persona presente con me, se esiste il diritto di recesso, l’agente risponde che entro 14 giorni tramite raccomandata AR, è possibile. Risposta che mi spinge, un po’ per stanchezza, a firmare varie pagine senza fare troppa attenzione perché immagino che un venditore corretto non mi fa firmare cose contrarie a quanto pattuito o convenuto a voce.Scelgo il finanziamento in 12 mesi, senza acconto quindi, e condivido il cedolino della mia pensione. Due giorni dopo il consulente mi chiama dicendo che COFIDIS (che nel frattempo mi ha mandato soltanto una mail di informativa Privacy) richiede un garante (con un cedolino pensione?), se posso cambiare modalità di pagamento. Ancora “fiduciosa” accetto il cambiamento e cerco di procedere con un bonifico di acconto che deve essere “parlante” per poter accedere ad agevolazioni fiscali. Consulto il mio geometra il quale mi fa sapere che la semplice sostituzione della vasca in doccia “non rientra negli interventi agevolabili fiscalmente per ristrutturazione edilizia” e nonostante le affermazioni del consulente e successivamente del servizio commerciale di Remail più volte contattato, udite udite, il virgolettato è esattamente, nero su bianco, quello che trovo scritto nel contratto d’appalto al punto 2) obblighi di informazione al paragrafo 4).Tutto ciò mi porta a spedire in data 24/03/2023 una lettera di recesso con raccomandata AR.Il servizio commerciale si mette in contatto con me per farmi notare che ho firmato il punto 8) e che non ho diritto al recesso contrariamente a quanto affermato dall’agente (in presenza di un testimone).Pur essendo in comunicazione e trattativa con il servizio commerciale, vengo contattata ogni giorno, (molestata?) da un altro servizio che vuole fissare la data di esecuzione dei lavori a maggio, perché l’agente (ma anche questa, mi si dice, è colpa mia) non ha scritto nel contratto che i lavori non si potranno eseguire prima della fine di giugno.Contesto dunque:- l’art 59 che esclude il diritto di recesso in quanto si tratta di materiale standard ridotto poi a misura- il comportamento del consulente che ha affermato il contrario di quanto mi ha fatto poi firmare quanto al diritto di recesso- la promessa di agevolazioni fiscali escluse nello stesso capitolato del Contratto d’Appalto- la richiesta repentina di cambiamento del metodo di pagamento- lo spingermi, nonostante la lettera di recesso, a fissare una data per dei lavori che, sia maggio o sia settembre, a questo punto neanche voglio più che vengano eseguiti in casa mia da parte della ditta Remail.

Salve, con riferimento al contratto 002389 per il rifacimento del bagno della mia abitazione, le ditte che hanno eseguito i lavori hanno arrecato danni alla struttura dell'abitazione senza più intervenire per ripararli, nonostante reiterati solleciti.

A seguito lavori di trasformazione bagno in doccia dopo i tre giorni di lavoro ed i successivi due giorni in cui mi è stato vietato di entrare ho scoperto alcuni disservizi . Il tubo che collega lo scarico del wc al muro ha una piccola perdita dietro dal lato del vaso. Al disotto della colonna doccia vi è una altra perdita continua anche con il rubinetto chiuso, quindi 24 ore al giorno. Sulla parte superiore della colonna doccia manca un lamierino per chiudere tutta la parte superiore ed inoltre il gancio per la doccietta mobile è stato incollato alla cabina e non fissato al muro con le viti come riportato nel foglio illustrativo. Nel effettuare la doccia vi è una piccola fuoriuscita di acqua nella parte inferiore del vetro nella parte posteriore del piatto doccia. Tutto questo è stato segnalato alla ditta tramite watsapp come richiesto dal loro ufficio assistenza clienti corredato da foto relative. Dalla chiusura dei lavori sono trascorsi quasi trenta giorni ed ai miei successivi solleciti mi è stato risposto che il mio reclamo era stato preso in carico e che sarei stato contattato da loro. Intanto come potete capire sto vivendo un periodo di notevole disagio.

Il giorno 9/2/23 ho lasciato che una vostra squadra di operai eseguisse i lavori di rimozione di una vasca con conseguente installazione di piatto-doccia. Preciso che della squadra composta da 4 operai e un sedicente supervisore, onestamente forse solo uno sembrava sapere cosa fare e costantemente in contrasto tra loro. Nel consigliare una squadra migliore per effettuare gli interventi e che il migliore obiettivo per la Vs società dovrebbe essere operare una sola volta e bene, ho notato con disappunto il voler solo correre e accorciare i tempi nonostante non mettessi loro fretta. Ho già contattato il vostro supporto tecnico segnalando una perdita tra piatto e pavimento: la soluzione (come mi è stato riferito telefonicamente) è intervenire per rimuovere e verificare lo scarico installato evidentemente male, per non parlare dell'applicazione della cabina che sembra da registrare. Inoltre è stata rotta più di una mattonella per installare la cabina (il che mi lascia pensare che un domani potrebbero esserci delle infiltrazioni).Dopo aver parlato un po' con la squadra ho appreso che il caposquadra è semplicemente il cognato della ditta che doveva intervenire. Mi domando ancora chi fossero gli altri. Dubitando della corretta esecuzione di ogni singolo passaggio eseguito, chiedo con forza ad intervenire quanto prima con personale qualificato e competente per rifare il tutto. Mi riservo di chiedere danni per le promesse non mantenute e un rimborso di 100€ per ogni giorno di disagio che sto subendo a partire dal giorno della segnalazione. Ho segnalato i fatti e le perdite il 10/2 e mi è stato detto che stamattina 13/2 sarei stato contattato per fissare un nuovo appuntamento. Ho provveduto io a telefonare e al mio sollecito di stamattina apprendo che devo aspettare ancora per sapere la squadra quando sarà libera per intervenire.