Bacheca dei reclami

Buongiorno, a seguito del cambio del mio IBAN ho attivato la procedura (per tutte le mie utenze) di sostituzione dell'attuale con il nuovo per l'addebito automatico delle bollette. Solo TIM non ha una procedura di sostituzione ma bisogna disattivare il vecchio e riattivare il nuovo. Il tutto è durato qualche giorno, dopdichè ho visto tramite il portale MyTIM che il nuovo IBAN era attivo e la domiciliazione abilitata. Alla prima bolletta a seguito del cambio, avvenuto ormai diverse settimane fa, mi ritrovo a dover pagare i 2,5€ per la produzione cartacea della bolletta (che non ho richiesto) e gli 8€ a titolo di anticipo conversazioni (che saranno restituiti ad attivazione dell'addebito avvenuta). Ho contattato il servizio clienti per chiedere spiegazioni e mi hanno detto che la riattivazione decorre con una stornabilità di otto settimane che a mio preciso chiarimento significa che la domiciliazione sul nuovo conto sarà attiva a otto settimane dalla data di inserimento richiesta e che quindi avrei ricevuto almeno 2 bollette cartace (quindi altri 2,5€) prima dell'attivaizone definitiva dell'addebito da pagare con bollettino. Io credo che questo sia un modo scorretto per ottenere il pagamento di questi 2,5€, visto che tutte le altre compagnie attivano immediatamente il nuovo IBAN e finchè non lo fanno continuano ad utilizzare il vecchio. Ovviamente il discorso è più di principio che per il valore, anche se, questo gioco, ripetuto per i milioni di clienti, credo che alla fine abbia anche un significato economico importante.

Buongiorno, abbiamo chiesto in data 21/02 il trasloco della linea fissa al nostro operatore (Vodafone). Forse perché si tratta di una nuova costruzione o forse perché è prassi comune, è stato necessario per Vodafone coinvolgere i vostri tecnici. Mi avete fissato almeno 7 appuntamenti di cui 1 è andato parzialmente a buon fine (è stata collegata una parte della linea). Almeno 4 appuntamenti sono stati completamente bucati dai vostri tecnici, adducendo la motivazione che non ero disponibile all'appuntamento. In ognuna di queste occasioni Vodafone ha invece verificato la mia presenza e disponibilità all'appuntamento e ho segnalato di non aver ricevuto alcuna chiamata, né da numeri in chiaro né da numeri sconosciuti. L'ultimo appuntamento, fissato lo scorso 15 aprile se possibile è andato ancora peggio. L'appuntamento era fissato per la mattina dalle 9:30 alle 12:30. Sono stata chiamata la mattina per chiedere di spostare nella fascia pomeridiana dalle 15:00 alle 17:30. Ho accettato. I tecnici si sono presentati alle ore 16:00, hanno verificato che la centralina era a posto, e poi quando sono tornati sul posto hanno cominciato a dire che per legge i fili andavano passati dal costruttore e non da loro. Gli ho fatto presente che tutti i miei vicini di casa hanno la linea telefonica attiva e che nessun tecnico intervenuto presso di loro ha presentato questo tipo di rimostranze. Non potendo negare l'evidenza, hanno aperto tutti i pozzetti del comprensorio e le scatole elettriche in casa mia e a quel punto il problema era diventato che il filo non arrivava dove serviva a loro perché - a detta loro - andava a finire in un punto morto. Ho chiamato il capo-operai che era presente nel comprensorio e ho fatto spiegare loro quali fossero i collegamenti/pozzetti da utilizzare. A quel punto erano le 17:00, senza dirmi nulla e senza richiudere né pozzetti né le scatole elettriche, hanno detto al capo-operaio che ormai erano le 18:00 e non potevano più fare il lavoro e sono letteralmente scappati, facendosi aprire il cancello del condominio da altre persone. Nel frattempo negli ultimi 10 giorni io sono stata TEMPESTATA da chiamate di vostri call center che mi comunicano che Vodafone avrebbe fornito un KO tecnico sulla richiesta di trasloco della linea e quindi mi propongono di sottoscrivere invece un contratto con Tim, perché Tim sì, ha la possibilità di fare l'allaccio in cabina, perché Vodafone non ha più spazio disponibile per attivare una linea con anche Internet. Alla mia richiesta di fornire una prova scritta del KO tecnico mi è stato attaccato in faccia ogni volta. Nel frattempo ovviamente ho verificato che Vodafone non ha assolutamente fornito il KO tecnico sulla mia richiesta di trasloco, continua ad inviarvi reclami su reclami per questa situazione a dir poco PARADOSSALE. Voglio che la vostra pratica commerciale scorretta venga finalmente alla luce e che venga sanzionata da chi di dovere. Sicuramente non sarò l'unica ad aver subito queste vere e proprie angherie da parte vostra, spero saremo tanti in modo da smascherare la vostra scorrettezza. Chiedo un risarcimento del danno subito per tutti gli appuntamenti da voi bucati, in termini di giorni lavorativi che ho perso per essere presente in casa ad attendere i vostri tecnici che scientemente non si sono presentati all'appuntamento con l'aggravante di dichiarare il falso, ovvero la mia indisponibilità all'appuntamento.

Buongiorno,sono a segnalare che le misure stabilite contrattualmente per il caso di ritardato pagamento non sembrano rispettose della normativa sul divieto di usura. Infatti, ad es. il 2% di penale previsto per il ritardo dei primi 15 gg. corrisponde ad un interesse annuo del 48% se poi il ritardo si protrae per i successivi 15 gg., per questi ultimi si paga addirittura il 4% che corrisponde al 96% annuo. Il tutto non viene mitigato dal fatto che se il ritardo si protrae oltre i 30 gg. viene applicato il 6% per tutto il tempo sino al pagamento o alla risoluzione contrattuale posto che questa, a norma delle Vs. condizioni contrattuali, avviene in tempi strettissimi di qualche settimana, per cui anche questa misura di interesse, rapportata su base annua, risulta altissima. .

Dopo che mi è stato fatto un rientro in Tim sulla linea telefonica di casa da me mai richiesta il 07/04 ho fatto presente alla Tim di esser stato truffato da un loro operatore attraverso una posta certificata dove spiegavo chi e come era accaduto e che non era stato richiesto da parte mia un contratto con la Tim. A questo seguono diverse comunicazioni da parte mia compreso la richiesta di disconoscimento del contratto con documento di identità allegato sempre per posta certifica. Finché ho comunicato che avrei fatto disdetta e rientro nel mio vecchio operatore con richiesta che non venisse fatto nessun addebito. Tengo a precisare che per correttezza ho pagato i mesi di utilizzo della linea telefonica. ma non ho nessuna intenzione di pagare la fattura di addebito del modem prontamente restituito con pacco n° A DFSEK4 .Da parte loro ho ricevuto una comunicazione prot. n° C21432215 in data 13/10/2018 con oggetto risposta a segnalazione doppia fatturazione.....mai fatta da parte mia!!!! Ed infine una richiesta di disconoscimento di contratto in data 01/02/2019 da fare via fax. Infine la telefonata di un recupero crediti in data 22/03/2019.

Reclamo a TIM / Telecomitalia.it a causa di unconsumo anomalodi Gb continuato e ripetuto di notte. Consumo non dipendente dalle mie attività che sistematicamente si ripete dalle ore 00.00 alle 02.00 ogni giorno per giorni sino alla completa erosione dei Gb disponibili sulla mia offerta ( Internet XL 4G - 25Gb mensili con contratto annuale pagato in unica rata anticipata). Praticamente nel giro di una settimana / 10gg viene svotato tutto il credito di Gb disponibile senza che io abbia modo di impedirlo. I miei 25Gb scompaiono nonostante io spenga il Computer che è l’unico device collegato al Router -Modem nel quale lavora la Sim Tim dedicata all’esclusivo traffico dati . TUTTO QUESTO NEL DISINTERESSE DI TIM CHE HO CONTATTATO IN TUTTI I MODI RICHIESTI ( 119 + EMAIL a telecomitalia.it o via chat / facebook / twitter ). La storia va avanti da 3 mesi ed ho ricevuto una sola risposta tramite messaggio chat che non è attinente a quanto esposto .Praticamente Tim mi invita a spegnere il telefonino che potrebbe subireaggiornamenti dati ( di 25GB al mese ? Ogni mese ?) senza aver tenuto conto che questa sim è dedicata al traffico dati in un Modem Router wifi collegato unicamente al mio computer. Tim ignora le mie richieste di conoscere CHI provvede a consumare i miei Gb ( Tanto il tutto è stato già pagato nell’unica rata versata in anticipo ). Vorrei avere spiegazione e anche il rimborso del traffico non goduto .

in data 30/8/18 ho fatto richiesta di declassamento della linea telefonica tramite pec,in data 1/10 mi è stato detto che mancava il documento di identità(prontamente reinviato),il 2/11 mi è stato detto che la documentazione era completa già la prima volta,il 15 o 16 novembre mi è stato assicurato che la pratica sarebbe stata sollecitata,il 23/11 scopro che la pratica è stata archiviata il 9/11 perche incompleta mancando la domanda di declassamento (subito reinviata) e sono stato invitato a richiamare giovedi 29/11 cosa che ho fatto e mi è stato detto che la pratica è stata aperta il 27/11 e che ci sono tempi tecnici.....da ieri ho dato ordine alla mia banca di bloccare il pagamento delle fatture telecom.

Nonostante abbia restituito il modem come indicatomi e successivamente inviato fax con ricevuta postale dell'avvenuta restituzione, continuo a subire fatturazioni indebite. In sede di disdetta avevo chiesto cosa ne dovevo fare del modem visto che nelle fatture risultava gratuito le risposte erano quanto mai evasive. Comunque allego le due ultime comunicazioni che ho ricevuto datate lo stesso giorno in una dicono che non hanno ricevuto ancora il pacco e nella seconda che lo hanno ricevuto, ma che devo comunque pagare. Allora il modem perchè l'ho dovuto restituire? La restituzione del modem mi è costata ca. 15 euro e non voglio considerare le numerose telefonate infruttuose che ho fatto.

in data 01/11/18 in fase di attivazione del servizio TIMVISION la pagina web riportava sempre un messaggio di errore. ho effettuato una chiamata di assistenza tecnica al n. 187 segnalando l'anomalia, contattato da un operatore riferiva che la piattaforma era regolarmente funzionante e passava la chiamata ad altra attività tecnica, contattato successivamente da altro operatore, con chiamata registrata, mi guidava nella fase di attivazione del suddetto servizio informandomi che l'attivazione avrebbe funzionato solo con un account con email TIM, contrariamente a quanto riportato nei messaggi presenti nella pagina di autenticazione, e comunicandomi che il suo intervento avrebbe potuto avere dei costi, contestavo la richiesta di pagamento dell'intervento in quanto non causato da mia imperizia ma dai loro messaggi fuorvianti e errati presenti nella pagina di autenticazione. in seguito alla chiusura dell'intervento, tramite SMS, TIM mi comunica che i costi dell'intervento saranno addebitati nella prossima fattura.

BuongiornoIn data 09/03/2018, a causa della dipartita del proprio genitore avvenuta in data 04/03/2018, dopo avere contattato il numero 187 del servizio clienti di Tim, inviavo una raccomandata, nelle modalità indicatomi, per la cessazione dell'utenza per avvenuto decesso dell'intestatario, la raccomandata è stata recapitata in data 20/03/2018. Nonostante i solleciti la linea continuava ad essere attiva addirittura Tim in risposta alle segnalazioni inviava una missiva dove asseriva che effettuate le dovute verifiche non erano emersi elementi per accogliere la richiesta e mi veniva gentilmente predisposta l'offerta Promo Zero Canone.Tutte le fatture compresa la n.RV01436871 emessa in data 03/04/2018 per il periodo 03/02/2018 - 31/03/2018 venivano regolarmente saldate.Nel frattempo Tim, nonostante la linea disattivata, continuava a inviare fatture e nel mese di giugno c.m. una missiva dove millantava una richiesta di attivazione dell'offerta Voce senza limiti, naturalmente mai richiesta. Nel mese di luglio arrivava la fattura n. RV03328072 emessa in data 04/07/2018, fattura non da pagare, importo 2 euro, in quanto interamente scontata presumo dalla cauzione del 1978, anno di attivazione della linea. Per finire alcuni giorni fa mi è arrivata una lettera di costituzione in mora della ditta FIRE, su incarico di Telecom Italia, per il mancato pagamento di due fatture per un totale di euro 80,95, due fatture una da 52.14 e una da 28,81, con la minaccia di azioni di recupero giudiziale del credito. Inutile dire che le fatture sono relative al periodo in cui già la linea telefonica era disattivata. Non solo cauzione non restituita ma anche richiesta di denaro non dovuto.Nel rimanere in attesa di Vs indicazioni anticipatamente ringrazio.

A fine maggio mi contatta il servizio clienti Tim proponendomi il prodotto TIMGAMES che mi avrebbe permesso, gratuitamente perché gia compreso nella mia tariffa, di accedere a giochi e contenuti aggiuntivi. Dico piu' volte di non essere interessata e mi viene prontamente risposto che era sciocco da parte mia non aderire visto che era gratuito. Ribadisco il no e la signorina mi risponde che mi avrebbe inviato comunque una chiavetta e che, al suo arrivo avrei potuto mettela in un cassetto e non usarla. (...) Poco dopo arriva un pacco e dopo 1 mesetto circa arriva un contratto di adesione per l'abbonamento Timgames a 7€ mese e la vendita in abbonamento a 2,99€ mese e 1,00€ mese x 48 mesi di TimGamePad e TimBox.Faccio reclamo sia telefonico che scritto in cui chiedo la disattivazione immediata di quanto mai richiesto, la non imputazione di alcun addebito e come restituire indietro i prodotti. Mi chiamano e mi dicono che posso rispedire il prodotto con la lettera di vettura che mi avrebbero inviato per mail di li a brevissimo. Non solo non mi arriva nulla, ma mi viene sorprendentemente risposto che non c'è alcun abbonamento attivo a TimGames e perciò alcun addebito da contestare. Tempo 1 settimana e mi arriva a casa la fattura scadenza sett18 che mi imputa per il periodo 28/05- 31/07 l'abbonamento a Tim games di 14,91€ e le prime 3 rate su 48 di TimGamepad e TimBox. Mi attacco al telefono e dopo innumerevoli tentativi prendo la linea. contesto nuovamente l'adesione a un servizio mai richiesto e gli addebiti relativi.e mi viene detto che non posso far niente ma che avrebbero trasmesso il mio reclamo. Richiamo dopo un paio di giorni e mi dicono stavolta che, se pago la fattura scadenza 17settembre, riavrò indietro la parte relativa all'abbonamento mentre, per quanto riguarda i prodotti in vendita rateale mi consiglia di NON restituirli per non incorrere in una addebito unico delle rate 4-48.Mi fido ANCORA. pago e richiamo. Un altro operatore mi dice che non c'è alcun rimborso per la parte abbonamento e di riportare i prodotti ad un centro TIM. Vado ad un centro Tim e mi dicono che loro non possono fare nulla se non inviare via fax un nuovo reclamo, ed è quello che faccio. Ora nel frattempo è arrivata la fattura scadenza ottobre2018 in cui è entrato a regime timgames con abbonamento e rate mensili. Oggi ho mandato ulteriore reclamo sul sito della Tim . Ribadisco che non ho mai aderito all'attivazione del servizio