Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Gestione dispositivo di monitoraggio
Spett.le azienda Plenitude Energy Services S.p.A. Da che è stato installato l'impianto fotovoltaico il dispositivo di monitoraggio, denominato "DINO", non ha quasi mai funzionato e, nonostante le mie richieste di assistenza, nessuno mi ha mai contattato. Sabato 18/10 il corriere mi consegna un dispositivo sostitutivo ma, aperta la busta mi ritrovo tra le mani un oggetto sporco e logoro, imbararzzante da vedere. Chiedo gentilmente la immediata sostituzione con uno nuovo, in alternativa mi vedrò costretto a proseguire per vie legali. Grazie per l'attenzione.
Problemi con fibra
Sono passato da Wind ad Enel fibra la fibra Wind funzionava perfettamente, agganciato il modem Enel sulla stessa linea alle ore 10:00 circa funzionato per cinque minuti a una velocità notevolmente inferiore alla precedente. Alle ore 10:15 ha smesso completamente di funzionare.!!
Reclamo formale e richiesta di sospensione immediata delle attività di recupero crediti
Alla cortese attenzione di NEN S.r.l. – Yada Energia S.r.l. PEC: yada@pecaruba.it La sottoscritta, Martina Rebecca Ateri, codice cliente 302542455, PDR 03410000074993, POD IT001E15149343, intende presentare formale reclamo nei confronti di NEN YADA Energia S.r.l. (P.IVA 10879560968), appartenente al gruppo A2A, relativamente alla fornitura di energia elettrica e gas naturale, a seguito dei disservizi e delle condotte contestate nel prosieguo del presente documento. Il presente reclamo si riferisce e integra il precedente reclamo già formalmente presentato (Numero caso — 12969229), per il quale ho ricevuto una risposta insoddisfacente e non risolutiva da parte di NEN YADA Energia S.r.l. Con la presente, pertanto, la sottoscritta intende riprendere e aggiornare la segnalazione, sia in relazione alla perdurante insoddisfazione rispetto all’esito del precedente reclamo, sia alla luce di nuovi fatti e disservizi subiti, puntualmente documentati e descritti nei paragrafi seguenti. 1.Premessa e condotta contestata La sottoscrizione del contratto con NEN è avvenuta a seguito di comunicazioni promozionali che pubblicizzavano una rata mensile fissa, ricalcolata una volta l’anno in base ai consumi effettivi e all’andamento del prezzo della materia prima. Tale caratteristica, presentata come elemento distintivo e di trasparenza commerciale, si è tuttavia rivelata non veritiera. Nel corso del rapporto contrattuale, infatti, si sono verificati: • ripetuti e ingiustificati aumenti della rata fissa (anche oltre l’800% rispetto all’anno precedente); • mancanza di trasparenza circa i criteri di ricalcolo delle rate; • Impossibilità di accedere in modo continuativo alla documentazione contrattuale e fiscale tramite i canali digitali ufficiali (area riservata su sito e app); • Comunicazioni generiche, contraddittorie e prive di motivazione, in violazione degli obblighi di chiarezza e correttezza informativa previsti dal Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005); • Gravi disservizi del customer care, con impossibilità di ottenere risposte circostanziate e risolutive. Si richiama inoltre la recidiva della condotta: già in data 20 dicembre 2022 la sottoscritta aveva ottenuto un rimborso da NEN per problematiche analoghe, a seguito di un reclamo gestito con assistenza legale, relativo a modifiche unilaterali della rata fissa non coerenti con le condizioni contrattuali comunicate. Si richiama inoltre la recidiva della condotta: già in data 20 dicembre 2022 la sottoscritta aveva ottenuto un rimborso da NEN per problematiche analoghe, a seguito di un reclamo gestito con assistenza legale, relativo a modifiche unilaterali della rata fissa non coerenti con le condizioni contrattuali comunicate. 2. Cronologia e documentazione allegata Dopo l’accordo di riconciliazione del dicembre 2022, tra gennaio 2023 e agosto 2025, si sono susseguiti numerosi cambi della rata fissa, come documentato nell’allegato n.13. A titolo esemplificativo: • Gas: da €6,98 € (per un consumo annuo di 37 Smc – Fattura di febbraio 2023) a €151,18 € (per un consumo annuo di 682 Smc – Fattura di giugno 2025); • Luce: da €23,53 (per un consumo annuo di 461 kWh – Fattura di febbraio 2023) a €53,43 (per un consumo annuo di 1070 kWh – Fattura di giugno 2025). Si specifica che non vi è stato alcun incremento dei consumi domestici né variazione del numero di inquilini, elementi che rendono tali variazioni oggettivamente incongrue. In data 8 ottobre 2025, la sottoscritta riceveva una comunicazione da Europa Factor S.p.A., incaricata da NEN YADA Energia S.r.l. per il recupero di un presunto credito di €832, mai precedentemente notificato. (allegato n.1 e n.2) Non risulta pervenuto alcun sollecito formale né comunicazione di preavviso, contrariamente a quanto affermato via chat da un operatore del servizio clienti NEN, il quale non è stato in grado di fornire prova dell’avvenuto invio e ricezione delle suddette comunicazioni. (allegati n.7, n.8, n.9, n.10). In data 9 ottobre 2025, la sottoscritta trasmetteva richiesta di chiarimenti via PEC (allegato n.3). In risposta, Europa Factor inviava il 10 ottobre 2025 copia delle presunte fatture insolute relative ad agosto 2025 (allegati n.4–6). Si sottolinea inoltre che l’impossibilità di accedere alla propria area personale ha reso di fatto impossibile il controllo tempestivo delle fatture (allegati n.11–12). 3. Contestazioni giuridiche La condotta di NEN YADA Energia S.r.l. appare in contrasto con: • Artt. 20, 21 e 22 del D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo), per pratiche commerciali ingannevoli e omissioni informative rilevanti ; • Artt. 33 e seguenti del D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo), in materia di clausole vessatorie e squilibrio contrattuale a danno del consumatore ; • Delibera ARERA 555/2017/R/com e successive modifiche, per mancata trasparenza contrattuale e informativa ; • Delibera ARERA 156/2025/R/com e 386/2025/R/com, nonché art. 5 D.L. 19/2025, per il mancato rispetto degli obblighi di trasparenza, correttezza e preavviso nella modifica delle condizioni contrattuali ed economiche delle offerte luce e gas ; • Artt. 1175 e 1375 del Codice Civile, per violazione dei principi di buona fede e correttezza nell'esecuzione del contratto 4. Richieste e istanze Alla luce di quanto sopra, si chiede formalmente a NEN S.r.l. / Yada Energia S.r.l.: 1. La sospensione immediata di qualsivoglia procedura di recupero crediti, sia direttamente intrapresa da NEN YADA Energia S.r.l., sia delegata a soggetti terzi (es. Europa Factor S.p.A.), fino alla definizione del presente reclamo. 2. La rimozione immediata di eventuali segnalazioni negative effettuate presso i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) o analoghi registri, ove presenti, in relazione al presunto credito oggetto di contestazione. 3. Il ricalcolo e la verifica dettagliata dei consumi effettivi e della congruità degli importi fatturati, con trasmissione di un prospetto chiaro e trasparente dei criteri e delle modalità di calcolo adottati per la determinazione della rata fissa, allegando copia della documentazione rilevante e di tutte le fatture contestate. 4. La restituzione integrale delle somme indebitamente percepite dalla riconciliazione del 20 dicembre 2022 e fino alla cessazione della fornitura, detratte esclusivamente le somme effettivamente dovute, con indicazione delle modalità e dei tempi di rimborso previsti. 5. Il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, ai sensi dell’art. 1223 c.c., per: • l’esborso ingiustificato di somme non dovute; • la violazione del diritto all’informazione e alla trasparenza contrattuale; • il tempo e le risorse impiegate per la gestione del contenzioso; • lo stress, il disagio e il pregiudizio morale derivanti dalle comunicazioni di recupero crediti infondate e dalle condotte contestate. 5. Riserva di azioni Alla luce di quanto esposto, si invita NEN YADA Energia S.r.l. a fornire riscontro scritto, puntuale e motivato alle presenti istanze entro e non oltre 30 (trenta) giorni dal ricevimento del presente reclamo, in conformità alla normativa vigente e alle Delibere ARERA in materia di gestione dei reclami e procedure di conciliazione. In caso di mancata o insoddisfacente risposta nel termine indicato, la sottoscritta si riserva di adire le Autorità competenti, ivi compresa l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), nonché di attivare la procedura di conciliazione presso il Servizio Conciliazione ARERA o di intraprendere ogni altra iniziativa utile nelle sedi competenti a tutela dei propri diritti e interessi legittimi. Si allega la documentazione probatoria a supporto delle richieste. Con osservanza, Martina Rebecca Ateri +39 3478950969 Ateri.martina@gmail.com martinaateri@superpec.it
Lettera di diffida e richiesta di chiarimenti a Dolomiti Energia SpA: attacco informaticodel 13/9/25
In qualità di cliente di Dolomiti Energia S.p.A., ho ricevuto in data 8 ottobre 2025 la comunicazione riguardante una violazione dei dati personali avvenuta il 13 settembre 2025, causata – secondo quanto dichiarato – da un attacco informatico ai sistemi di un fornitore dell’azienda. Tale comunicazione, oltre ad arrivare quasi un mese dopo l’evento, risulta lacunosa e poco trasparente, in contrasto con quanto previsto dagli artt. 33 e 34 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), che impongono la notifica “senza ingiustificato ritardo” e una chiara informazione agli interessati sui rischi e sui rimedi disponibili. Fatti e criticità rilevate: - Sono stati compromessi dati personali altamente identificativi (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, email, telefono, codice del contatore, informazioni contrattuali e, in alcuni casi, IBAN). - Non è stato indicato il nome del fornitore coinvolto, né la natura precisa dell’attacco, né dove o come i dati siano finiti. - La comunicazione tardiva ha impedito agli interessati di attivarsi tempestivamente per tutelarsi. - L’episodio è stato sottovalutato nel rischio reale, considerata l’aggregazione di dati sensibili e identificativi. - Mancano riferimenti chiari al Titolare del trattamento e al DPO. - Non sono state fornite indicazioni sui diritti dell’interessato, né misure di tutela, monitoraggio o risarcimento. Domande ancora senza risposta: - Qual è il nome del fornitore coinvolto nella violazione? - Quali categorie di dati personali sono state compromesse con precisione? - Qual è stata la natura dell’attacco e quali dati sono stati effettivamente esfiltrati o divulgati? - Perché la comunicazione è stata inviata dopo quasi un mese dall’accaduto? - Quali misure di sicurezza erano attive e quali azioni correttive sono state implementate? - È stata effettuata una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA)? - Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali subiti o potenziali (art. 82 GDPR)? - Qual è il nome e contatto diretto del DPO responsabile del trattamento? Si diffida Dolomiti Energia S.p.A. a fornire una risposta scritta e documentata entro 15 giorni, adempiendo pienamente agli obblighi di trasparenza, sicurezza e informazione previsti dal GDPR e dal D.lgs. 101/2018. Contestualmente, viene presentato reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ai sensi dell’art. 77 GDPR. Richiedo inoltre se la vicenda è seguita da Altroconsumo e se si sta valutando l’avvio di azioni collettive e legali ai sensi del D.lgs. 28/2023 (attuazione Direttiva UE 2020/1828). L’obiettivo è ottenere: - trasparenza sull’origine e sull’impatto della violazione; responsabilità piena da parte dell’azienda e dei soggetti coinvolti; - misure di tutela effettive per i clienti danneggiati; risarcimenti proporzionati ai rischi economici, reputazionali e personali subiti. Questa iniziativa nasce per tutela, ma anche per promuovere una maggiore responsabilità e trasparenza nella gestione dei dati personali da parte dei fornitori di servizi energetici e non solo energetici pubblici in Italia. Chiunque abbia ricevuto la stessa comunicazione da Dolomiti Energia è invitato a unirsi a questa segnalazione collettiva.
Furto dati personali
Spett. Dolomiti Energia Sono titolare del contratto per Mitica gas 24 e mitica energia 36 web sopra specificato in data 8 ottobre 2025 ho ricevuto da Dolomiti Energia S.p.A. la comunicazione relativa all’attacco informatico del 13 settembre 2025. Dalla stessa emergono alcune criticità rilevanti: • sono stati compromessi dati sensibili e altamente identificativi (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, e-mail, numero di telefono, codice contatore, informazioni contrattuali e IBAN); • non è stato indicato il nome del fornitore coinvolto, la natura dell’attacco né la destinazione dei dati sottratti; • la comunicazione è avvenuta con un ritardo di quasi un mese rispetto all’evento; • non sono state fornite informazioni sui diritti dell’interessato, sui rimedi disponibili né proposte di risarcimento per i clienti coinvolti. Alla luce della gravità della violazione, del ritardo nella comunicazione, della sottovalutazione del rischio reale e del potenziale danno economico, reputazionale e personale, desidero sottoporre i seguenti quesiti: 1. Qual è il nome del fornitore o soggetto terzo coinvolto nella violazione? 2. Quali dati personali, in modo preciso e dettagliato, sono stati compromessi? 3. Qual è stata la natura e la modalità dell’attacco informatico? 4. Per quale motivo la comunicazione agli interessati è stata inviata solo dopo quasi un mese? 5. Quali misure di sicurezza erano in essere al momento della violazione? 6. Quali azioni correttive sono state adottate successivamente all’incidente? 7. È stata effettuata una valutazione d’impatto (DPIA) o analisi del rischio successiva? 8. Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali, effettivi o potenziali, ai sensi dell’art. 82 GDPR? 9. Qual è il nome e il contatto diretto del DPO responsabile della protezione dei dati personali? Considerato l’impatto collettivo di questa violazione, chiedo cortesemente se Altroconsumo possa: 1. verificare se Dolomiti Energia stia adempiendo agli obblighi previsti dal GDPR, richiedendo tutte le informazioni utili e promuovendo una maggiore trasparenza; 2. valutare un’azione legale o una segnalazione al Garante Privacy, volta a ottenere chiarimenti, responsabilità e rimedi concreti, anche mediante controlli sull’eventuale diffusione dei dati (ad esempio nel dark web); 3. promuovere una class action per richiedere il risarcimento dei danni derivanti dall’elevata esposizione al rischio di utilizzo illecito dei dati personali. I dati violati consentono infatti una identificazione certa delle persone coinvolte e possono essere utilizzati per falsificare identità, stipulare contratti fraudolenti, accedere a utenze, o realizzare truffe bancarie e SEPA. Resto in attesa di un vostro riscontro e di eventuali indicazioni operative. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. F.P.
Attacco informatico
Spett. Dolomiti Energia Sono titolare del contratto per Mitica Energia Luce e gas web sopra specificato. Codice cliente: 25793164 Conto contrattuale: 61600558 Oggetto: Segnalazione violazione dati personali Dolomiti Energia – richiesta di intervento come molti altri clienti, in data 8 ottobre 2025 ho ricevuto da Dolomiti Energia S.p.A. la comunicazione relativa all’attacco informatico del 13 settembre 2025. Dalla stessa emergono alcune criticità rilevanti: • sono stati compromessi dati sensibili e altamente identificativi (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, e-mail, numero di telefono, codice contatore, informazioni contrattuali e IBAN); • non è stato indicato il nome del fornitore coinvolto, la natura dell’attacco né la destinazione dei dati sottratti; • la comunicazione è avvenuta con un ritardo di quasi un mese rispetto all’evento; • non sono state fornite informazioni sui diritti dell’interessato, sui rimedi disponibili né proposte di risarcimento per i clienti coinvolti. Alla luce della gravità della violazione, del ritardo nella comunicazione, della sottovalutazione del rischio reale e del potenziale danno economico, reputazionale e personale, desidero sottoporre i seguenti quesiti: 1. Qual è il nome del fornitore o soggetto terzo coinvolto nella violazione? 2. Quali dati personali, in modo preciso e dettagliato, sono stati compromessi? 3. Qual è stata la natura e la modalità dell’attacco informatico? 4. Per quale motivo la comunicazione agli interessati è stata inviata solo dopo quasi un mese? 5. Quali misure di sicurezza erano in essere al momento della violazione? 6. Quali azioni correttive sono state adottate successivamente all’incidente? 7. È stata effettuata una valutazione d’impatto (DPIA) o analisi del rischio successiva? 8. Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali, effettivi o potenziali, ai sensi dell’art. 82 GDPR? 9. Qual è il nome e il contatto diretto del DPO responsabile della protezione dei dati personali? Considerato l’impatto collettivo di questa violazione, chiedo cortesemente se Altroconsumo possa: 1. verificare se Dolomiti Energia stia adempiendo agli obblighi previsti dal GDPR, richiedendo tutte le informazioni utili e promuovendo una maggiore trasparenza; 2. valutare un’azione legale o una segnalazione al Garante Privacy, volta a ottenere chiarimenti, responsabilità e rimedi concreti, anche mediante controlli sull’eventuale diffusione dei dati (ad esempio nel dark web); 3. promuovere una class action per richiedere il risarcimento dei danni derivanti dall’elevata esposizione al rischio di utilizzo illecito dei dati personali. I dati violati consentono infatti una identificazione certa delle persone coinvolte e possono essere utilizzati per falsificare identità, stipulare contratti fraudolenti, accedere a utenze, o realizzare truffe bancarie e SEPA. Resto in attesa di un vostro riscontro e di eventuali indicazioni operative. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
MALFUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO
Buongiorno vedo che la prima apertura di caso fatta a Luglio la date come chiusa ,a mi spiace informarVi che i problemi persistono ed addirittura avendo cambiato inverter oggi mi ritrovo con l APP che mi da dati completamente sballati in quanto mi dà anche le produzioni del inverter vecchio che è stato installato su un altro impianto! non ho più parole! Mi da carica batterie auto attivo e lo vedo in APP ma non ho carica batterie Solaredge in quanto per poter usufruire ho dovuto mettere un carica batterie alternativo in attesa del vostro funzionante che ad oggi non è ancora arrivato!
Mancata riparazione caldaia in garanzia
Alleg documentazione per reclamo presentato e privo di risposta da: - Produttore - fornitore servizi - agcom Dovendo a breve riaccendere i riscaldamenti , la professione clima è sparita dopo 11 anni di assistenza e non potrò accendere i riscaldamenti e fare il bollino comunale. Il problema è ben descritto negli allegati, ovvero pezzi rotti dal loro tecnico, sostituti, si son ri-rotti dopo 11 mesi e non hanno voluto sostituirli in garanzia.
: Segnalazione danni a impianto a seguito di sbalzi di tensione – richiesta risarcimento
Spett.le E-Distribuzione, con la presente desidero segnalare un guasto occorso al mio impianto di depurazione delle acque reflue, dovuto a ripetuti sbalzi di tensione avvenuti nella mia fornitura elettrica nelle giornate del 6 giugno 2025 (ore 22:00 circa) , del 16 giugno 2025(ore 21:00 circa) e del 29 giugno 2025 (ore10:59 e 15:00 circa), e del 30 giugno 2025 (ore 22:45 circa) in particolare durante le ore serali, quando si sono verificati diversi interventi on/off improvvisi e ravvicinati. Fino alla data 7 agosto 2025 non mi ero reso conto del malfunzionamento del depuratore, in quanto si tratta di un dispositivo estremamente silenzioso e privo di segnali acustici o visivi evidenti che ne indichino l’attività o l’eventuale blocco. Solo dopo aver percepito odori sgradevoli provenienti dal sistema, mi sono rivolto a un tecnico specializzato, il quale – dopo aver effettuato un’accurata ispezione – mi ha confermato che il guasto alla centralina elettronica del depuratore è stato causato proprio da sbalzi di tensione, compatibili con quanto accaduto nelle date sopra indicate. Alla luce di quanto sopra, chiedo formalmente che venga aperta una pratica di verifica tecnica e risarcitoria, e che venga accertata ogni responsabilità legata al servizio di distribuzione, con relativo risarcimento dei danni subiti. Resto a disposizione per fornire eventuale documentazione aggiuntiva, inclusa la relazione tecnica dell’intervento di riparazione e la fattura dei costi sostenuti. In attesa di un vostro sollecito riscontro, cordiali saluti. Matteo Secci
Malfunzionamento impianto solaredge
Buongiorno, a fine luglio 2025 il mio impianto ha smesso di funzionare ho chiamato il mio installatore che mi ha detto di non poter venire e di aprire con voi il caso, siamo a fine settembre voi non avete risolto il caso perchè serve venga l'installatore che per mille impegni non viene, allora ho chiesto di farmi assegnare ad altro installatore e ogni volta l'assistenza via chat mi dice che avete segnalato il mio nominativo ad un installatore in zona ma nessuno mi contatta, risultato sono 2 mesi che utilizzo la corrente della rete con un discreto costo, inoltre in tutto questo tempo ho chiesto di poter parlare con qualcuno di solaredge ma non c'è stato modo. La chat è gestita dall'intelligenza artificiale quindi non risolve più di tanto e quando subentra l'assistenza risponde solo che il problema è stato segnalato ai tecnici. Sono davvero insoddisfatta del servizio
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