Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Reso mai avuto
Spett. Phonestation In data 19/02/2024 ho acquistato presso il Vostro negozio un Airpods 3 + custodia di ricarica pagando contestualmente l’importo di 129€. Ma l’ordine non è mai arrivato così il 4/06/2024 chiedo un rimborso che non mi è mai arrivato. L’azienda ha cancellato la pagina internet e non risponde più alle mail, vorrei il mio rimborso. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
A2A addebito scorretto Servizi bundle
Nelle fatture di chiusura delle forniture nn. 210000948025 (luce) e 210000997242 (gas) a me intestate, è stato addebitato un costo per "servizi bundle", a me del tutto sconosciuti. Oltre il fatto che detti servizi, non sono stati da me mai utilizzati, mi preme sottolineare che in fase di sottoscrizione contratto, non sono stata informata della presenza di tali servizi e sono stata indotta a sottoscrivere al telefono senza poter leggere il contratto. A tal proposito chiedo il FILE AUDIO ATTIVAZIONE CONTRATTO per vs verifica. Quindi resto in attesa di nuove bollette prive della voce " addebiti servizi bundle" di euro 25,00 ed euro 68,00.
Ordine incompleto , nessun rimborso
Ordine n. 1017373230 del 28.12.24,pagato con carta sul sito. L'ordine è arrivato solo in parte . Ho ricevuto mail che mi avvisa della non disponibilità di alcuni prodotti e che il rimborso sarebbe avvenuto entro 10 GG. Non è arrivato nessun rimborso e non rispondono ai messaggi e alle mail . Silenzio assoluto da parte loro
Ammettete i propri errori??
Nel mese di novembre ho confermato il preventivo della mia cucina. Purtroppo c’è stato il primo disguido (uno dei tanti). Il progetto iniziale era composto di 3 preventivi, suddiviso in di più stanze. Ho dovuto chiamare più volte per richiedere assistenza, da parte del collaboratore. Alla fine, ho ricevuto il contatto ed ha apportato le modifiche da me richieste. Non appena mi ha confermato il tutto, bensì mi sono ritrovata un preventivo eccessivo e non della mia famosa cucina richiesta. Ho ricontattato nuovamente e richiesto l’annullo delle stanze. In breve tempo, ho ricevuto la conferma dell’annullamento delle stanze in più, la conferma delle modifiche della mia cucina ed infine mi è stato comunicato il prezzo da pagare e la caparra da versare. Purtroppo, all’incirca 3 settimane dopo, verificando il tracking e la disponibilità di consegna mi sono resa conto del prezzo maggiorato di 500€. Chiedendo informazioni più volte, Al servizio clienti (in chat, telefonicamente), ricontattando il progettista. Mi è stato confermato l’errore e di aver a breve una risoluzione al mio problema. Ci tengo a precisare che Da quel giorno, la colpa era del progettista, del sistema, del servizio clienti. Dal 18 dicembre ad oggi, continuo a sollecitare a ricevere riscontro. Sono sempre invitata a pazientare eppure la data di consegna è a breve. Si procrastina per farmi pagare il prezzo finale deciso da loro?? Io voglio pagare il preventivo che ho accettato, se il sito ha un anomalia non è colpa del cliente. Un mese che vengo rimbalzata da un ufficio all’altro ma nessuno risolve la situazione.
Pratiche commerciali scorrette e rochiesta annullamento
Con la presente pretendo l’IMMEDIATO ANNULLAMENTO DEL CONTRATTO con voi sottoscritto , nonché la CANCELLAZIONE DA TUTTI I VOSTRI ARCHIVI ED ELENCHI dei miei dati sensibili e personali. Richiedo l’annullamento del contratto in quanto il consenso datovi, fu carpito con dolo che è causa di annullamento del contratto quando l’altra parte non avrebbe accettato, art 1 439 C.C. Inoltre non sono stati riconosciuti i seguenti fondamentali diritti: - Diritto del consumatore ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità art2, comma 2 lettera C codice del consumo d.lgsl 06 09 2005 n.206 - Diritto alla correttezza, alla trasparenza ed all’equità nei rapporti contrattuali. Art 2, comma 2 lettera E C.Cons. Al momento della sottoscrizione della “tessera sconti” così definita dalla vostra promoter, si è venuto meno all’art. 5 comma 3, c. Cons “obblighi generali” e all’art. 20 c. Cons. 2 ”divieto delle pratiche commerciali scorrette”. Non sono state date delle informazioni adeguate alla tecnica di comunicazione impiegata ed espressa in modo chiaro e comprensibile, tenuto anche conto della modalità di conclusione del contratto o delle caratteristiche del settore, tali ad assicurare la consapevolezza del consumatore. Sono state immense o fornite in modo ambiguo informazioni che hanno diritto me ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrei altrimenti preso (omissioni ingannevoli, art 22, c.cons). In caso venga inviata “offera premium” sarà trattata come da art. 57 c.cons “fornitura non richiesta” 1. Il consumatore non è tenuto ad alcuna prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta. In ogni caso l’assenza di risposta non implica consenso del consumatore 2. Salve le sanzioni previste all’art. 62, ogni fornitura non richiesta di cui al presente articolo costituisce pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 21,22,23,24,25 e 26. Ribadisco ancora una volta per sicurezza: NON VOGLIO RICEVERE ALCUN LIBRO DA PARTE VOSTRA. Se verranno libri, Vi avviso ora che non li pagherò e li rifiuterò in toto. Al momento della sottoscrizione del contratto con la vostra promoter, presso la libreria Mondadori sita in Vimercate, questa ha omesso e presentato in modo ingannevole le informazioni rilevanti e necessarie affinché io potessi assumere una decisione consapevole (art 22 d.lgs 6 settembre 2005, n.206 - Codice del consumo). Il consenso prestato, è dunque viziato e per questo il contratto è pienamente e immediatamente rescindibile. Ripeto testuali parole del promoter “non esiste l’obbligo di acquisto, quando si vuole si può scegliere dal catalogo”, cosa palesemente non veritiera. Ho accettato di poter disporre della scoutistica sui libri a mio piacimento e in un arco di tempo consono, non essendo al corrente del vincolo effettivo ed economico che poi si è rivelato essere tale contratto e che non avrei mai accettato qualora fossi stato informato circa a realtà dell’accordo. Non sono state, altresì, date adeguate informazioni sul diritto di recesso, come previsto dall’articolo 65 del c.cons., comma 3, che quindi, non ho potuto esercitare nei tempi previsti. Non ho intenzione di effettuare ordini dai vostri cataloghi ne di acquistare i libri che verranno ricapitati contro la mia volontà. Avendo il portinaio erroneamente ritirato il primo invio procederò al pagamento di quanto richiesto a ho dato disposizione affinchè venga rifiutata qualsiasi altra vostra consegna. Nel caso in cui il portinaio ritirerà erroneamente i prossimi invii non mi assumerò alcuna responsabilità. Qualora tale richiesta non venga soddisfatta, procederò per vie legali nei vostri confronti.
Ritardo indennizzo polizza casa dopo tentato furto in abitazione
Spett. Prima Assicurazioni S.p.a., Sono titolare della polizza assicurativa Prima Casa n. PCP4487706 e in data 04/11/2024 ho aperto un sinistro, mandando tutta la documentazione richiesta, per un tentato furto presso la mia abitazione che ha causato danni a un cancelletto di sicurezza e ad una zanzariera per circa 2500 euro. In data 13/11/2024 è stata effettuata dal vostro perito incaricato una video perizia geolocalizzata, durante la quale il perito mi comunicava che sarebbe stato effettuato un bonifico a mio favore, con una cifra stabilita come risarcimento danni, senza necessità da parte mia di far effettuare dei preventivi per le riparazioni necessarie. In attesa di sapere la cifra del risarcimento non ho fatto sostituire il cancelletto danneggiato, non sapendo ovviamente quale budget avessi a disposizione, e ho posizionato temporaneamente una robusta catena per tenerlo chiuso. A distanza di un mese dalla video perizia, il 14/12/2024, sono entrati ignoti nella mia abitazione proprio dal cancelletto danneggiato e ho subito il furto di diversi oggetti di valore, che è stato già rimborsato in parte come da condizioni dell'assicurazione ma che quasi certamente non sarebbe avvenuto se avessi già potuto sostituire il cancelletto. Ad oggi sono ancora in attesa, dopo oltre due mesi, di una risposta sul sinistro aperto a novembre 2024 e certamente non voglio rischiare un altro furto in casa, quindi sto provvedendo a mie spese all'acquisto di un nuovo cancelletto di sicurezza. Mi riservo insieme ad Altroconsumo di valutare un ulteriore risarcimento danni per il furto subito a dicembre 2024, che ritengo imputabile al Vostro inaccettabile ritardo nella gestione del primo sinistro. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Cordiali saluti, Massimo Inforzato
Merce non ricevuta e reclamo aperto senza neanche prenderlo in gestioen
Spett. Scalapay, Sono titolare della linea di credito a me intestata. Non ho ricevuto l’oggetto da me acquistato e pagato con la vostra linea di credito ho aperto il reclamo da più di 3 settimane e non lo avete neanche letto, come da vostra policy dovete bloccare l’addebito delle rate e gestire la pratica. Ho già allegato tutto quello che mi avete chiesto e fatto un sollecito alla vostra mail del servizio clienti. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Mancata consegna buoni benzina concorso a premi
Concorso scaduto il 21 agosto 2024, ancora in attesa di 5 buoni benzina dei quali tre oltre i 180 giorni, e da regolamento dichiarano di aver versato come cauzione al ministero dello sviluppo l’intera somma del montepremi, ma noi consumatori stiamo ancora aspettando la consegna! Da premettere che i prodotti che abbiamo con loro li paghiamo regolarmente ogni mese!
Informazioni non trasparenti su scontistica convenzionata con assicurazione
In data odierna ho deciso di non procedere con il ritiro dell'occhiale ordinato presso il centro commerciale Iper Montebello in data 31/12/2024 con l'abbonamento Club&te n. A-S00187016. Ho infatti deciso di non ritirare l'articolo, essendo venuto meno il rapporto di fiducia con l'azienda a seguito di richieste di chiarimenti sulla scontistica dedicata agli assicurati Musa Insieme Salute. Ho infatti richiesto informazioni in merito a un voucher che prevede uno sconto del 30% e mi è stato detto non applicabile a chi utilizza il Club&te. Premetto che né sul voucher né sulle condizioni contrattuali ciò è specificato, e il servizio clienti in chat o il personale del negozio hanno risposto che "è così" o che "si evince", che mi paiono essere giustificazioni mistificatorie al limite del truffaldino. E' importante anche ricordare che prima di sottoscrivere l'abbonamento avevo richiesto anche un preventivo (scritto su un post it senza alcuna ufficialità, mi sarei dovuta già rendere conto della poca serietà) senza abbonamento, che equivaleva a circa 530 euro per un occhiale progressivo con filtro luce blu, mentre in abbonamento si trattava di 480 euro per un occhiale "office" senza luce blu, quindi chiaramente di costo senza abbonamento avrebbe dovuto essere minore. Vedendo il voucher con lo sconto e il mio disappunto per la non possibilità di usarlo con l'abbonamento che, ripeto, non è indicata in nessuna clausola (si veda in allegato sia il contratto che il voucher) , ho richiesto quindi il preventivo per sapere l'ammontare senza abbonamento, al quale poi applicare lo sconto. ebbene, mi è stato detto che l'ammontare era vicino agli 800 euro. Come mai, se prima mi era stata detta una cifra intorno ai 500? Ebbene, perché anche la cifra intorno ai 500 era "promozionale" in quanto "le promozioni sono attive tutto l'anno". E dove sarebbe indicata questa informazione? Sulla cifra di circa 500 euro mi avrebbero potuto applicare lo sconto di 50 euro, che è quello per articoli "già in promozione" dedicato a chi possiede il voucher. Ho ricevuto informazioni a mio avviso poco chiare su cosa si intenda per tariffa promozionale, sulle ragioni che non compaiono né sul contratto da me sottoscritto né sul voucher sulla non applicabilità di tale scontistica sull'abbonamento e sul preventivo precedentemente fornitomi per l'acquisto non in abbonamento, che mi è stato detto essere "promozionale" in quanto "le promozioni sono attive tutto l'anno", a mio avviso tutte modalità poco trasparenti per non effettuare la dovuta scontistica. Voglio quindi avvalermi della garanzia soddisfatti o rimborsati, richiedendo: 1 che venga cancellato l'ordine e contestualmente l'abbonamento in questione e che mi venga rimborsato quanto già versato; 2 che vengano poi immediatamente cancellati tutti i miei dati personali dagli archivi di Salmoiraghi e Viganò. Al punto vendita in data odierna dicono di aver cancellato il mio ordine , ma non ho ricevuto alcuna mail di conferma di tale cancellazione con garanzia soddisfatti o rimborsati. Chiedo dunque una conferma scritta di tale avvenuta cancellazione e del fatto che nulla è dovuto all'azienda, nonché che mi verrà rimborsato quanto pagato. Considerando che domani è il 20 del mese e dovrebbe avvenire il secondo addebito, qualora ciò avvenisse è chiaro che anche tale addebito mi debba essere rimborsato tempestivamente. Sarebbe però auspicabile che non escano ulteriori soldi per un ordine cancellato. Sul mio profilo l'abbonamento risulta ancora attivo e se provo a cancellarlo mi viene detto che ci sarà un debito di 440 euro. Resto in attesa di urgenti comunicazioni scritte, non verbali o telefoniche, da parte dell'azienda, alla quale ho scritto sia in chat whatsapp che tramite il form sul sito, non avendo una mail non PEC che io possa usare.
MANCANZA DI TRASPARENZA E PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
. Dopo il primo investimento, vengo più volte contattato da loro funzionari, e dietro RASSICURAZIONI VERBALI che " il Fondo di Garanzia " ha la funzione di coprire eventuali insolvenze, aumento la somma investita. Ora dopo oltre 7 anni ( LA TEMPISTICA DI RIENTRO DEL CAPITALE INVESTITO è MOLTO LUNGA) mi ritrovo che su 172 prestiti effettuati da OPYN /BORSA DEL CREDITO, ben 31 sono in default e quindi non più esigibili e mi viene riferito che il famigerato " FONDO DI GARANZIA" altro non è che un fondo per azioni legali , che pero non ha dato nessun esito positivo!! Errore mio non aver letto tutti i dettagli contrattuali , e cosi oggi mi ritrovo dopo 7 anni ad avere perso il 15,5% delle somme investire. in pratica tutto il rischio insolvenze ricade sugli investitori !!!!! TOTALE MANCANZA DI TRASPARENZA , E PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE PER SOLLECITARE GLI INVESTIMENTI
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