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Shampoo solido: ingredienti, uso e conservazione. I nostri consigli

Ecologico, disponibile in diverse varianti e con ingredienti naturali: lo shampoo solido viene presentato come più sostenibile di quello liquido e comodo da usare. Ma è veramente così? Ecco tutti i pro e contro.

Con il contributo esperto di:
31 dicembre 2024
Shampoo solido

Gli shampoo solidi sono sempre più diffusi e si presentano come l’alternativa ecologica a quelli liquidi: ma lo sono davvero? Vediamo insieme quali ingredienti contengono, come si usano e si conservano. E nel nostro test puoi anche scoprire quali hanno ottenuto i risultati migliori.

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Cos’è lo shampoo solido?

Lo shampoo solido è un panetto duro e compatto, venduto in scatole di cartone, a prima vista del tutto simile ad una saponetta. Come lo shampoo liquido, è formulato per rimuovere lo sporco e il sebo dai capelli e applicato sui capelli bagnati produce schiuma, ma non contiene acqua (o ne contiene molta poca). Gli shampoo solidi sono disponibili in diverse varianti a seconda del tipo di capelli e della frequenza di utilizzo, varie forme (quadrati, rettangolari, rotondi, a goccia), colori e profumazioni.

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Ingredienti più comuni dello shampoo solido

Gli shampoo, sia solidi che liquidi, sono formulati a base di sostanze lavanti per pulire i capelli e il cuoio capelluto (tensioattivi), emollienti e districanti per la pettinabilità dei capelli, profumi e coloranti per la piacevolezza d’uso. Quelli liquidi contengono fino al 90% di acqua, viscosizzanti per dare la giusta consistenza, emulsionanti per tenere insieme tutti gli ingredienti e, proprio per l’elevato contenuto di acqua, conservanti per evitare la contaminazione batterica. Alcuni sono negativi per l’ambiente e per le possibili reazioni indesiderate come, ad esempio methylisothiazolinone, methylchlorotiazolinone, alcuni accettabili negli shampoo come phenoxyethanol e alcuni additivi (MEA, DEA, TEA, EDTA), tossici per l’ambiente acquatico. Quelli solidi, invece, hanno in genere una lista ingredienti più corta e “semplice”, non contengono acqua (o la contengono in minime quantità) per cui non necessitano di conservanti e altri additivi per la formulazione.

Gli ingredienti naturali, non sono i responsabili dell’efficacia del prodotto e sono presenti in minime quantità. A volte sono sostituiti con colori e profumi che ce ne “ricordano” la presenza. Inoltre, naturale non significa né più efficace né più sicuro: anche gli olii essenziali contengono sostanze frequentemente causa di allergie. Gli ingredienti naturali si riconoscono in etichetta perché riportati con il nome “botanico” in latino (ad esempio argania spinosa è l’olio di argan, cocos nucifera è la noce di cocco), se di origine biologica devono riportare un asterisco e sarebbe auspicabile una certificazione (COSMOS, ECOCERT, ICEA, AIAB, ECOBIOCONTROL). Diverso invece quando si parla di  ingredienti di origine naturale: indica sostanze che provengono dalla natura, ma che sono trattate e lavorate chimicamente, non necessariamente questi processi comportano un minor impatto ambientale o una maggiore tollerabilità rispetto agli ingredienti di origine sintetica.

In genere non ci sono ingredienti da evitare negli shampoo solidi, le formulazioni sono abbastanza rispettose dell’ambiente e, trattandosi di un prodotto che si risciacqua, le reazioni indesiderate sono basse rispetto ad una crema o un deodorante che, invece, restano a lungo sulla pelle. Quelli più problematici, sia da un punto di vista ambientale che di salute, nei solidi come nei liquidi, sono gli allergeni (ad esempio amyl cinnamal, limonene, geraniol), presenti in profumi e/o olii essenziali.

Inutile vantare la presenza di speciali ingredienti nutrienti, ricostituenti, rivitalizzanti: i capelli sono costituiti da cellule morte, solo nel bulbo si trovano cellule viventi, non possono essere ricostruiti o nutriti e la funzione dello shampoo, sia solido che liquido, è pulirli, profumarli e mantenerli in buono stato. Stesso discorso per la presenza di vitamine, minerali o antiossidanti: il capello non può “assimilare” niente e lo shampoo viene sciacquato via subito perché queste sostanze siano in qualche modo assorbite dalla cute.

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Pro e contro

Lo shampoo solido ha pro e contro. Vediamo tutti i vantaggi e gli svantaggi. 

Pro

  • Imballaggio in carta.
  • Si può portare in aereo.
  • Non necessita conservanti.
  • Dura a lungo.
  • Si può usare fino alla fine.

Contro

  • Minor districabilità dei capelli dopo il lavaggio.
  • Necessità di un contenitore dove riporlo.
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Come usarlo

Può sembrare complicato, ma sapere come si usa lo shampoo solido è più che altro questione di abitudine:

  • Bagnate bene i capelli e lo shampoo solido.
  • Strofinatelo tra le mani per creare schiuma oppure direttamente sui capelli bagnati, dalle radici alle punte.
  • Massaggiate i capelli e la cute come fate di solito.
  • Risciacquate accuratamente lo shampoo.

Quanto dura uno shampoo solido

In media 12 mesi dall’apertura, lo trovate indicato in etichetta con il simbolo del barattolo aperto e un numero (PAO). Come per lo shampoo liquido la durata è molto soggettiva dipende da quanto prodotto si utilizza, dalla lunghezza dei capelli, se si fa lo shampoo due volte o una sola, se ci si lava i capelli tutti i giorni o meno frequentemente. Le confezioni riportano il numero di lavaggi, c’è molta varietà di va da 30 ad oltre 100 secondo i produttori, dai nostri test queste dichiarazioni sono ottimistiche, anche perché siamo abituati ad usare più shampoo di quanto necessario. In generale per lavare i capelli di lunghezza media sono necessari un paio di grammi di shampoo solido e non c’è spreco utilizzando le saponette finchè possibile, amalgamando ciò che è rimasto a fine utilizzo in modo che non rimanga davvero nulla.

Come conservare lo shampoo solido

E’ importante conservarlo correttamente: va fatto asciugare all’aria, non va riposto immediatamente dopo l’uso in un contenitore chiuso e bisogna evitare il ristagno di acqua, meglio anche non esporlo al sole diretto e al calore che potrebbe deteriorarlo. Se ha un odore rancido, ha cambiato colore o consistenza, meglio non utilizzarlo anche se è non ancora scaduto.

 
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Sostenibilità e impatto ambientale

Gli shampoo solidi sono più sostenibili? La risposta non è così semplice come sembra perché per questa valutazione occorre tenere conto di tutto il ciclo di vita del prodotto (LCA life cycle assesment). Sicuramente vincono sul fronte imballaggio: minor quantità di rifiuti (imballaggi leggeri e compatti), produzione più sostenibile (la carta proviene da fonti rinnovabili, spesso è certificata da foreste sostenibili PEFC, FSC o ancora meglio riciclata), facilmente riciclabili (con la carta) come smaltimento e minor impatto anche nel trasporto e stoccaggio perché occupano meno spazio rispetto alle bottiglie di shampoo liquido.

Come abbiamo visto, dal punto di vista ingredienti hanno formulazioni più semplici, liste ingredienti più corte e non contengono in genere conservanti per cui inquinano le acque reflue significativamente meno di quelle liquide e la produzione di uno shampoo solido richiede meno acqua ed in genere meno energia di quello liquido.  Sebbene tutti questi aspetti siano positivi dal punto di vista della sostenibilità, è importante capire quali sono gli impatti ambientali più rilevanti durante tutto il ciclo di vita del prodotto valutando l'impatto su clima, flora, fauna, risorse naturali, aria, terra, acqua e salute. I nostri colleghi tedeschi hanno condotto uno studio approfondito, confermando diversi studi effettuati in precedenza: l’aspetto più importante per l’impatto ambientale dello shampoo (come della maggior parte dei cosmetici) è la fase di utilizzo, tanto da annullare quasi le differenze tra l’uso di shampoo solido e liquido.

In conclusione, è vero che gli shampoo solidi hanno un impatto minore sull'ambiente rispetto ai liquidi, ma se si tiene conto del lavaggio dei capelli complessivamente, l’impatto dello shampoo è minimo rispetto al consumo e riscaldamento dell'acqua, per cui alla fine poco conta lo shampoo che si usa. Usare lo shampoo solido per essere più sostenibile senza mettere in atto altri accorgimenti ben più importanti nell’intero ciclo di vita, conta molto poco. Ecco qualche consiglio per fare davvero la differenza:

  • 10 litri di acqua in meno: se chiudete il rubinetto dell’acqua mentre vi insaponate e fate lo shampoo. Potete installare un sistema a interruzione rapida che blocca l'erogazione, senza perdere la regolazione della temperatura.
  • 23 metri cubi di acqua all'anno: una doccia di 5 minuti risparmia oltre la metà di acqua rispetto al bagno nella vasca.
  • 10-15% dei consumi in meno: evitate di aprire l’acqua della doccia in anticipo e riducete la durata di uno o due minuti.
  • 7-9 litri: ogni minuto in meno di doccia può risparmiare acqua, potete anche installare doccioni a flusso ridotto che permettono di risparmiare quasi la metà dell’acqua
    poco shampoo: riducete la frequenza dei lavaggi (non è necessario lavare i capelli tutti i gironi), evitate il doppio lavaggio e usate meno shampoo (come dimostrano i nostri test, utilizziamo più dello shampoo necessario)

E se avete già messo in atto tutti questi accorgimenti, allora passate anche allo shampoo solido: meno imballaggi e ingredienti più sostenibili.

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Prezzi e dove acquistare

Dove è possibile acquistare gli shampoo solidi? Ormai sono disponibili in diverse tipologie di punti vendita. Li troviamo in ipermercati, supermercati e (a volte) anche nei discount, così come nei negozi specializzati in cura della casa e della persona. Anche le farmacie e le profumerie hanno prodotti di questo tipo ma sono gli store on line ad avere l’assortimento più ampio. A seconda della marca e della tipologia di punto vendita abbiamo prezzi diversi. Per una confezione di shampoo solido si spende indicativamente a partire dai 3-4 euro. Si trovano prodotti anche molto più costosi: per uno shampoo solido da meno di 100gr si possono spendere 10-15 euro fino a sfiorare i 20 euro per i prodotti più costosi.
 
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Domande frequenti

Ecco le risposte ai dubbi più frequenti.

Lascia residui sui capelli o li rende secchi?

Non ci sono controindicazioni all’uso dello shampoo solido se utilizzati correttamente, in generale fanno un po' meno schiuma, ma senza pregiudicare l’efficacia lavante.

Ha una particolare profumazione?

Gli shampoo solidi hanno profumazioni meno marcate di quelli liquidi (considerate che l’odore si smorza sempre un po' quando lo userete a casa rispetto ad annusarlo in negozio).

Come faccio a sapere se uno shampoo solido è davvero ecologico?

Come detto, occorre tenere conto di tutto il ciclo di vita del prodotto. Ciò che è certo è la minor quantità di rifiuti, una produzione più sostenibile, una maggior facilità nel riciclo e minor impatto nel trasporto.

Serve il balsamo dopo aver usato lo shampoo solido?

La districabilità e la pettinabilità sono meno marcate rispetto allo shampoo liquido. Se si desidera avere più morbidezza è bene usare il balsamo.

Come posso trasportare lo shampoo solido quando viaggio?

Lo shampoo solido è facilmente trasportabile in aereo perchè non ha le limitazioni dello shampoo liquido nel bagaglio a mano.

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