Danacol e colesterolo: funziona davvero?
Danacol, una bevanda a base di latte fermentato in cui sono addizionati steroli vegetali, promette di ridurre il colesterolo. Ma funziona davvero? Può essere consumato da tutti? Può causare effetti collaterali? Ecco le risposte ai dubbi più comuni.

Cos'è Danacol?
Danacol è una bevanda a base di latte fermentato in cui sono addizionati, in quantità pari a 1,6 g per bottiglietta, steroli vegetali. Nella versione base “bianco”, il principale ingrediente di Danacol è latte scremato, fermentato con gli stessi fermenti lattici utilizzati per produrre lo yogurt (cioè Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus che non hanno effetto probiotico) a cui sono aggiunti steroli vegetali, aromi e alcuni additivi (amido modificato di mais come addensante, acido citrico e citrato di sodio come correttori di acidità e alcuni edulcoranti come acesulfame K e sucralosio, aggiunti per conferire il sapore dolce al posto dello zucchero), tutti ritenuti comunque sicuri per il consumo. Riguardo invece alle calorie, Danacol ne dichiara 38 per bottiglietta, come all’incirca un vasetto di yogurt bianco magro.
Perché è così famoso?
Danacol è così famoso perché promette di ridurre il colesterolo grazie alla presenza degli steroli vegetali. Viene consigliato sulla confezione di consumarne al giorno una bottiglietta, che di steroli ne contiene 1,6 g, dopo uno dei pasti principali. Sull’etichetta è inoltre indicato che l'effetto benefico di riduzione del colesterolo si ottiene con l'assunzione quotidiana di almeno 1,5-3 g di steroli vegetali. Viene anche riportato che alla terza settimana di assunzione di Danacol si può osservare una diminuzione del colesterolo fino al 10 % in meno. Si tratta di indicazioni tutte consentite dalla normativa in vigore, autorizzate dalla Commissione Europea sulla base di alcuni pareri scientifici dell’Efsa (Autorità Europea per la sicurezza alimentare) emessi tra il 2009 e il 2012.
Qual è il ruolo degli steroli vegetali nella riduzione del colesterolo?
Per prima cosa, poiché hanno una struttura molto simile a quella del colesterolo, i fitosteroli possono competere con quest’ultimo a livello intestinale ostacolandone l’assorbimento. In che modo? Poiché il colesterolo è un grasso insolubile in acqua, per essere assorbito deve essere incorporato in strutture chiamate “micelle”. Rispetto al colesterolo, gli steroli vegetali riescono a entrare meglio in queste micelle che si formano nell'intestino, sostituendolo parzialmente all’interno di esse. Questo porta a un minore assorbimento del colesterolo da parte delle cellule intestinali. Questo ridotto assorbimento viene rilevato dal fegato, che attiva dei meccanismi per effetto dei quali richiama il colesterolo LDL dal sangue, riducendo così la quantità circolante di LDL e quindi il rischio che si accumuli nelle arterie.
Oltre alla semplice competizione per l'incorporazione nelle micelle, è stato osservato che esistono anche altri sistemi attraverso i quali gli steroli vegetali riescono a provocare un abbassamento del colesterolo. Si è visto infatti che i fitosteroli possono interferire con i normali processi che regolano l'equilibrio del colesterolo all'interno delle cellule. Ciò sembra avvenire sia a livello delle cellule intestinali, con l’aumento del rilascio di colesterolo nell'intestino (che poi è allontanato con le feci) sia a livello del fegato, dove ne verrebbe favorita l'eliminazione attraverso la bile.
Danacol funziona per abbassare il colesterolo?
Sì, Danacol può essere utile per abbassare il colesterolo, così come l’assunzione di prodotti simili contenenti steroli vegetali. Numerose evidenze scientifiche dimostrano, infatti, come prodotti arricchiti con fitosteroli esercitino effettivamente una azione ipocolesterolemizzante. Quanto è rilevante però questo effetto?
Gli steroli vegetali e il loro effetto secondo le autorità scientifiche
Quali sono gli effetti degli steroli vegetali presenti in Danacol? Secondo gli esperti dell’EFSA alcuni alimenti, tra cui yogurt e latti fermentati contenenti determinati livelli di steroli vegetali, possono ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Sulla base di alcune opinioni dell’EFSA in merito, quindi, la commissione europea ha autorizzato a indicare sulle confezioni degli alimenti contenenti steroli vegetali che queste sostanze possono avere questo effetto. Quando ciò è riportato, sulle etichette occorre precisare che l'effetto benefico si ottiene con l'assunzione giornaliera di 1,5-3 g di steroli o stanoli vegetali, come è indicato correttamente nel caso di Danacol.
Secondo quanto stabilito dalla commissione europea, inoltre, è possibile riportare in etichetta il riferimento all'entità dell'effetto, con l’obbligo però di comunicare che è possibile avere una riduzione del colesterolo dal 7 % al 10 % per gli alimenti che forniscono un'assunzione giornaliera di 1,5-2,4 g di steroli e stanoli vegetali oppure dal 10 % al 12,5 % per gli alimenti che ne forniscono un'assunzione giornaliera di 2,5-3 g. Quando si riportano queste indicazioni, occorre sempre indicare che l'effetto si ottiene in 2 o 3 settimane. Per legge, il riferimento all’entità dell’effetto può essere indicato solo per gli alimenti che sono risultati più efficaci per garantire un effetto ipocolesterolemizzante, quali grassi spalmabili tipo margarina, prodotti lattiero-caseari, maionese e condimenti per insalata. Questo perché inizialmente si pensava che i fitosteroli, appartenendo alla classe dei lipidi o grassi, fossero più efficaci se aggiunti ad alimenti ad alto contenuto di questi nutrienti.
Secondo le linee guida di varie società scientifiche, gli steroli vegetali sono raccomandabili per la prevenzione delle patologie cardiovascolari. Nell’ultima revisione delle linee guida per la gestione delle dislipidemie della Società Europea di Cardiologia (ESC) e della Società Europea di Aterosclerosi (EAS), gli steroli vegetali sono raccomandati come complemento alla modifica dello stile di vita per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Tali linee guida raccomandano l'integrazione di almeno 2 g di fitosteroli al giorno in soggetti con livelli elevati di colesterolo, a rischio cardiovascolare medio e basso, per cui non è necessario un trattamento farmacologico, ma anche nei pazienti ad alto rischio che non riescono ad abbassare il colesterolo con le statine, in aggiunta al farmaco, e in adulti e bambini sopra ai 6 anni con ipercolesterolemia familiare.
Anche nel documento di consenso della SISA (Società Italiana per lo Studio dell'Aterosclerosi) sulla diagnosi e gestione della ipercolesterolemia familiare, l’integrazione con steroli vegetali all’interno delle dieta mediterranea è consigliata per ridurre il colesterolo LDL.
Che cosa dicono gli studi più recenti
Anche gli studi più recenti evidenziano che l’assunzione di prodotti alimentari contenenti steroli vegetali può essere utile per abbassare il colesterolo LDL. La riduzione corrisponderebbe a poco più 10 mg/dl per dosi giornaliere di fitosteroli inferiori ai 2,5 g al giorno. Viene rilevato quindi un effetto, ma non sembra così rilevante. Una persona che avesse, ad esempio, il colesterolo “cattivo” (indicato negli esami come “NON HDL”) a 150 mg/dl (cioè un po’ alto, ma di poco) potrebbe così portalo a 140 mg/dl, cioè appena al di sotto del valore di riferimento: l’asterisco sugli esami sparirebbe, ma questo non significa aver risolto un problema. Il rischio cardiovascolare, infatti, si compone di tanti aspetti, che non si riducono ai valori sugli esami del sangue, da valutare nel loro insieme con il medico di famiglia o il cardiologo.
Torna all'inizioQual è la differenza tra Danacol e Danacol Plus+?
Danacol e Danacol Plus + presentano numerose differenze:
- innanzitutto, a differenza di Danacol che è una bevanda a base di latte fermentato, Danacol Plus + è un integratore alimentare, che si presenta in stick monodose contenenti una formula in gel, che rende il prodotto più facile da assumere anche in assenza di acqua;
- vi è inoltre una differenza nella quantità di steroli vegetali per dose giornaliera: Danacol plus + ne contiene 2,5 g, quindi circa 1 g in più rispetto a Danacol, che ne apporta invece 1,6 g per bottiglietta. Al contrario di Danacol bevanda, sull’etichetta di Danacol plus + non compare però il riferimento all’entità dell’effetto di riduzione del colesterolo, perchè per legge questa indicazione può essere riportata, come abbiamo visto, solo per alcune categorie di alimenti e non nel caso degli integratori.
- Altra differenza è la presenza di vitamina B1 in Danacol plus +, mentre Danacol in bottigliette non contiene vitamine. Il motivo dell’aggiunta di questa vitamina risiede nel fatto che la commissione europea autorizza a riportare sulle confezioni dei prodotti che la contengono che la vitamina B1 (o tiamina) contribuisce al normale funzionamento del cuore. Tale indicazione, però, fa riferimento a un effetto fisiologico, che dev’essere cioè inteso come un’ottimizzazione di una funzione naturale dell’organismo e non invece come un effetto farmacologico. Anche perché la normativa sugli integratori, che sono considerati prodotti alimentari, stabilisce che non si devono attribuire loro proprietà terapeutiche né capacità di prevenire o curare malattie umane. Non è forse però quello che sembra leggendo l’etichetta di Danacol plus +, dove si dice che la vitamina B1 è un ingrediente efficace per il benessere del cuore.
- Danacol plus +, infine, contiene anche fruttosio e alcuni additivi conservanti (benzoato di sodio e sorbato di potassio), non presenti invece in Danacol. Come in quest’ultimo, poi, nell’integratore sono presenti additivi con funzione acidificante, addensante ed edulcorante.
Quali sono gli effetti collaterali del Danacol?
Se consumato secondo le indicazioni del produttore riportate in etichetta, l'uso di Danacol è generalmente sicuro. Se però usato in modo non corretto o in persone con condizioni particolari, potrebbe determinare alcuni effetti collaterali, come in questi casi:
- per le donne in gravidanza, le donne che allattano e i bambini di età inferiore a cinque anni il prodotto potrebbe risultare inadeguato dal punto di vista nutrizionale. Questo perché i fitosteroli possono ridurre l’assorbimento non solo del colesterolo, ma anche di nutrienti importanti come il beta-carotene, fondamentale per la sintesi della vitamina A, nutriente di cui in quelle situazioni potrebbe essere più difficile raggiungere il fabbisogno;
- se si sta seguendo una cura per la riduzione del colesterolo, potrebbe esserci il rischio di interazioni indesiderate con altre terapie; per questo occorre consumare il prodotto solo sotto controllo medico.
Si tratta in ogni caso di avvertenze che la legge obbliga a riportare sugli alimenti addizionati di fitosteroli e che ritroviamo anche sull’etichetta di Danacol.
Danacol, inoltre, potrebbe dare effetti indesiderati anche nel caso di:
- allergia o intolleranza al latte, che è l’ingrediente principale in Danacol;
- pazienti con sindrome dell’intestino irritabile, che potrebbero sperimentare disturbi intestinali per la presenza di lattosio, che rientra nei cosiddetti FODMAP, carboidrati che vengono scarsamente o per nulla assorbiti nell'intestino.
Alcuni effetti avversi invece che si erano ipotizzati non sono supportati da evidenze. Ci riferiamo alla comparsa precoce di malattie cardiovascolari in pazienti che soffrono di fitosterolemia (o sitosterolemia), una malattia genetica molto rara caratterizzata da un'elevata concentrazione di fitosteroli nel sangue. Ciò ha fatto pensare che anche un leggero aumento dei fitosteroli nel sangue, come quello che si realizza con alimenti tipo Danacol, potrebbe favorire la formazione di placche nelle arterie e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari nella popolazione generale." . Gli studi disponibili non evidenziano però il rischio di tali effetti avversi.
In questo articolo trovi tutte le informazioni su cosa sono gli steroli vegetali e su come agiscono.
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