News

Mutuo o prestito per ristrutturare casa: cosa conviene davvero?

Stai pensando di ristrutturare casa ma non sai se conviene accendere un mutuo o chiedere un prestito personale? Confrontiamo costi, tassi e vantaggi reali per capire quale soluzione scegliere in base all’importo, ai tempi dei lavori e alle agevolazioni fiscali ancora disponibili.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
13 ottobre 2025
mutui per ristrutturare

Ristrutturare casa, in questo momento, può essere una scelta strategica, soprattutto se pianificata prima della fine del 2025. Dal 2026 molte detrazioni fiscali per i lavori edilizi diventeranno meno generose, e questo spinge molti proprietari a muoversi subito. A ciò si aggiunge il vantaggio che i prezzi degli immobili stanno crescendo e un intervento ben fatto permetterebbe di rivalutare la tua abitazione e migliorare l’efficienza energetica, con un risparmio diretto in bolletta e un comfort abitativo più alto. Ma resta la domanda cruciale: mutuo o prestito per ristrutturare casa? Le due formule rispondono a esigenze diverse: il mutuo è ideale per interventi strutturali e importi medio-alti, il prestito personale per lavori più contenuti o urgenti. Oggi le differenze nei tassi sono significative: il TAEG di un mutuo ristrutturazione è spesso la metà di quello di un prestito. Tuttavia, il mutuo richiede più passaggi iniziali, garanzie e tempi più lunghi. In questa guida spieghiamo come funzionano i due strumenti, quando conviene l’uno o l’altro e quali fattori valutare per scegliere in modo consapevole e conveniente. Torna all'inizio

Quando scegliere il mutuo

Se devi finanziare lavori di importo medio-alto e desideri una rata sostenibile nel tempo, il mutuo di ristrutturazione è in genere la soluzione più efficiente. Questo tipo di mutuo permette di coprire spese per manutenzione straordinaria, rifacimenti o interventi di efficientamento energetico, offrendo tassi d’interesse più bassi e durate più lunghe rispetto a un prestito personale. Il rovescio della medaglia è che il mutuo richiede qualche passaggio in più all’inizio: ci sono spese di perizia, notaio e istruttoria, e viene iscritta un’ipoteca sull’immobile a garanzia. La durata può arrivare fino a 30 anni, con possibilità di scegliere tra:

  • tasso fisso, per una rata stabile nel tempo;
  • tasso variabile, più flessibile ma soggetto alle oscillazioni dei tassi di mercato.

Ricorda che la banca non può obbligarti ad aprire un conto corrente collegato né a sottoscrivere polizze assicurative proprie, salvo quelle previste per legge. Quando confronti le offerte, guarda sempre il TAEG, che indica il costo reale del denaro perché include sia interessi sia spese accessorie.

Come funziona in pratica un mutuo

Come detto, richiedere un mutuo di ristrutturazione conta qualche passaggio in più rispetto a un prestito personale: è un processo normale e necessario, che garantisce maggiore sicurezza e un costo del denaro più basso.

Per evitare rallentamenti, pianifica i tempi con l’impresa: l’erogazione del mutuo deve coincidere con l’avanzamento dei lavori. Ecco le principali fasi della procedura:

  • richiesta del mutuo: presentazione dei preventivi o delle fatture dei lavori;
  • perizia dell’immobile: la banca valuta il valore e lo stato della casa;
  • firma dell’atto notarile: con iscrizione dell’ipoteca sull’immobile;
  • erogazione del mutuo: in un’unica soluzione o a SAL (stati di avanzamento lavori).

I tempi medi vanno da 3 a 6 settimane, in base alla banca e alla complessità dell’intervento.

Simulazione mutuo ristrutturazione casa: come leggere i risultati

Quando si tratta di finanziare i lavori, a parità di durata il mutuo di ristrutturazione è quasi sempre più conveniente di un prestito personale. Il motivo è semplice: i tassi d’interesse del mutuo sono più bassi, anche se comporta spese iniziali maggiori (notaio, perizia e istruttoria). Per confrontare in modo corretto le offerte, è fondamentale guardare il TAEG, che esprime il costo reale del finanziamento includendo tutte le spese.

Ecco una simulazione pratica su un importo di 50.000 € con durata di 10 anni:

Tipologia di finanziamento TAN TAEG Rata mensile Interessi totali Note
Mutuo ristrutturazione 3,05% 3,75% circa 484 € ~8.100 € Spese iniziali di notaio, perizia e istruttoria
Prestito personale 8,25% 8,78% circa 613 € ~23.600 € Nessuna ipoteca ma tassi più elevati

La differenza è evidente: a parità di durata, il prestito costa oltre 15.000 € in più in interessi rispetto al mutuo. Per importi medio-alti e ristrutturazioni strutturate, il mutuo di ristrutturazione resta quindi la scelta più vantaggiosa e sostenibile nel tempo.

Agevolazioni e mutui “green” 

Quando si tratta della prima casa, non cambia la struttura del mutuo, ma possono variare le detrazioni e i benefici fiscali. Chi punta a migliorare l’efficienza energetica può valutare  anche i mutui green, soluzioni pensate per chi ristruttura con l’intento di ottenere un salto di classe energetica certificato. Alcune banche, in questi casi, offrono tassi più vantaggiosi o condizioni agevolate, premiando gli interventi che riducono i consumi e migliorano la sostenibilità dell’abitazione.

Torna all'inizio

Prestiti per ristrutturazione casa: quando convengono

Se l’importo da finanziare è contenuto, hai bisogno di liquidità rapida e non vuoi ipotecare l’immobile, il prestito personale per ristrutturazione è la soluzione più semplice.
La rata è generalmente più alta rispetto al mutuo, perché il TAEG è maggiore e la durata più breve, ma la procedura è veloce e senza burocrazia complessa. I prestiti per ristrutturazione casa sono infatti più snelli: non richiedono notaio né ipoteca, e vengono erogati in tempi rapidi. Sono particolarmente indicati per:

  • importi medio-bassi, tipicamente fino a 30–40 mila euro;
  • lavori urgenti o circoscritti nel tempo;
  • chi non vuole vincolare l’immobile con un’ipoteca.

Di contro, il TAEG è più alto e le durate più brevi (in genere tra 7 e 10 anni).

Contributi e agevolazioni a fondo perduto 

Il cosiddetto “fondo perduto” non è un prestito bancario speciale, ma un contributo pubblico che riduce la spesa da finanziare. Può affiancarsi a mutui o prestiti tradizionali e coprire parte dei costi per interventi come: 

  • efficientamento energetico,;
  • adeguamento antisismico;
  • rimozione delle barriere architettoniche. 

Per un quadro completo delle opportunità disponibili, consulta la guida aggiornata ai prestiti per la ristrutturazione della casa.

Torna all'inizio

Mutuo o prestito: confronto tra vantaggi e limiti

Ecco un confronto sintetico tra le due soluzioni:

Aspetti Mutuo ristrutturazione Prestito ristrutturazione
Importo tipico Da 50.000 € in su Fino a 30.000–75.000 €
Durata Lunga (fino a 30 anni) Breve/media (max 10–15 anni)
Costi iniziali Notaio, perizia, istruttoria Praticamente assenti
TAEG medio Più basso (≈ 3–5%) Più alto (≈ 6–10%)
Tempi di erogazione Più lunghi (3–6 settimane) Più rapidi (anche pochi giorni)
Garanzia richiesta Ipoteca sull’immobile Nessuna ipoteca

In sintesi, come detto, il mutuo conviene per lavori strutturali e importi elevati, mentre il prestito è più adatto a interventi rapidi e di piccola entità. La scelta migliore dipende dal budget, dai tempi e dal tipo di lavori da realizzare.

Come scegliere la soluzione giusta

La decisione tra mutuo e prestito per ristrutturare casa dipende da una serie di leve fondamentali: importo, durata, spese iniziali, tempi di erogazione e agevolazioni fiscali. In generale, se l’importo supera i 50.000 euro, il mutuo tende a essere la soluzione più conveniente, grazie ai tassi più bassi e alla possibilità di diluire la spesa in molti anni. Per importi più contenuti, invece, il prestito personale è spesso più pratico e veloce.

In definitiva, ecco i principali elementi da considerare:

Fattore Mutuo ristrutturazione Prestito ristrutturazione
Importo Conviene sopra i 50.000 € Ideale sotto i 50.000 €
Durata e sostenibilità rata Rate più leggere e distribuite nel tempo Rate più alte ma durata più breve
Spese iniziali Rilevanti (notaio, perizia, istruttoria) Quasi assenti
Tempi Procedura più lunga (alcune settimane) Erogazione rapida
Agevolazioni Accesso a bonus edilizi e mutui green Possibile cumulo con incentivi, ma meno frequente
Torna all'inizio
Glass.Mapper.Sc.Fields.Image
IL CONSIGLIO DELL'ESPERTO
Donato Todisco - Economista
Se devi affrontare una ristrutturazione importante, questo è il momento giusto: dal 2026 le detrazioni fiscali saranno meno generose. Per il finanziamento, il mutuo è quasi sempre la scelta più conveniente: a parità di durata i prestiti hanno tassi molto più alti e rischi di pagare decine di migliaia di euro in più di interessi. Se migliori la classe energetica, oltre alle bollette più leggere potrai sfruttare le offerte dei mutui green, che garantiscono condizioni più vantaggiose. Il mutuo giusto può trasformare la ristrutturazione in un investimento.