Mutuo o prestito per ristrutturare casa: cosa conviene davvero?
Stai pensando di ristrutturare casa ma non sai se conviene accendere un mutuo o chiedere un prestito personale? Confrontiamo costi, tassi e vantaggi reali per capire quale soluzione scegliere in base all’importo, ai tempi dei lavori e alle agevolazioni fiscali ancora disponibili.
 
    Quando scegliere il mutuo
Se devi finanziare lavori di importo medio-alto e desideri una rata sostenibile nel tempo, il mutuo di ristrutturazione è in genere la soluzione più efficiente. Questo tipo di mutuo permette di coprire spese per manutenzione straordinaria, rifacimenti o interventi di efficientamento energetico, offrendo tassi d’interesse più bassi e durate più lunghe rispetto a un prestito personale. Il rovescio della medaglia è che il mutuo richiede qualche passaggio in più all’inizio: ci sono spese di perizia, notaio e istruttoria, e viene iscritta un’ipoteca sull’immobile a garanzia. La durata può arrivare fino a 30 anni, con possibilità di scegliere tra:
- tasso fisso, per una rata stabile nel tempo;
- tasso variabile, più flessibile ma soggetto alle oscillazioni dei tassi di mercato.
Ricorda che la banca non può obbligarti ad aprire un conto corrente collegato né a sottoscrivere polizze assicurative proprie, salvo quelle previste per legge. Quando confronti le offerte, guarda sempre il TAEG, che indica il costo reale del denaro perché include sia interessi sia spese accessorie.
Come funziona in pratica un mutuo
Come detto, richiedere un mutuo di ristrutturazione conta qualche passaggio in più rispetto a un prestito personale: è un processo normale e necessario, che garantisce maggiore sicurezza e un costo del denaro più basso.
Per evitare rallentamenti, pianifica i tempi con l’impresa: l’erogazione del mutuo deve coincidere con l’avanzamento dei lavori. Ecco le principali fasi della procedura:
- richiesta del mutuo: presentazione dei preventivi o delle fatture dei lavori;
- perizia dell’immobile: la banca valuta il valore e lo stato della casa;
- firma dell’atto notarile: con iscrizione dell’ipoteca sull’immobile;
- erogazione del mutuo: in un’unica soluzione o a SAL (stati di avanzamento lavori).
I tempi medi vanno da 3 a 6 settimane, in base alla banca e alla complessità dell’intervento.
Simulazione mutuo ristrutturazione casa: come leggere i risultati
Quando si tratta di finanziare i lavori, a parità di durata il mutuo di ristrutturazione è quasi sempre più conveniente di un prestito personale. Il motivo è semplice: i tassi d’interesse del mutuo sono più bassi, anche se comporta spese iniziali maggiori (notaio, perizia e istruttoria). Per confrontare in modo corretto le offerte, è fondamentale guardare il TAEG, che esprime il costo reale del finanziamento includendo tutte le spese.
Ecco una simulazione pratica su un importo di 50.000 € con durata di 10 anni:
| Tipologia di finanziamento | TAN | TAEG | Rata mensile | Interessi totali | Note | 
|---|---|---|---|---|---|
| Mutuo ristrutturazione | 3,05% | 3,75% | circa 484 € | ~8.100 € | Spese iniziali di notaio, perizia e istruttoria | 
| Prestito personale | 8,25% | 8,78% | circa 613 € | ~23.600 € | Nessuna ipoteca ma tassi più elevati | 
La differenza è evidente: a parità di durata, il prestito costa oltre 15.000 € in più in interessi rispetto al mutuo. Per importi medio-alti e ristrutturazioni strutturate, il mutuo di ristrutturazione resta quindi la scelta più vantaggiosa e sostenibile nel tempo.
Agevolazioni e mutui “green”
Quando si tratta della prima casa, non cambia la struttura del mutuo, ma possono variare le detrazioni e i benefici fiscali. Chi punta a migliorare l’efficienza energetica può valutare anche i mutui green, soluzioni pensate per chi ristruttura con l’intento di ottenere un salto di classe energetica certificato. Alcune banche, in questi casi, offrono tassi più vantaggiosi o condizioni agevolate, premiando gli interventi che riducono i consumi e migliorano la sostenibilità dell’abitazione.
Torna all'inizioPrestiti per ristrutturazione casa: quando convengono
Se l’importo da finanziare è contenuto, hai bisogno di liquidità rapida e non vuoi ipotecare l’immobile, il prestito personale per ristrutturazione è la soluzione più semplice.
La rata è generalmente più alta rispetto al mutuo, perché il TAEG è maggiore e la durata più breve, ma la procedura è veloce e senza burocrazia complessa. I prestiti per ristrutturazione casa sono infatti più snelli: non richiedono notaio né ipoteca, e vengono erogati in tempi rapidi. Sono particolarmente indicati per:
- importi medio-bassi, tipicamente fino a 30–40 mila euro;
- lavori urgenti o circoscritti nel tempo;
- chi non vuole vincolare l’immobile con un’ipoteca.
Di contro, il TAEG è più alto e le durate più brevi (in genere tra 7 e 10 anni).
Contributi e agevolazioni a fondo perduto
Il cosiddetto “fondo perduto” non è un prestito bancario speciale, ma un contributo pubblico che riduce la spesa da finanziare. Può affiancarsi a mutui o prestiti tradizionali e coprire parte dei costi per interventi come:
- efficientamento energetico,;
- adeguamento antisismico;
- rimozione delle barriere architettoniche.
Per un quadro completo delle opportunità disponibili, consulta la guida aggiornata ai prestiti per la ristrutturazione della casa.
Torna all'inizioMutuo o prestito: confronto tra vantaggi e limiti
Ecco un confronto sintetico tra le due soluzioni:
| Aspetti | Mutuo ristrutturazione | Prestito ristrutturazione | 
|---|---|---|
| Importo tipico | Da 50.000 € in su | Fino a 30.000–75.000 € | 
| Durata | Lunga (fino a 30 anni) | Breve/media (max 10–15 anni) | 
| Costi iniziali | Notaio, perizia, istruttoria | Praticamente assenti | 
| TAEG medio | Più basso (≈ 3–5%) | Più alto (≈ 6–10%) | 
| Tempi di erogazione | Più lunghi (3–6 settimane) | Più rapidi (anche pochi giorni) | 
| Garanzia richiesta | Ipoteca sull’immobile | Nessuna ipoteca | 
In sintesi, come detto, il mutuo conviene per lavori strutturali e importi elevati, mentre il prestito è più adatto a interventi rapidi e di piccola entità. La scelta migliore dipende dal budget, dai tempi e dal tipo di lavori da realizzare.
Come scegliere la soluzione giusta
La decisione tra mutuo e prestito per ristrutturare casa dipende da una serie di leve fondamentali: importo, durata, spese iniziali, tempi di erogazione e agevolazioni fiscali. In generale, se l’importo supera i 50.000 euro, il mutuo tende a essere la soluzione più conveniente, grazie ai tassi più bassi e alla possibilità di diluire la spesa in molti anni. Per importi più contenuti, invece, il prestito personale è spesso più pratico e veloce.
In definitiva, ecco i principali elementi da considerare:
| Fattore | Mutuo ristrutturazione | Prestito ristrutturazione | 
|---|---|---|
| Importo | Conviene sopra i 50.000 € | Ideale sotto i 50.000 € | 
| Durata e sostenibilità rata | Rate più leggere e distribuite nel tempo | Rate più alte ma durata più breve | 
| Spese iniziali | Rilevanti (notaio, perizia, istruttoria) | Quasi assenti | 
| Tempi | Procedura più lunga (alcune settimane) | Erogazione rapida | 
| Agevolazioni | Accesso a bonus edilizi e mutui green | Possibile cumulo con incentivi, ma meno frequente | 

