Bonus edilizi: ultimi mesi per usarli
Da gennaio 2026 la scure del Governo ridurrà ulteriormente le percentuali di detrazione per ristrutturazioni ed ecobonus, cancellando definitivamente anche bonus mobili e superbonus dopo lo stop definitivo alle agevolazioni per le caldaie alimentate a combustibili fossili. Nel frattempo, il nuovo bonus elettrodomestici per il 2025 che non è vincolato alla ristrutturazione non ha ancora visto la luce. Ecco tutte le agevolazioni disponibili fino a dicembre 2025.

Il Governo non ha fatto mistero del fatto che è necessario rivedere la spesa pubblica in tema di bonus, e infatti, con la manovra di bilancio a gennaio sono arrivati i pesanti tagli alle agevolazioni sinora in essere sui lavori di ristrutturazione edilizia.
La sforbiciata governativa è iniziata a gennaio 2025 e prosegue nei prossimi anni, infatti, a partire dal gennaio 2026 le percentuali di detrazione scendono ulteriormente e alcuni bonus spariscono.
In attesa di vedere se tramite la manovra di bilancio per il 2026 questi bonus vengano nuovamente ritoccati, capiamo quali sono le opportunità di risparmio che rimangono fino a dicembre.
Superbonus
A partire dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025 il superbonus scende al 65% solo per chi entro il 15 ottobre 2024:
- ha presentato la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
- ha adottato la delibera assembleare che ha approvato l'esecuzione dei lavori e presentato la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) se gli interventi sono effettuati dai condomini;
- ha presentato l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.
In pratica chi volesse iniziare i lavori utilizzando il superbonus al 65% nel 2025 può farlo solo se ha già presentato la documentazione che abbiamo appena elencato, per tutti gli altri il superbonus non esiste più.
Dal 2026 il superbonus va in pensione, rimangono in essere le detrazioni relative alle spese sostenute negli anni precedenti.
In questo articolo trovi tutti i calendari e gli adempimenti relativi al superbonus.
Torna all'inizioSismabonus
Quanto alle scadenze per gli interventi di messa in sicurezza contro gli eventi sismici, percentuali e condizioni variano a seconda del bonus scelto.
Per gliinterventi edilizi in Comuni terremotati dal 2009 in poi (e a prescindere dal tipo di edificio ristrutturato), il Supersismabonus al 110% è concesso fino a tutto il 2026 mentre il supersismabonus che non riguarda questi territori, nel 2025 scende al 65% con gli stessi vincoli appena visti per il superbonus superbonus e non può esser più richiesto nel 2026.
Dal 2025 tutti gli interventi del sismabonus, diversi dai precedenti, rientrano nel bonus ristrutturazioni con detrazione al 36% che sale al 50% per l’abitazione principale, che diventa rispettivamente del 30% e del 36% nel biennio 2026 - 2027.
Torna all'inizioEcobonus
Da gennaio 2025 l’ecobonus scende al 36% di detrazione in 10 anni, su una spesa massima variabile in base al tipo di intervento realizzato. Nel 2026 e nel 2027 la percentuale di detrazione scenderà ulteriormente al 30%.
Tuttavia, qualora l’ecobonus sia relativo a interventi svolti sull’abitazione principale la percentuale di detrazione per il 2025 sale al 50% mentre nel 2026 e 2027 sale al 36%.
Torna all'inizioBonus caldaie
Con il 2024 termina la possibilità di ottenere qualsiasi tipo di agevolazione per l’acquisto di caldaie uniche alimentate con combustibili fossili da utilizzare per la sostituzione di impianti di riscaldamento invernale.
Torna all'inizioBonus ristrutturazione
Il bonus legato alle ristrutturazioni edilizie straordinarie per le case unifamiliari e ordinarie o straordinarie per i condomini fa parte del nostro ordinamento, non ha una scadenza.
Questa agevolazione prevede una spesa massima di 96 mila euro a immobile. Nonostante questa maggiorazione sia stata introdotta 12 anni fa e sempre prorogata, il Governo ha deciso di mettervi fine e di prevedere che:
- per le ristrutturazioni svolte nel 2025 la percentuale di detrazione è del 36% e sale al 50% per le ristrutturazioni di abitazioni principali;
- a partire dal 2026 e fino al 2033 la detrazione sarà del 30% ma, nel biennio 2026. 2027 in caso di interventi su abitazioni principali è possibile utilizzare la percentuale di detrazione maggiorata al 36%;
Bonus mobili ed elettrodomestici
La detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro, riconosciuta per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomesticidestinati all’arredo di immobili ristrutturati, scade a fine 2025. Questa detrazione è stata ritoccata negli anni, riducendo progressivamente l’importo di spesa massima su cui calcolare il bonus ma, salvo proroghe ulteriori nel 2026 non ci sarà più il bonus mobili ed elettrodomestici.
Per l’anno 2025 è stato previsto un bonus grandi elettrodomestici del valore di 100 euro, che non è vincolato alla ristrutturazione dell’immobile, ma si ottiene solo con un Isee inferiore a 40 mila euro. Tuttavia, ancora non è operativo perché manca il decreto che avrebbe dovuto uscire a inizio anno.
Torna all'inizioBonus barriere architettoniche
Il bonus barriere architettoniche permette il recupero del 75% della spesa rimane in vigore fino a tutto il 2025 ma è limitato agli effettuati su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Per questi lavori, con condizioni differenti per singoli e condomìni, è ancora possibile accedere allo sconto in fattura.
Dal 2026 l’eliminazione delle barriere architettoniche rientra nel bonus ristrutturazione, con le stesse percentuali di detrazione e massimale di spesa.
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