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Scuola 2025/26: date, vacanze e consigli per prepararsi al nuovo anno

Dal calendario scolastico 2025/26 con ponti, vacanze ed esami ai consigli pratici su zaini, merende, sicurezza e spese detraibili: tutto quello che serve a studenti e genitori per affrontare la scuola al meglio.

articolo di:
28 agosto 2025
Bambini di spalle che tornano a scuola

Manca ormai poco al rientro in classe per i ragazzi italiani. Dopo il faticoso rientro dalle vacanze, ora è arrivato il momento di iniziare a fare i conti con la ripartenza del nuovo anno scolastico: come far rientrare bambini e ragazzi nell'ottica di tornare sui banchi di scuola? Per esempio iniziando a scegliere insieme astuccio e zaino e cancelleria varia, senza dimenticare di sicurezza e sostenibilità. Abbiamo raccolto tutti i consigli utili per aiutarti partendo da tutte le date di questo lungo anno scolastico.

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Quando si rientra a scuola? Il calendario regione per regione

Si avvicina il ritorno sui banchi di scuola per gli studenti di tutta Italia. Dopo la pausa estiva, le lezioni riprenderanno, a partire da settembre, con qualche differenza tra regione e regione. Si parte per primi in Alto Adige, mentre gli ultimi studenti a tornare in classe saranno quelli di Calabria e Puglia, per i quali la campanella suonerà il 16 settembre.

Ecco il calendario completo:

  • 8 settembre: provincia autonoma di Bolzano;
  • 10 settembre: Piemonte, provincia autonoma di Trento, Veneto, Valle d’Aosta;
  • 11 settembre: Friuli-Venezia Giulia;
  • 12 settembre: Lombardia;
  • 15 settembre: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria;
  • 16 settembre: Calabria, Puglia.
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Quali sono le feste e i ponti 2025-2026?

Si resterà a casa da scuola durante tutti giorni previsti come festa nazionale, ovvero:

  • Sabato 1° novembre 2025: Ognissanti
  • Lunedì 8 dicembre 2025: Immacolata Concezione
  • Giovedì 25 dicembre 2025: Natale
  • Venerdì 26 dicembre 2025: Santo Stefano
  • Giovedì 1° gennaio 2026: Capodanno
  • Martedì 6 gennaio 2026: Epifania
  • Domenica 5 e lunedì 6 aprile 2026: Pasqua e Pasquetta
  • Sabato 25 aprile 2026: Festa della Liberazione
  • Venerdì 1° maggio 2026: Festa dei Lavoratori
  • Martedì 2 giugno 2026: Festa della Repubblica

In concomitanza di questi giorni di festa, le scuole possono stabilire i giorni di ponte durante i quali rimarranno chiuse. Ogni regione può organizzarsi diversamente, rispettando il numero minimo di 200 giorni di lezione. I giorni di festa comuni a quasi tutte le regioni sono i seguenti:

  • vacanze di Natale: dal 22 dicembre 2025 al 7 gennaio 2026 (in alcune regioni dal 23 dicembre);
  • vacanze pasquali: dal 2 al 7 aprile 2026;
  • ponte per la festa del 1° maggio: dal 1° al 3 maggio 2026;
  • ponte per la Festa della Repubblica: dal 1° al 2 giugno 2026;
  • in alcune regioni sono previste vacanze di carnevale a febbraio e altre festività.

 

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Quando finisce la scuola e quando ci sono gli esami?

La fine dell'anno scolastico è prevista tra il 6 e l'11 giugno 2026 (con l'eccezione della provincia autonoma di Bolzano che l'ha fissato al 16), a eccezione dei ragazzi che dovranno fare l'esame di terza media e quello di maturità. Questi due esami si terranno infatti nelle seguenti date.

  • Esame di Maturità 2026: la prima prova dell‘esame si terrà il 18 giugno 2026 alle ore 8:30. La seconda prova è fissata per il 19 giugno, sempre alle 8:30.
  • Esame di terza media 2025: si terrà tra la fine delle lezioni e il 30 giugno 2026. Le date precise saranno stabilite dalle diverse commissioni d’esame delle scuole statali e paritarie presso le singole istituzioni scolastiche, tenendo conto del calendario specifico di ciascuna scuola.
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Come scegliere zaino, astuccio e cancelleria

Per prepararsi a tornare sui banchi di scuola con lo spirito giusto è bene iniziare a pensare alla cancelleria e a tutte le dotazioni di cui bambini e ragazzi hanno bisognoScegliere lo zaino giusto può sembrare un'impresa anche per i genitori più pazienti. Nella maggior parte dei casi, infatti, i figli lo sceglierebbero soltanto badando all'estetica o alla moda del momento. Invece ci sono aspetti importanti che devi valutare prima di acquistarne uno: la solidità, il peso e le imbottiture, per esempio, sono caratteristiche fondamentali per la salute dei più piccoli.

Quando si parla di sicurezza tra i banchi di scuola, anche scegliere l'astuccio è un aspetto fondamentale. Non sempre ci si pensa, mai pennarellicolorati non devono contenere sostanze nocive per i bambini, così come matite, penne, evidenziatori e colle: in tutti i casi questi prodotti devono sempre garantire uno standard di sicurezza che tenga in considerazione i possibili rischi per la salute dei più piccoli.

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Chi risponde se un bimbo si fa male in classe?

Le aule delle scuole dei nostri figli non sono esenti da pericoli. Cosa succede però se un bambino si fa male? Il responsabile della sicurezza in questi casi è sempre l'insegnante, a meno che non sia in grado di dimostrare di aver fatto tutto il possibile per prevenire l'incidente. In caso di infortunio, il genitore deve sempre rivolgersi alla direzione scolastica per chiedere un eventuale risarcimento: è sempre bene inviare una richiesta utilizzando una raccomandata AR indirizzata al dirigente

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Andare a scuola: le regole per accompagnarli in sicurezza

Oltre a quelle da osservare in classe, però, non ci dimentichiamo anche delle norme da rispettare sulla strada per trasportare i bambini. Per la loro sicurezza è infatti indispensabile osservare alcune accortezze quando li accompagnamo a scuola, sia che scegliamo la bici, lo scooter o l'automobile. Se scegli quest'ultima alternativa, non dimenticare il seggiolino auto. Nonostante lo si associ sempre al trasporto di bambini più piccoli, in realtà è un dispositivo obbligatorio anche per quelli più grandi (fino a 150 cm di altezza). Per scegliere il modello più adatto, non affidarti al caso: scopri quali sono i migliori del nostro test

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Detrazioni per spese scolastiche: come funzionano

Dall'asilo alle università, quanto pagato per l'istuzione dei figli può impattare molto sul bilancio familiare. Il rincaro dei libri scolastici, inoltre, non aiuta. Per questo motivo è bene sfruttare le detrazioni per le spese scolastiche al momento attive. Ricorda che, a partire dal 2020, puoi recuperare il 19% della spesa sostenuta per l'iscrizione a scuola esclusivamente con metodi di pagamento tracciabile. Se tuo figlio frequenta un asilo nido puoi detrarre un massimo di 632 euro, mentre dalla materna alle superiori la soglia arriva a 800 euro a studente. Anche gli strumenti compensativi per studenti Dsa sono detraibili nel 730. Puoi infine recuperare anche parte di quanto versato per le rette universitarie statali. Nel caso di iscrizione a università private, infine, il limite di spesa massimo è stabilito ogni anno da un apposito decreto. 

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Quale merenda portare a scuola

Merendine dolci e snack salati confezionati sono spesso la soluzione più veloce, che solleva i genitori dal pensiero di trovare cosa mettere nello zaino per l'intervallo dei propri figli. Ma siamo sicuri che sia sempre la scelta più equilibrata? Scegliere le merendine dolci con meno calorie e gli snack salati con valori nutrizionali più equilibrati potrebbe non essere sufficiente: per proporre ai nostri bambini merende sane per la scuola il vero segreto sta nel variare, alternando i prodotti confezionati con prodotti come frutta, yogurt o una fetta di pane e 3 o 4 quadretti di cioccolato fondente; in questo articolo proponiamo una settimana "tipo" con le merende e gli snack salati più equilibrati e che rispettano il principio della variazione: una diversa per ogni giorno della settimana.

Ricorda che lo spuntino deve rappresentare il 5-8% delle calorie totali che si assumono nel corso della giornata, ma è importante ricordare che le esigenze caloriche cambiano con l'età, il sesso e l'attività fisica. La merenda di una bambina che frequenta il primo anno di scuola elementare sarà perciò molto diversa da quella di un bambino all'ultimo anno di scuola media. 

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Cosa fare se si presentano casi di pidocchi

Le dotazioni scolastiche e la merenda non sono l'unico aspetto da considerare quando parliamo della salute di bambini e ragazzi. Con il rientro a scuola spesso tornano infatti anche i pidocchi. Nonostante i tanti prodotti sul mercato che millantano proprietà miracolose nell'evitarli, in realtà non esiste alcun sistema di prevenzione dei pidocchi nei bambini. Cosa fare allora? Come si trasmettono i pidocchi è ormai cosa nota: non dipende dall'igiene personale, ma dalla vicinanza dei bambini a scuola. L'unico modo per sbarazzarsene è controllare frequentemente la testa dei nostri figli e, in caso fosse necessario, intervenire rapidamente utilizzando i prodotti appropriati (qui una guida alla scelta degli antipidocchi più efficaci). Ricorda infine che, nella maggioranza dei casi, a lozioni e oli dovrai abbinare l'utilizzo della pettinella per rimuovere manualmente i pidocchi e le lendini. Per facilitare lo scorrimento tra i capelli ed evitare fastidi puoi utilizzare un balsamo per capelliSi può usare l'aceto, invece, per agevolare il distacco dalle uova perché indebolisce la colla che le tiene attaccate ai capelli. 

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