Da Alitalia a Ita, cosa cambia per i consumatori
Dopo la partenza della nuova compagnia Ita Airways e la definitiva cessazione dell’operatività di Alitalia il 14 ottobre, arriva ora il turno di capire il destino del programma MilleMiglia. E' stato pubblicato infatti il bando per la cessione del 100% della società Alitalia Loyalty spa che gestisce il programma. Ecco che cosa cambia nel concreto per i consumatori dopo il passaggio di consegne tra Alitalia e Ita Airways.
- contributo tecnico di
- Ivano Daelli
- di
- Luca Cartapatti

Alitalia ha cessato l'attività il 14 ottobre. Alitalia-Italia trasporto aereo (conosciuta ai più come Ita Airways). I biglietti della nuova compagnia possono essere acquistati direttamente sul sito www.itaspa.com, nelle agenzie di viaggio e nelle biglietterie aeroportuali. Continua invece a funzionare il programma MilleMiglia con un nuovo sito www.mymiglia.com. Anche se adesso nell'ambito della procedura di amministrazione straordinaria della compagnia è stato pubblicato il bando per la cessione del 100% della società Alitalia Loyalty spa che ne gestisce il programma. Il prezzo base di gara è di 50,563 milioni di euro e per inviare le richieste di ammissione alla gara gli interessati hanno tempo fino al 10 dicembre.
Biglietti Alitalia non utilizzabili con Ita
Anche se Ita prenderà di fatto il posto di Alitalia, la Commissione Europea ha richiesto una forte discontinuità tra le due compagnie e soprattutto ha vietato la possibilità di usare i biglietti venduti da Alitalia per i voli di Ita. Nei mesi scorsi Alitalia ha inviato una mail a chi ha acquistato un volo con partenza dal 15 ottobre, permettendo di sostituire il volo con un altro Alitalia (ovviamente entro il 14 ottobre) oppure di ricevere il rimborso integrale del biglietto.
Rimborsi, il fondo del Governo
Il Governo, dopo aver avuto il via libera dalla Commissione, ha istituito (nel DL 30 giugno 2021, n. 99) un fondo da 100 milioni di euro per rimborsare i possessori dei titoli di volo Alitalia, dopo il passaggio alla nuova compagnia. Ne avranno diritto chi non ha aderito alla proposta di Alitalia di sostituzione dei biglietti. Ad ogni modo, le modalità per chiedere il rimborso al fondo saranno comunicate tramite provvedimento del ministero dello Sviluppo economico che dovrebbe essere pronto a breve.
Da Alitalia a Ita
Mediobanca ha stimato che nel periodo 1974 - 2014 Alitalia è costata 7,4 miliardi di euro alle casse dello Stato, di cui 4,1 solo nel periodo dal 2008 al 2014. Dopo i “capitani coraggiosi” e la costituzione della Cai, l’ingresso di Etihad e il commissariamento nel 2017, si è arrivati alla costituzione di una bad company, la vecchia Alitalia, che dovrà far fronte ai suoi debiti, e a una nuova azienda, Ita, che ne prenderà il testimone (ma non i debiti).
Negli ultimi anni, lo Stato ha concesso “prestiti ponte” ad Alitalia per complessivi 1,4 miliardi di euro, operazioni che sono finite sotto la lente dell’Antitrust europea, in quanto sospettati di essere aiuti di Stato, e su cui ci si attende un pronunciamento che potrebbe condannare la compagnia aerea a restituire l’intero importo.
La nuova compagnia, Ita, è più piccola di Alitalia, con meno aerei (52 nel 2021 e 78 nel 2022 al posto degli attuali 113). Nel frattempo, Ita ha acquistato il marchio Alitalia per 90 milioni di euro e ha firmato un «Memorandum of Understanding» con Airbus per l’acquisto di 28 aeromobili: 10 Airbus A330neo per le rotte intercontinentali, 7 A220 per le rotte nazionali ed europee (suddivisi tra A220-100 e A220-300), 11 della famiglia A320neo per le rotte di breve e medio raggio, mentre altri 56 aerei saranno presi in leasing.
MilleMiglia che fare?
La Commissione europea aveva stabilito che Alitalia Loyalty, la società che gestisce il programma fedeltà “MilleMiglia”, dovrà essere venduta al miglior offerente attraverso una gara pubblica aperta a tutti gli interessati a cui non potrà partecipare Italia Trasporto Aereo, come segno di discontinuità tra le due aziende. Per questo motivo i commissari che gestiscono l’amministrazione straordinaria hanno pubblicato il bando per la cessione del 100% della società che gestisce i dati di 6,2 milioni di clienti registrati e circa 45 miliardi di miglia accumulate. La base d’asta è parte da 50,563 milioni di euro. Gli acquirenti possono inviare la richiesta di ammissione «dalle ore 00:01 italiane del 18 novembre 2021 sino alle ore 23.59 italiane del giorno 10 dicembre 2021».
In attesa di sapere chi si aggiudicherà Alitalia Loyalty è possibile continuare ad accumulare miglia. Infatti sono stati rinnovati gli accordi con Air France, KLM e con Middle East Airlines a cui si aggiunge la possibilità di utilizzare la carta di credito MilleMiglia o acquistare viaggi tramite il sito lastminute.com. Le miglia accumulate possono essere utilizzate per prenotare autonoleggi con Avis e, entro la fine del mese, anche per acquistare voli o pacchetti volo+hotel tramite l’emissione di voucher su lastminute.com. Maggiori informazioni si possono trovare sul nuovo sito creato per gli aderenti al Programma MilleMiglia www.mymiglia.com.
Cosa succederà dopo la vendita di Alitalia Loyalty? Se nelle precedenti esperienze di compagnie che hanno chiuso i battenti le miglia sono andate perse. In questo caso l’aspetto differente il vincitore dell’asta potrebbe anche non operare nel settore aereo e far convertire i punti in altra iniziativa. Per questo motivo Ita sta lavorando su un proprio programma di fedeltà.