Soldi ai figli minorenni in viaggio: cosa portare tra contanti, prepagate e bancomat
Viaggio all'estero in vista? Ecco come preparare al meglio il portafoglio dei tuoi figli minorenni: scopri cosa portare tra contanti, carta prepagata e bancomat, come gestire i rimborsi, e cosa fare se i soldi finiscono.

Contanti sì o no? Cosa considerare
Portare una piccola somma in contanti può essere utile per le spese quotidiane in luoghi dove le carte non sono accettate o dove si preferisce non usarle (come distributori automatici, chioschi, piccoli commercianti), ma anche per affrontare eventuali situazioni di emergenza.
Quanti contanti portare e come custodirli
L’importo da portare dipende da vari fattori: il Paese di destinazione, il costo della vita locale, la durata del soggiorno e le spese già coperte in fase di prenotazione, come i pasti inclusi o i trasporti organizzati. In molti casi può essere sufficiente una somma compresa tra i 100 e i 200 euro, da convertire eventualmente nella valuta locale prima della partenza.
I contanti andrebbero suddivisi in tagli piccoli e custoditi in due luoghi separati (es. portafoglio e zaino), per ridurre i rischi in caso di smarrimento o furto. Il minore dovrebbe essere istruito a utilizzarli solo in caso di reale necessità, come riserva d’emergenza se la carta non dovesse funzionare o non fosse accettata.
Come calcolare i contanti da portare
Fattore da considerare | Esempio pratico | Pro e contro dei contanti |
---|---|---|
Durata del viaggio | Viaggio di 7 giorni → 10 € al giorno × 7 giorni = 70 € | Pro: utilizzabili ovunque, non richiedono connessione Contro: se persi o rubati non sono recuperabili |
Costo medio di una spesa giornaliera non inclusa | Snack, souvenir, spese personali: stimare circa 10 € al giorno | Pro: accettati anche in contesti poco digitalizzati Contro: non tracciabili, difficile controllare le spese |
Spese già comprese nella quota | Pasti, trasporti o visite guidate inclusi → aggiungere un margine extra (es. 30 €) per emergenze | Pro: immediatamente disponibili in caso di necessità Contro: non garantiscono sicurezza come le carte |
Carte prepagate per minori: una soluzione utile?
Sempre più genitori scelgono di dotare i figli di una carta prepagata per minorenni o una carta di debito per minorenni, spesso anche chiamate impropriamente "bancomat per minorenni" che hanno indubbiamente alcuni vantaggi:
- Sicurezza: può essere bloccata in caso di furto e i danni sono limitati (massimo 50 euro prima del blocco).
- Controllo: i genitori possono monitorare le spese in tempo reale tramite app.
- Ricaricabile a distanza: utile per fronteggiare spese aggiuntive e impreviste.
- Educazione finanziaria: aiuta i ragazzi a imparare a gestire il denaro.
Non tutte le prepagate sono attivabili per minori. Alcune restano intestate al genitore con il minore come utilizzatore autorizzato (per es. Revolut). Altre sono intestate direttamente al minore. Meglio prestare attenzione e verificare i costi e i limiti per l’uso all’estero. Con il nostro servizio di comparazione online potete verificare le migliori opzioni.
Cosa fare se finiscono i soldi?
Esistono dei sistemi sicuri per ricaricare istantaneamente la prepagata a distanza:
- App o home banking: quasi tutte le prepagate sono ormai dotate di un codice IBAN e permettono quindi di effettuare una ricarica istantanea via bonifico tramite l’app della banca.
- Servizi P2P: alcune app permettono trasferimenti rapidi da genitore a figlio, anche con notifica immediata (come Satispay e PayPal).
Alternative in caso di emergenza
Se la carta non funziona o il minore ha perso tutto (carte, contanti o smartphone):
- Inviare contanti tramite agenzie di trasferimento internazionale (Western Union, MoneyGram).
- App di trasferimento con IBAN virtuale (es. Revolut <18, Hype per minorenni).
- Contattare l’accompagnatore o l’organizzatore del viaggio.
Checklist finale: cosa mettere nel portafoglio del minore
Prima di chiudere la valigia, è importante preparare con attenzione anche il portafoglio del minore. Ecco una checklist pratica per non dimenticare nulla e affrontare il viaggio in sicurezza:
- Contanti (circa 100-200 euro in tagli piccoli, divisi in 2 posti).
- Prepagata o carta ricaricabile intestata al minore.
- Numeri utili: assistenza carta, numero di emergenza genitori, contatto referente del viaggio.
- Copia dei documenti: scansione digitale sul telefono e fotocopia stampata in valigia.
Domande frequenti
Rispondiamo ai dubbi più comuni su come gestire i soldi dei figli minorenni quando sono in viaggio.
Posso dare la mia carta prepagata a mio figlio?
Sì, se la carta lo consente. Alcune prepagate permettono l’uso da parte di un minorenne autorizzato, ma la responsabilità rimane in capo all’intestatario (genitore).
Serve un’autorizzazione scritta per far usare la carta a un minorenne?
Mai se la carta è intestata al minore. Se la carta è intestata al genitore è consigliabile compilare una delega e portarla con sé in caso di controlli, soprattutto all’estero.
Serve una denuncia per bloccare la carta rubata all’estero?
No, basta bloccare la carta tramite app o contattando il servizio clienti. Invece, per motivi assicurativi, la denuncia serve in caso di furto e utilizzo della carta per richiedere lo storno degli addebiti fraudolenti.
Posso bloccare a distanza la carta ricaricabile di mio figlio?
Sì, tramite l’app della carta o chiamando il numero di emergenza.
Come inviare soldi velocemente a un minore all’estero in caso di necessità?
La ricarica della carta è il metodo più rapido. In alternativa, con bonifico istantaneo o servizi di trasferimento di denaro.
Una carta di pagamento per minorenni funziona anche fuori dall’Unione Europea?
Sì, se abilitata all’estero ai circuiti internazionali (Visa/Mastercard). Tuttavia alcuni paesi sono sempre bloccati di default quindi, prima della partenza, è sempre meglio avvisare la banca per verificare eventuali limiti geografici e disattivarli temporaneamente.