Biscotti Digestive: cosa sono, cosa contengono e quanto sono calorici
I biscotti digestive sono apprezzati per il loro sapore delicatamente dolce-salato e l’uso versatile in cucina, specialmente nelle cheesecake. Nonostante il nome, non favoriscono la digestione e non sono molto più calorici di altri biscotti. Ma che cosa li differenzia? Cosa contengono davvero e quali sono le marche di digestive migliori? Abbiamo analizzato diverse marche: per un confronto puoi utilizzare il nostro comparatore online.

A colazione o a merenda, con il tè o usati come ingredienti di varie ricette, i biscotti digestive sono un classico della tradizione inglese, sbarcato ormai da anni anche in Italia. Sebbene una definizione ufficiale non esista, il biscotto digestive richiama subito nella mente un determinato tipo di biscotto, dolce ma non troppo, leggermente salato, ideale per accompagnare il tè o, sbriciolato, per preparare la base di fresche cheesecake.
Ma cosa caratterizza questi biscotti? Ci sono differenze fra le diverse marche? I biscotti digestive sono tra gli oltre 500 biscotti che abbiamo valutato e che trovi nel nostro comparatore online dei biscotti.
Torna all'inizioCosa sono
Che biscotti sono i digestive? Questo nome evoca subito dei biscotti un po’ particolari, tondi, più grandi della media e dall’aria salutista richiamata dal nome stesso. Sono originari del Regno Unito, dove secondo alcune fonti sono stati due medici scozzesi a mettere a punto la ricetta nella prima metà del 1800. La produzione è poi iniziata verso la fine di quel secolo dalla McVitie’s, marchio storico presente ancora oggi sugli scaffali di tutto il mondo. Il nome digestive è legato proprio alla ricetta con cui è stato realizzato la prima volta. Oggi i biscotti digestive sono prodotti sia da altri brand che con il marchio della grande distribuzione.
Perché si chiamano così
Il nome “digestive” è sicuramente evocativo di qualcosa legato alla digestione. Come mai? Cosa c’è dietro questo nome? L’ideatore della ricetta aveva messo tra gli ingredienti il bicarbonato di sodio, convinto del suo potere antiacido e del fatto che poteva far sì che i suoi biscotti facilitassero la digestione. Sono passati gli anni, e chiaramente non ci sono evidenze in merito al ruolo digestivo di questi biscotti ma il nome originale è rimasto.
Biscotti digestive: i benefici
Assodato che questi biscotti non ci aiutano nella digestione, hanno comunque dei benefici? I biscotti digestive non hanno benefici specifici. Possiamo segnalare, però, che, in generale, hanno un contenuto in zuccheri leggermente più basso rispetto ai frollini: i digestive hanno in media 17 g di zucchero su 100 g di prodotto; i biscotti frollini ne hanno 22 g (su 100 g). Il sapore dolce dei digestive è smorzato anche dal sale presente nella ricetta in quantità superiore a quella di altri biscotti. Facendo un confronto sempre con i frollini, in questi ultimi ne troviamo 0.7 g/ 100 g, mentre nei digestive il valore medio è 1,4 g/100 g, il doppio.
Torna all'inizioBiscotti digestive: ingredienti
Gli ingredienti dei biscotti digestive cambiano da marca a marca e variano a seconda della tipologia di prodotto (senza zucchero, con cioccolato,...). A differenza di quanto qualcuno possa pensare, la versione classica non è a base di farina integrale, ma di farina di frumento “normale”; nella lista degli ingredienti di alcuni brand è indicata anche la farina integrale, ma è presente in percentuale minore. Qualcuno contiene anche la crusca, ingrediente che arricchisce di fibra i biscotti.
Gli originali McVitie’s sono fatti con farina di frumento (55%) e una piccola parte di farina integrale (15%), contengono poi sia zucchero che sciroppo di zucchero invertito; la componente grassa è data dall’olio di palma. Completano la lista degli ingredienti gli agenti lievitanti (carbonati di sodio; acido malico; carbonati di ammonio) e il sale.
Altri marchi usano olio di girasole al posto dell’olio di palma; alcuni aggiungono amido di frumento, altri siero di latte, altri ancora un antiossidante. Insomma, come è normale che sia ognuno ha la sua ricetta specifica.
Quante calorie ha questo biscotto
Le calorie di un biscotto digestive variano leggermente da marchio a marchio anche in funzione del peso del singolo biscotto. Un biscotto digestive pesa mediamente14-15 g, e apporta tra le 66 e le 73 kcal, a seconda del marchio. Ci sentiamo però di segnalare alcuni aspetti interessanti.
- Lazzaroni ha il biscotto più leggero, solo 8,6 g e di conseguenza meno calorie per singolo pezzo;
- Digestive al cioccolato: pesano di più e sono più calorici
- Ricette speciali, vale a dire senza zuccheri o con meno grassi che permettono di risparmiare qualche caloria.
A titolo di confronto 1 Galletto Mulino Bianco pesa 7,4 g e apporta 36 kcal; le Gocciole Pavesi, biscotti tra i più golosi, pesano 12 g e forniscono 59 kcal l’uno.
I biscotti digestive fanno ingrassare?
Quando pensiamo ad un alimento dolce, pensiamo subito che faccia ingrassare. In realtà la questione è più complessa e non ha senso demonizzare una tipologia di alimento, in questo caso i biscotti digestive. Bisogna essere consapevoli che, come altri biscotti, si tratta di un alimento ricco di zuccheri e grassi, e per questo è bene non eccedere nel consumo. L'apporto calorico è da vedere nell’ambito della dieta complessiva e dello stile di vista.
Torna all'inizioQuali sono i digestive originali?
Sono diversi, oggi, i produttori di biscotti digestive, ma c’è un marchio storico legato a questo tipo di biscotto. Si tratta dell’azienda McVitie’s, nata in Scozia nel 1830. Da piccola pasticceria è diventata negli anni una grande industria alimentare. La ricetta originale, copiata poi da diversi brand, è quella che prevede l’impiego di farina di frumento e farina integrale, ed è caratterizzata da una quantità di zucchero più bassa di quella usata per altri biscotti tradizionali come i frollini, e da una quantità di sale più alta, tanto che alcuni definiscono i digestive “biscotti semi-dolci”.
Ai digestive originali, negli anni, si sono affiancate anche ricette con cioccolato, integrali, con avena… prodotte sia dalla McVitie’s, sia da altri marchi produttori di questa tipologia di biscotto.
McVitie’s a confronto con altri brand
Chi è interessato ai biscotti digestive, al supermercato può scegliere tra quelli di marca, come la storica Mcvitie’s, ma anche Paterson’s o Gullòn, oppure i marchi della grande distribuzione come per esempio Coop o Selex. Noi li abbiamo valutati nel nostro comparatore online di biscotti.
Che differenza c’è tra questi biscotti? Tra l’originale McVitie’s e agli latri brand? Al di là del gusto, su cui ciascuno avrà la propria preferenza, una differenza che salta facilmente all’occhio è data dal tipo di olio usato nella formulazione. Nei digestive McVitie’s troviamo l’olio di palma, quello di cui molti vantano l’assenza, quello più ricco di grassi saturi, come si può vedere anche nella tabella nutrizionale. Non solo McVitie’s, ma anche Selex e Paterson’s usano olio di palma. Altri marchi, invece, usano olio di girasole.
È soprattutto per questa differenza nel tipo di olio usato e di conseguenza nei valori nutrizionali degli acidi grassi saturi che gli originali McVitie’s e gli altri brand che usano olio di palma ottengono nella nostra valutazione sulla qualità degli ingredienti un punteggio finale un po’più basso rispetto ad altri marchi che usano olio di girasole, come i digestive biologi Vivi verde Coop, Smart Esselunga o di marca Gullòn.
Valori nutrizionali a confronto
Grazie ai dati raccolti nel nostro comparatore on line, possiamo confrontare i valori nutrizionali dei biscotti digestive, sia degli orignali McVitie’s sia quelli di altre marche. Vediamo le versioni classiche di questi biscotti (non quelle con avena, con cioccolato, senza zucchero…)
Dal confronto non emergono differenze significative per quanto riguarda calorie e zuccheri. La differenza principale che salta all’occhio riguarda gli acidi grassi saturi, valore molto più alto nei biscotti McVitie’s, Paterson’s e Selex rispetto a quelli di marca Gullòn, Coop (sia biologici che primo prezzo) e Smart Esselunga. È il tipo di olio usato nelle ricette, e in particolare l’olio di palma, a determinare questa differenza.
VALORI NUTRIZIONALI PER 100 g |
Energia (kcal) |
Grassi saturi (g) |
Zuccheri (g) |
Fibre (g) |
|
---|---|---|---|---|---|
McVITIE'S |
Digestives The Original |
483 |
10,1 |
15,1 |
3,7 |
GULLÓN |
Digestive |
464 |
2 |
17 |
3,6 |
PATERSON'S |
Digestive |
487 |
9 |
17 |
3,5 |
SELEX |
Frollini digestive |
467 |
8,7 |
19 |
4 |
SMART (ESSELUNGA) |
Digestive |
464 |
2 |
17 |
3,6 |
VIVI VERDE BIO (COOP) |
Biscotti Digestive Biologici |
459 |
1,5 |
16 |
7,3 |
Esistono biscotti digestive senza zucchero?
Si, esistono e sono prodotti dal marchio Gullòn. Si chiamano Zero zuccheri Digestive. Attenzione, però. In questi biscotti non c’è zucchero né altri ingredienti zuccherini come sciroppo di glucosio o destrosio usati in altre ricette. Lo zucchero è sostituito da isomalto e maltitolo due edulcoranti appartenenti alla categoria dei polioli, ossia ingredienti che hanno un potere dolcificante simile a quello dello zucchero ma con meno calorie. I polioli hanno circa 2,4 kcal/100 g contro le 4 kcal/100 g dello zucchero. Questo si traduce in un apporto calorico un po’ più basso per i biscotti digestive senza zucchero, ossia 430 kcal/100 g, contro un valore medio di 473 kcal/100 g per i classici digestive.
Dolci da fare coi biscotti digestive
I biscotti digestive oltre ad essere sulle nostre tavole per colazione o merenda, possono essere usati come ingredienti di alcune ricette di dolci. Un grande classico, soprattutto nella stagione estiva, è la cheesecake. Per preparare questo dolce, i digestive vengono tritati, viene aggiunto il burro fuso e l’impasto viene messo in una tortiera come base prima di aggiungere la farcitura.
Non solo cheesecake. I digestive possono essere usati come base anche per dessert monoporzione, collocandoli, sbriciolati all’interno di un bicchierino, con l’aggiunta, poi, di panna cotta, ricotta zuccherata, yogurt greco. C’è chi usa i digestive per preparare il salame al cioccolato. Insomma, le possibilità in cucina sono tante; non resta che dar sfogo alla fantasia.
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