Patatine "salutari"? Fai attenzione a questi trucchi di marketing
Negli ultimi anni, il mercato degli snack ha visto un’esplosione di prodotti che promettono di essere “più salutari” rispetto a quelli tradizionali. È il caso, per esempio, delle patatine “non fritte”, con il “50% di sale in meno”, “fonte di iodio” o “con olio d’oliva”. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni che catturano l’attenzione di chi cerca alternative più leggere?

Premesso che le patatine sono uno snack voluttuario e da concedersi ogni tanto, perché sono un alimento calorico, ricco di grassi e di sale, povero di proteine, fibre e micronutrienti….è altrettanto vero che sono un sfizio a cui si fa fatica a rinunciare in diverse occasioni, per esempio durante un aperitivo o ad una festa.
Ben sapendo che le patatine non sono proprio un cibo sano, i sensi di colpa sono dietro l’angolo. Con scritte e claim in etichetta, però, i produttori sanno bene come evitarci rimorsi. Scegli bene le patatine e non cadere nei trucchetti del marketing come gli slogan sventolati in etichetta. Quali? Li vediamo qui sotto.
Torna all'inizioNon fritte
L'idea che quelle patatine non arrivino da bagni in olio bollente può farci immaginare che contengano meno grassi e siano più sane, mettendo a posto la nostra coscienza e disponendoci positivamente all'acquisto (e al consumo). In realtà non sempre le patatine non fritte contengono effettivamente meno grassi rispetto ad una patatina classica.
Le Fonzies per esempio riportano la scritta “non fritti” ma contengono 34 grammi di grassi (su 100 g). Non sono certo pochi, anzi sono di più rispetto a diverse patatine “fritte”.
Torna all'inizioFonte di iodio
Gli alimenti con claim del tipo “fonte di …” o “ricco di ...” strizzano l’occhio al consumatore perché vogliono apparire più sani. Anche alcuni marchi di patatine sfruttano frasi del genere per farlo, come le patatine Crik Crok qui sotto.
Non è però la presenza dello iodio (presente come sale iodato) a fare delle patatine un alimento sano. Lo iodio è sicuramente importante per l'essere umano, e l’OMS raccomanda l’uso di sale iodato in cucina e nella formulazione dei prodotti. Detto questo, le patatine rimangono pur sempre uno snack ricco di grassi, da consumare con moderazione e non come una fonte di minerali.
Torna all'inizioCon olio d’oliva o con extra vergine di oliva
La presenza di questa indicazione sul packaging delle patatine è il classico trucco per mettere in evidenza un ingrediente di maggior pregio (l’olio di oliva in questo caso) rispetto ad altri ingredienti meno "nobili" (come altri tipi di olio). Nell'immagine qui sotto vediamo l'esempio delle patatine "Ricette Speciali Coop" che contengono olio extravergine d'oliva in una percentuale minore rispetto all'olio di semi di girasole.
Spesso, infatti, girando la confezione e leggendo la lista degli ingredienti emerge una sorpresa: troviamo infatti una miscela di oli, in cui quello d’oliva è presente solamente in una percentuale minore.
Torna all'inizioLight
Il claim "light" può indurre molto facilmente in tentazione, soprattutto quando si parla di prodotti notoriamente grassi e quindi da consumare con moderazione: se le patatine sono leggere se ne possono mangiare di più? Non è proprio così: meno grassi non significa automaticamente che ce ne siano pochi, ed è possibile trovare patatine con un contenuto di grassi inferiore anche se non lo indicano sul packaging.
Per una scelta (e uno sfizio) consapevole è meglio controllare la lista degli ingredienti con i valori nutrizionali e non farsi attirare dal claim dei prodotti light.
Torna all'inizio-50% di sale
Il contenuto di sale nelle patatine è spesso molto alto, e questo è uno degli aspetti nutrizionali che portano al consiglio di consumarle saltuariamente, perché troppo sale fa male. Dimezzarne il contenuto (come dichiarano diversi claim simili a quello cui sotto) può essere interessante per il consumatore, ma anche in questo caso bisogna fare attenzione
Spesso infatti si punta a mirare la comunicazione in chiave positiva su una singola caratteristica nutrizionale (in questo caso il contenuto di sale) per cercare di distrarre il consumatore da altri valori nutrizionali che possono essere peggiori rispetto ad altre patatine, per esempio il maggior contenuto in grassi.
Torna all'inizioIl nostro consiglio
Il consiglio più importante, quando devi scegliere le patatine, è quello di guardare la lista degli ingredienti. Quelle classiche hanno solo tre ingredienti: patate, olio e sale. Altre invece, come i croccantini al mais, le patatine aromatizzate e quelle fatte con farina di mais o patata hanno una lista degli ingredienti ben più lunga, che include aromi e vari additivi, compresi coloranti ed esaltatori di sapidità.
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