Facile.Energy e quei contratti mai richiesti. Arriva la sanzione di Antitrust
Attivazione di forniture non richieste e ostacolo al diritto di recedere dal contratto. Per queste ragioni, dopo le nostre segnalazioni, Antitrust ad aprile del 2022 ha aperto un procedimento nei confronti del provider di luce e gas Facile Energy ed ora lo ha sanzionato con una multa complessiva di 2 milioni di euro.
- di
- Stefania Villa e Luca Cartapatti

"Ho ricevuto circa una settimana fa la fattura da parte di Facile.Energy per una fornitura elettrica di cui non conoscevo l'esistenza. Io non ho mai sottoscritto volontariamente nessun contratto per cambiare il mio operatore; ricordo solo di essere stato contattato per un'intervista in cui l'interlocutore (che si è presentato come appartenente al mio vecchio provider) mi ha chiesto conferma di dati sulla fornitura in essere. Mai avrei stipulato un contratto nuovo nelle modalità esplicitate nella registrazione: la voce in alcune parti della registrazione è la mia, ma è stata inserita in un secondo momento".
Così il nostro socio Paolo C (ndr il nome è di fantasia) ci ha raccontato della sua disavventura con il provider di energia Facile.Energy. Insomma una sottoscrizione per un nuovo contratto luce e gas fatta contro la sua volontà, spacciandosi per un altro operatore e usando mezzi e modalità tutt'altro che trasparenti. E il nostro socio Paolo non è certo un caso isolato; abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni di questo tipo e anche Antitrust ne conta più di 500. Parliamo di segnalazioni per attivazione di forniture non richieste da parte di call center ingannevoli e di ostacolo al diritto di disconoscimento del contratto e di ripensamento.
Le nostre segnalazioni e il procedimento Antitrust
Abbiamo subito inoltrato questo materiale, con tanto di registrazioni audio, all'Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato), che ora interviene con una multa complessiva nei confronti del provider di 2 milioni di euro, così composta:
- 1,2 milioni di euro per la conclusione di contratti e l’attivazione di forniture di energia elettrica e/o gas naturale, senza avere ottenuto la manifesta volontà del cliente alla sottoscrizione del contratto e per la presenza anche di firme false, oppure firme raccolte con indebiti condizionamenti, la minaccia di sospensione dei punti di prelievo
- 700.000 euro per l’addebito in fattura degli “oneri di sistema”, in contrasto con la legge che prevede il loro azzeramento e per la diffusione di informazioni ingannevoli in risposta ai reclami dei consumatori relativi a tale ingiustificato addebito
- 100.000 euro per violazione delle norme del Codice del Consumo in merito alla conclusione di contratti a distanza e quindi omesse informazioni al cliente circa la natura del contratto, le modalità di pagamento, il diritto di recesso.
La sanzione conclude l’istruttoria aperta ad aprile del 2022 da Antitrust, che peraltro era già intervenuta in attesa di accertare le violazioni, sospendendo da subito l’attivazione di forniture non richieste, le richieste di pagamento e il blocco delle forniture per i clienti con reclami in pendenza. Dopo l’analisi delle segnalazioni e l’ispezione, infatti, l’Agcm ha ritenuto che esistessero i presupposti di gravità e di attualità delle violazioni denunciate e ha dato alla società 10 giorni di tempo per comunicare le misure adottate per sospendere queste pratiche.
Problemi con Facile.Energy? Contattaci
Se anche tu ti sei ritrovato cliente di questo provider contro la tua volontà e non ti è stato permesso di annullare il contratto e tornare al tuo vecchio operatore, puoi contattarci. Faremo valere i tuoi diritti. Qui tutte le informazioni per te.