Bonus bollette da 200 euro, oggi è l'ultimo giorno per ottenerlo: cosa sapere
Scade oggi, 30 giugno, il termine per ricevere il bonus straordinario di 200 euro in bolletta se hai un Isee fino a 25.000 euro ma non hai diritto ai bonus sociali energia. Ecco chi piò ottenerlo, come funziona e cosa fare per non perderlo. Sul tema, Altroconsumo chiede misure strutturali e permanenti come la riduzione dei costi in bolletta anche per le famiglie e l'abbassamento dell'Iva sul gas.

È entrato in vigore il 1° aprile 2025 e oggi (30 giugno) scade il termine per presentare la dichiarazione sostitutiva unica 2025 per ottenere il bonus bollette da 200 euro, se si hanno i requisiti. Ricordiamo che la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) è il documento necessario per ottenere l’Isee. In questo articolo ti spieghiamo come fare a farti la DSU da solo che, essendo precompilata, ti permette di ottenere immediatamente l’Isee. In questo modo, puoi rientrare tra chi otterrà il bonus nella prossima bolletta utile.
Sono stati messi sul piatto circa 3 miliardi di euro, dei quali 1,6 miliardi di euro sono destinati alle famiglie mentre il resto alle imprese (tra piccole e medie imprese e imprese energivore).
Il tema del caro bollette è fondamentale per limitare inflazione e riduzione del Pil; le ultime rilevazioni Istat parlano di un'inflazione che a febbraio 2025 ha raggiunto l’1,7% proprio spinta dal caro energia. Vediamo quali sono le misure previste per famiglie e imprese.
Un contributo straordinario di 200 euro
Il Governo aveva stabilito un contributo straordinario una tantum di 200 euro che per chi percepisce il bonus sociale è stato riconosciuto in automatico a partire dalla prima bolletta utile (qui trovi tutti gli importi del bonus sociale 2025 deliberati da Arera).
Oggi (30 giugno) è l’ultimo giorno utile affinché le famiglie con Isee compreso tra 9.530 e 25.000 euro possano rientrare tra i beneficiari del contributo straordinario da 200 euro per la luce, dopo aver presentato l'Isee 2025. I dati Isee, infatti, sono trasmessi entro il 30 giugno dall’Inps al Gestore del SII, vengono utilizzati per stilare gli elenchi ufficiali. Chi rientra riceverà automaticamente il bonus sulle prossime bollette, con un’erogazione pari a 2,25 euro al giorno per il trimestre di riferimento. Il contributo si somma a quello ordinario per chi percepisce già il bonus sociale luce.
A essere coinvolte sono tutte le famiglie con reddito Isee entro i 25.000 euro. In particolare, si tratta dei nuclei familiari con valori Isee superiore a 9.530 euro e fino a 25.000 euro con meno di 4 figli a carico e, per chi ha almeno 4 figli a carico, di nuclei familiari con Isee di valore superiore a 20.000 euro e fino a 25.000 euro. L’erogazione verrà garantita a partire dal primo mese utile successivo e per il trimestre relativo, con importi del valore di 2,25 euro al giorno. Ad esempio, se la prima bolletta utile fosse per i mesi di luglio-agosto, il contributo vi verrebbe inserito per 139,5 euro, mentre i restanti 60,5 euro finirebbero sulla bolletta del bimestre settembre-ottobre.
Ricordiamo che si tratta di un bonus straordinario, e che quindi non va nella direzione da noi auspicata, perché servirebbe una misura stabile e strutturale come chiediamo con la nostra petizione; continua la raccolta di firme per dare sostegno alle nostre richieste sul caro-bollette.
La comunicazione in bolletta
Arera ha stabilito che tutti i beneficiari del Bonus straordinario dovranno ricevere la seguente comunicazione in bolletta: «Gentile Cliente, qualora il Suo indicatore della situazione economica equivalente (Isee) abbia un valore fino a 25.000 euro Lei ha diritto a ricevere automaticamente un contributo straordinario del valore di 200 euro sulla fornitura di energia elettrica. A tal fine l’Inps comunica i Suoi dati personali, trasmessi con il modello Dsu per la definizione dell’Isee, e strettamente funzionali all’attribuzione automatica del suddetto contributo straordinario, ad Arera che li tratterà, in qualità di titolare del trattamento, in conformità alle indicazioni contenute nell’Informativa Privacy disponibile al link: [https://www.arera.it/it/…]. La presente comunicazione è effettuata a beneficio di tutti i componenti maggiorenni il nucleo familiare i cui dati personali sono raccolti attraverso la Dsu sottoscritta dal dichiarante.»
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Altre novità per i consumatori
Tra le altre novità introdotte dal decreto c’è il rinvio di due anni del passaggio al mercato libero per i vulnerabili (che intanto possono beneficiare degli sconti riservati a chi è nel mercato delle tutele graduali). E poi sul tema della trasparenza e della correttezza degli operatori sarà introdotto un contratto tipo per il mercato libero per facilitare la comparazione delle offerte. Sul tema dei comportamenti scorretti la novità è che tutte le Autorità (Arera per l’energia, Agcom per le comunicazioni...) avranno maggiori poteri visto che è stato annunciato un irrobustimento dei controlli e delle sanzioni amministrative.
Via gli oneri di sistema, ma solo per le imprese
Una parte dei fondi, pari a 600 milioni di euro, sarà destinata a ridurre gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese, alleviando così il peso delle bollette energetiche. Quindi la riduzione degli oneri di sistema sarà solo per le imprese non anche per le famiglie. In realtà si tratta di una componente importante del costo dell’energia anche per le famiglie; una riduzione degli oneri di sistema e fiscale sarebbe opportuna e giusta anche per i cittadini come chiediamo anche nella nostra petizione.
Un'altra quota di 600 milioni di euro sarà utilizzata per le imprese energivore per sostenere il fondo per le compensazioni dei costi indiretti dell'Ets, la tassa sulle emissioni, attraverso un meccanismo di anticipazione dei flussi verso le aziende. Inoltre, il decreto introduce misure per aumentare la trasparenza delle offerte energetiche e sanzionare gli operatori che non riconoscono integralmente gli sconti previsti.
Le risorse per finanziare questi interventi provengono dai residui dei fondi per gli aiuti contro il caro energia del 2021-2023 e dalle risorse restituite dal Gse alla Csea.