Consigli

Come pulire il forno: metodi efficaci per rimuovere grasso e incrostazioni

Pulire il forno è un compito scomodo e faticoso: le pareti sono difficili da raggiungere, gli elementi interni ingombrano e lo sporco incrostato diventa ostinato nel tempo. Qual è dunque il modo migliore per una pulizia semplice e veloce? Esistono prodotti che ci aiutano? Ecco quali sono le regole generali. 

Con il contributo esperto di:
27 marzo 2025
Come pulire il forno

Il forno è sicuramente uno degli elettrodomestici meno piacevole da pulire. Per eliminare lo sporco dalle pareti interne, poco accessibili, non solo bisogna assumere posizioni scomode, ma ci si deve districare tra i diversi elementi (piani, griglie, ventola...). Inoltre se l'operazione viene fatta di rado, lo sporco che si accumula, brucia e si incrosta, diventando molto difficile da eliminare. Il manuale d’uso e manutenzione dell'apparecchio e il sito del produttore danno generalmente indicazioni precise per i loro elettrodomestici, soprattutto per i forni autopulenti, ma vediamo alcuni consigli su come pulire un forno elettrico ventilato.  Torna all'inizio

Come pulire il forno nuovo?

Quando si deve utilizzare il forno per la prima volta, è consigliabile estrarre tutti gli accessori e rimuovere i residui di imballaggi come i nastri adesivi, le plastiche e il polistirolo che servono al trasporto in sicurezza dell’elettrodomestico. Per togliere eventuali tracce di colla, residui di produzione, polveri e ditate, occorre pulire il forno sia fuori che dentro: per l’esterno basta un panno in microfibra umido mentre per l’interno e gli accessori una passata con acqua e poco detersivo per i piatti è sufficiente. Dopo aver fatto ciò, basta inserire griglie, placche e accessori lavati a mano con acqua e detersivo per i piatti e riscaldare il forno per circa 30 minuti fino a 200 °C per eliminare eventuali odori residui per poi lasciare aperta la porta per far evacuare eventuali fumi. Il forno è ora pronto per essere utilizzato. Se sono stati usati rimedi naturali è subito possibile cucinare, mentre se si utilizza il detersivo per i piatti o uno sgrassatore è bene risciacquare accuratamente il forno, farlo asciugare con lo sportello aperto e procedere all’uso solo quando non vi sono più odori.  Torna all'inizio

Pulizia ordinaria

Come pulire il forno dal grasso bruciato? La soluzione migliore per ridurre i tempi e la fatica per pulire il forno è evitare di sporcarlo e comunque non lasciare incrostare lo sporco. Pulire appena si nota che ci sono macchie o schizzi, approfittando del forno ancora tiepido dopo aver terminato la cottura, garantisce risultati ottimali senza sforzi. In alternativa è possibile inserire una tazza di acqua o metterla nella leccarda, accendere il forno e farla evaporare, spegnere il forno e attendere in modo che lo sporco si ammorbidisca e il forno torni tiepido prima di iniziare la pulizia. 

Per ridurre gli elementi da pulire del forno è opportuno utilizzare la leccarda del forno sotto le teglie se si teme uno sversamento di liquidi e di grassi, usare la carta da forno se si cucina direttamente sulla leccarda, usare foglio di alluminio o coperchi per evitare schizzi. Un ottimo alleato sono anche i sacchetti per la cottura in forno che oltre a ridurre la necessità di pulire riducono i tempi di cottura. 

Se si pulisce l’elettrodomestico con regolarità, non sarà necessario utilizzare detergenti aggressivi e inquinanti né usare troppa forza, ma si potranno avere risultati ottimali anche con del normale detersivo per i piatti o con rimedi naturali, economici, sicuri per la salute e a basso impatto ambientale. La pulizia ordinaria del forno ha molti passi in comune sia se si tratta di un modello elettrico, che di un elettrico ventilato o di un forno autopulente: occorre estrarre griglie, leccarde e tulle le parti rimovibili e pulire bene le pareti, il fondo, la base e la parte superiore prestando attenzione alle serpentine del grill e a come pulire la ventola del forno. 

Griglie e leccarde possono essere messe in lavastoviglie o lavate a mano utilizzando una spugna abrasiva e del detersivo per i piatti a mano. Per la pulizia delle pareti, della parte inferiore basta un panno umido con poco detersivo per i piatti, ma a seconda del tipo di sporco e di elettrodomestico ci potrebbero essere delle indicazioni speciali, vediamo quali. 

Ecco la sintesi dei pro e i contro delle varie soluzioni per pulire il forno.

Bicarbonato Detersivo per i piatti / sgrassatore Detergenti specifici per forni Forno autopulente
Pro Efficacia
Costo
Impatto ambientale
Costo
Sicurezza
Impatto ambientale
Efficacia anche su sporco ostinato
Praticità
Efficacia
Sicurezza
Contro Efficacia su sporco ostinato Efficacia su sporco ostinato Costo
Sicurezza
Impatto ambientale
Costi
Consumi
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Come pulire il forno autopulente

I forni autopulenti funzionano, sono una valida soluzione per chi non ha tempo e voglia di pulire il forno manualmente, ma bisogna spendere di più: il costo dell’apparecchio è maggiore e la fase di pulizia estremamente energivora. In generale, sulle superfici autopulenti non vanno applicati detergenti per il forno: è bene verificare sempre sul libretto di uso e manutenzione.

Ci sono due tipi di forni autopulenti:

  • Forni catalitici. Hanno le pareti laterali e quella posteriore rivestite da pannelli fatti di un materiale speciale, che non lascia depositare i grassi e che si pulisce durante il normale funzionamento del forno. L'aspetto negativo è che costano in media 660 euro. Inoltre, i pannelli devono essere sostituiti periodicamente (ogni 2 o 3 anni), perché il materiale catalitico si degrada con l'utilizzo.
  • Forni pirolitici. Si puliscono selezionando un programma specifico che dura più di un'ora e che porta il forno a una temperatura interna superiore ai 400-500 gradi per effetto della quale i grassi e lo sporco presente vengono inceneriti. Una volta terminato il processo, basterà raccogliere i residui con un panno umido. I pannelli pirolitici non si degradano con il passare del tempo né con l'uso. Il costo medio del forno, però, è più alto, mediamente 710 euro e il programma di pulizia consuma moltissima energia, quindi, sarebbe preferibile farne un uso limitato. 
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Rimuovere incrostazioni ostinate o di lunga data

Per una pulizia profonda del forno, per togliere le incrostazioni o se non fai manutenzione da lunga data è possibile provare con i rimedi naturali aggiungendo l’olio di gomito. È importante usare un po’ di forza e sfregare con tenacia per rimuovere le incrostazioni, ma non è detto che l’operazione porti ai risultati sperati. Quando lo sporco è ostinato, può essere necessario usare un prodotto specifico, formulato apposta per questo lavoro: sgrassatore o prodotti specifici per la pulizia del forno? 

Li abbiamo testati e le performances sulle diverse tipologie di sporco sono diverse. In qualunque caso leggere sempre le modalità d'uso riportate sull'etichetta: le formulazioni chimiche sia dei prodotti specifici sia degli sgrassatori non scherzano e tali prodotti vanno usati con tutte le cautele necessarie.  

Dopo la pulizia profonda del vano del forno occorre dedicare la giusta attenzione anche a tutti gli elementi rimovibili e verificare che griglie e leccarde siano perfettamente pulite prima di rimetterle in sede. Un risciacquo finale con sola acqua o con una soluzione di acqua e aceto passati con un panno morbido per rimuovere eventuali residui e il riscaldamento a 120 gradi con successiva apertura della porta e ventilazione garantiscono che il forno sia nuovamente sicuro prima di un nuovo utilizzo 

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Prodotti per la pulire il forno

A seconda che si tratti di pulizia ordinaria o pulizia profonda di un forno con grasso ostinato è possibile utilizzare diversi prodotti e rimedi naturali che hanno efficacia differente sulle diverse tipologie di sporco: unto, bruciato, carbonizzato. Tra i prodotti efficaci nella pulizia ordinaria ci sono il detersivo per i piatti a mano, lo sgrassatore o detersivo multiuso e i rimedi naturali come pulire il forno con il bicarbonato. Quando invece il gioco si fa duro, detersivo per i piatti e sgrassatori sono dei buoni alleati, ma i migliori prodotti per pulire il forno incrostato senza fatica sono quelli specifici per forni, griglie e barbecue (Fornet, Nuncas, Fulcron). Esistono anche detergenti specifici a marchio del produttore del forno (AEG, Bosch, Smeg) che rischiano di essere inutilmente costosi e non particolarmente efficaci.  

Insieme a spugnette, stracci, guanti e occhiali possono diventare elementi indispensabili per tornare a far splendere il forno. Non fatevi tentare invece da pagliette abrasive che potrebbero danneggiare il rivestimento del forno rendendo più difficile le pulizie successive. In generale i prodotti specifici sono più aggressivi, pericolosi e inquinanti: l’uso andrebbe limitato ed è evitabile con una buona pulizia ordinaria. 

Sgrassatori 

I normali sgrassatori promettono di "rimuovere lo sporco incrostato" del forno, alcune etichette vantano un potere "disincrostante", di essere attivi "contro il grasso bruciato", ma questi messaggi possono ingannare chi acquista. Gli sgrassatori non funzionano sullo sporco incrostato e bruciato, vanno bene per la pulizia regolare e frequente, ma non quando serve un intervento su sporco incrostato da anni. Nel nostro test nessuno sgrassatore è riuscito a fare qualcosa contro lo sporco carbonizzato: tutti prendono voti pessimi. I prodotti multiuso con il loro pH basico sono destinati alla pulizia dello sporco grasso: in questa prova, infatti, se la cavano tutti più che bene. Comprate questo genere di prodotto, dunque, se dedicate regolarmente tempo alla pulizia del forno. Anche se l’efficacia è limitata, non sottovalutate i rischi nell’utilizzare questo tipo di detergente: sebbene non siano aggressivi come i prodotti specifici, gli sgrassatori contengono tensioattivi (e in alcuni casi fosfati), profumi e conservanti potenzialmente allergizzanti. Dopo l’uso, quindi, è bene sciacquare il forno con un panno umido e farlo asciugare prima di usarlo per cucinare. 

Prodotti specifici per la pulizia del forno 

Qual è il miglior prodotto per pulire forni incrostati? I detergenti specifici per il forno rimuovono efficacemente grasso e incrostazioni, ma spesso risultano aggressivi, irritanti e dannosi per l’ambiente. Nelle indicazioni in etichetta riportano vari simboli di pericolo e l’indicazione che possono provocare gravi ustioni cutanee e irritazioni oculari. Quando si decide di utilizzarli si consiglia di aprire la finestra della cucina e assicurarsi che la ventilazione sia buona e tenere una certa distanza durante l’erogazione del prodotto per evitare di inalare i vapori del prodotto. Inoltre, è bene indossare sempre guanti e occhiali protettivi e seguire attentamente le istruzioni d'uso sia per i tempi di applicazione che per quelli di attesa prima di usare il forno. 

Nuovo Fornet Forni e Barbecue (3,89 € per 300 ml).

Marchio leader che propone uno sgrassatore nuovo senza soda caustica, ma comunque irritante, con aerosol altamente infiammabile. Promette di agire in 20 minuti su sporco incrostato e di non lasciare odori. Va risciacquato e considerate le avvertenze in etichetta è bene seguire i consigli sopra riportati. Non è indicato per i forni autopulenti. 

Fornet

Nuncas Forno e Grill sgrassante a freddo (6,99 € per 500 ml).

E' un prodotto indicato anche per pulire griglie forno, bistecchiere e barbecue. Promette di essere efficace in appena 15 minuti. Prodotto in schiuma da erogare mantenendo una distanza di circa 20 cm sulle superfici fredde perché contiene soda caustica (Sodium Hydroxide).  

Nuncas

Fulcron Super Pulitore Forni, Griglie e BBQ (6,94 € per 750 ml).

Prodotto concentrato pronto all’uso, in schiuma, indicato per sporco incrostato difficile e per rimuovere l'unto dalle superfici metalliche. Le recensioni del prodotto paragonano le performance a quelle dei prodotti professionali, provoca irritazione cutanea e grave irritazione oculare quindi va utilizzato con guanti, occhiali e prestando particolare attenzione.

Fulcron

Bosch Gel Detergente Forno (16,93 € per 200 ml – 25,20 per 500 ml con spruzzino).

Prodotto originale per Bosch, Neff, Siemens, Gaggenau, ma universale per tutti i piani cottura e forni. Prezzo elevato e parere degli utenti spaccato tra chi è soddisfatto del gel e i molti che sono delusi nelle prestazioni per quanto riguarda la rimozione delle incrostazioni e dello sporco bruciato. 

Bosch gelBosch spray

AEG Spray detergente per forni e microonde (10,50 € per 500 ml).

Come i precedenti prodotti riporta l’indicazione che provoca grave irritazione oculare. Inoltre contiene limonene che è un profumo che può provocare una reazione allergica. Anche in questo caso le recensioni si dividono tra chi è soddisfatto e chi lamenta di dover fare fatica per raggiungere risultati soddisfacenti sulle macchie ostinate. 

AEG

 

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Pulire il forno con prodotti naturali e casalinghi

Anche l’utilizzo dei prodotti naturali va fatto con una certa scienza, pulire mescolando bicarbonato e aceto è inutile poiché le due sostanze insieme fanno schiuma (liberano CO2) ma di fatto si neutralizzano, invece è possibile usarle in sequenza. Inoltre occorre ricordare che le sostanze acide sono utili per il calcare e per lo sporco proteico, mentre per la rimozione del grasso e dello sporco unto è necessario usare una sostanza basica. 

Per questo pulire il forno col bicarbonato di sodio in polvere funziona: basta ricoprire l'interno del forno con una pastella leggera ottenuta mischiando l'acqua con il bicarbonato. Lasciar agire l'impasto per qualche decina di minuti, finché la pastella non si è asciugata e presenta qualche crepa, poi eliminarlo con una spatola di gomma o con un panno in microfibra umido. Il rimedio della nonna prevedeva anche l’aggiunta di sale fino che aumenta il potere abrasivo della pastella. Il bicarbonato funziona bene sia per il suo potere abrasivo sia perché con il suo pH è efficace nella rimozione dello sporco unto. 

L'aceto bianco è ideale per deodorare e può rimuovere lo sporco proteico: usare uno spruzzino con una miscela di acqua e aceto tiepido, spruzzare su tutte le pareti e passare con un panno non abrasivo. Al contrario di quello che si crede essendo acido è poco efficace contro l’unto: per rimuovere lo sporco grasso servono detergenti basici, non acidi. Gli acidi servono a rimuovere il calcare o lo sporco proteico, pulire il forno con l'aceto va bene per una pulizia generica, ma in presenza di grasso serve una sostanza con il pH elevato (infatti gli sgrassatori hanno pH intorno a 11, i prodotti da forno sono sui 12-13 per questo sono classificati corrosivi), per questa ragione non è consigliabile l’utilizzo dell’acido citrico per la pulizia del forno. 

Se occorre una deodorazione energica è possibile mettere 250 ml di aceto un una teglia e portare il forno a 120 °C quando la maggior parte dell’aceto sarà evaporato aprire la porta, far raffreddare il forno e passare le pareti ancora tiepide con un panno umido. 

Pulire il forno con il limone è una soluzione che garantisce di avere il forno molto profumato, ma per quel che riguarda la rimozione dello sporco unto in generale l’uso del succo di limone è poco efficace. Se volete utilizzare l’effetto deodorante potete rimuovere le griglie, porre la leccarda nel ripiano più basso e scaldare il forno a 150 °C, versare circa 180 ml di succo di limone puro sulla leccarda del forno calda e far evaporare per una mezz’ora. Poi spegnere il forno lasciare intiepidire e passare un panno di microfibra umido sulle pareti. 

Tra i rimedi casalinghi, si può anche pulire il forno con la pastiglia della lavastoviglie. Il procedimento prevede di rimuovere la pellicola di plastica dalla pastiglia e immergerla per alcuni secondi in acqua calda, poi passarla, con un panno umido, sul vetro interno della porta del forno, sulle pareti e sul fondo. I tensioattivi contenuti nella pastiglia scioglieranno il grasso, il fatto di avere tensioattivi poco schiumogeni dovrebbe limitare la produzione di schiuma rispetto all’utilizzo del detersivo per i piatti a mano facilitando il risciacquo. Inoltre, la pastiglia è granulosa e quindi leggermente abrasiva, ulteriore aiuto contro piccole incrostazioni. Attenzione alle caps con parti liquide o film idrosolubili: se immerse in acqua si sciolgono immediatamente, non vanno mai aperte perché sono formulazioni molto concentrate e possono causar gravi irritazioni a occhi e pelle. Lo sconsigliamo: non porta a particolari vantaggi e potrebbe essere pericoloso se si sbaglia pastiglia.  Torna all'inizio

Pulizia di parti specifiche del forno

Per la pulizia specifica delle diverse parti del forno bisogna distinguere tra quelle a cui è facile accedere come la porta, il vetro e tutti gli elementi estraibili, da quelle difficili da raggiungere. 

Pulizia delle parti estraibili

Pulire le parti estraibili come le griglie e la leccarda è semplice: se il forno è largo 60 cm le parti estraibili possono essere lavate in lavastoviglie, in alternativa si possono lavare a mano con acqua e detersivo dei piatti. Se sono incrostate l’ideale sarebbe metterle in ammollo, ma viste le dimensioni potrebbe non essere semplice poiché i normali lavabi della cucina non sono così spaziosi. I detergenti specifici per la rimozione di sporco incrostato possono essere utilizzati anche su griglie, leccarde e teglie, vanno lasciati agire alcuni minuti e poi risciacquati molto bene. 

Pulizia del vetro

Come pulire il vetro del forno? Se non è eccessivamente sporco, bastano acqua e detersivo dei piatti passato con una spugna o strofinato con un panno in microfibra. Se invece il vetro necessita di una pulizia più approfondita e presenta delle macchie, è possibile pulirlo all’interno senza smontarlo, basta aprire completamente la porta del forno in modo che il vetro sia orizzontale, utilizzare uno sgrassatore lasciandolo agire per qualche minuto, poi  rimuoverlo con una spugna non abrasiva o con un panno. Se invece si vuol pulire la parte tra i due vetri occorre verificare sul libretto di uso e manutenzione se sia possibile smontare almeno parzialmente la porta del forno e procedere alle operazioni di pulizia su tutte le facce di vero premurandosi di asciugare bene tutto prima di rimontare. 

Pulizia parte esterna

La pulizia della parte esterna della porta del forno dipende dal materiale del rivestimento esterno. Se è in acciaio un detergente specifico per acciaio consente di rimuovere macchie e ditate, verificate sulle istruzioni se è necessario risciacquare e lucidate sempre con un panno in microfibra. Se la porta è in vetro una spugna morbida con acqua e sapone e poi l’asciugatura con un panno a trama fitta di cotone (come la manica di una vecchia camicia) o di microfibra garantisce pulizia senza aloni. 

Come pulire il forno sopra la serpentina

Pulire bene il forno sopra la serpentina è una operazione che richiede più manualità e pazienza. Bisogna dotarsi di una spazzolina per i piatti, di detersivo dei piatti o sgrassatore da mescolare con del sale fino e utilizzare tale pastella per strofinare serpentina e parte superiore e rimuovere le macchie. Per il risciacquo è possibile togliere la parte più grossolana con una spugna bagnata e utilizzare uno spruzzino con sola acqua e poi asciugare con un panno morbido. 

Dopo aver pulito posso cucinare? Questa è una delle domande che spesso ci facciamo: dopo aver pulito e sciacquato il forno, è sempre bene accenderlo per qualche decina di minuti per farlo asciugare perfettamente e far evaporare eventuali residui lasciando poi la porta aperta. 

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