Fatture anche dopo il recesso e doppie fatturazioni: 4 operatori di telefonia multati dall'Authority
Emettevano bollette anche dopo la richiesta di recesso o, in caso di migrazione, chiedevano all'utente di saldare fatture sia del nuovo operatore sia del precedente. Antitrust multa complessivamente Vodafone, WindTre, Telecom e Fastweb per 1 milione di euro. Se è successo anche a te chiedi quanto ti spetta con il servizio di Conciliazione di Altroconsumo.
- contributo tecnico di
- Anna Vizzari

Antitrust ha sanzionato Vodafone per 400mila euro, WindTre per 300mila euro, Telecom per 200mila euro e Fastweb per 100mila euro e ha diffidato le compagnie dal continuare ad attuare le pratiche scorrette. Sono stati infatti accertati comportamenti illegittimi dei quattro operatori telefonici nella gestione del recesso dalle utenze di telefonia fissa e mobile, anche in caso di migrazione verso un altro operatore.
Quali sono le pratiche scorrette?
Le pratiche scorrette sono avvenute almeno da gennaio 2020 in avanti. In particolare, sono emerse criticità durante le cessazioni delle utenze, che hanno dato origine a fatturazioni anche dopo il recesso richiesto dall'utente o, in caso di migrazione, a doppia fatturazione a carico dell’utente, a cui è stato richiesto illegittimamente di pagare le fatture due volte, sia del nuovo sia del vecchio operatore.
Utenti costretti a pagare fatture non dovute
Secondo Antitrust queste fatturazioni post-recesso sono frutto di anomalie e disallineamenti tecnici nei sistemi informatici del processo di ciascuna società, rispetto ai quali le compagnie non hanno adottato meccanismi di controllo e di intervento tempestivo. Così facendo gli utenti sono stati costretti a pagare fatture anche dopo la cessazione delle utenze ed in alcuni casi hanno anche ricevuto solleciti di pagamento. In caso di migrazione verso altro operatore le fatture sono state addirittura doppie.
Puoi recedere con un preavviso di 30 giorni
Ricordiamo che la riforma Bersani del 2007 (D.L. 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, nella legge 2 aprile 2007, n. 40), ha introdotto il principio secondo cui l’utente può recedere dal contratto del servizio di telefonia in qualunque momento, anche prima della scadenza, senza vincoli temporali o ritardi non giustificati, con obbligo di preavviso massimo di 30 giorni. Purtroppo, questo tempo massimo non è stato rispettato in molti casi per errori di gestione interna delle aziende.
Cosa puoi fare?
Sei stato anche tu vittima di pratiche scorrette? Sei stato costretto a pagare due volte le bollette oppure a pagare fatture anche dopo che avevi comunicato il recesso?
Puoi protestare. Per prima cosa manda un reclamo all’azienda e poi puoi ottenere il rimborso di ciò che ti spetta attraverso il servizio di conciliazione di Altroconsumo. E' del tutto gratuito e ti permetterà di sederti virtualmente al tavolo con l'operatore, rappresentato dal consulente conciliatore di Altroconsumo che farà valere le tue ragioni con l’azienda. Trovi tutte le informazioni che ti servono nella nostra pagina dedicata alla conciliazione. In questa stessa pagina trovi anche il numero di telefono per attivare subito la procedura di conciliazione.