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eSim: cosa sono e come funzionano

Non sono schede fisiche da inserire manualmente, ma "schede virtuali", già presenti in alcuni dispositivi e semplicemente da attivare. Come? Su quali smartphone, tablet o smartwatch è possibile farlo e con quali vantaggi e svantaggi? Ecco some funzionano le eSim e perché si diffonderanno molto presto.

  • contributo tecnico di
  • Roberto Luppi
  • di
  • Stefania Villa
16 settembre 2022
  • contributo tecnico di
  • Roberto Luppi
  • di
  • Stefania Villa
esim

Non sono ancora molto diffuse, ma vengono considerate il futuro nel mondo della telefonia e dei dispositivi mobili: si tratta delle eSim o schede telefoniche integrate.

Di cosa si tratta e dove si comprano?

L'eSim non è una scheda fisica che va inserita manualmente, ma un microchip già presente all'interno di alcuni dispositivi, da "attivare" presso gli operatori telefonici. Si può andare nel negozio o sul sito dell'operatore, seguire la procedura indicata per poi ricevere (in presenza o via email) il QR Code e il codice tramite cui fare l'attivazione della eSim dal telefono stesso (andando nelle impostazioni del dispositivo).

Su quali dispositivi si possono usare?

Queste schede virtuali probabilmente si diffonderanno sempre di più, soprattutto considerando il mondo degli oggetti connessi e dei dispositivi indossabili come gli smartwatch, che hanno poco spazio per una scheda fisica ma che, per connettersi al web o tra loro in mobilità e autonomia, hanno comunque bisogno della sim. Ad oggi, comunque, sono soprattutto i cellulari a dare già la possibilità di utilizzare questa tecnologia, in aggiunta alla scheda tradizionale.

Interessante il caso del nuovo iPhone 14 (che abbiamo già acquistato e mandato in laboratorio per metterlo alla prova) che, almeno per la versione venduta negli Stati Uniti, non ha più lo slot per inserire una sim fisica, ma funziona esclusivamente con eSim. Per la versione in vendita in Italia invece rimane (come per i precedenti modelli Apple) la doppia possibilità, sim fisica o eSim. Ma, oltre all'iPhone 14, vediamo qualche altro esempio di modello che già oggi permette di utilizzare le eSim accanto a quelle tradizionali. 

Ecco alcuni dispositivi che, ad oggi, offrono la funzione eSim.

  • Smartphone: la lista di smartphone con la funzione eSim è molto ampia, anche per modelli di qualche anno fa. Ad esempio ad oggi, per iPhone, la troviamo sui modelli XR, XS, 11, 12, 13 e ora 14; per Samsung: S20, S21 e S22, Z Fold 3 e Z Flip 3, Note 20.
  • Smartwatch: aumentano i modelli che permettono di avere una eSim. In particolare si tratta di Apple Watch series 6 e 7, Samsung Galaxy Watch 3, 4 e Active 2, Huawei Watch 3 e 3 Pro, Fossil Gen 5.
  • Tablet: non ci sono molti tablet che permettono di usare una eSim. In particolare, la funzione è presente nelle generazioni più recenti di Apple iPad, iPad mini, iPad Air, iPad Pro, Microsoft Surface Pro X.

Quali vantaggi?

Oltre alla possibilità di risparmiare spazio e quindi avere dispositivi dalle dimensioni sempre più contenute, con le eSim diventa più rapido cambiare operatore: non bisogna più sostituire la scheda fisica, andando per forza nel negozio a comprarla oppure aspettando che arrivi a casa dopo averla acquistata online. 

Con le eSim si può anche andare sul sito del provider, seguire la procedura indicata per poi ricevere via email il QR Code e il codice tramite cui fare l'attivazione dal telefono stesso. Tra gli altri vantaggi c'è il fatto che non si corre più il rischio, cambiando smartphone, che la vecchia scheda non sia più compatibile con il nuovo dispositivo perché troppo grande o troppo piccola, oppure che la scheda fisica si possa in qualche modo danneggiare.

Altro elemento utile è che, anche con i telefoni che prevedono spazio per una sola scheda, aggiungendo una eSim, si ha a tutti gli effetti un telefono Dual Sim, cioè con la possibilità di avere due numeri. 

Con le schede virtuali, inoltre, non è più necessario aprire il dispositivo per la sostituzione della scheda, operazione non sempre così pratica. Infine non dimentichiamoci che ridurre la produzione di nuove sim ha anche un impatto ambientale positivo

Quali svantaggi?

Con questa nuova tecnologia ci sono però anche svantaggi abbastanza significativi: prima di passare l'eSim da un vecchio telefono a uno nuovo, è necessario disattivarla dal vecchio tramite le impostazioni dello smartphone; ma se, ad esempio, il dispositivo si rompe e non si ha modo di accedervi, fare questa operazione risulterà impossibile e sarà quindi necessario comprare una nuova eSim.

Quanto costano?

Acquistare una eSim può costare dai 10 ai 15 euro (più o meno come quella tradizionale), anche se alcuni operatori la offrono gratuitamente o la propongono a prezzi simbolici (1 euro). Occorre fare attenzione anche alla possibilità di trasferire la eSim su altri dispositivi: in alcuni casi potrebbe esserci un limite al numero di volte in cui si può fare questa operazione o addirittura essere costretti a comprare una nuova eSim ogni volta che si cambia dispositivo.

Stiamo svolgendo un'inchiesta sui siti e nei punti vendita dei vari operatori per scoprire quali offrono la possibilità di attivare una eSim e a quali costi. A breve, in questo stesso articolo, pubblicheremo i risultati dell'indagine.