Bacheca dei reclami
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Premio non riscattato per account bloccato
Sono anni che faccio parte di questo panel, ma in data 04/06/2025 mi sono ritrovata all'improvviso l'account bloccato. Avevo appena superato i 300 punti per richiedere il premio paypal, ma quando ho provato a fare richiesta l'account era bloccato. Ho scritto all'assistenza ma non ho ricevuto nessuna risposta. A questo punto comincio a pensare che sia un modo per non farmi riscattare il premio dopo aver risposto ai tanti sondaggi. Davvero un atteggiamento fraudolente... Richiedo il premio paypal da 25 euro e poi la collaborazione può anche terminare. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. seguita da diffida legale
Multa Park Depot
Buongiorno ho ricevuto questa multa per una sosta di 2.40 ore in un parcheggio di un supermercato. Premetto che non mi risulta di aver usufruito di questo parcheggio per tempi superiori a quelli standard per effettuare la spesa. Pertanto vi chiedo di indicarmi le modalità per poter effettuare un ricorso ed evitare il pagamento. Grazie
VERISURE
Buongiorno, alla fine dell’estate scorsa mi è stata rubata la borsa con i miei effetti personali, incluse le chiavi di casa. Da quell'episodio è nata in me la necessità di tutelare la mia sicurezza, in particolare durante la notte e nei momenti in cui sono fuori casa, soprattutto per proteggere il mio cane Teo, con cui vivo da sola. In quel periodo, inoltre, leggevo articoli in cui si parlava di scassinatori che, non trovando oggetti di valore, per puro dispetto arrivavano a uccidere gli animali domestici. Non ho grandi beni da difendere, ma la mia priorità era chiaramente la salvaguardia personale e quella del mio cane, non degli oggetti materiali. Avevo anche letto che il 2024 sarebbe stato l’ultimo anno utile per usufruire della detrazione fiscale del 50% per gli impianti di allarme, e ciò ha rafforzato la mia decisione di attivarmi per trovare una soluzione adatta. Ho ricevuto via mail una pubblicità di Verisure che promuoveva uno sconto del 50% sull'installazione del loro impianto, pubblicizzato anche in diverse trasmissioni televisive. Così ho deciso di richiedere un preventivo. A casa si sono presentati due incaricati: un ragazzo giovane e un suo istruttore. Ho spiegato fin da subito che ero interessata a un sistema di allarme, non a un servizio in abbonamento. Mi è stato risposto che l’abbonamento aveva un vincolo minimo di un anno, ma che successivamente sarebbero state proposte delle offerte, come spesso accade con altri fornitori di servizi. Tuttavia, mi è stato assicurato più volte che la permanenza sarebbe stata una scelta, non un obbligo. Ho quindi ribadito più volte che volevo un sistema di allarme gestibile in autonomia tramite App, anche dopo la fine dell’abbonamento, per poter vedere in tempo reale le telecamere, attivare o disattivare l’allarme da remoto e monitorare la situazione in mia assenza. Ho inoltre sottolineato che era fondamentale la compatibilità con la presenza del cane, spiegando chiaramente le mie esigenze: - Protezione personale durante la notte. - Sicurezza del cane durante le mie assenze. - Monitoraggio della casa durante i periodi di ferie. - Mi è stato confermato che, una volta terminato l’abbonamento, avrei mantenuto la gestione da App, perdendo solo alcuni servizi della centrale operativa (SOS, invio guardie giurate, fumogeno, servizio fabbro, ecc.). Per il resto, avrei avuto un sistema di allarme pienamente funzionante, con la possibilità di attivarlo/disattivarlo e monitorarlo in autonomia, anche se in quel caso avrei dovuto contattare io stessa la polizia in caso di effrazione, mentre durante l’abbonamento questa gestione la fanno loro. Ho anche chiesto specificatamente se il dispositivo installato fosse un commutatore telefonico e se un domani, non essendoci più la centrale operativa, potesse essere collegato a numeri di fiducia o di emergenza. Mi è stato detto che no, non era un commutatore telefonico, ma che avrei ricevuto notifiche via App e avrei potuto verificare l’accaduto tramite telecamere e sensori, decidendo in autonomia come intervenire. Mi è stato anche detto sempre dai loro incaricati che i vecchi sistemi d’allarme non erano più a norma, che non si poteva lasciare suonare a lungo un allarme senza rischiare sanzioni, e che il loro sistema interveniva in maniera tempestiva. Anche il check di funzionamento dei sensori si fa tramite App. Alla fine, mi è stato proposto un costo di circa 1500 euro, ma con lo sconto immediato se avessi firmato subito, sarebbe sceso a 700 euro per l’impianto (più un abbonamento fortemente scontato). A quel prezzo non avrei potuto acquistare un impianto equivalente sul mercato, e in più avrei potuto detrarre fiscalmente il 50% dei 700 euro. Così ho accettato. Tuttavia, sin da subito ho riscontrato irregolarità: il prezzo dell’abbonamento che mi era stato comunicato verbalmente non corrispondeva a quello effettivo (è aumentato con l'aggiunta dei sensori, che però erano già stati discussi il giorno del preventivo). Ho fatto notare la scorrettezza, ma ho comunque proseguito, convinta che, dopo un anno, avrei potuto gestire tutto in autonomia, come più volte esplicitamente richiesto e garantito. Quindi la differenza di prezzo non avrebbe più inciso. In seguito, ho scoperto che il sistema di allarme non è compatibile con la presenza del cane, nonostante mi fosse stato detto il contrario. I sensori interni fanno scattare continui falsi allarmi. Soluzione proposta? Disattivarli e usare solo l’allarme perimetrale. Ma io ho pagato anche per i sensori interni, sia costo di attivazione che relativi costi ogni mese nell'abbonamento. Anche qui me ne sono fatta una ragione. Successivamente ho scoperto un’altra gravissima mancanza, la più importante: non ricevo alcuna notifica in tempo reale via app quando l’allarme suona. Lo scoprii grazie a una vicina che mi avvisò mentre ero fuori casa. Avevo chiesto chiarimenti già durante i 14 giorni validi per il recesso e mi era stato detto che probabilmente non avevo attivato i permessi di notifica sull’App. Falso. In realtà, la funzione non esiste: mi è stato detto successivamente, da un’operatrice, che l’App non invia alcuna notifica in tempo reale, né durante l’abbonamento. Né dopo. E cosa succede quando termina l’abbonamento? La tua utenza sull’App viene disattivata completamente. Non posso accendere, spegnere, monitorare, ricevere notifiche, controllare i sensori né le telecamere. Nulla. Non ho modo di sapere neanche se l’allarme che attivo, mi sta realmente proteggendo o è malfunzionante. L’unico modo per spegnere l’allarme è essere fisicamente presenti e usare la chiavetta. Senza comunque sapere in alcun modo che sta suonando. L’impianto che denigravano, non a norma, è quello che poi alla fine mi hanno rifilato loro, finito l’abbonamento. A oggi credo non esistono più allarmi non gestiti via App. Anche le semplici telecamere da 30 euro su Amazon si gestiscono con App. Mai avrei sospettato che potessero così palesemente mentire su questo punto. L’operatrice con cui ho parlato ha ammesso che le informazioni ricevute in fase di vendita erano errate, ma ha giustificato l’accaduto affermando che “forse le è stato spiegato male”. Preciso che il venditore era affiancato da un loro incaricato con oltre 20 anni di esperienza, presentatosi come suo istruttore, quindi ritengo inaccettabile questa giustificazione. Non si tratta di una "spiegazione imprecisa", ma di informazioni false e fuorvianti, reiterate in più occasioni di fronte a domande puntuali, effettuate in diverse occasioni, una vera e propria frode commerciale. Ad oggi, non sono stata ricontattata da alcun responsabile, come promesso dall'operatrice. Riassumendo finito l’abbonamento mi disattivano l’utenza all’ APP e quindi: - Non posso sapere se sta suonando o meno. - Non posso controllare la casa in ferie o mentre lavoro. - Non posso sapere se i sensori funzionano, e se l’allarme che attivo suonerà mai in caso di effrazione. - Non ho alcun tipo di gestione da remoto. - Senza abbonamento l’impianto è inutilizzabile. Infine, ho scoperto che non ho neanche acquistato l’allarme, ma che è in comodato d’uso. Quindi i 700 euro (più altri 780 euro di abbonamento nel primo anno) non mi danno nemmeno la proprietà del dispositivo. Dovrei aggiungere altri 200 euro. In sintesi: - Mi è stato venduto un prodotto con caratteristiche false rispetto a quanto richiesto ed esplicitamente dichiarato. - Sono stata privata della possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% su un sistema che avrei potuto acquistare altrove e corrispondente alle mie esigenze e di mia effettiva proprietà. - Mi è stato garantito un utilizzo autonomo via App dopo l’abbonamento, cosa assolutamente non vera. - Ho sostenuto spese per un sistema che non corrisponde in alcun modo alle mie esigenze dichiarate. A fronte di quanto sopra esposto, non chiedo offerte o sconti, ma l’unica cosa legittima e dovuta: la gestione autonoma via App dell’impianto post abbonamento come dichiarato o totale rimborso. grazie
Unipol mi chiede la restituzione di un telepass che ho già fatto
Buongiorno, avevo attivato un contratto con unipol move con 2 telepass. Poi visti i continui malfunzionamenti dell'apparato ho fatto il recesso e sono tornato a Telepass di Autostrade. Tutto questo nel 2024. Quando ho fatto il recesso ho consegnato i 2 telepass. Peccato però che avendo due telepass avevo 2 contratti e ho fatto la disattivazione solo di 1 contratto. L'altro è rimasto attivo . Me ne sono accorto quando a maggio 2025 mi sono visto arrivare il primo addebito ed ho protestato. Mi hanno risposto che dovevo disattivare anche il secondo contratto. l'ho fatto ma continuano ad addebitarmi il canone perchè non restituisco il telepass. Cosa che non posso fare perchè li ho restituiti entrambe nel 2024. Mi hanno chiesto la distinta della spedizione ma non riesco a trovarla. Sono condannato a pagare Unipol a vita?
mancata ricezione biglietto
in data 1/06/2025 tramite il sito flygo ho effettuato una richiesta di prenotazione di due biglietti dopo aver effettuato il pagamento mi è arrivata una mail di conferma ma ad oggi non ho ancora ricevuto niente
Penale per parcheggio di pubblica utilità
Buonasera! In riferimento alla richiesta della società PARKDEPOT (numero di pratica 002-921-000-342) dove mi si invita, tramite una lettera ordinaria recapitata al mio indirizzo di residenza, a pagare una multa di 40€ per la "violazione delle condizioni di parcheggio in data 15.03.2025" + 5€ per i "costi di sollecito (per inadempimento del debitore)", CHIEDO che venga immediatamente cancellata la vostra richiesta nei miei confronti, rendendovi noto quanto segue: - il parcheggio in questione si trova a Roma Via Bernardino Alimena 111, come da voi riportato, ed è il parcheggio del Centro Commerciale Domus (Via Bernardino Alimena 111-113, Roma) - all'ingresso del parcheggio, delimitato con una P bianca su sfondo Blu, non sono scritte le condizioni di utilizzo del suddetto, non vi è alcuna sbarra di entrata e di uscita che delimiti un parcheggio a pagamento e vi è solo il cartello che riporta "Area videosorvegliata" - nei pressi dell'entrata al centro commerciale non vi è nessuna obliteratrice per l'emissione e/o per il pagamento del biglietto in caso di superamento del limite di tempo; - non è stato rilasciato alcun biglietto che attesti l'effettiva sosta; - la sentenza n. 13400 del 23 agosto 2023 del TAR Lazio ribadisce l’illegittimità dell’esercizio di parcheggio privato in luogo di pubblica utilità, soprattutto quando vi è un supermercato. Se l’azienda insistera’ sulla pretesa di pagamento di una presunta penale contrattuale adirò per vie legali con l’aggravante della vessazione. Cordiali Saluti, Poropat Irene.
Diritto di recesso
Ho acquistato un pacchetto di Unimeal. Un piano dietetico Che doveva durare 15 giorni a 6.09 Subito dopo un'altro addebito di 60.99. A questo punto ci ho ripensato subito. Dopo pochi minuti ho chiesto il rimborso. È una settimana che continuano a mandare questo messaggio: Ciao, La tua richiesta è stata ricevuta ed è in fase di revisione da parte del nostro staff di supporto. Ci sentiremo entro 24 ore. E così passano i giorni. Il piano alimentare non ho voluto neanche aprire. Potete aiutarmi a esercitare il mio diritto di ripensamento? Grazie mille
Zaino descritto nel video dimostrazione e arrivato uno zaino semplicissimo non quello del video dimo
Spett. [NOME AZIENDA] In data [09-06-2025] ho sottoscritto il contratto per [ZAINO DA VIAGGIO CON POMPETTA DI SOTTOVUOTO PER I VESTITI] concordando un corrispettivo pari a [ €69,00]. [RICEVO ZAINO NORMALE SEMPLICISSIMO COMPLETAMENTE DIVERSO DA QUELLO DESCRITTO] In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
VENDITA AUTOVETTURA DIFETTOSA
Buonasera, IL 10/12/2024 ho acquistato da voi la vettura ford ka targata EP109GZ per un totale si euro 3.600,00, 2.400,00 con bonifico e 1.200,00 contanti) dopo qualche settimana la macchina si ferma in autostrada, con un carroattrezzi la porto da voi, che riscontate il motore fuso, (riparate) la vettura e la riconsegnavate senza fattura di intervento dopo 10 giorni circa, da quel momento la macchina ha avuto diversi e notevoli problemi In seguito alla mia telefonata vi riportavo la macchina una settimana dopo, e dopo 1 solo giorno me la riconsegnavate dicendo che era tutto ok, ma la vettura si è nuovamente bloccata dopo poche ore, quindi decido di portarla dal mio meccanico poichè mi sentivo alquanto preso in giro, che controllando la vettura mi riferisce che ha parecchi difetti, equali: freni , ammortizzatori, sensore gasolio, fap, frizione, turbo etc etc da sostituire, e che deve effettuare diagnosi approfondita per dare la vettura in sicurezza e senza difetti. Esorto il meccanico a sistemare la vettura in modo da renderla sicura e affidabile, totale della spesa euro 2.780,00, in seguito a questa spesa, chiedo la spedizione della fattura per la revisione del motore effettuata da voi e la restituzione della somma da me spesa per rendere la vettura affidabile come dovevate effettivamente consegnarmela.
ingiunzione di pagamento non giustificato
Nonostante la Procura di Cosenza abbia obliterato tutti gli autovelox della provincia, questo comune continua ad imperversare con le multe di cui non è possibile accedere agli atti perchè non rispondono nè alle mail nè al telefono Ci arrivano quindi ingiunzioni di pagamento di cui non possiamo verificare l'autenticità Vorrei che altroconsumo facesse una class action contro tutti i comuni della fascia ionica che rubano soldi e ci privano anche del turismo perchè ogni volta che si transita da quei paesi si prendono multe ch e non è possibile verificare
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