Bacheca dei reclami
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Addebiti fine noleggio
ALD vorrebbe addebitarmi costi pari a euro 540.85 a fronte di Franchigie per sinistri denunciatiDanni riconducibili ad incuriaCome già spiegato al perito di ALD durante la riconsegna del veicolo, e come correttamente denunciato sul portale sinistri di ALD, i danni al corpo carrozzeria sono riconducibili ad un evento atmosferico improvviso (tempesta a Legnano nel mese di Maggio 2018) del mentre i danni agli interni come correttamente denunciato sul portale sinistri di ALD, sono riconducibili alla scarsa qualità dei materiali o ad un difetto di fabbricazione MERCEDES (la vettura è stata noleggiata per 3 anni e riconsegnata con circa 60000 KM) cosa tra l'altro informalmente confermata dal perito che mi ha espressamente detto che non era la prima volta che gli capitava di vedere un danno simile.
Sasso Marconi Nord Disservizio
Ho inconsciamente preso l'uscita di Sasso Marconi Nord solo Telepass (una mosca bianca!) pur non essendo un possessore di Telepass. E ho quindi ricevuto istruzioni per pagare quanto dovuto in differita presso un PuntoBlu!Sono a lamentare:1 - la mancata erogazione di uno scontrino che consentisse un pagamento online.2 - la costrizione a recarsi ad un PuntoBlu nel mio caso (Modena) collocato sul tratto Autostradale e dunque con accesso a pagamento.3 - gli orari/giorni di apertura del PuntoBlu che non consentono a chi lavora di recarvisi senza prendere permesso.RIASSUMENDO: lamento un iter mal concepito e punitivo a fronte dei costi nascosti (pedaggio autostradale per recarsi al PuntoBlu più vicino).
Imbarco negato
Parte I - Reclamo del 17/08/2017Spettabile Società Grandi Navi Veloci, in qualità di Vostro cliente (lo sono da molti anni), con la presente intendo presentare un formale reclamo per quanto accaduto al sottoscritto ed alla mia famiglia la sera di lunedì 14 agosto 2017, presso il porto di Civitavecchia, dove avrei dovuto imbarcarmi sulla Nave Splendid, in partenza per Termini Imerese alle ore 21.00.Appena giunto al porto mi sono presentato come richiesto presso la Vostra biglietteria per effettuare il check in. Ho presentato i miei biglietti ed i documenti. Proprio in questa fase è sorto il problema.Premetto che a viaggiare con me vi erano mia moglie, le mie due bambine di otto e dieci anni ed il cane.Ero in possesso dei documenti di identità di noi adulti, mentre per le bambine ho potuto esibire un altro documento, il Certificato di nascita regolarmente rilasciato dal mio Comune di residenza.La persona presente in biglietteria è stata categorica e, senza neppure visionare i due documenti delle bambine, ha affermato di non poter assolutamente procedere con il check in.Inutili sono stati tutti i tentativi per cercare di trovare una soluzione, così come vano è stato il tentativo del personale addetto all’imbarco che, dopo essere stato informato di quanto accaduto in biglietteria, ha cercato di trattare direttamente con il personale di bordo che però, in mancanza di check in, non si è assunto la responsabilità di accordarci l’imbarco.La sostanza del discorso è che mi sono trovato davanti alla nave in partenza, biglietti in mano, famiglia al seguito, a seicento chilometri da casa e ad oltre mille dalla mia destinazione finale, con il permesso a salire a bordo negato perché il documento delle mie due bambine non era la carta di identità, peraltro obbligatoria per legge sotto i 15 anni solo in caso di viaggi all’estero.L’esasperazione del momento, considerato anche che eravamo alla vigilia di Ferragosto, mi ha portato a prendere la decisione di proseguire il viaggio in macchina, percorrendo “via terra” gli oltre mille chilometri di cui sopra, ed accollandomi quindi tutti i rischi e gli ulteriori costi che ne sono derivati.Posso comprendere che la Vostra Società abbia assunto delle procedure diverse rispetto al passato relativamente ai controlli all’imbarco, che fino all’anno scorso (ricordo di essere Vostro cliente da oltre 15 anni) non prevedevano neppure l’esibizione dei documenti, e posso anche accettare che se una società privata fissa al suo interno delle regole allora a queste bisogna attenersi.Ma, ribadisco, si è trattato della prima volta e, soprattutto, tutti i componenti della mia famiglia erano in possesso di documenti regolari. Ciò nonostante, senza alcun riguardo per le persone che si sono trovate in tale situazione, la Vostra Società ha stabilito che io e la mia famiglia dovessimo rimanere a terra. E così è stato.Al mio arrivo ho contattato il Vostro servizio clienti e mi è stato suggerito di scrivere una mail al Vostro indirizzo.Ritengo inaccettabile tutto questo e, prima di valutare qualsiasi altra azione, alla luce di quanto accaduto e qui riportato, desidero conoscere le ragioni della Società che per anni mi ha visto come cliente consolidato (viaggio quasi tutti gli anni con Voi) e poi mi ha riservato un tale trattamento.Parte II - Reclamo del 10/09/2017Spettabile Società Grandi Navi Veloci, con riferimento al mio reclamo citato in oggetto ed inviato al Vostro indirizzo (customercare@gnv.it) in data 17/08/2017, considerato anche di non aver ancora ricevuto risposta, con la presente sono a rinnovare le mie rimostranze, anche alla luce di quanto accaduto in occasione del viaggio di ritorno (tratta Termini Imerese – Civitavecchia) del 31/08/2017, ora partenza 21.00.I riferimenti dei biglietti del suddetto viaggio di ritorno sono:- GN-8809096 (Di Maria Anna)- GN-8809080 (Tagliavia Leonardo)Giunti al porto di Termini Imerese, ci siamo recati alla Vostra biglietteria per effettuare il check in, presentando i relativi biglietti ed i nostri documenti. Per quanto riguarda le bambine, abbiamo presentato esattamente lo stesso documento (Certificato di Nascita) per il quale, due settimane prima, l’addetta alla biglietteria di Civitavecchia ci aveva negato l’imbarco, causando tutti i disagi già esposti nel precedente reclamo. Mentre il personale di Termini Imerese procedeva emettendo le opportune carte di imbarco, abbiamo segnalato la cosa, tuttavia il personale stesso ha confermato che il documento presentato, con tanto di foto delle bambine, era assolutamente valido.Per massima chiarezza, ho allegato alla presente la scansione di detti documenti, dei quali il personale di Termini Imerese ha trattenuto una copia.Lascio immaginare a questo punto con quale stato d’animo abbiamo trascorso il viaggio di ritorno.Giunti a Civitavecchia, ci siamo immediatamente recati alla biglietteria per raccontare anche lì tutto l’accaduto. Anche in questa circostanza il personale presente (l’addetta della sera del 14/08/2017 non era in servizio) ha confermato che con il documento in questione non ci sarebbero stati problemi ad effettuare il check in. Verificando il tutto, è emerso che l’addetta del 14/08/2017 ha motivato l’imbarco negato scrivendo nella Vostra procedura che eravamo sprovvisti di documenti, omettendo quindi di scrivere come stavano realmente le cose.Questi ultimi avvenimenti avvalorano ancor più quanto lamentato nel mio precedente reclamo, per il quale come anticipato non ho ancora avuto risposta.Parte III - Vostra risposta del 12/09/2017A riprova di tutto, riporto uno stralcio della Vostra risposta, datata 12/09/17, ovviamente riferita alla prima parte del mio reclamo, dove ancora non potevate essere a conoscenza di quanto accaduto in occasione del viaggio di ritorno da Termini Imerese:Ovviamente ci rincresce apprendere che non abbia potuto effettuare il viaggio prenotato.Tuttavia dobbiamo ricordare che è fatto obbligo per qualsiasi passeggero di essere munito di idoneo documento di identità (vedasi definizione all'art.1 lett.(D) del DPR 445/2000: DOCUMENTO D'IDENTITA' è la carta d'identità ed ogni altro documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una Pubblica Amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l'identità' personale del suo titolare.A seguito della mia seconda mail, dove riportavo gli ultimi avvenimenti con tanto di documenti allegati, non è mai più arrivata alcuna risposta da parte Vostra, e ciò mi porta a credere ancor più fermamente in un Vostro grave errore di gestione.
Rifiuto di vendita biglietto a bordo del conducente
In data 09.06.2018, la medesima acquistava, sul sito internet ufficiale di Terravision London Finance Ltd (www.terravision.eu), il biglietto di sola andata n. TRVBUS*******3877 per recarsi, il giorno 13.06.2018 alle h 6:00 a.m., da Cologno Monzese all’aeroporto di Bergamo.La predetta non stampava il biglietto di trasporto in quanto, i termini contrattuali dell’acquisto online non prevedevano l’obbligo di munirsi di copia cartacea del titolo di viaggio per l’aeroporto di Bergamo, diversamente da quanto espressamente previsto soltanto per l’aeroporto di Milano.Il giorno 13.06.2018, all’effettiva presentazione del biglietto in formato elettronico, il conducente del veicolo Terravision non consentiva alla medesima di salire a bordo. Pertanto, la sottoscritta chiedeva al conducente la vendita di un nuovo biglietto, in ottemperanza alle condizioni generali di trasporto previste dal sito internet della società, secondo cui: “Il passeggero deve viaggiare munito di biglietto valido. Se, a seguito di controlli, viene trovato in possesso di un biglietto non valido dovrà abbandonare il bus o, in alternativa, acquistare un altro biglietto direttamente dal conducente .”,Nonostante tale previsione e l’espressa richiesta formulata dalla sottoscritta, il conducente non consentiva alla medesima di acquistare un nuovo biglietto per il trasporto in aeroporto, con conseguenti costi e aggravi per la sottoscritta.In particolare, a seguito del mancato raggiungimento dell’aeroporto per causa a Voi imputabile, la sottoscritta ha dovuto prenotare un altro servizio navetta per complessivi € 8,00.A causa del ritardo nel raggiungimento dell’aeroporto, ha perso il volo aereo n. FR6354 del giorno 13.06.2018 h 08:25 a.m., in partenza dall’aeroporto di Bergamo per Barcellona.Pertanto, la sottoscritta è stata costretta a prenotare un altro volo aereo (VY 6337), in partenza il giorno 13.06.2018 alle ore 21.00 p.m., per complessivi € 134,99 e a sostenere le spese di late check in presso la struttura alberghiera di Barcellona, per complessivi € 27.50.
SPEDIZIONE RISULTA CONSEGNATA E FIRMATA DA ME. PACCO MAI ARRIVATO, FIRMA NON MIA
DAL TRACKING RISULTA PACCO CONSEGNATO E FIRMATO DA ME. NESSUNO ERA IN CASA NEL GIORNO E NELL'ORA INDICATI. IMPOSSIBILE CONTATTARE TNT DI AVEZZANO, SEDE DI ZONA, AL N. 0863509189, NESSUNO RISPONDE MAI. SOC. LIZARD MI MANDA COPIA DELLA CONSEGNA: FIRMA SCONOSCIUTA
Corriere lancia pacco in giardino
Il Corriere stamattina ha buttato il pacco che aspettavo, di cui ho indicato il numero di tracking, nel giardino senza attendere risposta nè ricevere firma di ricezione, non ero a casa, probabilmente se l’è firmato da solo. L’ho ritrovato ora, per caso, in giardino, per terra. Poteva essere qualsiasi cosa, poteva piovere e subire danni. Condotta assolutamente inaccettabile. Diffido da ulteriori comportamenti e vi invito a prendere provvedimenti per tutelare il cliente e consumatore finale. Grazie
Esplosione vetro forno
In data 18 Giugno 2018 il vetro esterno del mio forno “Mirakulos” (acquistato al costo di 449€ in data 16/11/2016 presso l’Ikea di Milano Carugate e consegnato e montato in data 09/12/2016) è letteralmente esploso, frantumandosi in miglia di minuscole schegge. Il fatto è avvenuto purtroppo mentre mi trovavo davanti ad esso, poichè stavo cucinando utilizzando il piano cottura, improvvisamente ho sentito un fortissimo scoppio all’altezza delle gambe e ho fatto appena in tempo a spostarmi per evitare che di essere colpito dalla maniglia del forno, che a causa del vetro frantumato si è immediatamente staccata ed è precipitata in terra (tra l’altro lasciando evidenti ammaccature sul parquet), e dalla schegge cadute a seguito di ciò.Avevo utilizzato il forno poco prima ed era spento da circa 30 minuti. Dopo averlo spento avevo avuto l’impressione che fosse più caldo del solito.Dopo aver fatto alcune foto (che allego alla presente) che immaginavo potessero servire al momento di segnalare il guasto, ho provveduto a rimuovere le parti del vetro che erano ancora in sede, per evitare che continuassero lentamente a cadere ed a spargersi su tutto il pavimento.Il giorno seguente, 19 Giugno, ho contattato il servizio clienti Electrolux (produttore del forno) che mi ha fissato un appuntamento con un tecnico specializzato per il giorno 22 Giugno mi hanno subito anticipato che la visita sarebbe servita solo per verificare il danno, in quanto i vetri non sono coperti da garanzia e quindi avrebbero dovuto verificare presso la sede centrale come procedere.Quando il tecnico ha preso visione del guasto, visionando anche le foto da me fatte subito dopo lo scoppio, ci ha subito fatto notare che fosse evidente come un danno del genere potesse essere causato solo da un’esplosione del vetro non legata ad un uso errato o ad un colpo subito dal vetro, in quanto se il danno fosse stato causato, ad esempio, da una colpo accidentale, il vetro si sarebbe al massimo crepato, senza esplodere in minuscoli frammenti ha sottolineato anche come tale incidente è raro e molto pericoloso. Dopo aver rilevato il numero seriale del forno e scattato alcune nuove foto, il tecnico ci ha chiesto di inviare via email le foto da me fatte al loro ufficio locale, cosa fatta puntalmente poco dopo.In data 6 Luglio, dopo quasi tre settimane e solo dopo ripetuti solleciti da parte mia presso l’ufficio e da parte dell’ufficio presso la sede, finalmente ho ottenuto una risposta. La sede centrale afferma che il danno non è coperto da garanzia e che la riparazione non solo avrebbe un costro di 250€ (quasi la metà del valore del forno nuovo) ma il pezzo sostitutivo non sarebbe disponibile prima di metà settembre, vale a dire a distanza di quasi tre mesi da quando ho richiesto l’intervento.Preciso che ho sempre usato il forno così come indicato dal manuale rilasciato dal venditore e che l’utilizzo dell’elettrodomestico era relativamente ridotto, in quanto si limitava ad una media di 2-3 volte a settimana.A mio avviso non solo non è accettabile che un elettrodomestico, che tra l’altro si colloca tra quelli di “fascia alta” venduti da Ikea e prodotti da Electrolux, dopo meno di due anni incorra in una problematica del genere, ma, anche volendo considerare un difetto di fabbricazione, non è accettabile che io debba avere ulteriori spese per la riparazione, tra l’altro dopo un incidente che non è stato causato da me o da una mia negligenza e dunque non avrei avuto modo di evitare e che, tra l’altro, avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori (ad esempio nel caso vi fosse stato un bambino presente).
RIPARAZIONI AUTO
Ho provato a parlare con il responsabile dell'officina, direttore,inoltrato mail, fax, richiesto l'intervento dei CC 112.Inviato mail all'Uff.giuridico di Altroconsumo, fax, nulla.
Inefficienza Materasso IKEA Sultan Hagavik
Preso da quanto testato da Altroconsumo nella rivista di Novembre 2011 • 253 Altroconsumo 13 e visto che il precedente materasso a molle insaccate di anni 15 seppur ancora funzionale (aveva un deterioramento della componente spugna), nei primi mesi dell'anno 2012 abbiamo deciso di cambiare materasso sostituendo quello vecchio con il materasso matrimoniale Sultan Hagavik. Premetto che il nostro peso corporeo è di 56 mia moglie e 80 quello mio. Da subito abbiamo notato la poca funzionalità nei confronti di quello vecchio e dello stesso tipo (molle insaccate). Il materasso IKEA notte dopo notte mesi dopo mesi e anni dopo anni, ha iniziato a difettare sulle molle e cioè, dopo dormito riprendevano la loro posizione originaria sempre più a lungo fino ad arrivare al punto di non ritorno, stabilizzandosi a -3 cm di profondità rispetto alle molle centrali del materasso. Il precedente materasso con molle insaccate è durato oltre 15 anni e ha sempre mantenuto la sua funzionalità, mentre quello acquistato dopo poco ha difettato proprio nelle molle, pur con la dovuta accortezza nel girarlo più volte in un mese. Oggi, per lo stato in cui versa il materasso e per contrarietà famigliare ad acquistarne un'altro testato da Altroconsumo ovvero a marchio IKEA, si è scelto un'altro materasso (a molle insaccate) a marchio di un altra catena di distribuzione.
TRUFFA COPERTURA DANNI CARROZZERIA
In data 3/2/2018 con delle amiche abbiamo programmato una vacanza in Sardegna dal 2/6 al 9/6 prenotando volo e noleggio auto per una settimana. Il noleggio dell'auto era stato fatto online tramite rentalcars.com ed avevamo optato per la kasko completa per non avere nessun tipo di problema. Via mail ci è poi arrivata la conferma della prenotazione con relative condizioni pattuite e addebito dell'importo su carta di credito di una di noi nonchè il nome dell'autonoleggio dove avremmo dovuto ritirare la nostra auto in aeroporto a Olbia: B-RENT. Il 2/6, all'arrivo a Olbia, andiamo a ritirare l'auto e l'impiegata che ci ha seguito e alla quale avevamo dato tutti i fogli relativi alla nostra prenotazione, ci ha detto che sarebbe stato opportuno stipulare una polizza aggiuntiva per graffi alla carrozzeria che in Sardegna, diceva, erano molto comuni, altrimenti ci avrebbero addebitato subito 700€ a titolo di cauzione e, in caso anche di graffi minimi, avemmo dovuto pagare grosse cifre. Alla nostra perplessità e rimostranze che noi avevamo già pagato una assicurazione kasko completa che prevedeva anche i danni alla carrozzeria e che in nessun momento era stata segnalata un'eventuale polizza aggiuntiva per graffi durante la nostra prenotazione online,la signorina ci ha riposto che i graffi non rientravano nella kasko da noi pagata a Rentalcars e che avremmo dovuto pagare direttamente a B-RENT ulteriori €190.00 a copertura dei graffi. Ovviamente, un po' spaventate per quello che sarebbe potuto succedere all'auto noleggiata, e per non rovinarci le vacanze, abbiamo accettato e firmato i documenti che B-RENT ci aveva sottoposto e pagato ulteriori €190.00 con carta di credito. Inoltre, alla nostra richiesta di avere indietro i documenti cartacei che avevamo sottoposto loro con la nostra polizza iniziale, ci è stato risposto che non servivano più e ce li hanno strappati davanti a noi. Successivamente, siccome ci siamo sentite prese in giro, tra le nostre mail abbiamo cercato la polizza iniziale e l'abbiamo riletta attentamente per verificare se quello che ci aveva detto B-RENT fosse corretto e ovviamente abbiamo scoperto che non era vero e che noi avevamo già pagato tramite il loro broker (Renatlcars) la copertura totale per danni alla carrozzeria, di qualsiasi natura.Abbiamo inviato a B-RENT una mail di reclamo con richiesta di rimborso e ci hanno risposto che non sussistono i requisiti per effettuare un rimborso perchè il cliente sceglie liberamente se acquistare delle coperture addizionali... Il problema è che quanto ci avevano proposto non era una copertura addizionale bensì la stessa copertura già pagata al momento del noleggio dandoci, inoltre, informazioni volutamente sbagliate per ottenere dei soldi. Questa si chiama truffa..
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