Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
Per avere più dettagli su come aprire un reclamo clicca qui
F. B.
03/04/2025

Mancato Rimborso

A fronte di una spesa iniziale pari a 43.60€ sostenuta il 13/02 con ordine 1017815452 è stata emessa fattura 153631 del 18/02 per importo di 21.01€ corrispondente solo ad una parte degli articoli acquistati ( e disponibili dal sito). Ad oggi sto ancora attendendo rimborso per la differenza degli articoli non arrivati.

Chiuso
G. C.
03/04/2025

Scarpe sbagliate

Spett. [NOME AZIENDA], [DESCRIZIONE DEL PROBLEMA] In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Twist shop ho ricevuto delle scarpe sbagliate di quelle ordinate

Risolto
M. I.
03/04/2025

Prenotazione voli fantasma

Spett. Fly Go Voyager, Sono titolare della prenotazione dei biglietti aerei per il volo A/R per Parigi del 15 maggio 2025 da Milano Malpensa ore 17,15 a Parigi Orly ore 18,50 e ritorno il 18 maggio 2025 da Parigi Charles de Gaulle ore 18 .00 a Malpensa ore 19,30. Ho acquistato i suddetti biglietti aerei per due persone in data 16/02/2025 con pagamento carta di credito per la cifra complessiva di 300,05 euro, ricevendo la conferma di prenotazione con numero 108387305. Ad oggi, 03/04/2025 non ho ricevuto i biglietti elettronici né alcuna ricevuta di pagamento ma solamente due e-mail, dove si indicavano ritardi nell'elaborazione dei biglietti a causa dell'...eccezionale numero di richieste pervenute... Non ho inoltre ricevuto alcuna risposta ad una richiesta di delucidazioni via mail al servizio di supporto (support.it@flygosupport.com) né alcuna risposta al numero telefonico disponibile (02 9475 1714). Con la presente richiedo pertanto il risarcimento di tutti i danni subiti, da stimarsi complessivamente in € 300.05. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per il pagamento. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, mi riservo di adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Chiuso
M. A.
03/04/2025

Mancato rimborso

Ordine effettuato in data 10 marzo 2025 e regolarmente pagato tramite Paypal. In data 17 marzo 2025 ricevo mail con la quale spiegano che per un errore di magazzino era stato spedito solo un prodotto (su 3 ordinati) e che entro 14 giorni avrei ricevuto il rimborso. Il 28 marzo (quindi dopo 11 giorni dal ricevimento della prima mail) scrivo all'assistenza per chiedere informazioni e ricevo solo una comunicazione pre-impostata dove scrivono che il rimborso sarebbe stato fatto "nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 14gg lavorativi dalla data di consegna o dalla mail di annullamento che hai ricevuto". Il 3 aprile (dopo 14 giorni lavorativi dalla prima mail) chiamo il numero dell'assistenza, che risulta essere disattivato; mando, quindi, una seconda segnalazione. Pagamento € 54,62 Fattura € 23,61

Risolto
D. D.
03/04/2025

Danni al veicolo a seguito buca in autostrada sulla corsia centrale

Oggetto: Richiesta di risarcimento danni per incidente causato da buca in autostrada Alla cortese attenzione di Autostrade per l'Italia S.p.A. [Inserire indirizzo della sede competente] Io sottoscritto Daniele D"amore e Lanzetta luigia residente in vico Monteleone 3 Sarno (sa), titolare del veicolo Iveco Daily CNG, targa EA799NH, espongo quanto segue: In data 03/04/2025, alle ore 18:11 circa, mentre percorrevo l’autostrada A1 in direzione nord, mi sono trovato nell’impossibilità di evitare una voragine presente sulla corsia centrale. In quel momento, infatti, ero affiancato da mezzi pesanti e non avevo alcuna possibilità di manovra per eludere l’ostacolo in sicurezza. L’impatto con la buca ha provocato danni meccanici al veicolo, in particolare la rottura dei perni a sfera e il danneggiamento del profilo del pneumatico. Il costo della riparazione ammonta a 600,00 €, come da documentazione allegata, comprensiva di preventivo di riparazione e foto dei danni subiti. Ai sensi dell’art. 2051 del Codice Civile, che disciplina la responsabilità per danni da cose in custodia, e dell’art. 14 del Codice della Strada, che impone al gestore dell’infrastruttura l’obbligo di mantenere la strada in condizioni di sicurezza, ritengo Autostrade per l'Italia S.p.A. responsabile dell’accaduto. Pertanto, chiedo il rimborso integrale della somma di 600,00 € a titolo di risarcimento dei danni subiti, da effettuarsi entro 30 giorni dal ricevimento della presente. In difetto, mi vedrò costretto ad adire le vie legali per la tutela dei miei diritti. Allego alla presente: Foto danni: meccanica,supporto fari,pneumatico lato guida plastica cabina In attesa di un vostro sollecito riscontro, porgo cordiali saluti.

Chiuso
F. G.
03/04/2025

ordine che risulta consegnato non arrivato

Buonasera, questa sera ho effettuato un ordine tramite JUST EAT. SEguivo l'ordine sul telefono, il corriere è giunto sotto al mio palazzo. NON HA MAI CITOFONATO o chiamato e di imprvviso l'ordine risultava consegnato. Sottolineo che l' ordine non è stato ricevuto e non sono riuscita a capire dall'assistenza come ottenere il rimborso.

Chiuso
C. T.
03/04/2025
Ecampus Università

problema con la rinuncia agli studi

Buongiorno, mi chiamo Cristina Tenaglia e devo segnalare un problema che ho riscontrato con Uniecampus, università telematica a cui mi sono iscritto nell’anno 2021/2022. Ho inviato tramite pec richiesta di rinuncia agli studi che successivamente per telefono mi era stata confermata come chiusa. Ho ricontattato l’università per avere copia che mi attesti la rinuncia agli studi e mi è stato risposto che la mia rinuncia agli studi non è mai stata portata a termine nel 2022, dopo varie spiegazioni mi hanno detto che non era stata chiusa in quanto non avevo pagato i diritti di segreteria di 600€! Partendo dal presupposto che in tutte le università per la rinuncia agli studi non si paga e si può adempiere a questa in qualsiasi periodo dall’anno, io ho fatto questo pagamento e l’ho inviato subito tramite PEC, subito dopo mi è stato detto che devo rinviare nuovamente tutti i documenti tramite PEC di nuovo compreso di ricevuta del bonifico dei diritti di segreteria nella finestra temporale tra il 01 Giugno e il 31 Luglio 2025 e che solo allora verrà accettata. Per legge dovrei risultare decaduto dalla carriera di studente universitario non avendo fatto nessun esame da più di 3 anni (come è riportato nell’articolo 34 della gazzetta ufficiale della repubblica), ma parlando con loro all’ecampus non esiste la decadenza agli studi quindi potrei essere loro studente per l’eternità! Non consiglio a nessuno di intraprendere un percorso con Uniecampus. Chiedo che mi venga concessa la decadenza agli studi o in alternativa la rinuncia agli studi con annessi attestati che lo accertino. Grazie Tenaglia Cristina

Chiuso
U. M.
03/04/2025
Altro

RICHIESTA IKEA RIMESSIONE IN TERMINI CARTA RESO

Spettabile IKEA ITALIA RETAIL S.R.L. – Sede legale strada provinciale 208, civ. 3, 20061, Carugate (MI) OGGETTO: RICHIESTA IKEA RIMESSIONE IN TERMINI CARTA RESO Spettabile IKEA ITALIA RETAIL S.R.L., sono Umberto Mancini, vostro cliente da anni. Vi contatto in merito ad un problema che solo da qualche giorno ho rilevato e che riguarda una carta reso che purtroppo, per seri motivi di salute, non sono stato in condizioni di utilizzare prima della sua scadenza, nei primi giorni di gennaio 2025. Francamente ho sempre trovato piuttosto discutibile, sia pure in presenza di un lungo termine per l'utilizzo, la modalità di fruizione del buono che in sostanza funziona come un assegno al portatore. Non è infatti intestabile nominalmente al suo titolare, se non dal punto di vista meramente formale e, nel caso in cui dovesse essere smarrito o sottratto o nel caso si fosse superato il suo periodo di validità, non viene riconosciuta alcuna possibilità di recuperare, in tutto o in parte, il controvalore della merce resa. Nel mio caso la carta reso conteneva un valore di circa 60 euro e non è andata smarrita ma è scaduta perché, come accennavo, già da diversi mesi prima della scadenza mi sono trovato a curare una grave forma di cardiopatia, aggravatasi a fine 2024 è che è culminata proprio all'inizio del 2025, proprio in concomitanza con lo spirare del suo termine di validità, con un intervento chirurgico. Come credo sia comprensibile, l'ultimo dei miei pensieri in quel periodo è stato quello della scadenza della carta reso Ikea, che purtroppo dai primi di gennaio è divenuta inutilizzabile. Mi dispiace comunque perdere in questo modo 60 euro che avevo speso presso di voi, ma al tempo stesso immagino la sgradevole situazione in cui si venga a trovare il possessore di una carta reso contenente centinaia di euro che, per sua sventura, dovesse ricadere in una delle ipotesi precedentemente accennate. Sono un avvocato, esperto di diritti del consumatore e per quanto non siano a stretto rigore riscontrabili palesi aspetti di illegittimità nella conversione di un credito, ricordo, derivante da un diritto di ripensamento rigorosamente regolato dalla legge, ritengo che lo strumento adottato dalla vostra azienda presenti un grado di aleatorietà che nulla ha a che vedere con le caratteristiche di alcuni tipi di contratti per certi versi associabili ( ad esempio quelli assicurativi) allo strumento “carta reso”. Il rilascio di tale strumento - sostitutivo di un credito - costituisce comunque una forma di accordo tra le parti in cui le condizioni vengono dettate però unilateralmente. Tutto questo non è in astratto illegittimo. Sarebbe vagamente riconducibile ad un contratto per adesione, come per l’appunto sono, tra gli altri, i contratti di assicurazione, pur se di questa tipologia contrattuale non esistono i presupposti fondamentali. Nei contratti aleatori l’alea è, sempre meno in verità, equamente ripartita tra le due parti contrattuali, giustificandone per questo motivo l’esistenza e la legittimità. Nel nostro caso il rischio è interamente a carico dell’acquirente, cui tutt’al più potrebbe essere rimproverata l’ingenuità di non farsi immediatamente rimborsare la somma spesa, a fronte del reso della merce. Cosa peraltro mai proposta dagli operatori Ikea e addirittura non possibile nel caso di pagamento in contanti. In definitiva alcuni fondamentali aspetti della disciplina di questa carta destano più di una perplessità, potendovisi ravvisare in alcuni passaggi delle vere e proprie clausole vessatorie, ossia clausole che penalizzano oltre ogni logica il cliente. Si immagini, come accennavo, che un cliente, per mille motivi, possa avere accumulato crediti da reso non effettuato per somme assai ingenti. Che questo credito non sia personalizzato, prevedendo, oltre ad un numero, una reale intestazione nominativa della carta è già cosa piuttosto grave. Che poi l'importo caricato su questa carta, sorta di strumento di credito, possa andare perduto ad esclusivo favore della vostra azienda, per il mancato utilizzo entro la scadenza, per un furto o per lo smarrimento, a mio parere potrebbe configurare persino un'ipotesi di appropriazione indebita. E questo a prescindere dai motivi che possano avere determinato il mancato utilizzo. E a poco o nulla d’altronde servirebbe sporgere una denuncia per furto o per smarrimento, vista la remotissima possibilità di un recupero, anche e soprattutto perché con le modalità previste dalla vostra azienda, chiunque ritrovasse questo anonimo tagliandino di plastica si potrebbe presentare presso un qualunque negozio Ikea e fare spese a suo piacimento. Ora io mi chiedo se tutto ciò sia giusto! Né serve a mitigare questi effetti irreversibili, la durata biennale del buono che anzi può indurre il cliente ad adagiarsi, dimenticando, davanti a tante altre priorità della vita quotidiana, persino l'esistenza di questo titolo. Queste considerazioni, fatte da chi si occupa dei diritti dei consumatori e che vi scrive con il patrocinio di una prestigiosa associazione che da anni opera nello stesso settore della tutela del consumatore in ogni suo aspetto, considerazioni che si fondano, ritengo di poter convintamente affermare, su solide argomentazioni giuridiche, oltre che su riflessioni basate sul comune senso di giustizia, mi inducono a chiedere un'applicazione più equa della disciplina dei resi. Naturalmente lo scrivente agisce a tutela del proprio interesse a recuperare quello che a tutti gli effetti può essere considerato un credito e che alla disciplina di questo dovrebbe soggiacere, ivi compresa quella della prescrizione, che non prevede certo che questo tipo di credito vada prescritto in due anni, ossia la durata della carta reso. Ma al tempo stesso non esclude di poter sollevare la questione nelle opportune sedi sotto il profilo più generale della violazione dei diritti del consumatore. Alla luce di tutte le considerazioni su esposte vi chiedo la rimessione nei termini al fine di essere messo nelle condizioni di potere utilizzare il denaro comunque da me speso presso la vostra azienda, non solo e non tanto per le vicende personali che mi hanno riguardato, quanto per una oggettiva esigenza di giustizia rispetto a un tema che richiederebbe certamente una riconsiderazione dei vostri regolamenti sul tema, mirante a stabilire un equilibrio contrattuale al momento totalmente assente. Come sempre accade d'altronde quando si trovano di fronte una potente multinazionale ed un cittadino comune, che poco o nulla può davanti allo strapotere contrattuale della prima rispetto al secondo. Confidando tuttavia nella particolare attenzione posta generalmente dalla vostra azienda nei confronti del cliente e a me stesso dimostrata in altre occasioni, e rimanendo in attesa di un positivo riscontro a questa mia istanza, l'occasione mi è gradita per porgervi cordiali saluti. Caserta, 03 aprile 2025 Umberto Mancini

Chiuso
E. R.
03/04/2025

Avviso Pericolo Rischio incendio

Faccio seguito alla precorsa corrispondenza riepilogata di seguito per evidenziare quanto segue. In data 22/03 ho apero un reclamo formale a seguito del richiamod ella vettura di mia proprietà immatricolata ad aprile 2023. Con successiva nota del 27/03 u.s. Ford minimizzava il problema banalizzando totalmente il rischio di incendio legato alla problematica delle batterie. Dal web ho reperito il rapporto di richiamo della ford motorcompany da cui si evince che il problema è meccanico legato alle batterie e non software, il documento è in mio possesso. Tuttavia Ford si limita ad offrirmi € 120,00 a titolo di indennizo per il mancato utilizzo della compenete elettrica. A tal riguardo segnalo sia alla casa costruttrice che alll'associazione dei consumatori di cui mi avvalgo, che il periodo di utilizzo prevede 10 gg di marzo, il mese di aprile, il mese di maggio e probabilmente il mese di giugno. A tal proposito vorrei segnalare che ho chiesto il ritiro del veicolo alla Casa senza esito confermando il rimboso dei soli 120,00€. Tale importo oltre che ridicolo non copre le spese di carburante che ricordo sono rilevanti per un 2.5 benzina 190 CV (senza componente elettrica altrimenti sarebbero 225CV). Chiedo un intervento immediato di altro consumo oltrechè un serio contatto con Ford atteso che il sottoscritto alla luce dei fatti non ha più fiducia a guidare un mezzo che in qulunque momento potrebbe incendiarsi. per completezza allego quanto reperito dal web ed attendo una transazione congrua. Cordiali Saluti

Risolto
S. C.
03/04/2025

Richiamo airbag non eseguito

Con la presente intendo segnalare un problema riguardante la gestione di un richiamo tecnico comunicato dalla Opel, ricevuto nel mese di luglio 2024 e, ad oggi, ancora irrisolto. Nonostante vari tentativi di contatto tramite PEC inviate all’assistenza Opel, non ho ricevuto alcuna risposta utile su come e quando intendano procedere con la riparazione. Le officine autorizzate Opel di Catania, cui mi sono rivolto, dichiarano che la responsabilità sia della casa madre, esonerandosi di fatto da qualsiasi intervento risolutivo. Tale situazione mette in discussione la sicurezza del veicolo e, di conseguenza, l'incolumità dei passeggeri, considerando che la problematica segnalata nel richiamo tecnico potrebbe rappresentare un rischio concreto. Allego alla presente copia della comunicazione ufficiale ricevuta dalla casa madre Opel, contenente avvisi e avvertimenti relativi alla problematica riscontrata, come prova della situazione critica che sto affrontando. Non si tratta di un caso isolato, poiché altri utenti hanno segnalato esperienze simili di mancata assistenza. La situazione appare grave e necessita di un intervento urgente. Chiedo quindi un vostro intervento per garantire che la Opel prenda in carico le riparazioni previste e risolva la situazione nel minor tempo possibile, tutelando la sicurezza dei cittadini. In attesa di un vostro riscontro, invio cordiali saluti.

Chiuso

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