Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
Per avere più dettagli su come aprire un reclamo clicca qui
1. Invia un reclamo all'azienda che ti sta causando un problema
Potrai utilizzare i nostri modelli di lettera per inviare il tuo reclamo direttamente all'azienda
2. Ricevi una notifica quando l'azienda risponde al tuo messaggio
Entra nella tua area personale per leggere la risposta dell'azienda e decidere cosa fare dopo
3. L'azienda non ti ha risposto o ha proposto una soluzione insoddisfacente?
Chiamaci per chiedere il supporto dei nostri avvocati
Corso EIPASS Teacher - disattivazione e mancata soluzione
Spettabile CERTIPASS, scrivo nuovamente in merito al corso “EIPASS Teacher”, da me acquistato, con accesso previsto fino al 10/07/2026, ma disattivato per aggiornamento della relativa certificazione. A seguito della Vs risposta del 19/05/25, non ho più ricevuto alcun riscontro concreto, nonostante abbia chiesto ripetutamente l’iscrizione immediata a un percorso equivalente e valido sin da subito ai fini delle graduatorie personale docente oppure il rimborso dell'importo versato. Nonostante il lungo tempo trascorso, non ho avuto più notizia neanche riguardo al fatto che il corso attivato in sostituzione, DigCompEdu, sia stato accreditato su Accredia. Mi ritrovo, dunque, priva della possibilità di conseguire una certificazione valida, a fronte di un pagamento già effettuato. Vi invito a fornire entro e non oltre 7 giorni dalla ricezione della presente una soluzione tra le seguenti: - accesso ad altra certificazione equivalente già accreditata; - rimborso dell’importo pagato. In mancanza di un riscontro entro il termine suindicato, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
mancanza di professionalità ed assistenza
Buongiorno, ho organizzato un corso di lingua estiva per i mei due figli minorenni all'estero. Credevo di essermi rivolto ad una buona agenzia ma dopo aver pagato per la cifra di oltre 11000 euro il viaggio per 15 giorni negli stati uniti, a pochi giorni dalla partenza mi sono accorto che l'agenzia aveva dimenticato che i miei due figli erano minori (pur avendolo precisato all'atto della prenotazione) ed ho dovuto pagare un costo aggiuntivo per l'accompagnamento al college dall'aereoporto, ma anche per la partenza dell'aereo abbiamo avuto prolemi non avendo ricevuto i biglietti in tempo, ma solo in codice di prenotazione. Ma la cosa più grave che non si riesce ad avere un contatto telefonico con la responsabile per rappresentare le difficoltà operative riscontrate. I ragazzi partiranno domani ed incrociamo le dita....
Mancanza di assistenza per usufruire della app
Buonasera, Ieri ho chiamato il 02 56569 147 il numero vostro di assistenza para prendere un appuntamento. Fatto mi hanno detto ( il assistente virtuale) che oggi al 12:00 non mi chiamano, e non sono stata contattata. Cosa succede? Voi siete raggiungibile solo per il pagamento? Non riesco entrare nella app per fare lezioni. Nessuno risponde per whatsapp, telefono… come devo procedere? Aspetto veramente una risposta prima di parlare con un avvocato.
Sospensione ingiustificata profilo tutor e assenza di riscontro legale
Desidero segnalare una grave situazione verificatasi con la piattaforma Preply, che ha comportato la sospensione improvvisa e definitiva del mio profilo da tutor, senza fornire alcuna prova concreta né possibilità di difesa. Il giorno 17 maggio 2025, ho ricevuto una comunicazione generica via email da parte del loro team di supporto, in cui si annunciava la sospensione del mio account per presunte violazioni del loro Codice di Condotta/Termini di Servizio. Tuttavia, non mi sono mai state fornite prove o dettagli specifici relativi alle accuse. Da quel momento, ho perso accesso alle comunicazioni con i miei studenti e alla mia area docente, pur potendo completare alcune lezioni già prenotate fino al 21 maggio, data in cui la sospensione è divenuta effettiva. Successivamente, per almeno 10 giorni, diversi studenti hanno continuato a visualizzare sul loro calendario le lezioni già in programma con me, nonostante io fossi ufficialmente sospeso. Preply non li ha informati tempestivamente della mia esclusione dalla piattaforma, generando confusione e disagi. Alcuni studenti, ignari della situazione, mi hanno contattato chiedendo il motivo della mia assenza alle lezioni. Questo comportamento ha compromesso la mia reputazione professionale e ha dato l’impressione che fossi io ad aver abbandonato gli studenti senza preavviso. In seguito, ho più volte richiesto spiegazioni e l’accesso ai dati relativi alle presunte violazioni, ma Preply si è sempre rifiutata di fornire qualsiasi informazione, appellandosi genericamente alla tutela della privacy dei segnalanti. Questo comportamento, a mio avviso, è in contrasto con i diritti riconosciuti dal Regolamento GDPR al soggetto interessato. A supporto della mia posizione, ho incaricato il mio avvocato che ha provveduto a inviare tre comunicazioni formali indirizzate all’azienda: • il 27 maggio 2025 • il 6 giugno 2025 • il 17 giugno 2025 In nessun caso ho ricevuto risposta da Preply, nonostante si trattasse di richieste ufficiali e motivate. Questo totale silenzio da parte loro denota un comportamento scorretto e potenzialmente lesivo dei miei diritti. Inoltre, ho motivo di ritenere che il mio profilo sia stato successivamente cancellato unilateralmente dalla piattaforma, nonostante nella comunicazione dell’avvocato fosse stata esplicitamente richiesta la conservazione dei dati, in attesa di un eventuale accertamento da parte delle autorità competenti. Nel corso della vicenda, con l’ausilio del mio avvocato, ho potuto rilevare numerose violazioni del Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR) da parte della piattaforma Preply, come segue: 1. Art. 5 – Principi generali Preply ha violato i principi di liceità, correttezza e trasparenza nel trattamento dei miei dati personali, sospendendo il mio profilo senza fornire informazioni sufficienti, né preventivamente né a posteriori. 2. Art. 12 – Trasparenza delle informazioni. Nessuna risposta chiara è stata fornita, nemmeno a seguito di tre comunicazioni formali inviate tramite avvocato. Preply si è sottratta all’obbligo di rispondere in modo conciso, trasparente e comprensibile. 3. Art. 15 – Diritto di accesso dell’interessato. Ho esercitato il diritto di accesso ai miei dati e alle presunte violazioni che avrebbero portato alla sospensione. Tuttavia, la piattaforma si è rifiutata di fornirmi copia di tali dati, adducendo motivazioni generiche legate alla privacy di terzi, senza nemmeno fornire le parti che mi riguardavano direttamente. 4. Art. 17 – Diritto alla cancellazione.(“diritto all’oblio”) Nonostante la sospensione del mio account, i miei dati personali sembrano essere ancora conservati (es. documento d’identità), senza una base giuridica trasparente e coerente. 5. Art. 13 e 14 – Obbligo di informazione. In nessun momento mi sono state fornite informazioni adeguate circa il trattamento dei miei dati personali o le finalità della conservazione degli stessi in seguito alla sospensione. 6. Art. 18 – Diritto alla limitazione del trattamento. Non mi è stata concessa alcuna possibilità di richiedere una limitazione temporanea del trattamento, ad esempio in attesa di chiarimenti o revisione del caso. 7. Art. 20 – Diritto alla portabilità dei dati. Mi è stato impedito di accedere ai miei messaggi, dati di lezione, cronologia e contenuti personali al fine di poterli eventualmente trasferire su altre piattaforme. 8. Art. 24 e 25 – Responsabilità del titolare e protezione dei dati fin dalla progettazione. La piattaforma sembra non aver implementato misure tecniche e organizzative adeguate a garantire la protezione dei dati personali e a gestire in modo corretto i reclami e le richieste di accesso da parte degli utenti. Alla luce di quanto esposto, ritengo di aver subito un grave danno professionale, reputazionale ed economico, che desidero portare alla vostra attenzione per valutare eventuali azioni nei confronti di Preply. In allegato é presente tutta la documentazione legale e i materiali a supporto della mia posizione (email, lettere dell’avvocato, comunicazioni con studenti, screenshot, ecc.). Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti, Francesco Baruffo
BANNATO INGIUSTAMENTE
Avevo aperto un accountn su PREPLY come tutor per capire come funzionasse, se poteva piacermi e sembrava andare tutto bene, le prime lezioni, i primi studenti, ma a un certo punto preply mi blocca l'account perchè secondo loro avrei chiesto soldi al di fuori dell'applicazione (mai fatto) e avrei inviato link esterni (che ho inviato ma era tutto materiale didattico creato da me, per far esercitare gli studenti, un controsenso). la cosa peggiore è che non puoi contestare la decisione, perchè è una decisione incontrovertibile. appena ti bloccano non hai accesso all'account che risulta inesistente e dopo 30 giorni lo cancellano. tramite email non rispondono più, ma non essendomi arreso, ho creato un altro account solo per cercare di ottenere informazioni sull'account fatto in precedenza, perchè avendo accesso alla chat di supporto pensavo sarebbe stato più facile, invece no, o rispondono dopo ore senza dare la soluzione e chiudono la conversazione, o come nel file che mando, chiudono la conversazione dopo quasi un'ora di attesa non scrivendo niente. anche con questo account ho provato a contattarli via email ma niente, ho provato a scrivere su instagram, ma visualizzano e non rispondo e vedendo alcuni commenti sotto i post non sono l'unico ad avere problemi con l'assistenza. Chiedo aiuto sia per sbloccare l'account sia per far capire che non si può togliere quello che potrebbe essere un lavoro senza motivi reali e senza considerare un possibile errore di valutazione da parte loro
Disagio Ambientale
Buongiorno, in riferimento alla vacanza studio di mio figlio Luca Mirulla segnaliamo che e' stato alloggiato con una famiglia che non corrisponde alle sue esigenze e aspettative. In particolare, la famiglia e' composta da fumatori e con cane di grossa taglia in casa. Questo comporta la costrizione a subire il fumo passivo e a trovare peli di cane o altro nel cibo.Queste condizioni non solo compromettono la sua salute di un minore ma anche la sua esperienza di vacanza-studio. Mi aspetto che la vostra societa' si occupi di trovare una sistemazione adeguata alle sue esigenza . Chiedo quindi un risarcimento per il disagio e la sofferenza patita e una maggiore attenzione nella scelta delle famiglie ospitanti in futuro. Cordiali saluti
Inadempimento contrattuale
Buongiorno, A seguito dell’acquisto del corso agenti immobiliari, che tra l'altro ho scoperto solo dopo a seguito di verifica con la camera di commercio, non essere un corso che ti permette con il certificato rilasciato di accedere all'esame della camera di commercio come mediatore immobiliare, era descritto un corso della durata di 150 ore. Quello che pensavo fosse un capitolo introduttivo si è rivelato il corso stesso. Pochissimo materiale e di certo non 150 ore di corso fruibile. Chiedo per questo il rimborso dell'iscrizione di 397 euro. Grazie Crestani valeria
Corso abilitante A011
Buongiorno, Vi informo che a causa di una serie di disguidi e ritardi, segnalati tramite email e ticket, il corso abilitante all'insegnamento A011 ha presentato notevoli disagi e malfunzionamenti sia nella didattica che in ambito amministrativo con il risultato di non poter partecipare in tempo utile agli esami finali nella sede di Bari, con ultima ipotesi di recarmi nella sede di Napoli, provocandomi notevoli disagi di tempo ed economici. Pertanto chiedo, visto che ho pagato una parte della quota di poter svolgere l'esame orale finale nella sede di Bari o di essere rimborsata. In ultima analisi, di essere accodata al prossimo corso di abilitazione in A011 ex. art. 13 30-36 cfu se si dovesse svolgere entro l'anno 2025. Grazie per l'attenzione, in attesa di riscontro, porgo i miei cordiali auguri. VALERIA MARFEO.
Reclamo per comportamento discriminatorio e preclusione ingiustificata all’acquisto di nuovi servizi
in data 19/06/2025 ho inviato una PEC formale per richiedere la restituzione dell’acconto versato il 12/06/2025, relativo al corso “Networker Mastermind – Metodo Onet 3.0”, acquistato telefonicamente tramite vostro collaboratore in data 12.6.u.s. La procedura prevedeva che la parte residua dell’importo venisse saldata tramite finanziamento offerto da Banca Sella, secondo le modalità da voi proposte. In caso di mancata approvazione del finanziamento, come da art. 7 del vostro regolamento, era previsto il rimborso integrale dell’acconto versato, in quanto non sussistevano più le condizioni per la fruizione del servizio, non essendo possibile saldare da parte mia la parte residua con fondi personali. Confermo che il rimborso è effettivamente pervenuto. Tuttavia, nella vostra PEC di risposta, ricevuta in data 23/06/2025, che conferma l'avvio della procedura per la restituzione dell'acconto, si legge la seguente affermazione: “Con la presente La informiamo, infine, che non sarà più possibile acquistare o attivare ulteriori pacchetti presso la nostra azienda, in via definitiva.” Ritengo tale affermazione discriminatoria e non giustificata da alcuna motivazione legittima. Aggiungo che, nonostante la Vostra dichiarata disponibilità a un confronto telefonico con la vostra amministrazione, non ho mai ricevuto alcun riscontro né è stato organizzato alcun contatto chiarificatore. Trovo corretto in questo contesto rammentarvi quanto segue nei termini normativi che regolano i rapporti commerciali: Motivazioni e richiami normativi Art. 187 del Regolamento di attuazione al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza Un esercente può rifiutarsi di vendere beni o servizi solo in presenza di motivi legittimi. Non risulta che il mio comportamento sia mai stato scorretto o lesivo nei confronti della vostra azienda; al contrario, ho già effettuato un acquisto precedente, pagando regolarmente l’importo previsto (come da vostra dashboard), e ho promosso positivamente la validità dei vostri percorsi formativi attraverso passaparola e segnalazioni ad altre persone. In nessun punto del vostro regolamento si specifica che la richiesta di rimborso per esito negativo del finanziamento comporti automaticamente la preclusione all’accesso futuro ai vostri servizi. Preciso inoltre di non aver mai assunto atteggiamenti ostili o lesivi, agendo sempre nel rispetto delle regole contrattuali previste, in qualità di consumatore privato e non aziendale, posizione che impone l’osservanza della normativa vigente in materia di tutela del consumatore. Art. 20 del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005) È vietata ogni forma di discriminazione tra consumatori per ragioni economiche o per aver esercitato un diritto previsto dal contratto. Art. 3 della Costituzione Italiana Tutti i cittadini hanno diritto a pari trattamento, senza esclusioni arbitrarie o discrezionali. Richiesta formale Chiedo che venga ritirata la dichiarazione di esclusione definitiva dai vostri servizi e che mi sia riconosciuto il diritto di essere trattata come qualunque altro cliente, nel rispetto delle normative sopra citate, qualora, in futuro, si presentasse da parte mia la disponibilità economica per un nuovo acquisto. La frase contenuta nella vostra comunicazione del 23/06/2025 (“non sarà più possibile acquistare o attivare ulteriori pacchetti presso la nostra azienda, in via definitiva”) appare ambigua e suscettibile di fraintendimenti, lasciando intendere una volontà di discriminazione nei confronti di studenti volenterosi, ma impossibilitati a concludere un acquisto per motivi economici momentanei. Voglio credere che non fosse questa la vostra intenzione, e proprio per questo ritengo necessario richiedere un chiarimento formale, nel rispetto dei principi di trasparenza, correttezza e parità di trattamento tra cliente e professionista. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e invio la presente per segnalare formalmente tale condotta anche ad Altroconsumo, tramite reclamo pubblico, affinché valuti se sussistano gli estremi per un’ulteriore azione a tutela dei diritti del consumatore.
frequenza corso A011 ex. art 13 abilitazione 30-36 cfu
Buongiorno, Vi informo che a causa di una serie di disguidi e ritardi nei quesiti che ho posto tramite email e ticket, il corso abilitante all'insegnamento A011 ha presentato notevoli disagi e malfunzionamenti sia nella didattica che di carattere amministrativo, portando a non poter partecipare in tempo utile agli esami finali nelle sede di Bari, con ultima ipotesi di recarmi nella sede di Napoli, provocandomi notevoli disagi di tempo ed economici. Pertanto chiedo, visto che ho pagato una parte della quota di poter svolgere l'esame orale finale nella sede di Bari o di essere rimborsata. Inutile analisi, di essere accodata al prossimo corso di abilitazione in A011 ex. art. 13 30-36 cfu se si dovesse svolgere entro l'anno 2025. Grazie per l'attenzione, in attesa di riscontro, porgo i miei cordiali auguri. VALERIA MARFEO.
Hai bisogno di aiuto?
I nostri avvocati esperti in diritto del consumo sono a disposizione dei nostri soci per fornire un consiglio personalizzato
Chiama il nostro servizio
I nostri avvocati avvocati sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 13:00 alle 17:00 (il venerdì fino alle 16:00).
Sei un'azienda?
Sei un consumatore?
