Curare e prevenire la depressione post-partum
La depressione post-partum ha un impatto negativo sulla salute di una donna e può influenzare l'equilibrio e le dinamiche dell'intera famiglia. È importante sapere in cosa consiste questa malattia e riconoscere i segnali di pericolo perchè può essere trattata e prevenuta.
- di
- Alessandra Maggioni

Tristezza persistente, disinteresse per le attività quotidiane, insonnia, mancanza di appetito e anche, in casi estremi, idee di morte o suicidio. Questi e altri sintomi possono essere indicatori di depressione e compaiono anche durante la gravidanza o dopo la nascita di un bambino (di solito nelle prime quattro settimane dopo il parto, ma possono svilupparsi fino al primo anno di vita del bambino).
Si chiama depressione post-partum e si stima che oltre il 10% delle donne incinte che hanno partorito di recente ne soffrano. Anche se non è noto con certezza che cosa causa la depressione post partum, è possibile prevenire e curare questa malattia riconoscendo i segnali di pericolo.
Qualsiasi donna può avere la depressione post-partum
Ogni donna può cadere in depressione dopo aver partorito, ma ci sono circostanze che aumentano questo rischio, come ad esempio:
- adolescenza.
- storia personale o familiare di depressione.
- Precedente gravidanza o parto con depressione post partum associata.
- Ansia durante la gravidanza.
- Gravidanza indesiderata.
- Gravidanza ad alto rischio.
- Parto precedente traumatico.
- Parto pretermine.
- Parto complicato e/o difficoltà nell'allattamento al seno.
- Storia di abuso fisico o sessuale.
- Mancanza di sostegno socio-familiare e finanziario.
- Privazione del sonno.
Come sapere se una donna ha la depressione post-partum
I sintomi sono, in generale, simili a quelli della depressione, ma con la particolarità di dover iniziare nel peri-partum, cioè possono verificarsi durante la gravidanza o quattro settimane dopo il parto. Nella pratica clinica è anche accettato che la depressione post-partum possa manifestarsi fino al primo anno di vita del bambino.
Pertanto, se la donna ha uno dei seguenti sintomi depressivi per un periodo di almeno due settimane, potrebbe soffrire di depressione post-partum:
- Tristezza prolungata.
- Perdita di interesse o piacere nello svolgimento delle attività quotidiane.
- Disturbi del sonno e dell'appetito.
- Rallentamento psicomotorio o agitazione.
- Affaticamento e/o mancanza di energia.
- Inappropriati ed eccessivi sensi di colpa e di inadeguatezza.
- Difficoltà di concentrazione.
- Idee di morte o suicidio.
Una tristezza prolungata (umore depresso) e/o un diminuito interesse o piacere nelle attività quotidiane dovrebbero essere sempre presenti come criteri diagnostici.
Questi sintomi sono solitamente accompagnati da sentimenti come irritabilità, ansia, sensazione di sopraffazione, allontanamento o disinteresse in relazione al bambino, insoddisfazione per la funzione materna, alterazione della relazione con il partner, mancanza di fiducia, bassa autostima, tra gli altri.
Le conseguenze della depressione post-partum
La depressione post-partum ha un impatto negativo sulla salute della madre e sul suo rapporto con il bambino, che può anche avere implicazioni per lo sviluppo emotivo, sociale e cognitivo del bambino. Può portare a problemi nell'allattamento al seno, ad una ridotta assistenza sanitaria (ad esempio, non aderendo alle visite pediatriche previste o alle vaccinazioni dell'infanzia) o, al contrario, a un'eccessiva domanda di servizi sanitari, alienazione e mancanza di stimolazione del bambino.
Le conseguenze negative di questa malattia di solito si riversano sul resto della famiglia. È comune che il comportamento di una donna con depressione post-partum causi discordia e tensione nella coppia, che può anche portare a un quadro depressivo del padre, specialmente nei primi tre-sei mesi dopo la nascita del bambino.
Come aiutare una donna con sintomi di depressione post-partum
Può essere difficile per una donna parlare apertamente dei sintomi della depressione. C'è una certa pressione da parte della società affinché le donne siano felici e ben curate dopo il parto, o sappiano immediatamente cosa fare quando mettono il bambino tra le braccia. È molto importante, invece, parlare con il partner, amici o familiari per riuscire a esprimere le proprie sensazioni perchè spesso, parlare con una persona fidata, è di gran sollievo.
Se noti che una donna vicino a te ha i sintomi della depressione post-partum, specialmente su base continua (per almeno due settimane), puoi aiutarla indirizzandola verso consultori che si occupano di salute perinatale o il medico di medicina generale con cui poter discutere del percorso più adatto alle proprie esigenze.